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Autoproduzione e Net-Label... i reali vantaggi?
Autoproduzione e Net-Label... i reali vantaggi?
di [user #29299] - pubblicato il

La promozione della propria musica è sempre un argomento spinoso, soprattutto nel nostro paese. Negli ultimi dieci anni il mercato della musica e il modo di fare musica sono cambiati radicalmente e non v'è dubbio che la spinta verso il cambiamento sia arrivata in gran parte dal fenomeno cosiddetto del download illegale.
La promozione della propria musica è sempre un argomento spinoso, soprattutto nel nostro paese. Negli ultimi dieci anni il mercato della musica e il modo di fare musica sono cambiati radicalmente e non v'è dubbio che la spinta verso il cambiamento sia arrivata in gran parte dal fenomeno cosiddetto del download illegale.
Le case discografiche hanno subito pesanti perdite, con conseguenti fusioni tra le major e drastici cambiamenti nella politica di promozione degli artisti e della loro musica.

A oggi una major (o casa discografica, che dir si voglia) è a tutti gli effetti una multinazionale che lancia un prodotto e se questo non decolla in giro di pochi mesi, viene ritirata dal mercato senza troppi convenevoli, lasciando spesso i musicisti coperti di debiti fino al collo, proprio nei confronti della casa discografica.
Questo perché oggi la major non fa più progetti a medio-lungo termine con il fine di coltivare e far maturare l'artista, bensì cerca il guadagno grosso e a breve termine.
Senza entrare troppo nel dettaglio di come lavora una major oggi, questo nuovo modo (indubbiamente sbagliato) di operare, ha fatto si che nascesse un nuovo fenomeno, ovvero, quello dell'auto produzione. In sostanza un artista o una band, incide a proprie spese un album, un Ep o un video, mantenendo il controllo totale (anche economico) del proprio lavoro.

A questo punto nasce un ostacolo. Come faccio a far girare la mia musica senza l'appoggio e i potenti mezzi di una major? La soluzione (se così vogliamo chiamarla) al problema, è stata la nascita delle Net-Label. Tramite il Web la Label mette in download gratuito i brani della band di turno che decide di aderirvi, senza alcun tipo di vincolo contrattuale e spesa a carico dei musicisti.
Il vantaggio? La musica gira per il Web e un'artista del paesino sperduto a 1500 metri d'altezza, viene ascoltato in Giappone, Australia, America, Europa... ovunque.
Indubbiamente questa cosa presenta diversi vantaggi tra cui quello di farsi conoscere, ma è davvero così conveniente? Analizziamo nel dettaglio i pro e i contro per singoli aspetti.

Aspetto economico
PRO - Nessun costo per l'artista ma...
CONTRO - I soldi spesi per incidere (tra riprese, mix e master) e altri costi di produzione (package, stampe) non rientreranno mai per via del download gratuito.

Aspetto promozionale
PRO - Libera fruizione della musica e possibilità di essere ascoltati per mezzo mondo.
CONTRO - Una Net-Label, per mancanza di risorse economiche non è in grado di promuovere la band come si faceva una volta, cioè facendola suonare in giro, anzi, spesso non si capisce se è l'etichetta a promuovere la band o il contrario (a me spesso sembra il contrario!).

Aspetto della tutela dei diritti (economici e non) sulla propria opera
PRO - A differenza di una major, che diventa proprietaria di una percentuale (in 24esimi) dei brani, la Net-Label, di fatto non ha diritti sulla musica delle band che rimane proprietaria al 100% della propria opera.
CONTRO - La Net Label non è in grado di vigilare sull'utilizzo che viene fatto della musica, quindi l'utilizzo della stessa da parte di terzi è assolutamente fuori controllo.

Non v'è dubbio che, se le major ritornassero a operare come un tempo, senza puntare quindi al guadagno a breve termine, ma mirando invece a un progetto di crescita dell'artista o della band, il mercato della musica  potrebbe rinascere e attraversare un seconda giovinezza. Ma difficilmente si torna indietro su queste cose, (anche a causa delle scarse vendite di dischi).

Autoproduzione e Net-Label... i reali vantaggi?

Una Net Label opera a costo zero (anche per l'artista), e questo è ammirevole, ma sacrificarsi, spendere denaro e tempo per incidere un album e poi regalarlo conviene? Alcuni rispondono "si ma recuperi nei live", beh, questa è una sciocchezza, perché incidere ha dei costi, il live ne ha altri e non è possibile ammortizzare tutte e due le tipologie di costo solamente attraverso i live, considerato poi  che molto spesso non si parla di cachet tanto elevati.
Molte band, anche famose, in maniera scaltra, autoproducono i propri lavori e si affidano alle major solamente per la distribuzione e la promozione, ma per fare questo bisogna avere comunque una certa notorietà.
Questo metodo misto è senz'altro il più conveniente, ma per un musicista emergente è impensabile  operare in questo modo.
Un tempo esistevano etichette più piccole che comunque garantivano tutela e guadagni per il musicista, ma credo che queste oggi siano quasi definitivamente scomparse.

Allora la Net-Label è l'unica reale alternativa?
musica e lavoro
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