di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 04 gennaio 2013 ore 13:30
Il più funambolico e acclamato batterista del momento, Marco Minnemann, ci guida alla scoperta dei tempi dispari. Per farlo, parte da quello a suo dire più facile, il 7/8. In questa lezione Marco spiega come il primo e più importante passo per comprendere il 7/8 - e in generale tutti i tempi dispari - sia quello di imparare le vie più semplici e corrette per contarlo.
Marco Minnemann, il più funambolico, folle e chiacchierato batterista del momento ci parla del suo approccio ai tempi dispari (odd times).
Per farlo, parte da quello che a detta sua è il più facile: il 7/8. Il primo e più importante passo per comprendere il 7/8 e in generale tutti i tempi dispari, è quello di imparare le vie più semplici e corrette per contarlo. I modi più comuni per farlo constistono nel suddividere il 7/8 in due quarti (quattro ottavi) più tre ottavi oppure, come Minnemann mostra nel video, in tre quarti (sei ottavi) più un ottavo. Qui sotto i due modi distinti per contarlo:
Il passo successivo consiste nel creare un groove basato sugli accenti sui quali posa questa suddivisione metrica. Il pattern da lui proposto è il seguente, dove il charleston suona gli ottavi e gli accenti di rullante cadono sul secondo quarto e sulll’ultimo ottavo.
Poi suggerisce di provare un prima soluzione per rendere meno macchinoso questo groove introducendo un pattern di whacka-chack in 4/4 sul charleston sopra alle figure di cassa e rullante in 7/8. Così facendo l’apertura del charleston cadrà in battere sulle battute dispari e in levare sulle battute pari e renderà l’ascolto del groove più fluido.
La seconda soluzione che propone invece è un po’ più impegnativa dal punto di vista della coordinazione in quanto sposta la mano destra sul ride su cui suonerà ottavi, mentre il piede sinistro suonerà sul charleston il terzo e il quarto sedicesimo di ogni movimento di un 4/4 sul 7/8 stabilito, ottenendo quindi l’effetto levare-battere a battute alterne dell’ esempio precedente.
Raccomando di procedere gradualmente a studi di questo tipo, altrimenti si rischia di impiegare molto più tempo del dovuto per arrivare a dei risultati. Un suggerimento che voglio dare per comprendere al meglio il 7/8 e queste sue varianti è quello di iniziare a velocità molto lente semplificando la cassa suonandola solamente sul battere del primo e terzo movimento e asciugando il rullante dalle ghost notes limitandolo agli accenti sul battere del secondo movimento e sull’ ultimo ottavo.
Buon lavoro e al prossimo tempo dispari.
(foto studiosquare.it)
Marco Minnemann è il batterista del momento. Per me, coordinatore di Didattica, è un piacere dargli il benvenuto su queste pagine e avere del suo materiale didattico di prima mano da proporre ai lettori.
Visto che il merito della realizzazione di queste lezioni va a Erik Tulissio, lascio a lui la parola.
(Gianni Rojatti)
"Nei mesi scorsi ho avuto l'opportunità di aprire le date del tour italiano degli Aristocrats con la mia band Dolcetti. Ho potuto quindi condividere con loro lo stesso palco, il backstage e mi sono addirittura improvvisato roadie per quello che è a tutti gli effetti uno dei riferimenti mondiali della batteria moderna: Marco Minnemann. Musicista e persona straordinaria, ci ha coinvolto nella sua clinic tenuta all' "Accademia del Suono" di Milano integrandola con delle domande che gli avevamo preparato apposta per la didattica di Accordo."