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Eric Clapton Brownie Tribute Stratocaster
Eric Clapton Brownie Tribute Stratocaster
di [user #36082] - pubblicato il

In una serie estremamente limitata, il Custom Shop di Fender ridà la vita alla leggendaria Brownie di Eric Clapton. Solo 100 esemplari per un pezzo di storia finemente replicato dai masterbuilder californiani.
Ebbene sì, cari amici di Accordo, da poche settimane il Fender Custom Shop ha annunciato che a maggio produrrà un nuovo modello: la Eric Clapton “Brownie” Tribute Stratocaster!
La serie sarà limitata a 100 pezzi al mondo, i quali saranno costruiti dai masterbuilder, che si occuperanno di riprodurre in ogni minimo particolare il modello che apparteneva al leggendario musicista britannico.

Ovviamente, come tutti noi appassionati sappiamo, la chitarra in questione (numero si serie 12073) è stata la prima Stratocaster del grande Clapton, il quale la comprò nel 1967 per £150 al Sound City di Londra, prima che i Cream registrassero il loro secondo album: Disraeli Gears.
Lo strumento, tuttavia, è famoso per essere stato utilizzato nell'album che poi sarebbe diventato leggenda, il mitico Layla and Other Assorted Love Songs, del 1970.
Recentemente, nel 1999, il modello originale è stato venduto all’asta per 450.000 dollari ed è oggi esposto all’Experience Music Project di Seattle.

Eric Clapton Brownie Tribute Stratocaster

Concludendo, la cara vecchia Fender, con il suo Custom Shop, dimostra ancora una volta di voler catapultare i futuri (e aggiungo fortunati) possessori in un mondo caratterizzato da suoni indimenticabili e inconfondibili, o almeno, di far sognare tutti gli appassionati del mondo.
E ora la parola a Slowhand in persona.


Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

chitarre elettriche eric clapton brownie tribute fender stratocaster
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ti tocca
di Maffedrums [user #17755]
commento del 15/02/2013 ore 16:39:15
....che ad esser il primo a commentare sia io...che purtroppo per te non amo troppo le signature (quelle due che pssiedo me le hanno regalate infatti)....
cmq sia , chitarra bellissima e tutto ciò che si vuole però rimane una strato sumburst venduta a un prezzo esorbitante o no? perchè il discorso è: se qsta strato fatta da mani super competenti si avvicina al suono di quella di clapton cspita serve pagare 26000/28000eur una qlsiasi strato vintage del 67?
cioè quello che mi fa ballare gli occhi è il rapporto vintage/ridizioni-custom shop:
le chitarre vintage costano un botto perchè "suonano diverse" però allora se sto assioma è vero perchè pagari cmq moltissimo per una riedizione che nn suona come una chitarra di allora...? oppure il contrario: se una chitarra fatta da sapienti liutai fatta nel 2013 suona mooolto simile ad una chitarra degli anni 60 perchè pagare tanto quella originali...
insomma bisogna che ci si metta un poco d'accordo secondo me! e replico: secondo me!
Rispondi
Re: ti tocca
di elgaldil [user #22921]
commento del 15/02/2013 ore 16:59:2
...è la solita vecchia - annosa - questione del collezionismo. Il suono non c'entra.

P.s. Però il gusto di provarla una volta! ...potrei ben vincere al lotto!
Rispondi
Re: ti tocca
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/02/2013 ore 17:13:16
Viene 12500$ ma probabilmente si riesce a tirar giù qualcosa...
Rispondi
Re: ti tocca
di Crossfire [user #36082]
commento del 15/02/2013 ore 17:23:23
Caro Maffedrums,
a chi compra queste chitarre, non gli importa se sia una semplice Strato sunburst ma ciò che lo strumento rappresenta. La chitarra in questione, quindi, può ricordare al fortunato acquirente un momento particolare della sua vita, facendo passare il prezzo in secondo piano.
Rispondi
Ma qualche notizia in più? ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/02/2013 ore 17:14:49
Ma qualche notizia in più? Specifiche? Prezzi? Qualche aneddoto?
Rispondi
Aggiungo un altro fattore
di nicolapax [user #27042]
commento del 15/02/2013 ore 17:17:51
Sottoscrivo le affermazioni di Maffedrums e aggiungo che quella di Clapton del 1967 era una NORMALISSIMA stratocaster stock (per favore teniamolo a mente!) venduta in un negozio rinomato quanto vogliamo ma niente di più: una fra le tante a disposizione di chiunque.
Paradossalmente, per semplice dato anagrafico, poteva passare di lì mio padre e comprarsela lui QUELLA chitarra. Tutto normale.
Ora, che ci vogliano fior fiori di super liutai per rifare in ogni minimo particolare una chitarra fatta secondo lo standard di 45 anni fa francamente è come ammettere:
1 che la produzione stock attuale non è valida o non è "così" valida;
2 che la produzione stock (e c'era solo quella!!!!) di 45 anni fa - leggere per favore pre CBS- era meglio di quanto non si voglia ammettere e che quindi la leggenda che le chitarre dell'era Leo Fender erano migliori delle successive;
3 c'è stata una chiara involuzione tecnica nella produzione di strumenti, paradossalmente con l'aumento del livello tecnologico o meglio, tutto è più livellato (forse verso l'alto, mettiamola così) poichè per fare una copia normale c'è bisogno di un liutaio super.
Ovviamente le mie sono provocazioni, ma ci credo abbastanza, soprattutto ai punti 1 e 2. Proprio su Accordo pochi giorni fa un ben noto masterbuilder affermava che la sua main guitar fosse una telecaster... indovinate di che periodo?
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di Crossfire [user #36082]
commento del 15/02/2013 ore 17:40:08
nicoplax,
guarda che la chitarra non è del '67 come dici, ma del '56. Nell' articolo c'è scritto che è stata comprata nel '67.
Ricordo ancora una volta che chi compra questo strumento, vuole rivivere un ricordo particolare della sua vita, o possedere la chitarra del suo musicista preferito, perfetta in ogni suo minimo particolare.
Aggiungo,inoltre,che stando a quello che la Fender sta producendo ai giorni nostri,posso dire che la produzione stock non è affatto valida.E come ogni appassionato sa, l'era di Leo è l' epoca delle vere FENDER
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di davo [user #31664]
commento del 15/02/2013 ore 18:20:33
Secondo me vuol dire semplicemente che per fare una chitarra con un relic particolare, riprodotta identica e soprattutto a numero "chiuso" serve un master builder...
Sarebbe altrimenti difficile spiegare a qualcuno che costa 12000 € se fosse fatta in serie.

Questo non vuol dire che non potrebbe farla qualcun altro, ma che è un po' come i capi firmati: un paio di pantaloni di ottima fattura possono costare tanto o poco, a seconda del sarto o stilista.
Si tratta di marketing.

Poi, sono punti di vista.
1 secondo me la produzione stock attuale è valida (con un occhio al prezzo comparato ovviamente)
2 la produzione stock di 45 anni fa è buona o meno a seconda dello strumento che ti capita e di un sacco di altre variabili

Posso personalmente dire che quando sento parlare di VERE Fender un po' di prurito mi viene... :-)
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/02/2013 ore 18:53:39
la penso come te... se per fare una normale buona stratocaster serve tutto questo spiegamento di forze , vuol dire che lo "stock" attuale fa schifo...
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di davo [user #31664]
commento del 15/02/2013 ore 20:16:17
Ma non è una Strat normale...
E' semplicemente una limited run che faranno pagare perchè ha specifiche particolari e una tiratura di pochi esemplari.
Secondo me quando si parla di questi modelli bisogna uscire dall'ottica del "buon strumento" perchè non è il fine per il quale vengono prodotti.
Non è nemmeno in concorrenza con le stock perchè non ne ha la filosofia e si rivolge ad un tipo di acquirente diverso.
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di nicolapax [user #27042]
commento del 16/02/2013 ore 01:10:26
Si esula completamente dal concetto di STRUMENTO musicale, allora!
Scusate la fretta nel post di oggi pomeriggio: la chitarra è stata comprata nel '67 ma prodotta prima del 1960 come si deduce dalla verniciatura sunburst fatta a quel modo.
Gli strumenti Fender attuali sono abbastanza validi (e ci mancherebbe), ma la tensione dei master luthier verso la "golden era" pre CBS è un chiaro segnale di qualcosa.
Poi devo dire che strumenti Fender dal '51 al 'primo periodo CBS ne ho a portata di mano e di telefono una ottantina e che conosco bene, ma bene bene...
Paragoni? Credetemi, spesso impietosi e senza appello.
Ripeto il concetto: quelli lì erano unicamente ciò che trovavi in negozio e sono ciò che ispira i liutai moderni.
E pensare che Leo, riparava apparecchi radio...
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di davo [user #31664]
commento del 16/02/2013 ore 02:03:23
D'accordo sul fatto che si esuli dallo strumento: è marketing e anche la commercializzazione di un "mito". Questo mi pare oggettivo e talmente palese che è assurdo usare la replica di Brownie come misura di una chitarra fatta bene o male perchè non è la sostanza dell'oggetto.
Secondo me i master builder "tendono" semplicemente a ciò che rende sul mercato: in parte le riproduzioni fedeli e in parte chitarre assemblate e costruite sopra la media standard odierna.
Il problema è che si confrontano cose ben diverse: chitarre sopravvissute 50 anni perchè erano "quelle buone" (ma delle Strat scarse e cannibalizzate fin dagli anni 60 non se ne parla) e una produzione che oggi è estremamente diversificata.
Ciò che trovi in negozio ora è una pletora di offerte ed è poco rappresentativo prenderne un modello e fare paragoni.
Se volessimo stare sul prezzo attualizzato di una Strat di fine anni 50 compreremmo oggi una custom shop, e sinceramente non trovo alcun motivo per dire che sia inferiore alle pre-CBS.
La Strat standard è una chitarra che ha una buona consistenza qualitativa e un prezzo decisamente inferiore alle omologhe di 50 anni fa, anche concessa l'enorme quantità in produzione; poi ce ne sono alcune migliori di altre e magari sono quelle che resistono di più e andranno a formare un bacino di Strat "fatte come si deve".

Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/02/2013 ore 01:55:05
si tratta di uno strumento che imita uno strumento standard ma con un costo esorbitante rispetto ad uno strumento standard.. l'unica cosa che appare "specifica" e' la reliccatura, nel senso che c'e' un lavoro di fino per imitare esattamente l'usura subita dall'originale...
E' questo lavoro di fino che, da solo, giustifica il sovrapprezzo.. o la chitarra e' anche molto meglio di una strato standard?
Se e' molto meglio, ed e' l'imitazione di uno strumento "normale", perche' non fare direttamente OGGI gli strumenti normali con la stessa cura e qualita'?
A me il quesito sembra lineare ed appropriato.. la mia risposta e' : "perche' (fender e altri colossi della produzione di strumenti musicali) sono (ne piu' ne meno) dei ladri"

:-)
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di davo [user #31664]
commento del 16/02/2013 ore 02:15:17
Non c'è niente che giustifica il prezzo, dal punto di vista materiale. E' proprio quello il nocciolo della questione.
Qui si continua a pensare che il prezzo di un bene venga esclusivamente determinato dal valore neanche oggettivo che gli si vuole attribuire e lo si usa per fare paragoni poco rappresentativi.
Questa chitarra non costa tanto perchè vale tanto (dal punto di vista puramente musicale o di liuteria) ma semplicemente perchè esiste un mercato a cui è rivolta.
Un esempio: se invece di essere limited run fosse fatta in serie costerebbe quanto la Rory Gallagher (sempre moltissimo), se fosse fatta con quelle specifiche ma senza il nome Brownie attaccato costerebbe come una buona Fender (a livello del prezzo di una Strat anni 50 attualizzato); infine se fosse una standard normale costerebbe quello che costa oggi, con una percentuale di qualità in meno e specifiche completamente diverse.
Poi ci sarebbe da mettersi d'accordo sulla definizione di "strumenti normali" perchè una Strat da 400 euro non ha alcun corrispettivo degli anni 50.
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/02/2013 ore 06:15:37
tutto cio' che affermi e' perfetto ed e' da me condiviso al 100%, specialmente questo : "Questa chitarra non costa tanto perchè vale tanto (dal punto di vista puramente musicale o di liuteria) ma semplicemente perchè esiste un mercato a cui è rivolta." ...

Non sono in disaccordo con te ma, semplicemente io traduco tutto cio' con: "siccome qualcuno ci sta a farsi fregare dal marchio e altri "fregi"/"pregi" piu' o meno immaginari che fornisco, sto vendendo a prezzo da rapina chitarre di normale livello qualitativo (imitazioni di chitarre di normale livello qualitativo), mentre a prezzi normali vendo strumenti che forse sono al limite della decenza"

dici bene anche sul fatto che "una Strat da 400 euro non ha alcun corrispettivo degli anni 50":

evidentemente nel passato sapevano bene che non era possibile costruire una strat di qualita' accettabile ad un prezzo troppo basso, anche perche' la strat e' una chitarra piena di opzioni, di comandi e di controlli. Quindi cosa facevano per coprire, per quanto fosse possibile, anche il mercato dei principianti? Producevano chitarre di, comunque, discreta qualita', anche ottima, pero' piu' semplici e quindi con prezzi piu' accessibili perche' meno dispendiose da produrre...

oggi non si fa cosi': hanno messo i modelli "vip" in tutte le fasce di prezzo, ma diminuendo la qualita' sonora e costruttiva...

a qualcuno va bene che ci siano strat anche a 100 euro, a me piacerebbe di piu' se a 150 euro ci fosse, che so, una tele con un solo pick up, una musicmaster o altro strumento minimale che so che costa meno di una strat perche' e' minimale, non perche' e' di peggior qualita'...

per lo stesso principio preferirei che la gibson coprisse il mercato dell'"economico", con les paul junior o melodymaker, invece che con les paul studio o epiphone ...

il tutto non perche' la cosa mi scandalizza o mi fa stare sveglio la notte, oggi il mondo gira in questo modo... ma per spiegarti perche' a me la cosa sembra semplicemente un'operazione truffaldina e cosi' la chiamo...

;-)
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di davo [user #31664]
commento del 16/02/2013 ore 11:12:29
Son d'accordo: molto spesso trovo anche io difficile uscire dall'ottica del musicista nel giudicare strumenti e prezzi. Di fatto le variabili del mercato sono anche altre.
Probabilmente io non parlerei di "fregatura" proprio perchè alla fine si parla di oggetti che hanno caratteristiche (di vendibilità e mercato) tutte particolari e quindi non siamo di fronte ad una semplice chitarra che "deve suonare bene" (qualunque cosa voglia dire).

Poi che il marketing sia sostanzialmente una fregatura per definizione ci può stare ;-)

Personalmente non compro chitarre da 100 euro (se non per usarle con gli studenti) proprio per il discorso che hai fatto tu sull'accettabilità della qualità; al contempo devo dire che una delle chitarre con cui mi trovo meglio ultimamente è una Classic Player 60 che costa 700 euro: a quel prezzo che trovi Fender ben fatte.
Perchè un aspetto da tenere in considerazione è anche che, a differenza del passato, ora ci sono prezzi vivi che si possono abbattere e quindi la qualità media della fascia economica è accettabile.

Quello che mi lascia sempre perplesso (e non mi riferisco a te in questo caso) è che ogni motivo è buono per poter schifare la produzione attuale Fender e magnificare le pre-CBS o le vintage in generale, senza secondo me, tenere in considerazione tutti i fattori di cui abbiamo discusso.
Ma torno a ripetermi: una Custom Shop attuale è al pari con le vecchie chitarre e in alcuni casi superiore.
Poi i gusti variano: la mia chitarra principale è una SRV ormai irriconoscibile e secondo me è una buona chitarra e di chitarre vintage ne ho sia avute che suonate.
:-)
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di yasodanandana [user #699]
commento del 16/02/2013 ore 14:47:24
===Quello che mi lascia sempre perplesso (e non mi riferisco a te in questo caso) è che ogni motivo è buono per poter schifare la produzione attuale Fender e magnificare le pre-CBS o le vintage in generale===

schifare le "attuali" no... pero', per quanto mi riguarda, le pre CBS sono veramente da magnificare...
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di nicolapax [user #27042]
commento del 16/02/2013 ore 11:21:36
Concordo (come spesso capita) con Yasodanandana.
Faccio un esempio automobilistico: la porsche 911 è sostanzialmente la stessa automobile da 50 anni (le prime sono del 1963) ma solo APPARENTEMENTE!
Oggi hanno un livello tecnico e tecnologico allucinante e lontanissimo dalle prime serie (che per l'epoca erano il top).
Se porsche facesse una 911 come quella del 1963 NON LA COMPREREBBE NESSUNO perchè è pericolosa, anzi credo che nemmeno l'autorizzerebbero a costruirla, mentre gli estimatori delle "vecchie" 911 sono disposti a pagarle a caro prezzo.
Ora passiamo a Fender che ha iniziato nel 1954 a produrre la stratocaster.
Come potei tradurre il loro avanzamento tecnologico? Riproducendo fedelmente strumenti "antichi" e a latere della produzione standard che di conseguenza puzza di mediocre.
Anzi, riproducendo strumenti comprati da questo o quel grande chitarrista che ha "taroccato" l'originale di qulache a volte insignificante dettaglio (chitarra STOCK DI SERIE VENDUTA IN NEGOZIO) e poi ammaccato con l'uso normale e senza ritegno.
Cioè prima costruiscono uno strumento standard, che ne so, come lo si faceva nel 1963 e poi lo "taroccano" (come facevano nel 1963), poi lo ammaccano al computer (ah, la tecnologia...), poi lo fanno suonare come uno del 1963, riportandolo artificialmente in dietro nel tempo e poi dicono: "Visto che figata? Bene 6000$!"
Quindi:
== "siccome qualcuno ci sta a farsi fregare dal marchio e altri "fregi"/"pregi" piu' o meno immaginari che fornisco, sto vendendo a prezzo da rapina chitarre di normale livello qualitativo (imitazioni di chitarre di normale livello qualitativo), mentre a prezzi normali vendo strumenti che forse sono al limite della decenza"==
Marketing e musica: mondi paralleli. W Yaso
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di davo [user #31664]
commento del 17/02/2013 ore 11:28:24
Secondo me il paragone non regge, considerato soprattutto quanto sia infinitamente più complessa (e quindi suscettibile di miglioramenti) una automobile.
Una chitarra ha poche componenti essenziali, e su quelle puoi lavorare, tra l'altro considerando che non sta scritto da nessuna parte che ci debba essere un avanzamento tecnologico (mentre per le auto è sia auspicabile che favorito dalle normative).
Soprattutto ti invito a riflettere su di una cosa: Fender ha introdotto alcune modifiche non minoritarie durante gli anni e non mi pare un eccesso dire che non sono state quasi mai accolte con favore; quindi non è il produttore ma il bacino di acquirenti che fa il mercato.
E parlo di modifiche che sono onestamente condivisibili: il ponte a due pivot, per esempio, che ha fatto gridare allo scandalo, oppure vernici più durevoli, le sellette "piene".
Siccome nessuna legge vieta di fare chitarre con specifiche tradizionali, la maggior parte dei produttori si adegua, anche perchè alla fine sono padroni dei progetti e li sfruttano a dovere, a differenza di Tokai o Ibanez che producevano copie (anche migliori) e vengono elogiate per questo.
Secondo me basterebbe farsi una domanda semplice: Fender produce ancora modelli ben assemblati e costruiti con cura? Per quanto mi riguarda sì, a prezzi non esorbitanti (sempre facendo i dovuti paragoni). Che poi non si chiamino standard ma si chiamino reissue, custom shop o pinco pallino poco mi importa.
Anche perchè sinceramente: se ti capita di parlare con qualcuno che ritiene che una Strat debba per forza avere la vernice nitro e determinate specifiche (e non parlo del tuo caso) mi pare ovvio che sia impossibile fargli apprezzare una chitarra moderna.
Rispondi
Re: Aggiungo un altro fattore
di marcomo utente non più registrato
commento del 15/02/2013 ore 19:10:29
Perfettamente d'accordo!

Mi viene da dire..."BEATO" chi se la compra...deve essere sicuramente molto ricco :-D!
Rispondi
Ogni volta che escono articoli ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 15/02/2013 ore 18:19:02
Ogni volta che escono articoli così si rileggono sempre le stesse diatribe. La chitarra in questione, come tutte le chitarre prodotte da brand industrializzati, non vale i soldi che costa, ma sarà di certo un gran bel pezzo di legno. E poi baaasta con sta storia delle chitarre di oggi e di quelle di una volta!? Nella maggior parte dei casi si ripetono frasi imparate a memoria, ma di esperienza diretta non se ne vede l'ombra. Sono convinto che se ficcaste in un ampli in successione questa, quella vera, un'American Standard ed una Classic Vibe, al solo ascolto quasi nessuno beccherebbe l'ordine esatto. Le buone chitarre ci sono ora come allora, sono le mani di chi le faceva e fa tuttora suonare come si deve a non esser riproducibili.
Rispondi
disponibile in esclusiva da Guitar Center 21 marzo 2003
di jdm61 [user #20274]
commento del 15/02/2013 ore 18:23:32
Fa parte di una serie di 5 chitarre tribute a tiratura limitata per il festival Crossroads. La brownie sta a $14,999= la Les Paul Lucy idem, mentre le tre martin acustiche serie 000 a seconda dei legni a $5,999= $12,999 e udite, udite $49,999 quella in palissandro brasiliano.

vai al link

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Ma va va
di herrdoctor [user #18849]
commento del 15/02/2013 ore 18:51:14
se la comprasse chi può.....
Per me può anche marcire....manco ci fosse mezzo litro di sangue di E. Clapton dentro.
Rispondi
Che tristezza
di jotler [user #32545]
commento del 15/02/2013 ore 21:24:12
Non c'entra con il tema della chitarra, ma che tristezza vedere Eric Clapton trasformato in Nonno Clapton!

Guardando il video mi sembrava che la poltroncina mettesse le ruotine e si trasformasse in una carrozzina per invalidi. Con l'asta della flebo a fianco.
Rispondi
Mah... Non so se vale ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 16/02/2013 ore 01:13:20
Mah... Non so se vale tutti i soldi che costa... Ma di sicuro queste chitarre hanno una marcia in più... Forse anche più di una... Sicuramente conservano i legni migliori per queste produzioni alle quali poi viene dedicato molto più tempo... Io una volta ho provato quella di Andy Summers... Stessa filosofia: pochissimi esemplari al mondo per una chitarra che costava più di 20.000 euro... Vi posso garantire che era un miracolo di liuteria... Tastiera perfetta con action bassissima e corde che suonavano alla perfezione ad ogni tasto... Suoni caldi e pieni e una dinamica impressionante... Forse i soldi che costano sono eccessivi ma di sicuro sono chitarre di un altro pianeta... Forse sono anche migliori delle chitarre alle quali si ispirano... Non è affatto detto infatti che all'epoca venisse dedicata la stessa perizia nella produzione delle chitarre di serie... Forse legni migliori... Ma non una tecnica liuteristica paragonabile... Credo... Poi si può fare il discorso secondo cui le chitarre dovrebbero essere tutte più simili a queste quando si parla di determinati marchi e che ciò che si vende di serie è solo una squallida imitazione di ciò che dovrebbe essere... Vorrei pagare una American Standard anche 2000-2500 euro ma avere la certezza di aver comprato una vera fender... Una chitarra che non necessariamente deve farmi gridare al miracolo quando la imbraccio, ma che abbia almeno degli standard di qualità indiscutibili... Invece se non si va sul Custom Shop non si trova niente di paragonabile... E poi se ne escono con questi prezzi...
Rispondi
Re: Mah... Non so se vale ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 16/02/2013 ore 10:07:12
-- Vorrei pagare una American Standard anche 2000-2500 euro ma avere la certezza di aver comprato una vera fender... Una chitarra che non necessariamente deve farmi gridare al miracolo quando la imbraccio, ma che abbia almeno degli standard di qualità indiscutibili... Invece se non si va sul Custom Shop non si trova niente di paragonabile... E poi se ne escono con questi prezzi... --

Se puoi pagare 2500 euro, oggi, compri direttamente la Custom Shop, perchè spenderli in una Standard? ;-)
Rispondi
Re: Mah... Non so se vale ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 16/02/2013 ore 11:44:29
Se entri in un negozio... Anche un buon negozio... Quante custom shop trovi tra le quali scegliere? Di american standard ce ne sono almeno 100 volte in più da provare e tra le quali scegliere quella che ti piace... Il custom shop cmq ti limita... Questo è quello che abbiamo paga e prenditela... E poi perchè dovrei prendere per forza una chitarra vandalizzata relic o heavy relic per avere una buona chitarra? Fatemi una chitarra con legni decenti ad un prezzo ragionevole con finiture buone e che sembri anche nuova... Eccheccazzo :-)
Rispondi
Re: Mah... Non so se vale ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 16/02/2013 ore 12:11:06
Beh, però a dirla tutta le chitarre standard sono prodotte industrialmente mentre le Custom Shop conservono un livello base di artigianalità superiore. E non è che le Custom Shop siano tutte reliccate, tant'è che mi pare che attualmente nel catalogo 2013 ci siano pochissime relic, molte signature e diversi modelli completamenti nuovi, in termini di finiture. Sui prezzi esorbitanti siamo d'accordo, ma in fin dei conti è così un po' per tutti i marchi: produzioni industriali Gibson USA, Fender American Vintage e ci piazzo pure Ibanez magari con la sua AT100, siamo tutte intorno ai 2000€. In questo senso non c'è niente di scandaloso, è solo che le chitarre fatte veramente secondo pratiche più artigianali vengono di più. Ma stiamo parlando di solid body elettriche ed in fin dei conti la costruzione di pregio non si traduce nè nel suono più bello nè nell'affinità più elevata con lo strumento e non sta scritto da nessuna parte che si suoni meglio con una LP R9 piuttosto che con una Trasitional, o con una Strat CS piuttosto che un'American Standard.
Rispondi
Re: Mah... Non so se vale ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 17/02/2013 ore 09:39:49
Le Custom Shop avranno un prezzo spropositato rispetto alla qualità che offrono... Ma sono cmq attualmente le chitarre migliori e suonano decisamente "diverse" dalle loro "copie" di serie... Questo è il motivo per cui non disdegno chitarre entry level ben fatte visto che paragonate ad un Custom Shop dove il Custom Shop vale 10 e le entry level 1, secondo me le standard sono più o meno al 3... Non di più... Magari con qualche upgrade di pickup arrivano a 5... A conti fatti quindi se uno vuole una buona chitarra tanto vale buttarsi direttamente sul Custom Shop... Le standard di serie sono solo una buona base di partenza per le customizzazioni... Se si cerca una buona chitarra...
Rispondi
Re: Mah... Non so se vale ...
di nocommentnews [user #34810]
commento del 16/02/2013 ore 11:33:02
L'unica marcia in più é il nome di Clapton sulla paletta, nulla di più! Mi sono personalmente reso conto della qualità delle chitarre quando ho iniziato a lavorarci su per trovare l'equilibrio di feeling, suono e piacere nel suonare. Per un anno ho provato almeno una sessantina di strumenti fender nei più importanti store del centro sud Italia, dalle Classic vibe alle custom shopping costosissime. Alla fine ho deciso di assemblare una strato che non esiste! Ho acquistato un body in frassino unico pezzo e un meraviglioso manico in acero fiammato su warmoth. Ho fatto verniciare alla nitro il body dal mio liutaio (mitico Gaetano Costanzo di Napoli), ho acquistato un set di PU Fender 57-62, meccaniche sperzel, un wiring vintage con potenziometri cts e la chitarra che é nata é semplicemente unica, suona con 10 marce in più e mi é costata poco meno di 1000€. Ipotizziamo che la regali ad Eric Clapton, basta che si faccia fotografare con la chitarra o la autografi, subito un esercito di fanatici é pronto a tessere le Lodi della chitarra in questione! É tutto falsato dai pregiudizi di cui siamo schiavi! Aggiungo l'elemento più importante; il fine ultimo é suonare per comunicare qualcosa che ha a che fare con le emozioni che proviamo o per accompagnarci in una canzone perché abbiamo qualcosa da condividere, la chitarra é e deve rimanere lo STRUMENTO con cui ci si esprime. Chiaramente è meglio se di pregio, deve suonare bene, darci quel feeling che ti fa godere, ma francamente credo che non si debba andare oltre i 1200/1500€ per averne uno eccellente!
Rispondi
Re: Mah... Non so se vale ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 17/02/2013 ore 02:11:47
La Andy Summers ne costava dai 10000 agli 8000 in Europa a fronte dei 10000$ dell'America (anche se facile era trovare degli invenduti a 5000$).
Rispondi
Re: Mah... Non so se vale ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 17/02/2013 ore 09:28:06
Si... Forse ho sparato il 20.000 confondendomi con il prezzo della copia di Blackie... La Andy Summers costava circa 12.000 euro...
Rispondi
Ho letto l'articolo su rolling ...
di DrigoPulp [user #17909]
commento del 16/02/2013 ore 01:42:50
Ho letto l'articolo su rolling stone, quindi aspettatevi la recensione di una martin triplo 0 e di un les Paul rossiccio.
Mi pare ovvio che il modello è dedicato ai collezionisti e non ai chitarristi in senso stretto. Se avessi quei soldi li spenderei in una vera 56.
Rispondi
Re: Ho letto l'articolo su rolling ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 17/02/2013 ore 08:44:46
Che comunque non compreresti con quella cifra...
Rispondi
Re: Ho letto l'articolo su rolling ...
di DrigoPulp [user #17909]
commento del 17/02/2013 ore 12:56:07
Qui no, ma negli Usa, con un po' di pazienza si trova.
Rispondi
Re: Ho letto l'articolo su rolling ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 17/02/2013 ore 17:55:58
Una strato del 56 completamente originale e senza magagne (che suoni insomma) per 12000$ la vedo dura...
Rispondi
Costa così tanto perché se ...
di kirk76 [user #10549]
commento del 16/02/2013 ore 08:02:29
Costa così tanto perché se ne parla così tanto.
È un chiaro oggetto di culto, messo in commercio per pochi eletti, chi la compra sa che regala almeno 10000€ all'immagine fica di averla.
Se suonasse 12 volte meglio di un american standard io coniglierei a Fender di mettersi a fare frullatori, perché non sanno fare il loro mestiere, ma evidentemente non è così.
Rispondi
Ma perche' v'arrabbiate per una ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 16/02/2013 ore 08:20:13
Ma perche' v'arrabbiate per una ovvia manovra di marketing? E poi in Italia!!! Chi non ha mai comprato un paio di Levi's a una fraccata di soldi, quando negli USA te li tirano dietro? O un qualsiasi altro capo d'abbigliamento se e' per questo. O auto, volete dirmi che soprattutto nelle fasce alte di prezzo si paga solo il veicolo e non il prestigio? Stesso per un'abitazione di lusso, gioielleria, un paio di scarpe, e via dicendo... E' marketing: hai i soldi? paga il "premium price", altrimenti comprati dell'altro. Non sono certo chitarre per chi vuole uno strumento da suonare live ogni settimana. Se questo e' il tuo scopo ti fai una buona Fender americana, o anche una Custom Shop, e ti metti il cuore in pace... come ho fatto io ;)
Rispondi
è SOLO MARKETING
di Shoreline [user #20926]
commento del 16/02/2013 ore 11:35:02
per me è solo marketing e la strategia di vendita migliore degli ultimi anni per fare girare $ è stata quella di inventarsi il RELIC,le REPLICHE e le SIGNATURE.
Io la penso così, poi del fatto che sia piena di fascino e storia possiamo essere tutti d'accordo ma per il resto è solo specchio per allodole, io penso e ne sono sicuro che ogni chitarra è diversa dall'altra e il fatto che i legni i liutai e la componentistica di una volta sia meglio di quella di adesso sia una ennesima trovata per creare una nicchia di acquirenti disposti a pagare una stratocaster 5000 o 10000 euro o $ che siano senza porsi troppe domande..stessa cosa ha fatto la gibson con un milione di collector's choice e signature repliche di repliche.
Io possiedo una strato assemblata che suona da Dio con una spesa di 350 euro (non la scambierei con nessuna strato originale che sia),una les paul standard con le camere tonali del 2007 che credo che suoni benissimo al di là delle mille polemiche sulle camere tonai e ho avuto la possibilità di togliermi lo sfizio di una 58' vos che suona altrettanto bene anche se non giustifico ancora la differenza di 1000 euro dalla standard.
ciao a tutti
Rispondi
fender scomparse
di nicolapax [user #27042]
commento del 16/02/2013 ore 12:03:17
Quante stratocaster sono state mai costruite? Suonavano tutte bene quelle pre CBS? Forse no. Che fine hanno fatto quelle "scomparse"? Qualcuna non esiste fisicamente più, qualcun'altra è stata modificata, molte parti sono state sostituite e gettate, (i battipenna in vinile per esempio: il vinile ha una deteriorabilità abbastanza veloce), i potenziometri, gli avvolgimenti dei p.u. le meccaniche...
Strumenti semplici e geniali personalizzabili in molti modi partendo da una base ottima
Il culto del "CULT" è molto moderno, molto impersonale e deviante. E' vero che Leo produceva strumenti per vendere, ma produceva oggetti con l'impegno tecnico-pratico e, oserei dire, morale che meglio di così non avrebbe potuto costruirli (nell'intenzione e di fatto), senno lo avrebbe fatto direttamente lui!
E non parliamo degli amplificatori, lì il paragone è imbarazzante ed impietoso.
La filosofia Fender masterbuild è opposta a tutto ciò.
Rispondi
Re: fender scomparse
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 16/02/2013 ore 12:29:18
Però considera anche il fatto che all'epoca non c'era nessuna concorrenza. Oggi di case che producono chitarre di tutte le fasce ce ne stanno a iosa, quindi in una logica del tutto capitalista, che non sto giustificando, è normale che ciò che racchiude in se una qualità superiore o anche semplicemente un pregio più elevato spicchi nel mare dell'offerta con un prezzo più elevato. Ma non sta scritto da nessuna parte che nella fascia più bassa, dove per di più l'offerta è quantitativamente preponderante, non si possa trovare la propria chitarra ideale, anche perchè io ritengo che al di là della componente puramente emozionale, qualora si tratti solo di un hobby, quante possono essere le persone comuni, me compreso, ad avere il tempo di sviluppare una sensibilità tale da consentire di riuscire a carpire davvero tutte le differenze tra una chitarra e l'altra? Io studio/lavoro e mi rilasso sulla mia chitarra quando ho il tempo; per togliermi lo sfizio della vita mi sono preso una Les Paul Traditional, ma non penso di possedere la capacità di riconoscere l'effettiva qualità superiore di una Custom Shop, e va bene così, anche perchè tolta la soddisfazione personale una spesa doppia non mi farebbe di certo suonare meglio in casa, così come nei pub con il gruppo a 30€ a testa.
Rispondi
Basta !!!
di pumba [user #158]
commento del 16/02/2013 ore 13:58:45
La Fender invece di replicare strumenti che praticamente nessuno si puo' permettere dovrebbe impiegare piu' tempo alla cura degli strumenti di serie . Io personalmente suono e non colleziono e vi diro' di piu' tutta sta moda del custom shop con master builder mi ha gia' rotto i .... Cifre spropositate ! Ma ragazzi la vogliamo finire di farci prendere per il c ... ? Scusate il tono ma veramente non se ne puo' piu' ! Cercate un negozio che abbia chitarre Suhr e non sono di certo economiche e poi ne parliamo dei master builder della Fender ! Salve a tutti !
Rispondi
Re: Basta !!!
di chiatarrox [user #36263]
commento del 17/02/2013 ore 02:05:4
Le cose sono due...o non hai provato molte masterbuilt o non hai provato molte Suhr...io sta differenza non la vedo...
Rispondi
Ragazzi non sapete di cosa state parlando...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 17/02/2013 ore 02:40:54
Veramente. Allora innanzitutto sfatiamo alcuni miti: Leo Fender era soprattutto un imprenditore, non un liutaio dalle mani magiche, le chitarre non le costruiva lui personalmente e i progetti tele e strato erano ideati non per essere le chitarre meglio suonanti e di miglior qualità possibile ma per essere dei buoni prodotti (se no ovviamente nessuno li avrebbe comprati), ma soprattutto facili e poco costosi da realizzare. Ma come erano fatte queste chitarre: erano prodotti semi industriali (semi perché non c'erano i macchinari CNC di adesso) realizzati con la tecnologia disponibile e approssimativa dell'epoca da manodopera prevalentemente messicana e scarsamente qualificata in catena di montaggio(mica era gente uscita da scuole di liuteria, era già tanto se sapevano lavorare il legno). Quindi che strumenti ne uscivano? La qualità era altalenante, i corpi non erano certo di legno selezionato ma spesso in tre o quattro pezzi di ontano, i manici avevano tutti profili diversi a seconda di quando erano stati prodotti e dall'usura della dima, se volevi un custom color i corpi già in sunburst di default (per coprire le orride impiallacciature) venivano banalmente ricoperti con una nuova vernice (alla faccia della mitica "maggior risonanza" conferita da strati sottilissimi di vernice), i pick up avvolti o sovra avvolti un po' come capitava, delle tolleranze non ne parliamo poteva capitarti un incastro del manico perfetto o un manico che ballava. Ora se voi doveste comprare una chitarra oggi la comprereste da un'azienda del genere? No. Ma all'epoca non c'era molto altro e quel che c'era evidentemente non era meglio. Ora é evidente che non tutte le pre cbs fossero delle ciofeche, in particolare oggi ci sono giunti gli esemplari forse migliori (ma anche no: vorrei banalmente ricordare il test fatto su accordo poco tempo fa in cui una pre cbs viene surclassata da una Cruz a detta di quasi tutte le persone che hanno commentato per poi venire magicamente riabilitata dai grandi esperti una volta che é stata svelata). E invece come sono le Fender oggi? Fanno schifo? Partiamo dalla produzione industriale: dalle american vintage alle mexico per quasi tutte le tasche ti porti a casa strumenti ben fatti, con uno standard qualitativo estremamente consistente (e ci mancherebbe i macchinari a controllo numerico non fallano), e che suonano bene e sfido chiunque a dire il contrario. Ma d'altra parte le nuove tecnologie e la concorrenza dilagante fanno si che con pochi soldi ti porti a casa una chitarra più che dignitosa e spendendo poco di più un validissimo strumento. Discorso ancora diverso per le Custom Shop e ancora differente per le Masterbuilt. Le prime si portano dietro i costi di un prodotto che non é più solo industriale ma semi-artigianale, e anche se nel caso di solid body bolt on forse la differenza non vale la candela (trattasi di strumenti talmente semplici da realizzare che una telecaster costruita da Stradivari non sarebbe comunque così migliore rispetto ad una standard) la differenza nei costi di realizzazione si paga, cosi come si paga il relic che non é nient'altro che una finitura particolare che richiede lavoro extra e come tale un surplus nel prezzo (ma vorrei specificare che esiste anche una montagna di CS Nos). Ed é altrettanto ovvio che se molti modelli sono di ispirazione vintage perché questo é ciò che il mercato richiede (cioé noi), queste chitarre non sono semplici riedizioni ma riprendono e a parere mio migliorano gli strumenti del passato a cui si islirano eliminando i grossolani difetti. Per le masterbuilt invece abbiate pazienza: sono pezzi unici prodotti in modo completamente artigianale con materie selezionato da liutai con un curriculum mostruoso (vi invito a leggervi su tutti la storia e la gavetta di un Shishkov)....rispetto a delle precbs che erano prodotte in serie da manodopera scarsamente qualificata con materie prime e tecniche al limite dell'accettabile abbiate pazienza ma non c'é proprio storia...e per i prezzi andate a chiedere al liutaio sotto casa quanto vi prende per una copia strato fatta partendo dal ciocco di legno...il discorso delle "copie" delle chitarre famose (singnature é riduttivo) é ancora un discorso a parte: trattasi di strumenti destinati effettivamente più che al musicista medio o professionista al collezionista abbiente. E difatti hanno prezzi alti che ovviamente non riflettono il fatto che suonino meglio o meno di strumenti industriali. Inoltre é indubbio che per quanto possano essere copie di strumenti prodotti su scala industriale o meno non dimenticate che comunque sono fatti a mano da liutai super specializzati (e ciò in un certo senso le rende copie meno fedeli ma forse strumenti migliori) che hanno dovuto tra l'altro sbattersi a ricreare ogni singolo graffio presente sullo strumento originale...tra l'altro vorrei raccontarvi un'esperienza diretta: quando uscì la Andy Summers ho stortato un po' il naso. Ma come? Una copia masterbuilt di una chitarra che non era certo nobile: Andy infatti acquistò la sua da un suo studente (mica john cruz) che aveva pesantemente customizzato una telecaster Custom del 61... Ho avuto poi l'occasione di provarne per bene tre, di cui due contemporaneamente al centro chitarre di Napoli. Ebbene a discapito che fossero copie precise di una originale famosa suonavano tutte diverse ma tutte divinamente bene e avevano tutte un manico da paura...io credo che più che vere copie fossero prima di tutto delle ottime chitarre... Certo prezzi esagerati...ma destinate ad un mercato di un certo tipo che comunque, ripeto non é il nostro. Per favore però finiamo la di alimentare falsi miti e di disprezzare una produzione odierna di Fender che é forse in tutte le sue forme minore di quella che c'é mai stata in passato...
Rispondi
Re: Ragazzi non sapete di cosa state parlando...
di Toby [user #27677]
commento del 17/02/2013 ore 19:43:20
COMPLIMENTI.
COMMENTO MOLTO BELLO E COLTO.

CIAO.

TOBY
Rispondi
Re: Ragazzi non sapete di cosa state parlando...
di invioinvio [user #30752]
commento del 17/02/2013 ore 22:37:38
Bravissimo!Ben detto, cavolo, finiamola, magari concentriamoci di più sul cuore e sulle mani! Buon accordo a tutti! PS. Non sono un esperto, non sono un liutaio, sono un mediocre chitarrista...ma certe cose dovrebbero essere chiare a tutti...ma forse non lo sono!
Rispondi
Re: Ragazzi non sapete di cosa state parlando...
di arne_saknussemm [user #24345]
commento del 18/02/2013 ore 11:36:53
E con questo hai detto tutto. Amen.
Viva la Fender!
Rispondi
--e con quest'ultimo intervento (risolutivo)senza ...
di tittis [user #28285]
commento del 17/02/2013 ore 13:19:55
--e con quest'ultimo intervento (risolutivo)senza se e senza ma non so se resta altro da dire....
Rispondi
Anche se ci avessi soldi ...
di poseidon [user #30697]
commento del 17/02/2013 ore 21:33:44
Anche se ci avessi soldi da buttare non me la prenderei mai. Poi ovviamente degustibus, siamo in democrazia. Ma mi sono sempre chiesto che senso ha prendersi la copia della chitarra di un altro, che sia pure, come nel caso specifico, "Dio". Tanto comunque non suonerò mai come lui.
Rispondi
Bah chi compra o approva ...
di vivodirock81 [user #12550]
commento del 18/02/2013 ore 03:34:04
Bah chi compra o approva sto tipo di mosse di mercato magari poi sono gli stessi che quando metti in vendita uno strumento stanno li a menarti per avere 200 foto dettagliate e a contare la polvere che c' e' sopra....Salvo poi non comprare nulla per poi andare a spendere mila euro su una normale chitarra invecchiata da altri ( quindi non vissuta da te ) piena di graffi e sverniciature.......Mah!! Il cervello umano rimane un mistero.....
Rispondi
certi commenti fanno cascare le ...
di Ghirmo [user #11530]
commento del 18/02/2013 ore 18:29:4
certi commenti fanno cascare le pa... le braccia a terra. ma ci vuole tanto a capire che non si sta comprando uno strumento, quanto un simbolo? ma i quadri di dalì li valgono tutti quei soldi? una tela ed un po di pittura.....
Rispondi
Re: certi commenti fanno cascare le ...
di poseidon [user #30697]
commento del 18/02/2013 ore 21:51:13
beh, però una cosa è prendersi il Dalì originale, un'altra prendersi la copia. E qui si tratta appunto di copia.
Rispondi
Re: certi commenti fanno cascare le ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 19/02/2013 ore 00:38:41
E infatti costa una frazione dell'originale...
Rispondi
Re: certi commenti fanno cascare le ...
di poseidon [user #30697]
commento del 26/02/2013 ore 21:35:14
... o era l'originale comprata da Clapton a costare una frazioncina, ina ina, di questa???
Rispondi
con sto accento e.c. sembra ...
di heavydavid [user #29372]
commento del 18/02/2013 ore 21:10:10
con sto accento e.c. sembra ozzy a parlare
Rispondi
concordo in parte
di nrc9 [user #29898]
commento del 21/02/2013 ore 09:20:26
Io sto con chi ritiene che non si compra un "suono" Fender ma un'icona. Probabilmente chi compra chitarre del genere (es. la number one di SRV) nemmeno le suona. Le appende al muro e quando arrivano gli amici dice: "questa è la replica fedele della chitarra di Clapton con la quale ha registrato Layla.. ce ne sono solo 100 al mondo... e tutti ooooooooooooooh!". Difficilmente un musicista compra chitarre del genere. Quanto alle pre CBS la questione merita un discorso a parte. Queste, come le Gibson anni '50, utilizzavano materiali che, anche per via delle leggi americane, sono stati vietati. Ad es. la vernice alla nitro odierna non è quella di una volta perchè nella formula originaria vi è un componente che la legge americana ha vietato. Anche il rame degli avvolgimenti aveva una lega diversa dal rame odierno. I legni delle prime produzioni (2 - 3 pezzi) venivano da stock altamente e naturalmente stagionati, e non nei forni di essiccazione come le CS odierne. I poli erano leggermente più grandi (se non ricordo male da '6 e non da '5.5). Anche la lega dei ponti è cambiata col tempo. Tutto questo determina, a volte in maniera impercettibile, una differenza sostanziale dalle chitarre odierne. Non è questione della vecchietta (Abigail Ybarra) che avvolgeva i PU a mano stile marmotta di milka....... Ricordo ancora quando a fine anni '80 provai una vera '63. A distanza di più di 20 anni ancora ne ricordo la sensazione. Non ce n'è per nessuno. La vibrazione del legno, la voce cristallina, il feeling col manico... Poi possiamo essere tutti daccordo sul fatto che pui trovare una pre-cbs che è uscita male e una John Cruz che gli rompe il sederino. Ma il motivo per il quale tutti (compreso il Fender Custom Shop) ricerchino il suono e lo stile di chitarre dell'epoca è evidente. Vi siete chiesti come mai non replicano la peggior produzione Fender (anni '70) con placca a tre viti? Eppure parliamo di chirtarre di 30-40 anni fa!!!!! Semplicemente perchè non si replica il real vintage tanto per fare, ma si cerca di replicare una perfezione sonora.
Rispondi
Re: concordo in parte
di chiatarrox [user #36263]
commento del 21/02/2013 ore 10:08:25
Mi spiace contraddirti ma al custom shop hanno replicato anche le chitarre degli anni '70 (strato palettona e tele Custom con gli humbucker). Sono modelli prodotti qualche anno fa. Per i materiali differenze minime nella composizione delle vernici non fanno alcuna differenza sul suono (anche considerato che, sempre se conta qualcosa, gli strati di vernice delle Cs di oggi sono molto più sottili di quelle di ieri, anche considerato, come ho spiegato più su, che se volevi un Custom color ti riverniciavano il sunburst). Il legno allora, più che stagionato naturalmente, era stagionato poco visto che erano prodotti di consumo e industriali e non di alta liuteria non usavano certo legname stagionato dieci anni, avrebbe fatto lievitare i prezzi non poco. I body erano anche di tre o quattro pezzi con il sunburst che serviva a coprire orride impiallacciature (oggi il sunburst invece é solo una finitura e di default, a meno che non sia richiesto altrimenti, il Cs utilizza solo body in due pz). Il discorso sulla lega dei ponti e dei magneti dei pu ci può stare ma anche li parliamo di differenze minime, difficilmente percepibili e comunque di differenze non di peggioramenti o miglioramenti. Sulla qualità del prodotto finale non entro nei dettagli, ho già detto sopra, comunque vincono a mani basse le Custom Shop di oggi. Per quel che riguarda la pre cbs che hai provato tu, oltre all'evidente suggestione che un pezzo di storia si porta appresso, sarai incappato in un modello particolarmente ben suonante (oltre al fatto che una chitarra che é stata suonata per una vita gode del vantaggio di un "rodaggio" che una chitarra nuova deve ancora fare, niente a che vedere con l'idea di maturazione dei legni che viene dal mondo delle acustiche però).
Il vero quesito dovrebbe essere: come si fa a replicare perfettamente a mano, quindi con un processo completamente artigianale, qualcosa che in origine era frutto di un processo industriale? Non é possibile é una contraddizione in termini. Il risultato sarà, a mio avviso, una copia imperfetta ma sensibilmente migliore dell'originale. Detto questo avendo i soldi 3 o 4 pre-cbs da appendere sopra al caminetto le comprerei, idem per la chitarra sopra.
Rispondi
Re: concordo in parte
di chiatarrox [user #36263]
commento del 21/02/2013 ore 10:32:20
Ed eccola qua: vai al link m/drumcitygl/stores/1/Fender-Custom-Shop-LTD-COLLECTION-70s-3-Bolt-Strat-Relic-Black-2010-6-String-Electric-Guitar-P3669C16.aspx

Con tanto di palettone, battipenna nero e tre viti per unire il manico al corpo...
Rispondi
Re: concordo in parte
di nrc9 [user #29898]
commento del 21/02/2013 ore 16:56:34
Per quanto riguarda il discorso legni, stagionatura e materiali non è una mia opinione ma è letteratura fender. Poi ovviamente parlare di chitarre è come parlare di calcio ognuno ha la sua squadra e la sua filosofia. E' l'impiego attuale di materiali diversi che fa la differenza. Il che non significa necessariamente meglio o peggio ma semplicemente differente. Ad esempio la ripresa seria della produzione fender è cominciata nell'82 con la serie vinage (57 e 62). Nei primi due anni (82-83) il 90% di queste chitarre è ottimo. Non per niente sono le più ricercate dai collezionisti dopo le inarrivabili pre cbs. Soprattutto i primi sei mesi dell''82 con i famigerati pickup red bobbins. Lo stesso Gilmour ha suonato spesso con una vintage 57 con questi pickup. Ripeto e ribadisco che il CS attuale è eccellente, io stesso ne ho avute tre e attualmente ho una relic del '99 (manico Cruz-Cunetto) nulla da dire. E' anche vero che il suono e soggettivo, a me piace tipo questo:
vai al link
Quanto alla replica '70 con placca a tre viti sapevo della sua esistenza ma credo che sia un prodotto marginale che venderà pochissimo. Chiunque capisca un pò di liuteria sa che la trasmissione delle vibrazioni tra un corpo e un manico non incollato è superiore con una placca a quattro viti. Se poi questa '70 ha anche il micro-tilt... peggio mi sento.
Rispondi
Re: concordo in parte
di chiatarrox [user #36263]
commento del 21/02/2013 ore 18:55:42
Per curiosità ma dei legni stagionati in modo naturale degli anni dove l'hai letto? É una bufala colossale...per quel che riguarda i materiali restano, di differenti, le plastiche e la vernice (ininfluenti sul suono finale) e la lega dei ponti e dei magneti che é difficile quantificare quanto influisca sul suono. Poi certo il gusto sul suono é soggettivo, quello che é oggettivo é che la gente stenta a capire é che in termini di materiali, liuteria e consistenza della produzione il CS (ma si può dibattere anche sulla produzione standard) é anni luce migliore rispetto alle pre-cbs. Oggi chitarre prodotte in quel modo non le comprerebbe nessuno. Detto questo, oltre all'indubbia suggestione che queste chitarre si portano dietro e al valore storico, se trovi una cbs con un set up accettabile, un manico con cui ti trovi, una liuteria discreta e un suono che ti piace sei liberissimo di preferire quest'ultima a qualsiasi masterbuilt in circolazione...ma lo stesso discorso vale per una mexico...se ti piace quella chitarra li non ce n'é per nessun altra...
Rispondi
...finchè dura!
di fla72 [user #29005]
commento del 21/02/2013 ore 10:31:45
Voglio solo esprimere un parere non sullo splendido strumento..ma sul prezzo!
..finchè c'è gente che gliele paga ste "signature" faranno faville!...il problema sarà quando tutti si renderanno conto che stanno comprando una chitarra uguale ad un'altra ad almeno il doppio del prezzo!
Rispondi
Re: ...finchè dura!
di nrc9 [user #29898]
commento del 21/02/2013 ore 17:18:00
Secondo me il problema della fender è l'essere prigioniera del proprio mito. Per cui ripesca continuamente nel suo passato. Stessa cosa fa la gibson con le Les Paul, historic o vos degli anni 50 salvo qualche deviazione verso chitarre (v. robot). Marche come l'ibanez o suhr non hanno questo problema. Sfornano continuamente nuovi colori, forme, manici 7 corde, pickup. Anche la fender ha provato qualche cambiamento tipo mettere due humbucking ma non se ne vedono molte in giro. Chi compra fender vuole LA STRATOCASTER (o telecaster) di un tempo altrimenti tanto vale cambiare marca.
Rispondi
.............
di divinitaocculta [user #36769]
commento del 08/01/2014 ore 15:03:40
meditate gente meditate!!!!!!noi siamo solo pedine del marketing lasciate fare a quei volponi se cosi' si possono additare,ricordate che nemmeno il piu'ed apparentemente insignificante dei movimenti e' lasciato al caso.senza che ce ne rendiamo conto ci sodomizzano con o senza vasella sempre e quando vogliono.qualcuno di voi pensera' cosa cazzo centra sto discorso con la musica e le chitarre in codesto contesto,centra come centrano tutti i prodotti dalla A di attaccapanni alla Z di zinco.chi ha orecchie per intendere intenda altrimenti vada in camper!!!!!!buona serata a tutti.
Rispondi
di sugopaciugo utente non più registrato
commento del 11/02/2016 ore 17:33:55
...chiedo scusa, ma forse qualcuno mi può illuminare: Come mai la tastiera è consumata oltre il 21esimo tasto? Lo si vede chiaramente al minuto 2:53... boh!
Rispondi
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