di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 17 ottobre 2012 ore 14:00
Strano a dirsi per i meno esperti, ma l'Hip Hop - assieme al metal più estremo - è il genere musicale in cui nella scena odierna si sentono tra le cose batteristiche più avvincenti.
Oggi studiamo un roboante Linear Drum Fill in trentaduesimi.
Bentrovati con la seconda parte della quinta lezione sui linear drum fill. Come promesso, oggi andremo a vedere da vicino i passi necessari per costruire il fill che vi ho proposto.
Si tratta di un fill di una misura in trentaduesimi che suonare in maniera roboante e fa da contrasto ritmico con il groove scelto, che invece ha un andamento shuffle ternario.
Anche questo fill prende spunto da un pattern di cassa e rullante che possiamo trovare sul libro di Mike Johnston “Linear Drumming”. Il pattern in questione è così formulato:
Dopo aver familiarizzato con questi incastri fra cassa e rullante, passiamo ad orchestrare le mani intorno al nostro set in questa maniera:
E’ necessario come sempre iniziare a provarlo molto lentamente per interiorizzare al meglio il movimento della mani intorno al set così da renderlo fluido per essere suonato a velocità metronomiche più elevate, evitando così di incappare in bacchette che si incrociano o tom non suonati perfettamente al centro della pelle. Più riusciremo ad ottenere il suono pieno dei tamburi, più efficace risulterà la sonorità del fill.
Come sempre ci tengo a specificare che questa che propongo io non è altro di una delle infinite orchestrazioni possibili per questo pattern. Basterebbe spostare una mano su un'altra parte del set che otterremmo un fill che suona completamente diverso, pur essendo basato sullo stesso pattern.
Consiglio quindi di non soffermarsi all’esempio che trascrivo ma di sperimentare altre soluzioni personalizzate al vostro set e al vostro gusto musicale. Per fare ciò è necessario automatizzare il più possibile il pattern cassa-rullo trascritto qui sopra. Così facendo, spostare le mani intorno al set sarà un gioco da ragazzi.