VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Non esiste solo nero o bianco: c'è anche la SA!
Non esiste solo nero o bianco: c'è anche la SA!
di [user #27009] - pubblicato il

Per i chitarristi acustici che non sanno rinunciare a un brano sull'elettrica o per i chitarristi elettrici che devono alternarsi a parti folk, la camaleontica Crafter SA può rappresentare il compromesso ideale.
Un live per un musicista è come una serata di gala per una donna: non sappiamo mai che vestito, ops, pardon, che chitarra portare.
L'acusticante non può rinunciare ai suoi profumati legni masselli, ma ogni tanto non disdegnerebbe, per quello specifico assolo, una buona dose di elettricità, tanto per scaldare l'ambiente. Viceversa l'elettricomane, fra un bending e l'altro, piazzerebbe volentieri un'arpeggiata ammiccante verso le fans. Però in macchina non ci sta tutto, anzi, ormai non ci sta più niente. E poi c'è crisi, e non è il caso di comprarsi due chitarre. Una soluzione può essere affidarsi al "magnetico+piezo", che si trova ormai su svariati modelli di chitarra. Una di queste è la Crafter SA.
La SA è disponibile in diverse combinazioni di legni e pickup, che vanno dal top in bubinga col lipstick, al top in abete rosso con P90. Ci sono pure una versione con corde in nylon e una dodici-corde con piezo e lipstick, e io vorrei parlarvi oggi della mia SA-ARW.

Non esiste solo nero o bianco: c'è anche la SA!

Su questo modello abbiamo un top in andes rosewood, un palissandro per intendersi, davvero molto bello a vedersi. La foto che trovate sul sito crafter corrisponde al 100% agli esemplari in vendita.
Fondo e fasce in un non meglio specificato legno massello (e io non ho le conoscenze per dirvi di che legno si tratta). Il manico in mogano è anch'esso molto bello a vedersi, sormontato da una tastiera in palissandro con 21 tasti.
Proprio la tastiera è uno dei due pezzi che presta maggiormente il fianco a critiche per quanto riguarda le finiture. I segnatasti infatti, dichiarati di madreperla, sono molto ben fatti e belli a vedersi, ma sono montati malissimo.
Abbiamo poi hardware e meccaniche cromate e, per impreziosire il tutto, un bel binding onnipresente che fa la sua figura, anche se ha più di qualche sbavatura sulle "effe".

Su questa chitarra abbiamo un piezo L.R. Baggs e un lipstick Kent Armstrong, miscelabili tramite fader. La gestione del sistema di amplificazione è affidata a un pre per niente diverso da quelli che troviamo sulle chitarre acustiche e, a mio parere, non è una gran trovata. Infatti, se da un lato l'equalizzazione e i comandi in generale sono molto precisi, la loro posizione e soprattutto la loro dimensione rendono la gestione del suono elettrico un po' macchinosa. Avrei preferito infatti un selettore in stile elettrica per la selezione dei pickup e magari anche una gestione dei volumi separata per i due pickup (che hanno ovviamente dei volumi d'uscita ben diversi), o comunque una manodopola di più immediato utilizzo. Però una diversa disposizione dei controlli avrebbe inficiato l'estetica dello strumento che è oggettivamente bello, merito dei legni e di un ottimo assemblaggio generale al netto delle mancanze sopra citate.

Non esiste solo nero o bianco: c'è anche la SA!

La Crafter SA-ARW può suonare molto bene o molto male. Dico davvero. La scelta delle corde cambia radicalmente lo strumento. Con delle corde da acustica avrete un suono acustico davvero convincente (roba da non riconoscere la differenza con un'acustica vera), ma in quel caso potrete tranquillamente sradicare il lipstick, perché diventerà inutile. Lo stesso discorso vale per le corde da elettrica, con l'aggiunta che questa chitarra non è una chitarra elettrica, per cui non sarete comunque soddisfatti appieno nemmeno del suono elettrico.
Io ho trovato un ottimo compromesso nelle corde lisce, sound particolare ma credibile col lipstick, e perfetto in zona piezo, ma un po' gonfio di bassi in entrambi i casi, niente che l'equalizzatore on board non sia in grado di risolvere.

La suonabilità è perfetta. Il manico è davvero comodo e scorrevole, un po' largo per i miei gusti, ma non mi mette mai in difficoltà. Mi è capitato più volte di suonarla per live interi senza affaticarmi o sentire dolori vari. La tastiera suona bene in ogni punto e i tasti sono posati molto bene (cosa non da poco viste mie recenti esperienze con altre chitarre).
Le meccaniche sono purtroppo un po' deludenti, soffrono moltissimo sui bending ma in generale non tengono mai bene l'accordatura (consiglio caldamente passaggio ad autobloccanti).

In definitiva la consiglierei, ma solo a chi la possa sfruttare davvero. Se nel vostro repertorio avete un solo pezzo acustico, compratevi un'acustica entry-level, farete la vostra bella figura e spenderete meno. Se volete o vi serve un'elettrica, comprate una chitarra elettrica, perché la SA non è un'elettrica verstile: a mio parere è ottima per il blues, ma niente di più. Un campo in cui si difende decisamente bene è il jazz, non storcete il naso, credetemi, è così. Se fate delle serate unplugged non vi servirà ovviamente a niente, ma è incredibile quanto questa chitarra sia camaleontica.
Non è una Martin D28 o una Gibson Les Paul o una qualsiasi altra chitarra che affollano i nostri sogni, l'unica sua concorrente potrebbe essere la Taylor T5, ma la differenza di prezzo tra le due è talmente tanta che anche in questo caso ogni paragone è impossibile o quantomeno difficile. Per la cronaca, a parer mio: Crafter-Taylor 1-0.
Conoscendo e rispettando i suoi limiti, questa chitarra vi accompagnerà in delle splendide serate, fatte di mille diverse sfaccettature, perché il fader cambia il suono alla chitarra lungo tutta la sua corsa. Io la faccio entrare in un multieffetto e da lì nell'impianto. Suoni perfetti e vita semplificata.
Probabilmente non è una chitarra di immediata e facile comprensione, va studiata e capita prima di essere amata. Bisogna darle fiducia, superare la vocina dentro che vi dirà che è una chitarra inutile destinata a finire nel dimenticatoio. È insomma un acquisto che va fatto con la testa più che col cuore perché i 400 euro circa a cui si trova non sono proprio pochi di questi tempi, ma credetemi: li vale tutti.
La ricomprerei? No. Ma ora che ce l'ho non la venderei per niente al mondo.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

chitarre semiacustiche crafter saarw
Nascondi commenti     19
Loggati per commentare

corde lisce
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 20/02/2013 ore 10:40:48
che intendi per corde lisce ?
Rispondi
Re: corde lisce
di giored [user #27009]
commento del 20/02/2013 ore 10:47:35
D'addario chrome xl! (spero che il nome sia giusto perché non ho il pacchetto sotto mano)...
Rispondi
Re: corde lisce
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 20/02/2013 ore 10:53:38
okkkkk :)
stò cercando qualcosa di simile !
Rispondi
perche' una chitarra del genere ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 20/02/2013 ore 10:54:19
perche' una chitarra del genere "mi serva" realmente come elettrica, deve avere il pick up al ponte, pick up che, nelle chitarre elettriche "normali" non spengo mai...
Su una chitarra del genere (con piezo al ponte e magnetico al manico) in definitiva mi riduco ad usare sempre il piezo, e aggiungo un po' di magnetico per incrementare un po' il "corpo" e i bassi...
Mi piacerebbe appunto che ad un costruttore venisse l'idea di mettere, su uno strumento del genere, due pick up magnetici o, almeno, uno solo.. ma al ponte....
Rispondi
Re: perche' una chitarra del genere ...
di waterdog [user #12638]
commento del 20/02/2013 ore 12:46:4
Mi sembra che Godin ne abbia che fanno al caso tuo.
Rispondi
Re: perche' una chitarra del genere ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 20/02/2013 ore 13:03:
Oppure Manne! Comunque complimenti all'autore per la bella e obiettiva recensione. Però a me sembra che viste le limitazioni imposte dalle corde sia sempre un accontentarsi o scendere a compromessi, in definitiva mai né una buona acustica né una buona elettrica...unito al problema delle meccaniche forse é meglio spendere un filo di più e prendersi una acustica amplificata entry level (che non penso suonerebbe molto peggio) e una fender mexico o similare per avere una buona chitarra elettrica. Oppure forse a sto punto mettere un ponte piezo su una buona elettrica. Spendendo di più invece é chiaro che ci sono opzioni ibride più convincenti per cui forse il gioco vale la candela...
Rispondi
Re: perche' una chitarra del genere ...
di giored [user #27009]
commento del 20/02/2013 ore 14:08:03
E' vero, con questa chitarra bisogna scendere a compromessi, ma non accontentarsi! Va presa così com'è. Comprare due chitarre (acustica ed elettrica) costerebbe di più in termini di soldi e di spazio per poi avere una soluzione dai suoni simili se non peggiori. Mi spiego: partiamo dal presupposto che la SA suona alla grande come acustica, davvero davvero bene. E suona anche bene come elettrica se con il termine elettrica intendiamo una chitarra con un pickup al manico :)
Il problema delle meccaniche invece è decisamente seccante, ma magari era un problema del mio esemplare (non credo)...
Per capirsi: quando faccio dei live in locali piccoli porto solo la crafter e i suoni che ottengo sono sempre convincenti (il pubblico poi non guarda quasi mai cosa suoni...), mentre nei locali grandi e/o "importanti" porto sempre acustica ed elettrica (fino a poco tempo fa la Crafter stessa fungeva da elettrica in queste situazioni)!
L'articolo è volutamente critico perché è inutile raccontarsi che con questa chitarra si possa fare tutto indiscriminatamente, con questa chitarra si possono fare determinate cose sapendo che si tratterà sempre di un compromesso, seppur ottimo! :)
Rispondi
Provata ...credo ormai un annetto ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 20/02/2013 ore 13:11:05
Provata ...credo ormai un annetto fa. L'impressione che mi fece fu molto buona, anche se in effetti trovo la sua migliore realizzazione come acustica da palco. Per quello che costa stravince sulla Taylor T5 (che ha un prezzo per me spropositato).
Rispondi
Re: Provata ...credo ormai un annetto ...
di giored [user #27009]
commento del 20/02/2013 ore 13:54:30
E su questo non si può che essere d'accordo :)
Rispondi
L'hai provata con le corde ...
di barandrea [user #33283]
commento del 20/02/2013 ore 13:40:06
L'hai provata con le corde Zebra della DR? Sono pensate apposta per chitarre di questo genere.
Rispondi
Re: L'hai provata con le corde ...
di giored [user #27009]
commento del 20/02/2013 ore 13:55:16
No, ma adesso che lo so me lo segno :)
Rispondi
Io ho quella col top ...
di al_rodin [user #33222]
commento del 20/02/2013 ore 14:45:36
Io ho quella col top in acero, presa proprio perché avevo delle esigenze particolari (studio senza ampli).

Devo dire che concordo su quasi tutto.
Unica eccezione: le meccaniche. Non sono eccellenti ma non sono male. A me tengono. Forse perche non so suonare... :-)
Se sono da sostituire? Si, magari, ma ci può anche accontentare. Al limite delle Grover, ma non autobloccanti.

Il manico è buono e così anche le finiture. Mi dicevano che la cassa è di un tipo di mogano commerciale (devil tree o qualcosa del genere).
E' vero, suona bene da acustica. La Taylor che pure ho SOLO provato, è molto più elettrica.
E' qualche settimana che mi gira per la testa una modifica dello scasso da far fare ad un liutaio, per poi installare un humbucker (Lollar o TV Jones). Si potrebbe penso anche aggiungere uno scasso per un pickup al ponte, ma su questa chitarra ha poco senso per il grosso lavoro da fare. Mi accontento pensando che parecchie archtop hanno il pickup solo al ponte.

Lorenzo
Rispondi
Re: Io ho quella col top ...
di giored [user #27009]
commento del 20/02/2013 ore 15:22:26
Ciao! Come supponevo erano le mie meccaniche ad essere delle ciofeche, mi sembrava un po' strano in effetti, credimi era una tortura :)
Per quanto riguarda il cambio pickup... Io col mio lipstick mi trovo benissimo (anche se avrei preferito per "simpatia" la versione con i P90) il suo lavoro lo fa bene e non sono un amante degli humbucker :) Tra l'altro in un momento di follia mi ero informato per aggiungere un altro pickup al ponte ma il liutaio me l'ha giustamente sconsigliato per l'eccessivo costo come hai giustamente detto!
Rispondi
Re: Io ho quella col top ...
di al_rodin [user #33222]
commento del 20/02/2013 ore 15:45:27
*******
Mi accontento pensando che parecchie archtop hanno il pickup solo al ponte.
*******

Scusa, mi correggo... volevo scrivere "solo al manico".
per il resto, anche a me quella coi P90 piacerebbe e non poco. Peccato averla acquistata senza sapere niente di P90... :-)
Il lipstick va bene, niente da dire, ed ha anche un bel suono, ma è troppo "particolare" a mio avviso. Potevano mettere tranquillamente un scasso per single coil. Sarebbe stato di sicuro più versatile. Per il resto concordo anche io che non sarebbe male la miscelazione separata dei trasduttori e non il fading.

Ciao!
Lorenzo
Rispondi
bella mi ha tentato per ...
di shoun [user #18490]
commento del 20/02/2013 ore 21:51:22
bella mi ha tentato per tantissimo tempo (quella con i P90) poi ho conosciuto lei:

vai al link

la hibryd special, quella con 2 humb. quilt honey burst, purtroppo l'ho dovuta lasciare la... negli stati uniti...(che negozio, da infarto)...penso che potrei tradirla solo per una Cort M900 altre cifre ok, ma valgono tutti i soldi che costano.
Rispondi
Corde per acustica- elettrica
di mecci [user #22437]
commento del 21/02/2013 ore 09:06:13
Ciao. Ottimo articolo. Io ho una chitarra (Punto G Jazz) con piezo e Humbuker al manico. ho risolto il problema corde con le Zebra DR 11-50 che hanno la particolarità di essere un mix ttra bronzo(acustica-piezo) e nichel(elettrica-magnetico). Unico leggero difetto delle corde: un po' "aggrappanti" nel senso poco scorrevoli

Rispondi
Godin
di Adimant [user #12733]
commento del 21/02/2013 ore 11:15:39
Limitare tutto a Taylor vs Crafter è una forzatura bella e buona: senza andare sui pur ottimi piccoli produttori citati sopra (ad esempio da Shoun), c'è Godin che praticamente da sempre offre chitarre 'ibride' per tutti i gusti: dall'elettrica solid-body con il piezo nel ponte (la serie radiator se non sbaglio) alle Multiac nelle varie versioni.
Direi che questa è bella, ma non potrebbe sostituire una tele. Al massimo va bene per certo jazz. E' più che altro una acustica-solidbody (consentitemi l'ossimoro). A questi livelli penso che la Multiac Jazz di Godin abbia pochi concorrenti. Ma un prezzo totalmente diverso (3 o 4 volte la Crafter).
Rispondi
Godin...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 23/02/2013 ore 12:39:30
...tutta la vita,con tutto il rispetto....non puoi in tutta onestà paragonarla a Taylor dai....
provati qualche Godin e vedrai che questa non la usi più dopo! ;-)
Il rapporto qualità/prezzo delle Godin è "inarrivabile" secondo me,come del resto anche gli "altri" Canadesi,Traynor ad esempio,fanno ampli "spettacolari"che costano il giusto e non sono orientali,e nessuno se li fila ( complice anche "cattiva importazione"...? mah)
Provate gente...provate.....:-)
Rispondi
Godin
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 23/02/2013 ore 12:43:07
oops scusate è partito due volte....
Rispondi
Altro da leggere
La Starcaster incontra il punk rock con Tom DeLonge
Elettronica USA e palette a libro per le Epiphone 2024 ispirate a Gibson Custom
Dal Rhodes anni ’70 alla Rickenbacker degli Oasis: esclusività d'epoca all’asta
Pristine: quintessenza Gretsch accessibile
Fifty Niner: classico Danelectro semiacustico
La DG-335 di Dave Grohl torna con Epiphone
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964