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Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali
Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali
di [user #116] - pubblicato il

Andy Timmons ci guida al suo approccio al fraseggio pentatonico basato su una visualizzazione orizzontale delle scale. Questo tipo di disposizione delle note agevola slanci e sviluppi di fraseggio molto meno meccanici, più lirici e vicini all’approccio vocale.
Come con Carl Verheyen, abbiamo chiesto anche a Andy Timmons qualche consiglio per svincolarci dalla tradizionale visualizzazione dei box pentatonici nelle quale molti chitarristi finiscono per essere ingabbiati.
La sua risposta è stata suggerirci un approccio con il  quale lui pensa alla pentatonica in uno sviluppo più orizzontale che verticale. Nella visualizzazione della pentatonica Timmons per lo più esula dalle tradizionali forme dei box e sviluppa piuttosto le scale pentatoniche in orizzontale, disponendole per lungo su set  a una o due note per corda.
Prendendo per esempio la pentatonica minore di (A, C, D, E e G) e sviluppandola sulle corde centrali di D e A avremo.

Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali

Per chi ha una visualizzazione chiara dei box pentatonici tradizionali, per capire questo approccio  potrebbe essere funzionale pensare a ogni box pentatonico come diviso in tre sezioni.
La prima sulle corde di E e A, la seconda di D e G; la terza di B e E.
Vediamo, per esempio, nel dettaglio come dividere in tre sezioni un box della pentatonica di Am che parte dal G sulla corda di E.

Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali

In ogni sviluppo orizzontale si fanno susseguire in ordine le sezioni di ogni box.
Timmons mostra lo stesso approccio anche sulle corde più basse di E e A.

Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali

A detta di Timmons questa è anche un'ottima maniera di esercitarsi per la tecnica perchè permette di attraversare l'intero manico senza restare bloccati su una sola posizione di box.
Lo sviluppo orizzontale della scala pentatonica permette anche slanci e sviluppi di fraseggio molto meno meccanici, più lirici e vicini all’approccio vocale.
Timmons suggerisce di suonare una semplice frase pentatonica costruito su uno sviluppo verticale di box e di cercare di ricrearla in orizzontale, servendosi in maniera abbondante della tecnica dello slide.
Andy parte da una frase tipo:

Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali

Che poi sviluppa in questo modo e con un suono molto più fluido travandola praticamente tutta sualla corda di A.

Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali

Alla stessa maniera ma con ancora maggiore libertà e servendosi in manier decisa del bending.

Andy Timmons e le pentatoniche orizzontali

A questo punto Andy si lancia in un'avvincente improvvisazione sulla quale torneremo presto per analizzarla, estrapolandone i fraseggi più interessanti.

andy timmons lezioni
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La teoria del pianoforte:
di Signor_EMME [user #24839]
commento del 20/11/2012 ore 17:30:51
meno ci si sposta e meglio è - di conseguenza questo discorso non mi convince :(
Rispondi
Re: La teoria del pianoforte:
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 20/11/2012 ore 17:44:56
Hai ragione. Scrivi subito una mail a Timmons e diglielo. Con il tuo aiuto magari fa ancora in tempo a migliorare.
Rispondi
Re: La teoria del pianoforte:
di heavydavid [user #29372]
commento del 20/11/2012 ore 17:54:23
ti piace tanto timmons immagino!!!
Rispondi
Re: La teoria del pianoforte:
di pastrana [user #34418]
commento del 20/11/2012 ore 18:02:45
;-DDDDDDDDDD

m'è venuto il mal di pancia per quanto ho riso.
Rispondi
Re: La teoria del pianoforte:
di onlyfender [user #5881]
commento del 21/11/2012 ore 07:41:17
Non gliel'avete ancora scritta questa mail? Troppo tardi... ormai è spacciato...
Rispondi
Re: La teoria del pianoforte:
di sidale [user #29948]
commento del 23/11/2012 ore 01:16:56
uha,uha,uha
Rispondi
Io lo trovo utile per ...
di Carrera [user #31493]
commento del 20/11/2012 ore 17:51:50
Io lo trovo utile per vari motivi: da visualizzare, imparare e saper suonare la stessa cosa ovunque sul manico che da più varietà e libertà...a sviluppare la tecnica anche nel senso di slide e bending.
Molto utile!
Rispondi
ottima lezione! restare ingabbiati nel ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 20/11/2012 ore 18:15:59
ottima lezione! restare ingabbiati nel manico è una cosa bruttissima e soprattutto lascia noi stessi insoddisfatti quando suoniamo in quanto a un certo punto sembrerà di suonare sempre le stesse cose.
Secondo me questi esercizi sono un modo utile per sviluppare anche e soprattutto l'inventiva per quando si improvvisa.
Rispondi
Proprio quello di cui ho ...
di Chiodo utente non più registrato
commento del 20/11/2012 ore 19:27:
Proprio quello di cui ho bisogno a furia di speed pentatonic non son piu' capace di svincolarmi da quello schema ...ne faro' tesoro molto utile !!:))
Rispondi
A me sembra un ottimo ...
di angeletto [user #21395]
commento del 21/11/2012 ore 08:43:06
A me sembra un ottimo esercizio, che se non altro permette di esplorare tutto il manico.
E poi è sempre bene studiare tanti modi di interpretare le pentatoniche perchè può essere sempre utilissimo, quindi ben vengano esercizi come quelli proposti.
Ciao Angelo
Rispondi
....
di richie1982 [user #13247]
commento del 21/11/2012 ore 10:20:08
Lo sviluppo orizzontale pentatonico è una cosa che uso molto, viene molto usato anche da Eric Johnson e Bonamassa (che lo ha preso da Johnson) anche Verheyner lo usa molto.
Secondo il mio punto di vista questo approccio ha un pregio fondamentale, ovvero quello di poterci permettere di spostarci tra box anche lontani utilizzando tutto il manico e dando anche all'ascoltatore l'impressione di conoscere tutto il manico del nostro strumento.
Spesse volte vedo chitarristi spostarsi tra due box a 12 tasti di differenza senza suonare nemmeno una nota in mezzo. E' una cosa che da l'impressione di un chitarrista alle prime armi.
E aggiungo che Andy timmons è un grande :-)
Rispondi
Utile per spostarsi lungo la ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 21/11/2012 ore 11:36:32
Utile per spostarsi lungo la tastiera... Forse i Jazzisti non saprebbero cosa farsene... Ma i rochettari di sicuro si :-) vabbè cmq nulla di illuminante... Però non lo ritengo un mezzo ma un obiettivo... Solo se conosci bene la tastiera puoi spostarti così... Diciamo che è una specie di test per vedere se riesci a legare i box tra loro a tutte le altezze... E farti capire quanto ti sei allenato poco...
Rispondi
Re: Utile per spostarsi lungo la ...
di jazzino [user #23867]
commento del 05/12/2012 ore 08:25:13
??????????????????????????????????????
Rispondi
Re: Utile per spostarsi lungo la ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 05/12/2012 ore 21:16:2
@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@
Rispondi
Attenzione!! Questo è un esercizio ...
di bend_it [user #29446]
commento del 22/11/2012 ore 00:40:24
Attenzione!! Questo è un esercizio e come tutti gli esercizi è una "forzatura"! E' normale che nessuno gradirebbe suonare tutto sempre così, è uno sforzo monumentale e penalizza molti aspetti del playing, ... ma ne sviluppa altri! Ci si potrà spostare liberamente seguendo l'espressività senza il timore di perdersi i box o di annodarsi le dita! Questo è un esercizio per sviluppare la conoscenza del manico, non è un fine, ma un mezzo.
Rispondi
Non è che Andy timmons abbia detto una cosa rivoluzionaria.
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 22/11/2012 ore 09:14:35
Se uno compra il libro di Fred Solokov " Fretboard Roadmap" trova tra l'altro le stesse scale.

E si trovano anche diversi video su youtube si chiamano "pentatonic sliding scale".

Questo è un esempio

vai al link
Rispondi
Re: Non è che Andy timmons abbia detto una cosa rivoluzionaria.
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 06/12/2012 ore 14:09:07
Grazie Pearly, ottime dritte!
Rispondi
Re: Non è che Andy timmons abbia detto una cosa rivoluzionaria.
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 06/12/2012 ore 14:25:06
Volevo spezzare una lancia in favore di Fred Solokov che non è figo come Andy Timmons.

I suoi libretti sono semplici, pragmatici e concisi per chi vuole imparare a suonare senza troppe pretese...e in fondo dice le stesse cose.

Non era per sminuire Andy Timmons.
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 01/09/2017 ore 11:50:3
al di là di un puro discorso didattico che dovrebbe portare lo strumentista a sapersi muovere in lungo e in largo sulla tastiera per affrontare più scenari esecutivi, per me rimane sempre la regola che tutti gli spostamenti, lunghi o corti che siano, devono sempre dipendere da ciò che viene dopo, nel senso che, se dopo una scala a smanicamento dall'inizio alla fine del manico devo poi prendere ad esempio un accordo all'inizio della tastiera, beh, la cosa più semplice e tecnicamente "corretta" sarebbe quella di cercare di non muovermi più di tanto da quella zona, cioè di rimanere nei "paraggi" e, quindi, prediligere un'altra posizione per fare la scala...poi ognuno l'affronta come crede in base alla propria preparazione e convinzione ma, mettiamola così, se hai un buon livello tecnico e sai muoverti in più modi disinvoltamente, nulla sarebbe "sbagliato"...
Rispondi
di kappero7 [user #22270]
commento del 01/09/2017 ore 16:50:26
Sono con chi dice che meno ci si sposta meglio è.
Timmons è un grande, ma non è che adesso tutti debbano fare tutto come lui.
Per chi fa lo spiritoso con le opinioni degli altri, viva la libertà di opinione.
Rispondi
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