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Squier Bullet Stratocaster
Squier Bullet Stratocaster
di [user #36246] - pubblicato il

Ben rifinita, solida ma non senza le sue noiose pecche. Con appena un centone ci si può portare a casa una Stratocaster economica, senza pretese, ma decisamente credibile.
Acquistai la Squier Bullet Stratocaster, configurazione HSS, nuova da un negozio online con lo scopo di tenerla in un armadio sul luogo di lavoro per tenermi impegnato durante le ore libere. Preferisco sempre provare gli strumenti prima di fare spese, ma dovendo questa essere una chitarra per semplice passatempo, la comprai "a sorpresa", pagata 110 euro.
All'arrivo del pacco ero abbastanza scettico e mi aspettavo un giocattolo, vista l'esperienza con precedenti strumenti economici acquistati da alcuni amici.
Appena imbracciata mi sono reso conto con grande sorpresa che non è giocattolosa come me la immaginavo. Legni consistenti, la verniciatura in colorazione Olimpic White è davvero ben fatta e curata nei particolari, il manico è lucido, comodissimo e veloce, la paletta è degna di una sorella maggiore Fender, con serial number e logo Squier impressi.
Ho dovuto leggermente allentare le viti delle meccaniche in modo da farle girare senza sforzo, rendendo l'accordatura semplice e precisa.

La chitarra è di grande effetto, esteticamente impeccabile e comoda da imbracciare e suonare.
Data l'euforia per le condizioni del nuovo strumento, l'ho accordata con il mio fedele Boss TU3 e l'ho provata senza ampli.
Ed ecco qui la seconda sorpresa: la chitarra suona davvero bene, non ci sono problemi di intonazione. A un controllo più attento anche le ottave risultano al loro posto. 
L'action di fabbrica era leggermente alta, ma non ho riscontrato problemi riguardo la suonabilità.
L'ho collegata allora a uno dei miei ampli, un Randall RG50 a valvole, per testarne il suono e l'elettronica.
E qui tutti i nodi vengono al pettine.

Squier Bullet Stratocaster

Il suono nudo e crudo della chitarra è freddo, plasticoso, ben lontano dal suono di una Fender o di una chitarra di maggior pregio, ma questo mi pare ovvio.
Il selettore a cinque posizioni fa il suo dovere in modo eccellente, non emette fruscii o disturbi al cambio di posizione, e ogni posizione ha un suono diverso.
I potenziometri invece peccano alla grande: il volume ha un po' di gioco tra lo zero e il due, ma a fine corsa ha davvero un ottimo guadagno.
I toni sono praticamente inesistenti: i due potenziometri da inizio a fine corsa non inficiano minimamente il suono, rendendolo sempre uguale.
L'humbucker al ponte ha un suono grosso e potente, anche se un po' da giocattolo. I single coil hanno un suono meno potente rispetto a quelli di altri strumenti di fascia superiore, ma il suono è pulito e non sfigura.
Utilizzando un overdrive Fulltone il suono diventa cremoso, un po' crunch, davvero figo!
Ne ho tirato fuori assolo e power chord che non hanno nulla da invidiare a performance eseguite con strumenti ben più blasonati.
Utilizzando la distorsione dell'ampli si ottiene un suono molto fuzzoso ma mai zanzaroso, ottimo per sonorità anni '70. Ci ho suonato qualche riff alla Paul Chain e mi sono divertito.
Anche bending e vibrato risultano perfetti, senza stonature e perdite d'accordatura.

In conclusione, una Squier Strat Bullet è uno strumento entry level che necessita di essere assolutamente provato prima dell'acquisto, perché non sempre si ha la fortuna di trovare un esemplare soddisfacente come quello in mio possesso.
Un amico ne ha acquistata una nera e bianca, modello SSS, stesso anno di produzione (2012), ed è veramente un pezzo di legno con le corde attaccate sopra. "Roba da caminetto", come qualcun altro l'ha considerata.
Anche in questo caso mi sento di ribadire che ogni strumento ha la sua storia, la sua fortuna e il suo domatore.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

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