Volevo condividere con voi qualche riflessione che ho avuto modo di fare durante il week end. Sabato ho suonato ad una festa di compleanno: ambiente abbastanza piccolo (ristorante con soffitto alto) con una acustica bruttina, come d'altronde moltissimi locali. Ho portato, come al solito ultimamente, la testa VOX Heritage HH con una cassa 2 coni della Archimede, più tutto l'abituale set di pedalanza. Risultato, come da attese appena visto l'ambiente dove avremmo dovuto suonare, pessimo! Volume ingestibile anche al minimo (e quando dico minimo, intendo proprio che solo toccando il potenziomentro verso il basso l'ampli avrebbe smesso di suonare) e suono conseguentemente molto brutto. Ho cercato di arrangiarmi al volo riequalizando tramite l'MXR, spingendo un po di più con il booster, ecc...ma alla fine ho suonato male, con un suono stridulo, fastidioso e poco intellegibile.
Domenica sera avevo una data in un locale: la situaizone acustuica era molto migliore, ma c'erano dei problemi di spazio nell'area riservata alla band. Inoltre c'era un diluvio universale e un alta probabilità di non trovare parcheggio nelle immedite vicinanze. Alla fine, scoraggiato, ho deciso di utilizzare il POD live xt, comprato tempo fa e usato, in concreto, pochissimo se non per giocare. Memore di passate esperienze (sempre in prova) non entusiasmanti con il POD e anche considerato che il PA che avremmo utilizzato quella sera sarebbe stato abbastanza ridotto (per il mix pioggia/spazio disponibile) ho chiesto ad un mio amico di prestarmi una buona spia, in modo da poter amplificare il POD autonomamente e non caricare troppo l'impianto in cui sarebbero entrate solo le voci (anche il tastierista si è amplificato autonomamente). Il monitor che ho utilizzato era un FRFR con woofer da 12" di buona qualità: non ricordo la marca sinceramente, ma comunque era un prodotto noto con un prezzo (inevitabilmente) di tutto rispetto.
Ebbene, ho preparato il suono con il POD in 10 minuti (avevo le idee chiare e sapevo come utilizzarlo) e il suono che usciva dalla cassa era veramente molto, molto convincente. Rispetto ai maldestri tentativi fatti in passato, spesso con impianti voce inadeguati (i classici impianti "da sala prove", tipo due casse JOLLY della FBT), già "ingolfati" con microfoni e tastiere, oppure in abbinata con finali e casse per chitarra, il fatto di aver avuto un monitor di qualitàe potenza adeguati, di non dover lottare per emergere insieme a mille altre cose dall'impianto principale, e di non dover cercare di relazionare il POD con altra strumentazione prettamente chitarristica, mi ha fatto capire per la prima volta l'utilità di questi aggeggini. Probabilmente ho scoperto l'acqua calda, ma sono convinto che molti di noi (io incluso) abbiano sempre utilizzato POD et similia in modo non proprio ortodosso: "lo butto nell'impianto e vediamo cosa succede"...bè si, ottimo è il suo utilizzo. Ma che impianto e che mixer stiamo utilizzando?! Oppure, "prendo un finalino e poi via nella mia 4x12"...e allora a che serve il POD?! Invece ho notato che la qualità della cassa (e nel caso da me testato era anche più facile accorgersene, avendo una cassa tutta per me) fa una differenza ENORME, ma enorme per davvero. Cosa che sinceramente non avrei mai detto. Il suono era davvero ok, sia sotto le dita (ed è incredibile che lo dica io...fidatevi), sia per il pubblico: difficile da riconoscere rispetto al mio suono abituale, anche per me (ascoltando da "fuori"). E inolte, i due suoni che ho usato, li ho settati davvero in 10 minuti: ritengo che ci possa essere ancora un po di margine di miglioramento e personalizzazione (ad esempio, mi sono accorto che nel solistico avrei voluto un po di gain in più...ma ormai era tardi per rimediare).
Concludendo, scambierei teste e pedalini per un POD (o simili) e un monitor super figo? Neanche per idea, anche perchè suono per passione e poter usare certi ampli "fisicamente" fa parte della passione. Però devo riconsiderare e di parecchio la qualità di questi strumenti, ammettendo per primo che non li ho mai utilizzati "con il cervello" e riconoscendo che in certe situazioni non rappresentano solo un ripiego, ma la scelta qualitativamente e oggettivamente migliore. Preciso infine, che i suoni che ho utilizzato erano per lo più leggeri crunch o comunque lead non spinti per i soli: tutti suoni molto vintage e niente di hi gain insomma. In ambito più spinto forse le cose sono un po diverse e il rischio "zanzara" è forse più probabile (ma d'altra parte lo è anche con una recto a 1 di volume e collegata ad una cassa sbagliata).
Quindi...ciò detto...la gas da Kemper Profiler sta aumentando esponenzialmente! Vedremo se al SHG potrò saziarla...
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