di Gianni Rojatti [user #17404] - pubblicato il 23 dicembre 2012 ore 12:30
Quando anche gli auguri di Buon Natale diventano un'ottima scusa per parlare di chitarra, tecnica e arpeggi...Buone Feste!
In questi mesi stiamo lavorando alacremente a un nuovo e ambizioso progetto didattico nel quale abbiamo coinvolto alcuni dei più noti e affermati chitarristi italiani. Per il momento, non vogliamo svelarvi nulla; ma se tutto procede secondo i piani, potremo presentare tutto tra pochissimo e vi garantisco che ne sentirete e vedrete delle belle.
Così ieri, registrando alcuni esempi musicali per questo progetto, ho voluto approfittare del fatto di avere telecamere apparecchiate e amplificatori microfonati per registrare il mio augurio di Buone Feste per tutti i lettori di Didattica e Accordo.
Allo stesso tempo però, è successo che mentre realizzavamo i video di alcuni esempi musicali - alcuni dei quali riguardavano passaggi shred eseguiti con varie tecniche - sono rimasto folgorato da una nuova idea che mi ha entusiasmato e che senz’altro avrò intenzione di approfondire. Tale era l’entusiasmo per questa inattesa nuova trovata, che subito ho pensato di condividerla con i lettori.
Si tratta di un approccio alternativo per eseguire gli arpeggi maggiori che tradizionalmente si eseguono in sweep picking. Personalmente non mi sono mai trovato a mio agio con la tecnica dello sweep picking che ho sempre trovato in qualche modo ostica, meccanica e poco spendibile in applicazioni ritmiche e di fraseggio più variegate del tradizionale “sali-scendi” dello shred più cupo.
Questa è la diteggiatura di arpeggio dal quale sono partito. E’ un C maggiore colorato dall’estensione della 13, il A, che agevola anche la diteggiatura.
Quindi, ripensando le stesse identiche note nella stessa precisa sequenza ma con un fantasioso e acrobatico approccio in tapping e salti di corda, si può ottenere una cosa del genere.
Il tutto deve essere ovviamente suonato solo in hammer-on e senza l’aiuto del plettro. E questo potrebbe essere l’aspetto tecnicamente più impegnativo.
Sempre con il tapping e lo string skipping si può escogitare una chiusura del lick che sfrutta la presenza del A per agevolare il passaggio sulla corda di G e quella di A.
Ecco il lick completo!
Spero che questa lezione sia un incentivo a cercare e sviluppare sempre, possibilità alternative e più vicine al proprio playing di qualunque tipo di materiale si studi e affronti.