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Ve la posso fare una domanda?

di helloween [user #27122] - pubblicato il 13 gennaio 2013 ore 21:55:03.
Ma una piccola piccola. Ma si può inventare ancora qualcosa con la chitarra elettrica? Ci sono stati Hendrix, Page, Clapton, migliaia di bluesman, jazzisti, metallari!!! Ma a questo punto si può rivoluzionare ulteriormente la chitarra elettrica? Si può cominciare a suonarla in maniera diversa (non con i piedi o denti, tra l'altro già suonata così)??? Proprio non riesco a dare una risposta...ci sarà un nuovo Hendrix? Un nuovo XXX???
Voglio dire...sento molta sterilità nel mio modo di suonare. Suono così perchè già qualcuno ha inventato questo modo prima di me...ok a volte invento riff graziosi, ma non sono innovativi...
Cosa bisogna fare per lasciare il segno!!!! E' tutto il giorno che ci penso ma porca miseria non riesco proprio a trovare una risposta!!! 

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ti rispondo con un'altra domanda.....
di bernablues [user #16917]
commento del 13/01/2013 ore 22:05:07
Ma si può inventare qualche altra cosa di nuovo con la penna? c'è stato Virgilio, Dante, Manzoni eccetera...... bene, io credo proprio di si, e questo vale per ogni forma di arte, ci sono una infinità di "strumenti" per esprimersi, e se uno ha qualche cosa da dire, ha solo l'imbarazzo della scelta per farlo..... giusto? ;-)))))))))))
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 22:34:58
Esatto!!! Mi hai dato il "la" per un'altra riflessione! Quando si scrive noi possiamo esprimere infiniti pensieri, ma le forme metriche tramite le quali le possiamo esprimere sono sempre le stesse...prima si usavano i poemi, poi hanno inventato un tipo di versetto, poi le poesie, poi le poesie con un tipo di rima, poi il romanzo...ora si potrà scrivere con una forma diversa? Ecco noi possiamo riempire infiniti spartiti, ma prima c'era la musica popolare, poi la classica, poi il blues, jazz, infine la chitarra elettrica è passata da hendrix, clapton e via dicendo...bene esisteranno altri modi di usara la chitarra elettrica per esprimere gl'infiniti nostri pensieri musicali?
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di bernablues [user #16917]
commento del 13/01/2013 ore 22:43:23
Io credo di si, e credo che si evolverà così come si è evoluta la chitarra classica e quella acustica, ad esempio fino a qualche anno fa, il tapping non esisteva, poi Andy Mc Kee e Kaki King, ne hanno fatto un loro punto di forza, e poi molti altri dietro di loro....oppure il modo di interpretare la chitarra acustica, di Tommy Emmanuel, un modo quasi carnale che è divenuto un cliché, uno standard per molti chitarristi acustici ;-))))))
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 22:53:49
Esattamente sono cose già scoperte...ma cerco e ricerco un modo alternativo per concepire la chitarra ma resto sempre senza risposte...io purtroppo sono uno che non vuole imitare chitarristi (non me ne frega niente di imitare slash, avere lo stesso setup di david gilmour oppure avere il tocco di paco de lucia) ma vuole essere un chitarrista (nel senso non che sarò bravo come john mclaughlin, ma che vuole una certa identità). Ed è, per uno a cui piace sperimentare come me, troppo riduttivo il modo di suonare di ora...sto cercando un modo per appagarmi cercando un mio suono innovativo...sto studiando anche musica con la speranza di riuscire ad avere un baglio culturale maggiore da poter mettere a disposizione di questa mia chimera...non so se riesco ad esprimere a pieno il mio quasi "disagio".
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 14/01/2013 ore 00:07:34
Secondo me col tempo, soprattutto suonando in una band fatta di persone che ti stimolano musicalmente, puoi arricchirti. Hai citato McLaughlin, hai una foto di John Lee Hooker, con gli ascolti sei su un ottima strada. Ad maiora. Alla fine non può essere un processo razionale.
Suona, ascolta, magari studia anche che può far bene. Riuscirai a tirar fuori qualcosa di personale, non tormentarti. Magari non sarà qualcosa di radicalmente nuovo, ma non importa. L'importante è che sia "tuo".
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:18:47
Stone mi stai dando un sacco di punti su sui riflettere!!! Grazie mille :-) Sto raccogliendo tutti i punti d'interesse dei vostri commenti e poi li riunirò e li pubblicherò in un diario!!! :-) Così da poter instaurare un'altra bella ed interessante discussione con voi!!!!

"...soprattutto suonando in una band fatta di persone che ti stimolano musicalmente..."
Questo è un altro punto di fondamentale importanza!!! Non si è innovatori da soli ma bisogna trovare le persone giuste!!!! Tutti i grandi hanno avuto dietro sempre persone scelte con cura e ritenute innovatori nel loro strumento!!!
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di E! [user #6395]
commento del 14/01/2013 ore 00:09:05
Pe quanto mi riguarda l'hai espresso benissimo.
Ed è una fortuna che tu abbia quest'urgenza.

Io credo che si debba ascoltare moltissimo (e molto attentamente) affinché il proprio gusto sia personale. E bisogna ascoltare di tutto: sassofonisti, trombettisti, pianisti, cantanti, batteristi.

Vado oltre: bisogna uscire, guardare film e leggere libri, fare esperienza in tutti i campi nei quali è possibile farla. Io sento di suonare meglio di 3 anni fa, e non dipende dallo studio o dall'esercizio (due cose che non faccio praticamente mai).

Per me è il mix di tutto questo che forma il nostro gusto e ci fa vedere la "nostra" strada.
Una volta che la strada si conosce, sarà più facile arrivarci.
Un buon inizio potrebbe essere quello di cercare di suonare quello che pensiamo spontaneamente in musica.

Ovviamente tutti siamo sempre alla ricerca di qualcosa di ancora migliore, nessuno credo sia mai al cento per cento contento di come suona.
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:23:23
Esatto!!! Il leggere libri, praticare altre arti...appassionarsi insomma a qualsiasi forma d'arte è fonte d'ispirazione oltre che di crescita personale!!!! Molti pezzi innovativi si ispirano a letteratura o il mettere in musica poesie...anche riuscire ad evocare immagini come un quadro!!! Ottima risposta E!, mi trovi assolutamente d'accordo...
P.s. sto leggendo un libro di poesie di William Blake...non nascondo che sto avendo qualche difficoltà ad afferrare il concetto od anche a farne uno mio...
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di jebstuart [user #19455]
commento del 14/01/2013 ore 00:19:26
Mi sembra un desiderio eccellente.
Forse, però, quel che cerchi ti arriverà proprio quando smetterai di pensare che lo stai cercando.

Un ultima cosa. Il bagaglio culturale che ti fa suonare bene, o pensare bene in termini musicali, non è solo quello tecnico.
La Musica rigurgita di virtuosi che essendo completamente stupidi non sono riusciti a combinare un bel nulla :-)
Rispondi
Re: ti rispondo con un'altra domanda.....
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:27:04
Si, è vero...intendevo che la tecnica aiuta a cercare certe sonorità...per esempio ho da poco scoperto gli arpeggi di undicesima che hanno sonorità che non si sentono spesso (l'arpeggio è costituito da 1° 5° 9° 3° 7° 11°)...ecco, senza la tecnica certe sonorità non si sa neanche che esistono!!! :-) Poi è la base avere qualcosa da dire, odio il virtuosismo fine a se stesso ( anche se da piccolino lo ammiravo a dir la verità).
Rispondi
Si
di fighter1 utente non più registrato
commento del 13/01/2013 ore 22:10:01
"nulla si crea, tutto si trasforma". Se vai a vedere, molti cavalli dei cavalli di battaglia del rock tecnicamente parlando sono stati fatti sotto forma di musica popolare e classica, prima. ;)
Rispondi
Re: Si
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 22:36:19
Si è instaurata una simpatica discussione al primo commento su :-) Leggi un pò che forse sono riuscito a porre la domanda in maniera migliore:-)
Rispondi
Ma dai, rifletti! chi ...
di Salvog [user #26748]
commento del 13/01/2013 ore 22:13:31
Ma dai, rifletti!

chi se ne frega d'inventare robe nuove, i modi oltranzisti di chi deve per forza suonare roba innovativa ed inascoltabile non fa per me, mi basterebbe avvicinarmi a qualcuno dei miei idoli, mi basterebbe questo, ma sai quanta strada devo fare ancora.
Te magari sei più avvantaggiato essendo più giovane e ricordati che non si vive di soli riff.

Ciao hellow.
Rispondi
Re: Ma dai, rifletti! chi ...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 22:36:47
Si è instaurata una simpatica discussione al primo commento su :-) Leggi un pò che forse sono riuscito a porre la domanda in maniera migliore:-)
Rispondi
penso che quelli che hanno ...
di tonycaster utente non più registrato
commento del 13/01/2013 ore 22:14:08
penso che quelli che hanno inventato qualcosa di rivoluzionario,vedi Jimi su tutti,mica ci pensavano ...erano così e basta,e quindi boh non lo so neanche io !! ;) l'unica cosa è suonare ,divertirsi ,progredire e poi si vedrà...chissà!!
Rispondi
Re: penso che quelli che hanno ...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 22:37:39
Ti dò ragione su questo, ma...Si è instaurata una simpatica discussione al primo commento su :-) Leggi un pò che forse sono riuscito a porre la domanda in maniera migliore:-)
Rispondi
:-)
di jebstuart [user #19455]
commento del 13/01/2013 ore 22:16:27
L'ha scritto già Berna nel primo commento.
Le possibilità espressive della chitarra elettrica sono infinite, anche se più passa il tempo, più la pendenza del suo trend evolutivo si trasforma in un plateau.
Mi sembra, in effetti, che le conoscenze tecniche e la resa artistica del suonare la chitarra elettrica abbiano avuto un andamento iperbolico tra la fine degli anni '40 e la metà degli anni '70. Poi un plateau, ed un nuovo incremento ripido tra la metà degli '80 e la fine del secolo.
Probabilmente hai ragione (ma sicuramente tanti Accordiani avranno modo di muovere le loro obiezioni motivate) nel dire che siamo in un nuovo plateau.
Ma comparirà qualcuno o qualcosa a fare di nuovo impennare la curva ....
Rispondi
Re: :-)
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 22:37:56
Si è instaurata una simpatica discussione al primo commento su :-) Leggi un pò che forse sono riuscito a porre la domanda in maniera migliore:-)
Rispondi
http://www.youtube.com/watch?v=ccYwL-lGZwY Sigur Ros, Jonny ...
di DrigoPulp [user #17909]
commento del 13/01/2013 ore 22:46:48
vai al link

Sigur Ros, Jonny Greenwood, Tv on the Radio,Alt-J, il sempre buono Marc Ribot Flaming Lips, Kills ecc... ... tutte band e artisti che usano la chitarra in modo non convenzionale, ma solitamente non ascoltate da chitarristi, che di norma sono la tribù più conservatrice del mondo.
Rispondi
Re: http://www.youtube.com/watch?v=ccYwL-lGZwY Sigur Ros, Jonny ...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 22:56:38
"...di norma sono la tribù più conservatrice del mondo..."
Questa frase la dovrebbero incidere sulla fronte di ogni chitarrista!!!!
Rispondi
Re: http://www.youtube.com/watch?v=ccYwL-lGZwY Sigur Ros, Jonny ...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 13/01/2013 ore 22:58:13
Concordo soprattutto su Ribot che magari può piacere o no e non è facilissimo da digerire, ma ha sicuramente elaborato un linguaggio musicale particolarissimo. Rootless Cosmopolitan merita più di un ascolto.

Consiglio anch'io la musica maliana e africana in generale. Tinariwen, Terakaft, Group Bombino, Abdallah Oumbadougou, Majid Bekkas, Tartit...la mia colonna sonora negli ultimi 2 mesi.
Rispondi
ascoltare...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 13/01/2013 ore 22:49:59
Sicuramente un grande aiuto per sviluppare uno stile, un approccio molto personale allo strumento consiste, paradossalmente, nel rielaborare un ampio numero di ascolti, evitando di fossilizzarsi sui soliti generi e nomi. Hai mai ascoltato musica popolare africana o dell'estremo oriente? Certo è un fatto di gusti, ma tutti ci ispiriamo a qualche musicista in particolare o ad un genere e non è detto che questi debbano essere necessariamente i soliti, per quanto io stesso non riesca a non buttare là una pentatonica e un blues ogni volta che imbraccio l'ascia. Per me bisogna ascoltare di tutto, aprire la mente. Prendere, distruggere, assimilare, rielaborare. Così c'è qualche possibilità di innovare la chitarra elettrica, ma anche la musica in generale.

In bocca al lupo con questa sfida!
Rispondi
Re: ascoltare...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 23:00:33
"...Per me bisogna ascoltare di tutto, aprire la mente. Prendere, distruggere, assimilare, rielaborare. Così c'è qualche possibilità di innovare la chitarra elettrica, ma anche la musica in generale..."

Man mano che mi commentate traggo un pò di insegnamenti!!! Quello che hai detto è alla base per una mentalità non ristretta anzi aperta ed elastica!!! Ed allora ci rifacciamo al commento precedente...ascoltiamo sempre le stesse cose perchè siamo una casta chitarristica conservatrice?

P.s. La musica africana è spettacolare!!!
Rispondi
Re: ascoltare...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 13/01/2013 ore 23:19:44
Il conservatore è colui che osteggia il cambiamento, che vuole per l'appunto conservare lo status quo, le strutture predeterminate del mondo. Io mi sento politicamente e musicalmente progressista, il che non significa voler buttare nel dimenticatoio ciò che è ormai "storia", ma ripartire proprio da ciò per costruire il futuro. Scusate il parallelo un pò stucchevole ma mi è venuto spontaneo e penso sia efficace ehehe.

Desacralizzando un pò il discorso, è normale che non tutti i chitarristi, ma direi i musicisti in generale, possano nascere o diventare fenomeni, innovatori, talentuosi supereroi dello strumento. La maggior parte dei musicisti nel mondo suonano a casa in ciabatte, caricando un video su youtube, per puro relax, o nel localino della propria città, magari facendo cover. Più che altro manca la curiosità musicale, la ricerca di nuove sonorità. Lo dico da ascoltatore, perché da musicista son rimasto anch'io confinato fra le pareti di casa. :)
Rispondi
Re: ascoltare...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 23:31:45
"...manca la curiosità musicale, la ricerca di nuove sonorità. ..."

Questa è un'altra verità! Però sono dell'idea che si può essere innovatori anche a casa!!!
Rispondi
Re: ascoltare...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 13/01/2013 ore 23:43:10
Certo! Intendevo dire che non ho mai suonato in una band. Prima o poi fonderò un bel gruppo...due chitarre, un sax e un ferro da stiro...chissà che ne esce :)
Rispondi
Re: ascoltare...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 23:55:38
Sicuramente il rumore del vapore del ferro da stiro sarà un bellissimo effetto da usare come intro!!! :-) Ah ah ah
Rispondi
Re: ascoltare...
di E! [user #6395]
commento del 14/01/2013 ore 00:44:18
Bellissimo commento!
Rispondi
Io la butto lì: la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/01/2013 ore 23:06:08
Io la butto lì: la gente che hai nominato tu aveva qualcosa da dire, qualcosa del tutto personale, che risultava tra l'altro nuovo nel mentre in cui sperimentava e proponeva. E a questo va aggiunto anche un periodo pieno di fermenti, ricco, sotto tutti i punti di vista. Noi siamo nati nell'epoca del fast food, del fifty-fifty, del pret-a-porter, delle porzioni singole (quest'ultime poi le associerei agli anni '80 in cui l'individualismo ha guarda caso coinciso con l'arrivo sulla scena di quei mostri tecnici che però hanno un po' perso il senso del rock nella sua accezione più sanguigna). Io non sono un nostalgico, quanto meno non nella misura in cui si comincia quasi a necessitare di una vita nel passato. In tal senso ti potrei consigliare di guardare il film Midnight in Paris, alla fine del film scoprirai forse qual è il senso delle mie parole, sempre che tu non lo abbia già visto!? Non sono un nostalgico, dicevo, ma riconosco il fatto che quei fermenti al momento non ci siano; forse ce ne sono altri, ma le note sono sette e ci sono migliaia di combinazioni più o meno possibili e gradevoli, forse però prima bisogna trovare il messaggio giusto in se stessi, senza per questo aver per forza l'onere di inventare un nuovo genere!
Rispondi
Re: Io la butto lì: la ...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 23:15:0
Ottimo!!! Abbiamo lo stesso modo di vedere le cose!!!
1) Bisogna aver qualcosa da dire, ma bisogna anche sentirla fortemente!
2) Il periodo storico non è dei migliori e vuoi o non vuoi assopisce le menti questa staticità mentale!
3) Non siamo "necessariamente" nostalgici e questo è un "non-freno" per la sperimentazione!

Allora possiamo affermare che qualcuno abbia potuto già effettivamente aver trovato un modo per scrivere in maniera originale e futuristica ma che non sia stato prodotto in quanto le grandi label non credono che questo sia un momento ideale per piantare semi di una coltura/cultura nuova?
Rispondi
Re: Io la butto lì: la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/01/2013 ore 23:31:42
Potrebbe anche essere ma tra etichette indipendenti, social network e youtube qualcosa dovrebbe venir fuori. E' che forse abbiamo troppo! A volte mi rendo conto che trascorro più tempo a cercare la chitarra e l'ampli perfetto che non a suonare! Rino Gaetano con una Eko Ranger sempre in spalla creò un genere, semplice se vuoi, ma unico. Io mi rendo conto che quando negli anni '90 compravo un disco era una festa e volente o nolente lo ascoltavo a ripetizione imparando a memoria anche le canzoni che non mi piacevano. Ora ascolto per caso una canzone che mi piace, faccio di tutto per trovarla, scarico (ok, lo so, non si dovrebbe fare) magari l'intera discografia e non ascolto nemmeno un quarto di tutte le canzoni che ho a disposizione! Siamo consumisti voraci ma poco attenti, mentre l'ascolto dovrebbe venire prima di tutto. Poi c'è naturalmente la vena artistica e quella o ce l'hai oppure no, però diciamo che il periodo attuale è difficile sotto certi punti di vista.
Rispondi
Re: Io la butto lì: la ...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 13/01/2013 ore 23:40:30
Sicuramente qualcosa di bello c'è anche adesso, bisogna scavare, lasciando perdere ovviamente le gtrandi label. Per il resto, abbiamo un'offerta così mastodontica di "possibilità", virtuali e materiali, di consumo, d'intrattenimento ecc. che non siamo spinti ad imbracciare una semplice acustica sgangherata come Rino e a farci uscire qualcosa. Abbiamo troppa roba davanti agli occhi, che ci impedisce di guardare ciò che abbiamo dentro e di esteriorizzarlo.
Rispondi
Re: Io la butto lì: la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 13/01/2013 ore 23:50:00
Sicuramente c'è, però bisogna anche dire che in fin dei conti, per esempio nel blues, qualcosa c'e sempre in movimento e Bonamassa e John Mayer hanno poco più di trent'anni. Certo, non credo che loro abbiano da esprimere il dolore derivante dalla schiavitù o dalla discriminazione raziale, però riescono ad usare quelle note in maniera del tutto personale e significativa. Poi c'è l'elettronica in continuo fermento, ma siamo chitarristi, nella maggior parte dei casi immagino affascinati dal rock...Ecco, forse il rock vero non ha molto da dire al momento, però si può sperimentare in altre direzioni. Io per il momento da bravo conservatore gioco con l'elettrica e mi diverto da matti con l'acustica, a suonare Rino Gaetano che fino a due anni fa nemmeno mi piaceva! Al buon helloween posso solo dare un consiglio: cerca il tuo messaggio, parla di te stesso. Io non non sono all'altezza di poter trasformare in musica tutto quello che ho in testa, però tiro giù qualunque pensiero mi colpisca ed a volte mettendo insieme tutte le frasi sembra venirne fuori un discorso sensato. Magari prima o poi troverò il tempo e le persone giuste per provare a farne delle canzoni.
Rispondi
Re: Io la butto lì: la ...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 23:49:32
Anche questo può essere un motivo di appagamento artisto...l'essere distratti dal consumismo....pensiamo alla chitarra piuttosto che allo sviluppo di uno stile

P.s. Rino ha creato veramente uno stile riconoscibilissimo tra mille!!!
Rispondi
Re: Io la butto lì: la ...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 13/01/2013 ore 23:27:15
Concordo un pò su tutto. L'appiattimento culturale dell'ultimo ventennio ha inibito la creatività delle generazioni più giovani ma non solo. La parola rivoluzione ha perso di fascino in tutti gli ambiti, tranne che forse in campo tecnologico (con relativi pro e contro). Siamo nell'era dell'apatia e della rassegnazione, cose che incidono profondamente sulla possibilità di elaborare qualcosa di NUOVO politicamente, musicalmente ecc.. Non per essere pessimista, anzi. Come hai detto tu, se si trovano messaggi, motivazioni, sfide e sensazioni profondamente personali si possono di certo cambiare le cose, o perlomeno ci si può provare.


P.S.: Sul film mi han detto che è bellissimo, lo vedrò anch'io!
Rispondi
Re: Io la butto lì: la ...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 23:57:56
Appena lo trovo lo vedrò subito!!!! Non voglio leggere neanche la trama...mi piace vederli così i film, scoprendo tutto sul momento!!! :-)
Rispondi
Io credo invece che la ...
di DocRock [user #568]
commento del 13/01/2013 ore 23:37:07
Io credo invece che la musica si stia evolvendo sotto i nostri occhi, sotto le nostre dita, senza che ce ne rendiamo conto, com'è avvenuto per secoli, per tutte le arti. In fondo la chitarra moderna ha una storia ancora breve, non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità. Tutti percorriamo un solco già tracciato, perchè è rassicurante, e suoniamo la pentatonica ed il blues. Ma senza rendercene conto qualcuno sta deviando dal solco e scrive il futuro della musica e della chitarra. Lo capiremo solo tra qualche anno. I contemporanei di Hendrix non avevano mica capito come sarebbe stato considerato 40 anni dopo, e quasi tutti i generi musicali sono stati classificati e decodificati solo quando ormai erano passati, perchè qualcuno ha riconosciuto un linguaggio diverso da quello usato prima, ma comune a certe esperienze fatte nello stesso momento storico. Credo che il miglior modo sia di mettersi in ascolto ed assorbire quanto più si può dalla musica che gira nel mondo, e noi siamo fortunati perchè abbiamo internet.
Rispondi
Re: Io credo invece che la ...
di helloween [user #27122]
commento del 13/01/2013 ore 23:52:51
Grazie ad internet noi abbiamo al nostro servizio un bagaglio di conoscenze infinite!!! Non deve però trasformarsi in uno strumento per oziare davanti al pc...certo l'innovatore sarà accettato dopo 40 anni, inizialmente non verrà capito!!!
Rispondi
Re: Io credo invece che la ...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 13/01/2013 ore 23:57:00
L'evoluzione magari c'è, stilisticamente e tecnicamente parlando. Ciò che manca, o che comunque è difficile da trovare, è qualcosa di avvincente, sorprendente e non semplicemente nuovo. Era quello il senso che davo alla parola "innovativo". Poi ovviamente entrano in gioco i gusti personali.


"Ma senza rendercene conto qualcuno sta deviando dal solco e scrive il futuro della musica e della chitarra"

Se hai qualche nome in particolare, spara! Te lo chiedo da musicofilo sempre alla ricerca di nuova cibaria musicale :)
Rispondi
Re: Io credo invece che la ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:31:43
"...qualcosa di avvincente..."
Assolutamente si!!! Per innovativo non intendo suonare con il naso o fare tecnicismi fine a se stessi!!! Innovativo come dire originale e ricercato!!! :-) Mi sa che abbiamo la stessa idea di innovativo noi due :-)
Rispondi
Consiglio a tutti la lettura ...
di DrigoPulp [user #17909]
commento del 14/01/2013 ore 01:10:48
Consiglio a tutti la lettura di "Retromania" di Simon Reynolds.
Analizza in maniera lucida molti punti che avete toccato in precedenza, soprattutto il rapporto tra musica a mondo moderno dell'informazione, con ovvie conseguenze prima sociologiche, culturali ed in seguito anche artistiche. In buona sostanza: in un mondo dove siamo tutti connessi è difficile che possa nascere una nuova scena ed un nuovo genere, dato che questo viene scovato e spolpato quando è solo ai primi vagiti, per poi passare alla "nuova cosa nuova".

vai al link
Rispondi
==Ma si può inventare ancora ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 14/01/2013 ore 01:27:24
==Ma si può inventare ancora qualcosa con la chitarra elettrica?===
l'innovazione per questo strumento e' ferma agli inizi degli anni 70...

a me, di inventare qualcosa di nuovo, non interessa.. da grande vorrei diventare Hank Marvin
Rispondi
Re: ==Ma si può inventare ancora ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:34:10
Miii di niente t accontenti eh? Il grande Hank :-) Perchè non t'interessa inventare qualcosa di nuovo? E' un pò come rompere gli schemi, come liberarsi da catene!!! Sono d'accordo che la chitarra si sia arrestata agli anni 70, anche se alcune cosette negli anni 80 ci sono pure state...
Rispondi
Re: ==Ma si può inventare ancora ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 14/01/2013 ore 10:37:58
la mia attivita' di musicista e' piu' da produttore di musica etno-elettronica che da "semplice" chitarrista... per cui, benche' la chitarra sia il mio primo strumento, ha, nella mia musica, una sua importanza, ma parziale... per cui scelgo di tentare di essere innovativo con altri mezzi.................. dal punto di vista chitarristico, piu' sono "arcaico" e piu' mi piace...
Rispondi
Re: ==Ma si può inventare ancora ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 11:13:27
Hai ragione su un punto...io fin ora ho detto innovare la chitarra. Ho sbagliato. E' più esatto dire uno stile, una band...figurati che quando mi chiedono se mi piacerebbe essere il più bravo chitarrista al mondo io rispondo di no, perchè per me il massimo è essere un bravo polistrumentista...la musica non è fatta di chitarra ma da sezioni...quella ritmica, vocale, corista, solista, tastiere...questa è la mia visione di musica...capisco che posso sembrare un pò stupidino nel mio modo utopistico di concepirla, specialmente agli occhi di uno che di musica ha fatto il suo mestiere...per esempio adoro i suoni da sintetizzatore, misti a percussioni di musica africana e solismo da sitar o strumenti di musica indiana (pazzeschi)!!! Se avessi un bel pò di soldi li spenderei per provare molti strumenti "sconosciuti" al mondo "civile/occidentale"!!!! Quella si che sarebbe meravigliosa innovazione!!!!
Rispondi
Re: ==Ma si può inventare ancora ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 14/01/2013 ore 11:17:51
non mi sembri per niente stupidino... :-)
Rispondi
Re: ==Ma si può inventare ancora ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 11:27:34
Ti ringrazio del complimento!!! Anzi, senza andare troppo lontano, uno strumento che ho è lo scacciapensieri, strumento della mia terra. Pochissimo usato (forse per la scarsa versatilità), ma come suono riempitivo non penso sia malvagio (certo in determinate atmosfere)...
Rispondi
Secondo me non devi pensarci ...
di fabio1887 [user #18181]
commento del 14/01/2013 ore 01:29:58
Secondo me non devi pensarci su....un qualcosa di nuovo ti deve uscire senza tutti questi problemi.
Secondo me devi conoscere tutto e tutti, disfartene di tutto quello che hai studiato e poi da li inizi ad inventare. Il problema è che arriverai a 80 anni a creare qualcosa di nuovo magari.
L'altro metodo è suonare, suonare, suonare e ancora suonare, fino a che non raggiungi con le tue note le emozioni della gente. Alla fine è quello il senso della musica, riuscire a farci capire da chi ci ascolta, riuscire a dare un senso a delle vibrazioni dell'aria.
Sicuramente tu starai già adesso con i tuoi riff inventando qualcosa di nuovo ed innovativo, ed è li che devi insistere. Niente regole, niente libri, niente lick già studiati. L'azzardo è l'unica regola forse.
Con tutto questo non voglio dire che non si debba studiare musica (sia mai, è fondamentale per raggiungere i propri obbiettivi), ma che tutto quello che hai studiato fino ad ora forse non ti serve per inventare qualcosa di nuovo.
Ovviamente tutto questo è un mio punto di vista, su come la vivo in questo momento (magari tra due anni dico l'opposto). Ogni persona la vive a suo modo e può dire "Ma sto Fabio qui dice un casino di cagate...è con lo studio che si inventa qualcosa di nuovo"....e come faccio a dargli torto?!?!? Non c'è una regola, c'è solo sentimento ed emozione....lì devi lavorare ed ognuno può lavorare soltanto a suo modo :)
Scusate la lunghezza del post....ma avevo voglia di scrivere un pò i miei pensieri su questo argomento, sperando di darti una mano ad uscire da questa "crisi" musicale momentanea :D
Stammi bene ;)
Rispondi
Re: Secondo me non devi pensarci ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:38:30
Ciao Fabio!!! :-) MI piace il fatto che sei prolisso e che tu abbia espresso tutti i tuoi pensieri!!! Studiare può servire ad inventare qualcosa di nuovo, ma può anche non servire...su questo hai ragione e siamo d'accordo!!! Però io vedo lo studio sotto un'altra ottica e sono sicuro che sarai d'accordo con me e cioè che lo studio ti fa diventare competente.

"L'azzardo è l'unica regola forse" non l'unica, ma una delle fondamentali!!! Senza il coraggio di osare si fa ben poco. Non solo in campo musicale!!!!
Rispondi
Certo che si puo' - ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 14/01/2013 ore 03:34:27
Certo che si puo' - succede ogni giorno.

C'e' pieno di gente che continua a inventarsi cose nuove, mescolare influenze, provare nuove strade. Forse bisognerebbe cominciare col disintossicarsi dai "classici", tipo quelli da te citati, e imparare a guardarsi intorno. Il problema dei chitarristi sono i cosiddetti "guitar heroes", validi riferimenti se presi in modiche quantita', ma con la mitizzazione c'e' c'e' di loro nella nostra categoria, non sono altro che zavorre nello sviluppo del linguaggio chitarristico individuale.

I miei due cents ;)
Rispondi
Re: Certo che si puo' - ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:43:30
Ma lo sai che questo diario sta prendendo piede ed è pieno di spunti utilissimi, non per me ma per tutti noi? :-) Anche tu hai dato un contributo notevole con questo:

"...Il problema dei chitarristi sono i cosiddetti "guitar heroes", validi riferimenti se presi in modiche quantita', ma con la mitizzazione c'e' c'e' di loro nella nostra categoria, non sono altro che zavorre nello sviluppo del linguaggio chitarristico individuale..."

Questo continuo imitare e non "integrare" porta alla non ricerca di nuove sonorità o addirittura alla mancata ricerca di una "propria" sonorità!!! (non che sia sbagliato inizialmente voler il suono di un nostro mito, attenzione).
Rispondi
bel diario
di stefano58 [user #23807]
commento del 14/01/2013 ore 08:23:31
che ha dato il via ad una bella discussione .Senza ripetere concetti che altri hanno espresso egregiamente , io non mi fossilizzerei sulla ricerca del nuovo. Troppe volte ho sentito frasi come "la musica è finita " oppure " bravo , ma già sentito "... a me piace la buona musica , e se qualcuno fa un blues o un rokkaccio che profuma di deja-vu , non mi interessa , se smuove va bene lo stesso .E credo che anche il musicista , se non è assillato dalla ricerca del nuovo e dell'originale , potrà trovare la sua strada semplicemente lasciando sciolte le briglie e , se qualcosa di unico ne verrà fuori , sarà d'istinto e non programmato . Anzi , sai che c'è ? Spesso le cose etichettate come nuove alla fine non mi acchiappano più di tanto... ciao :-)))))
Rispondi
Re: bel diario
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 10:53:18
Può essere vero in parte. Se qualcosa va dritto nel cuore di chi ascolta è sicuramente musica buona!!! Però se scrivi delle cose che già sai non essere esattamente quelle che vuoi tu allora è difficile interpretarle bene e farle arrivare al pubblico...in fin dei conti deve entrare prima nel cuore dell'artista piuttosto che nel cuore del pubblico...se sai che quel qualcosa che manca è proprio l'innovazione, che non è da intendere come qualcosa che non ha fatto nessuno ma è concepire la musica come io la concepisco e che sicuramente sarà il mio tratto distintivo...per esempio prendiamo i Police...non hanno fatto niente di che tranne che inventare uno stile police (e lo stesso per zeppelin, jeff beck, etc...)....cioè è il loro tu lo senti...lo stesso slash chitarrista bistrattato, non fa niente di che, chiunque lo può imitare o suonare meglio i suoi stessi pezzi, ma è lui, è innovatore nel suo stile!!!! Innovare significa anche essere originali con ciò che si ha e porre una "firma musicale" nelle proprie opere! Non so se ho spiegato bene questo concetto di innovazione....
Rispondi
Re: bel diario
di stefano58 [user #23807]
commento del 14/01/2013 ore 11:10:08
capisco , e in fondo approvo :-))))))
Rispondi
Re: bel diario
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 11:17:19
Un esempio di innovazione l'ho dato in risposta al commento di yaso...te lo cito:


"...Hai ragione su un punto...io fin ora ho detto innovare la chitarra. Ho sbagliato. E' più esatto dire uno stile, una band...figurati che quando mi chiedono se mi piacerebbe essere il più bravo chitarrista al mondo io rispondo di no, perchè per me il massimo è essere un bravo polistrumentista...la musica non è fatta di chitarra ma da sezioni...quella ritmica, vocale, corista, solista, tastiere...questa è la mia visione di musica...capisco che posso sembrare un pò stupidino nel mio modo utopistico di concepirla, specialmente agli occhi di uno che di musica ha fatto il suo mestiere...per esempio adoro i suoni da sintetizzatore, misti a percussioni di musica africana e solismo da sitar o strumenti di musica indiana (pazzeschi)!!! Se avessi un bel pò di soldi li spenderei per provare molti strumenti "sconosciuti" al mondo "civile/occidentale"!!!! Quella si che sarebbe meravigliosa innovazione!!!!..."
Rispondi
Re: bel diario
di stefano58 [user #23807]
commento del 14/01/2013 ore 11:29:30
Diciamo che lo stile è una differenziazione che salta agli occhi ( o alle orecchie ? vabbè...) , se tieni conto che amo gilmour che dell' innovazione tecnica non ha fatto la sua bandiera , capisci che sono d'accordo con te .Bending , pentatonica , melodia , tutte cose che esistono da quando esiste la chitarra , però.... E sono d'accordo anche con chi , come il prof kata , dice che è la nostra unicità , se usata al meglio , a fare la differenza . Basta cloni eh eh eh
Rispondi
Re: bel diario
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 11:34:21
"...Basta cloni..."
Magari!!! Lo spero tanto!!!
Rispondi
Anche a me come Stefano, ...
di janblazer [user #26680]
commento del 14/01/2013 ore 09:13:15
Anche a me come Stefano, indipendentemente da mode o generi in voga piace la musica che tocca le corde dell'anima, che fa vibrare, che non passa inosservata.
Lo può fare con un assolo di chitarra elettrica, un riff, una ritmica che mi riporta col pensiero a una spiaggia, a una donna e alla mia gioventù, con un testo speciale e altre mille particolari.
Cosa si può inventare con una chitarra elettrica ? Beh.. anche nella banalità di un classico blues si possono coglier sfumature che rendono nuovo un brano che si suona da più di 50 anni con tre accordi. E' il musicista che rende speciale, unico un brano..
Sono O.T.. è vero.. ma questi voli pindarico-filosofici di prima mattina senza un secondo caffè mi mettono in crisi..
;-)))
Ciao Dario !!!

Rispondi
Re: Anche a me come Stefano, ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 11:01:43
Ciao Jan!!!! :-) Nn sei OT affatto!!!! Invece hai detto una cosa molto bella e la cito:

"...Beh.. anche nella banalità di un classico blues si possono coglier sfumature che rendono nuovo un brano che si suona da più di 50 anni con tre accordi. E' il musicista che rende speciale, unico un brano....."

Come vedi il mio "innovare" ha un significato diverso dal classico fare qualcosa che non ha fatto nessuno....prendi i Led Zeppelin. Chi direbbe mai che alcuni loro brani sono vecchi blues...io reputo loro innovatori! Però t'invito a leggere pure la risposta che ho dato a Stefano, in quanto si compenetra pure con questa. :-)
Rispondi
essendo noi uomini, come persone, ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 14/01/2013 ore 09:25:42
essendo noi uomini, come persone, esseri "unici" ogni volta che qualcuno che suona suona qualcosa ha già fatto qualcosa di 'innovativo' ;)

Se invece vediamo come 'obiettivo finale' il suonare e LASCIARE qualcosa, ai posteri, di nuovo ... allora xè longhi ;)))

Sì - perchè, secondo me, tutto dipende dal momento, dal periodo 'storico' nel quale uno nasce e vive. I tuoi, e altri commenti precedenti, hanno già evidenziato questo mio pensiero.

Bel diario ;oP

WiWa!
Rispondi
Re: essendo noi uomini, come persone, ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 11:06:45
Maestro è un piacere rileggerti!!! Speravo che proprio tu cogliessi questo diario! Personalmente essere immortale lasciando qualcosa ai posteri m'intriga parecchio, comunque è qualcosa che forse non c'entra con il diario...più che altro cito la mia risposta a Stefano perchè mi sembra che tu la possa far tua e spiegare in cosa sei d'accordo o meno, essendo uno che scrive pezzi propri...

"...Può essere vero in parte. Se qualcosa va dritto nel cuore di chi ascolta è sicuramente musica buona!!! Però se scrivi delle cose che già sai non essere esattamente quelle che vuoi tu allora è difficile interpretarle bene e farle arrivare al pubblico...in fin dei conti deve entrare prima nel cuore dell'artista piuttosto che nel cuore del pubblico...se sai che quel qualcosa che manca è proprio l'innovazione, che non è da intendere come qualcosa che non ha fatto nessuno ma è concepire la musica come io la concepisco e che sicuramente sarà il mio tratto distintivo...per esempio prendiamo i Police...non hanno fatto niente di che tranne che inventare uno stile police (e lo stesso per zeppelin, jeff beck, etc...)....cioè è il loro tu lo senti...lo stesso slash chitarrista bistrattato, non fa niente di che, chiunque lo può imitare o suonare meglio i suoi stessi pezzi, ma è lui, è innovatore nel suo stile!!!! Innovare significa anche essere originali con ciò che si ha e porre una "firma musicale" nelle proprie opere! Non so se ho spiegato bene questo concetto di innovazione...."

Rispondi
Non ve la prendete!
di les_charvel [user #18700]
commento del 14/01/2013 ore 11:34:03
Per tornare alla riflessione originale, la mia risposta è: "Secondo me no".
Grazie subito a helloween per aver fatto partire una discussione molto interessante.

Dal mio punto di vista, l'evoluzione della chitarra (intesa come strumento e come modo di suonarlo) è agli sgoccioli. Ma non ci vedo niente di male. Voglio dire, cosa non è ancora stato fatto con una chitarra?
Da quando è stata messa insieme la prima volta l'abbiamo suonata con le dita, le unghie, gli archetti, le tartarughe, le monete, i trapani, i piedi, le bottiglie e senza nemmeno sfiorarla. Abbiamo aggiunto, cambiato e tolto corde, chiavi, manici, corpi, buchi, materiali, pickup, molle, intarsi e interruttori di ogni tipo. E' stata tamburellata, piegata, leccata, morsa, roteata, lanciata, sbattuta, pestata, distrutta e bruciata.
Forse proprio perché così "popolare" ha vissuto più vite di qualunque altro strumento musicale.

Questo vale per la componente fisica della chitarra. Di storia e teoria della musica non so nulla, ma credo che il parallelo fatto con la letteratura più sopra sia azzeccatissimo. Non è impossibile fare qualcosa di nuovo, ma in questa epoca di sovrabbondanza - e probabilmente nelle prossime - il rischio che sembri qualcosa di già visto/sentito/fatto è piuttosto alto.

Certo prevedere una rivoluzione è difficile, quindi è probabile che mi sbagli (e forse un po' lo spero). Tutto sommato però non mi dispiacerebbe se tra qualche secolo, quando la musica sarà irriconoscibile, nei salotti buoni chiameranno a esibirsi un trio chitarra, basso e batteria così come adesso cercano viola, flauto e clavicembalo.

Detto questo, la notte dormo lo stesso come un bambino.
Se mi piace l'ascolto, se sono capace la suono.
Rispondi
Re: Non ve la prendete!
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 11:39:50
Eh eh eh che con la chitarra sia stato fatto tutto mi trovi d'accordo, però ci stiamo evolvendo in un altra direzione (purtroppo la pecca di questi diari è che un pò non si riesce a seguire un filo cronologico...l'ultimo commento è uno dei primi con Yaso)...concepire il suono (come rock, blues ed altri stili) prodotto non solo come chitarra ma come band e stile musicale personale...parlavo addirittura dello strumento popolare come lo scacciapensieri!!! Cose improponibili, ma chi lo sa che qualcuno possa trovargli un piccolo posticino all'interno di uno stile ;-)

"...Certo prevedere una rivoluzione è difficile..."

Anche perchè è facile che la critica sia fortemente negativa per gli innovatori e verranno comunque osannati decenni dopo....
Rispondi
Certo che si! Laa base ...
di alessio326 [user #28175]
commento del 14/01/2013 ore 13:29:41
Certo che si!
Laa base di tutto è la sperimentazione...
Facendo un esempio, anche se non mi piace perchè mi da l'impressione di farmi pubblicità, con me ed un mio amico ci siamo accorti ce alcune piccole cose non sono ancora state fatte e stiamo cercando di rimediare, io con la mia 6 corde e lui con le 8.
Secondo me ciò che più pone limite all'evoluzione è lo studio... quando si impara qualcosa cominceremo comunque ad adoperarla, anche solo inconsciamente, e questo da una parte da molti limiti in quanto per fare qualcosa di nuovo bisogna uscire da quelle vecchie, però è vero che aiuta anche molto... è un argomento abbastanza particolare in cui credo non esistano certezze
Rispondi
Re: Certo che si! Laa base ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 14:08:28
Lo studio diciamo che è alla base...senza fantasia ed elasticità mentali si diventa solo una macchina sparginote...su questo siamo molto d'accordo!!!
Rispondi
Muse, sia chitarrista che bassista ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 14/01/2013 ore 15:29:10
Muse, sia chitarrista che bassista (vedi effetti, ipad, chitarre ultratecnologiche...)
Un pò come fece Morello a suo tempo.
La chitarra è in continua evoluzione, guai se si fermasse!
Rispondi
Re: Muse, sia chitarrista che bassista ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 15:32:17
Sui muse sono molto d'accordo, avevo pensato subito a loro quando ho parlato di evoluzione...però i muse già esistono ed ormai anche da qualche anno...io intendevo: IO devo essere innovativo e NON voglio imitare...;-) Ciao Frà :-)
Rispondi
Re: Muse, sia chitarrista che bassista ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 14/01/2013 ore 16:41:38
Giustamente ;)
Infatti la sperimentazione è parte fondamentale dell'innovazione, stilistica e musicale.
Se fossi in te penserei di meno alla chitarra per come è concepita adesso.
Il problema sta sempre in tutto quello che uccide la fantasia, perchè di cose nuove ce ne sono ancora molte da scoprire!
Rispondi
Re: Muse, sia chitarrista che bassista ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 16:45:2
Giusto!!! Meno pensare e più agire!!! :-)
Forse è proprio la sperimentazione la parte che mi piace di più!!!
Rispondi
bella discussione .... sono arrivato ...
di jazzino [user #23867]
commento del 14/01/2013 ore 17:57:31
bella discussione .... sono arrivato in ritardo ma mi sono letto tutti i commenti e non saprei cosa più aggiungere ....... ma per quel che mi riguarda non ho mai pensato, ovviamente, di dire qualcosa di nuovo a quanto già è stato detto in musica ..... mi accontenterei di riuscire a dire quel che penso ...... ;-)))))
Rispondi
Re: bella discussione .... sono arrivato ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 18:02:18
Perchè, dire quello che pensi sotto nuove forme, non sarebbe una bellissima cosa? :-) Per me sarebbe il compimento di un'intera vita (per ora non intera, ma di sicuro lo sarà) di continue ricerche personali...:-)
Rispondi
Re: bella discussione .... sono arrivato ...
di jazzino [user #23867]
commento del 14/01/2013 ore 18:40:21
intendevo riuscire ad esprimere quello che mi passa per la testa sulla chitarra , sarei già felicissimo così !!!!
Rispondi
Re: bella discussione .... sono arrivato ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/01/2013 ore 18:44:21
Già, in fondo è vero...è difficile esprimere tutto ciò che passa per la mente senza farsi seghe mentali sull'originalità...
Rispondi
Re: bella discussione .... sono arrivato ...
di jazzino [user #23867]
commento del 14/01/2013 ore 19:18:24
esatto ....... penso che mi ci vorrebbero 100 vite per riuscire ad esprimere solo quello che mi frulla per la mente ......... e sarei già felice così.
Spesso, rincorrendo originalità presunte, ci preoccupiamo poco di avere la giusta padronanza che deriva dalla conoscenza del materiale musicale anche semplice ..........
Noi chitarristi , più di chiunque altro, ci preoccupiamo
una volta del suono
una volta delle corde
una volta della chitarra
una volta dell'ampli
una volta di questo o di quel pedale
una volta della valvole
ma, tra tutti gli altri, ci preoccupiamo poco di quanti modi esistono di far suonare anche solo tre note o una semplice scala ............ figuriamoci arrivare ad essere originali .......... a me personalmente mi ci vorrebbero ere geologiche
Rispondi
Mio esercizio, forse utile
di xxx_RINO_xxx [user #7388]
commento del 15/01/2013 ore 00:05:19
Se ti senti che ogni volta che "produci" musica con le tue mani il tuo orecchio si "annoia"...allora fermati, qualche giorno, magari qualche settimana. Fermati, e ascolta qualcosa di nuovo rispetto ai tuoi soliti ascolti. Cambia prospettiva e cerca di non pensare alla meccanica della musica.
Capirai quando riprendi in braccio il tuo strumento.

Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di helloween [user #27122]
commento del 15/01/2013 ore 00:07:37
Ciao Rino! Il tuo esercizio non è affatto inutile anzi!!! A volte rischiamo di "abituarci" a dei suoni ed in quest caso è meglio dirigersi su altri fronti!!!
Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di xxx_RINO_xxx [user #7388]
commento del 15/01/2013 ore 00:17:59
si esatto! infatti con me funziona, quello che volevo cercare di spiegare è che, quando riprendo lo strumento dopo un pò di stop, riesco a liberare la mente, e mi ritrovo inspiegabilemente tra le mani qualcosa di nuovo rispetto a quello che suonavo qualche giorno prima. Cioè, è difficile da spiegare, ma è come se a volte il cervello, lo spirito o che so io ha bisogno di tempo per assimilare e rielaborare...in silenzio.
Ho un gruppo dove suoniamo pezzi inediti, quindi avere la possibilità di scrivere quanto meno gli arrangiamenti su un pezzo nuovo è cosa quanto mai stimolante e bella. Ecco, mi è capitato di comporre anche 10 arrangiamenti diversi per lo stesso pezzo, ed ognuno non aveva nulla...nulla di che...ore e giorni di lavoro sterile. Quindi abbandonando il tutto per giorni o settimane mi è capitato poi di scrivere d'impulso senza nemmeno pensare le note giuste, quelle che avevo dentro. Quando riesco in questo ho dato il mio piccolo contributo all'innovazione. In fondo potrebbero bastare 2 note.

Cmq complimenti per l'argomento, mooolto interessante per me un rompicapo da anni!!!
Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di helloween [user #27122]
commento del 15/01/2013 ore 00:22:25
"...Ho un gruppo dove suoniamo pezzi inediti, quindi avere la possibilità di scrivere quanto meno gli arrangiamenti su un pezzo nuovo è cosa quanto mai stimolante e bella..."

Quanto t'invidio!!! E' bellissimo trovare un gruppo ma soprattutto è bellissimo trovare persone che hanno, non dico gli stessi gusti musicali, ma la stessa voglia di mettere qualcosa in un pezzo...hai detto bene, bastano 2 note per innovare!!!
Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di xxx_RINO_xxx [user #7388]
commento del 15/01/2013 ore 00:29:48
Non demordere!
E' solo questione di tempo, se suoni e continui a suonare prima o poi troverai le persone giuste! Continua a cercare!!!!!!
Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di helloween [user #27122]
commento del 15/01/2013 ore 00:31:22
Le persone giuste non è facile trovarle...perchè giuste a volte non è sinonimo di brave....comunque non bisogna mai disperare!!! :-) Al limite mi faccio tutto io :-P
Rispondi
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Re: Mio esercizio, forse utile
di xxx_RINO_xxx [user #7388]
commento del 15/01/2013 ore 00:35:39
Bhè forse hai avuto qualche brutta esperienza...
in genere una persona vicina alla musica come può non essere "brava"?
Eppure capisco a cosa ti riferisci....
Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di helloween [user #27122]
commento del 15/01/2013 ore 00:38:05
Non ho mai avuto brutte esperienze in realtà...solo gusti diversi...troppo estremi....però non scherzavo quando dicevo di fare tutto io...prendi Burzum (non mi piace la sua musica, però è un esempio che calza a pennello). Lui fa tutto dalla ritmica al solismo alla voce...è da lodare per questo...devo dire che è una gran bella sfida...
Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di xxx_RINO_xxx [user #7388]
commento del 15/01/2013 ore 00:40:45
Fare tutto da se è il massimo dell'espressione...ma che sfida però!!!!!
Rispondi
Re: Mio esercizio, forse utile
di helloween [user #27122]
commento del 15/01/2013 ore 00:46:50
Più che altro gli strumenti...basso, batteria (per fortuna posso farmela prestare con tutto il batterista)...in più adoro i sintetizzatori e strumenti inconsueti come quelli africani ed indiani...serve solo il tempo per raccogliere soldi e farsi un mini laboratorio musicale personale...in più, essendo solo, si può approfittare di ogni minimo ritaglio di tempo libero...l'unica pecca è il confronto con gli altri (pecca non indifferente, ma non si può avere tutto dalla vita)...
Rispondi
Si te stesso. Non farti ...
di cucciolo1234 [user #23772]
commento del 10/02/2013 ore 14:57:43
Si te stesso. Non farti condizionare dai vari stili. Ascolta altri strumenti, trova il tuo suono e vedrai che qualcosa uscirà ;) buon suono !!
Rispondi
Altra domanda interessante..
di jackvance [user #34268]
commento del 10/02/2013 ore 15:56:38
Son stati dati tutti ottimi consigli e/o opinioni .Sul diventare qualcuno : non ci sono solo le proprie capacità; un bravo medico magari è qualcuno per chi lo conosce ma non per questo è un primario.Nell'esterno ci son leggi e casualità aldifuori della propria bravura e buon gusto.
Nel momento stesso in cui avverti una tua "sterilità" significa che sei sveglio, vivo e vegeto : ho suonato anni scoprendo mooolto tempo dopo che mi annoiavo a morte. La mia opinione è che innovare tecnicamente ti fa forse entrare in wikipedia ma senza gusto , idee musicali che nascono dentro dubito che si possa aver una possibilità di esser ricordati.
Questa storia che per far battere i piedi o commuovere un pubblico sia necessaria una novità tecnica / esecutiva è , passatemela, una *azzata.
L' uomo ama e si ricorda l' emozioni e il suono : la bravura va e viene e poi arriverà qualcuno più bravo.Quindi : se si parla di gara siamo tutti destinati ad esser sostituiti prima o poi; se si parla di musica allora un proprio gusto ( che va cmq coltivato e fatto crescere ) non lo batte nessuno.
E qui mi collego a molti dei post precedenti: studiare non deve significare saper usare le regolette; che forse conoscere grammatica e vocabolario vuol dire saper esprimere quel che ci passa per la testa? aiuta sì ma allo stesso tempo è un ostacolo perchè ci si richiama a costruzioni pre esisitenti.
Rispondi
Trascrivere
di francescosireno [user #36194]
commento del 12/02/2013 ore 16:43:4
trascrivere, trascrivere, trascrivere,

tirare giù, nota per nota, accordo per accordo la musica che ci piace, risuonarla a modo nostro.

Piano piano vien fuori il proprio stile, la propria unicità.
Rispondi
Re: Trascrivere
di helloween [user #27122]
commento del 13/02/2013 ore 09:21:04
Esatto! Reinterpretare :-)
Rispondi
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