Ciao a tutti, generalmente non sono uno che ama scrivere, diciamo anzi che ho sempre preferito la lettura, e ho seguito con particolare interesse la rubrica di Soltanto qui su Accordo, proprio perchè quella del busking è una "condizione", che mi ha sempre affascinato, probabilmente perchè rappresenta il massimo dell'evasione, la fuga da tutto ciò che di schematico blocca la nostra vita, una specie di "chimera" chitarristica diciamo.
Oggi però vi scrivo, perchè Accordo è un luogo di discussione, e questa notizia merita di essere quantomeno riportata.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/01/27/news/suonatori_di_strada_in_via_sparano_arrivano_i_vigili_la_folla_li_blocca-51390746/
Io sono barese, spesso e volentieri non fiero di esserlo, perchè il vero problema di Bari come città nella stragrande maggioranza dei casi sono i suoi cittadini, e spesso ho notato come molte critiche mosse da chi vive a latititudini più elevate potessero essere tranquillamente aggirate se a guidare i comportamente più disparati ci fosse stato un principio base di civiltà. Chiaramente so che farne una questione prettamente della mia città sarebbe un grave errore, ma ripensando a Soltanto e alla sua avventura con la vigilessa milanese questa notizia mi ha accesso un sorriso più ampio del solito, perchè per una volta, la musica ha prevalso. La musica, permettetemelo di dire, più genuina. E questo mi piace sottolinearlo soprattutto perchè nella mia città difficilmente vedo gente suonare per strada, anzi è un fenomeno estremamente raro, considerato spesso al pari del chiedere l'elemosina, ma quando succede, quell'area subito si riempie, e si riempie specialmente di bambini attirati dalla musica, che decisamente migliora l'umore dei passanti.
Sperando come disse qualcuno, che "un giorno anche il rumore dei clacson dovrà piegarsi al suono di una chitarra."
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