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La regola del 18
La regola del 18
di [user #2413] - pubblicato il

È noto che non tutte le chitarre hanno i tasti disposti alla stessa distanza gli uni dagli altri. A seconda del diapason questo rapporto varia notevolmente, ma esistono altri fattori che possono alterare l'equilibrio tra lunghezza della scala di una chitarra e la distanza che si misura tra un tasto e il successivo.
È noto che non tutte le chitarre hanno i tasti disposti alla stessa distanza gli uni dagli altri. A seconda del diapason questo rapporto varia notevolmente, ma esistono altri fattori che possono alterare l'equilibrio tra lunghezza della scala di una chitarra e la distanza che si misura tra un tasto e il successivo.

Oggi chiunque può trovare in rete applicazioni java che restituiscono in pochi secondi la distanza esatta di ogni tasto al millesimo di millimetro, ma che costante fisica usano per calcolarla? E, sopratutto, è l'unica che si può usare e che viene effettivamente usata? La risposta è no.

Iniziamo col descrivere le semplici operazioni matematiche, per arrivare poi al punto della questione.
Partiamo dalla costante di riferimento, che è 17,817. Deriva da calcoli fatti sulla fisica del vibrare della corda.
A questo punto bisogna scegliere la scala da utilizzare. Prendiamo in esame una scala Gibson da 24,75" pollici, equivalenti a 628,65mm. La scala è la distanza tra capotasto e ponte.
Infine la formula è:
(scala - dist.relat.dal capotasto) / 17,817
Quindi, reiterando, si trovano tutte le posizioni dei tasti sulla tastiera.
Non mi dilungo molto sul calcolo della distanza dei tasti e sui concetti fisici che ci sono dietro a questa costante perché c'è già un ottimo articolo qui su Accordo.

Usando come valore costante 17,817, si avrà la metà della scala (12,375" dal capotasto in questo caso) in corrispondenza del dodicesimo tasto e, di conseguenza , il ponte andrà posizionato al doppio di questa distanza misurata dal capotasto, che coincide quindi con la lunghezza della scala.

La regola del 18

Ora veniamo al punto: Gibson non usa questa costante, ma usa come costante 18.
Se andate a vedere le specifiche di una Les Paul o SG sul sito Gibson, vedrete che indicano come lunghezza della scala 24,75" (24 e 3/4), che peró è vero solo se si usa la costante 18. Se si usa invece la costante classica di 17,817, la scala equivlente da utilizzare nei calcoli per ottenere una spaziatura più vicina possibile a quella ottenuta con la costante 18 è di 24,5625" (24 e 9/16).

Il motivo è presto detto.
Calcolando la distanza del dodicesimo tasto dal capotasto con scala 24,75 e costante 18, otterremo un valore che, arrotondato alla seconda cifra decimale, è di 12.28".
Ricordiamoci un punto fondamentale: usando la costante 17,817 si ottiene sempre che al dodicesimo tasto coincide la metà della scala, quindi imponendo questo principio al valore 12,28 e moltiplicandolo per due otterremo 24,56", che è appunto la scala equivalente per ottenere la stessa posizione dei tasti che otterremmo con costante 18 e scala 24,75, ma con la costante 17,817.
24,56" è stato poi arrotondato dagli USA a 24,5625" per far tornare la frazione in sedicesimi di pollice, 24 e 9/16 appunto.

Chiaramente l'equivalenza esatta della posizione dei tasti per come è stata calcolata si avrà solo al dodicesimo tasto. Sarà trascurabile però dal primo al 14esimo tasto, mentre da quel punto in poi la diversa costante inciderà maggiormente a causa del minor peso della differenza a numeratore.
Tutto questo si traduce in uno scostamento massimo tra i due sistemi al 22esimo tasto di circa 1mm, che comporta lievi differenze di intonazione e quindi di suono. Questi scostamenti sono proprio dovuti al fatto di imporre la metà della scala al dodicesimo e di conseguenza il posizionamento del ponte al doppio di questa distanza, che coincide con la lunghezza della scala 24,5625".

È bene ricordare che per questo motivo posizionare il ponte al doppio della distanza dal nut al dodicesimo tasto vale solo per la costante 17,817.
Infatti, come abbiamo visto,  se fate calcoli con la costante 18 e partite da una scala di 24.75", otterrete al 12mo tasto una distanza dal nut di 12,28, che moltiplicato per due fa appunto 24,56 che non corrisponde a 24,75 della scala scelta, quindi per posizionare il ponte dovrete misurare una lunghezza di 24.75 dal nut, cioè circa 5mm più in là rispetto all'altro, e non avrete la metà della scala al 12mo tasto.

Quei 0,19" (circa 5mm) che ballano da un sistema all'altro coincidono con la somma degli scarti di posizionamento dei singoli tasti tra una costante e l'altra, ridistribuiti su tutta la tastiera e proporzionali alla distanza dal nut.

Chiaro che è tutto da vedere se ci sono differenze poi udibili, ma secondo me è interessante sapere quello che si sta facendo e capire un po' di più cosa cè dietro alle cose.
Vi allego anche un programmino che ho creato per calcolare e vedere le differenze tra i sistemi. Non necessita di installazione, dovete solo estrarre la cartella e cliccare sul file EXE "Calcolofret.exe" che si trova all'interno.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

liuteria
Link utili
Programma per il calcolo dei tasti
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bravo Pinus, argomentazioni matematiche notevoli ...
di superloco [user #24204]
commento del 08/03/2013 ore 08:41:36
bravo Pinus, argomentazioni matematiche notevoli e precise
poi tu che costruisci sono cose che devi sapere.

Rispondi
Re: bravo Pinus, argomentazioni matematiche notevoli ...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 12:04:26
Graze mille, costriuisco.....per ora è più quello che "distruggo" eheheh :)
Rispondi
bell'articolo ;-) la differenza non ...
di Mimmo66 [user #26026]
commento del 08/03/2013 ore 09:45:41
bell'articolo ;-)
la differenza non mi sembra poi così poca... mah.
io invece ho un dubbio, da sempre, visto la natura del ponte delle elettriche, il diapason su quale corda si misura? ...
Rispondi
Re: bell'articolo ;-) la differenza non ...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 12:03:08
Quando costruisci una chitarra di solito lo misuri dal centro, in effetti peró non saprei dirti se è teoricamente corretto, praticamente si
Rispondi
Mica vero...
di rockit [user #11557]
commento del 08/03/2013 ore 10:37:21
Semplicemente, Gibson ha cambiato nel corso del tempo 3 scale diverse (24 3/4, 24 5/8, 24 9/16), calcolato sempre la posizione dei tasti correttamente (usando la costante esatta) e continuato a mettere in pubblicità il valore di 24.75".

vai al link

Ci ao
Lorenzo
Rispondi
Re: Mica vero...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 11:49:11
È vero che ha cambiato nel tempo per poi tornare poi oggi ai valori degli inizio 60 , ma non centra in questo caso con la storia del 18 , qnche stewmac nei plan che vendeva rino a poco tempo fa del les paul, specificava che la scala del plan era 24,5625 equivalente alla 24.75. Il sito di stewmac lo conosco a memoria :)
Rispondi
Re: Mica vero...
di rockit [user #11557]
commento del 08/03/2013 ore 12:13:30
Sì ma lo diceva dappertutto per evitarti di comprare come replacement le tastiere già pronte se avevi una misura diversa ;-)

Diciamo che, confusioni a parte:
* Tutte le tastiere sono prodotte con la misura esatta, dal primo all'ultimo tasto, una volta fissato il diapason
* Le sellette nel loro posizionamento finale sono sempre da uno a tre mm più distante del doppio della distanza del dodicesimo tasto, per compensare l'intonazione (vanno sempre allontanate rispetto alla misura teorica, per compensare la frazione di corda che non vibra all'uscita della selletta).

Ciao
Lorenzo
Rispondi
Re: Mica vero...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 12:28:46
Il primo punto non è corretto, tutte le tastiere sono costruite a partire dal diapason, ma a parità di scala cambia il posizionamento dei tasti e del ponte a seconda della costante usata, perchè con 17.817 cade sempre la metà della scala al dodicesimo tasto con altre costanti no. I 3 mm di cui parli valgono poi in ogni caso, quindi la distanza relativa dei due ponti posizionati con i due metodi diversi non cambia, sono sempre sfalsati di 0.19 pollici, a seconda che si usi 17.817 o 18. comnque la gibson tutt'ora usa la regola del 18 per fare le chitarre. Quindi quando si parla di 24.75 scala corta Gibson in realtà per avere la più vicina corrispondenza bisogna usare una scala di 24.5625, con i realativi accorgimenti per il posizionamento del ponte. Stewmac parla di scala 24 9/16 usata fino agli inizi 60 credo (quindi le migliori :)) e ripresa nell'era moderna, perchè appunto già ti fornisce la scala equivalente usando la costante di 17.817. Infattinsul sito della gibson indicano una scala di 24 3/4 e non 24 9/16 proprio perchè usano la regoladel 18, mentre stewmac quella del 17.817
Rispondi
Re: Mica vero...
di rockit [user #11557]
commento del 08/03/2013 ore 12:32:13
Continui a sbagliarti...Gibson, come tutti i produttori al mondo, calcola tutto con 17.8xxx (con diapason da 24 9/16) e eventuali differenze sono esclusivamente nel posizionamento finale del ponte per compensare l'intonazione.
Rispondi
Re: Mica vero...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 12:58:16
No, non è cosi, se contatti Gibson, come hanno fatto certi guru Usa, ti dirà che il dodicesimo tasto è posizionato a 12.285 partendo da una scala di 24.75, cosa che è riscontrabile dal fatto che sul sito indica una scala di 24.75 e non di 24 e 9/16 . Il posizionamento del finale del ponte per la compensazione c'è in entrambi i casi. Prima di scrivere l'artiolo ho rilevato con una CNC , la distanda effettiva su un les paul dal nut al centro del 21mo tasto , dove si apprezza il maggiore scostamento (circa 1mm) e la rilevazione era congruente con fatto che fosse stata usata la regola del 18. Chiaramente il manico è stato prima reso perfettamente dritto
Rispondi
Re: Mica vero...
di rockit [user #11557]
commento del 08/03/2013 ore 16:59:35
Se fai 12.285 * 2 ti viene il diapason di 24 9/16, in Gibson continuano a dare 24 3/4 nei cataloghi per pure questioni di uniformità di marketing. Ovvero i guru si son fatti rispondere da una scimmia.

Stasera comunque mi rimisuro le chitarre, ma ho la certezza al 100% che:
*Il metro dice 24 9/16 su qualsiasi tasto dal 1 al 22
*Il marketing gibson (telefono, sito, pubblicità) dice 24.75 perché manco sa che cosa mettono sulle chitarre

Il 18 in tutto questo non c'entra nulla, se non per caso.
Tutta la tastiera è prodotta tasto per tasto con 24 9/16 di scala, senza variazioni nel posizionamento di alcun tasto, poi nel catalogo mentono spudoratamente.
Rispondi
Re: Mica vero...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 17:29:17
Il metro dice 24 e 9/16 su ogni tasto? Non hai capito bene allora.....guarda che il 18 mica me lo sono inventato, è risaputo, prova a cercare rule of 18 liuther o gibson......mi sembra una battaglia contro i mulini a vento la tua, ti lascio nelle tue convinzioni , buona ricerca :)
Rispondi
Re: Mica vero...
di rockit [user #11557]
commento del 08/03/2013 ore 18:12:45
Allora.
Il mondo vero funziona così:
*Si sceglie una scala per lo strumento, nel caso Gibson in origine 24.75 " , adesso 24 9/16"
*Si calcola la posizione del tasto successivo dividendo la scala per la radice dodicesima di due, e via coi resti.

Equivalentemente si calcola la distanza tra i singoli tasti usando un numero fisso (derivante da quanto sopra), cioè 17.8.
Incidentalmente (ma non troppo) il 12 tasto finirà esattamente a metà della scala.
Il 18 è un'approssimazione, che fa suonare bene il nome della regoletta ma non si usa realmente, perché porterebbe a posizionare in modo errato i singoli tasti.

Altro da dire non c'è, se non che Gibson usa una scala di 24 9/16" e non di 24.75. Da cui la differenza di posizionamento che riscontri tu sulle misure. Non c'è alcun 18 di mezzo, semplicemente Gibson NON usa la scala 24.75, per cui non la misurerai.
Rispondi
Re: Mica vero...
di agos [user #31752]
commento del 08/03/2013 ore 18:55:33
Salve!
da quello che risulta da una rapida ricerca sulla rete risulta che la regola del 17,817 o anche del 17,835 siano delle versioni con un margine di errore calcolabile maggiore rispetto alla regole del 18.

vai al link

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"This method started out as the "Rule of 18" and was improved in accuracy until it became what I call "The Rule of 17.817"." (cit.)

"Calculating the positions of the frets requires the simplest bit of math. The (really) historical technique is called the rule of 18, and it involves successively dividing the scale length minus the offset to the previous fret by 18. This was easy enough to do using pencil and paper. The invention of the pocket calculator made it possible to make use of a more accurate constant, and so these days we conventionally calculate fret positions for equal temperament by successively dividing the scale length minus the offset to the previous fret by 17.817. " Cit.

Spero di essere stato utile.

ciao!

ago

Rispondi
Re: Mica vero...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 21:40:10
Bravo, bel contributo, è una cosa appurata ovunque, anzi cone dici tu alcuni costruttori di chitarre classiche usano 17.835 per motivi che ancora non ho approfondito, ma legati al fatto che la costante 17.817 è del tutto teorica e invece 17.835 approssima secondo loro quella che è la realtà
Rispondi
fratè....
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/03/2013 ore 10:53:09
metti una spiegazione esaustiva dell'applicazione che hai fatto perchè non è che si capisca molto il fatto che a sx riporti i valori in un modo e a destra in un altro..........

oppure aggiorna l'app che così non va mica bene eh ;) !
Rispondi
Re: fratè....
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 11:55:42
Praticamente sono due "calcolatrici" separate , se poi si utilizzano entrambe, selezionando un tastp da una parte e uno dall'altra ti segna la differenza della distanza dal nut che cè tra i due. Quando selezioni un tasto dalla lista doo aver calcolato , nel campo tasto selezionato, indica per comodità che numero di tasto hai selezionato (.12mo, 11mo ect)
Rispondi
Re: fratè....
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/03/2013 ore 12:01:53
si questo l'ho visto.... solo che la colonna a destra mostra valori decimali più dettagliati di quella a sinistra.... quindi o le rendi uguali o chi lo usa non sa cosa cavolo deve fare
Rispondi
Re: fratè....
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 12:13:25
Ho provato ora a me sono uguali, sono tutti alla terza cifra significativa. Se ne vedi qualcuno con meno cifre è perchè sono zeri, tipo 202.7 è perchè sarebbe 202.700 e quindi è corretto. Come se vefi 273 spaccato è perchè giá arrotondato alla terza significativa viene 273.000 e quindi è corretto 273
Rispondi
ti devo mandare
di valerio62 [user #30656]
commento del 08/03/2013 ore 12:41:57
una schermata....
Rispondi
Re: ti devo mandare
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 12:58:58
Ok, la mi mail la conosci :)
Rispondi
Il numerino magico, purtroppo o ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 08/03/2013 ore 21:15:14
Il numerino magico, purtroppo o per fortuna, non dipende tanto dalla fisica delle corde vibranti, ma dalla definizione di temperamento equabile, con la divisione della scala in 12 semitoni con rapporto in frequenza 1/(radice dodicesima di 2). Essendo la chitarra uno strumento che segue il temperamento equabile, anche la dimensione dei tasti segue la legge sintetizzata sopra. Ogni tasto ha una dimensione pari al tasto immediatamente precedente moltiplicato (1/radice dodicesima di 2). Reiterando, si trova che il primo tasto è largo quanto il diapason diviso per 17.8171537 (ho esagerato con i decimali).
Se si vuole compensare il fatto che per le posizioni più alte la tensione della corda aumenta a causa dell'action non nulla, il numerino magico andrebbe progressivamente aumentato.
La mia Gibson a scala 628mm ha i primi tasti distanti dal capotasto 35.2, 68.5, 99.9 mm con un errore di misura inferiore al decimo (misura con calibro elettronico). Quindi usano un procedimento corretto (17.817). Invece il 12^ tasto è a 313mm dal capotasto (misura con regolo rigido) invece che 314mm: segno che compensano l'action). Il 20° tasto è a 428.5 mm dal capotasto invece che a 430.2 mm come vorrebbe la formula.
Il mondo è complicato.


Rispondi
Re: Il numerino magico, purtroppo o ...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 21:53:54
Bravo, bel contributo :) Semplicemente quello che stai dicendo conferma la regola del 18 in modo totale, se provi a calcolare la posizione dei tasti con scala 24.75 con la regola del 18 e la confronti con la posizioni dei tasti calcolati con scala 24.5625 e cost 17.817 ti accorgera che le posizioni dei tasti discostano di meno di un decimo di millimetro, anche molto meno,(quindi difficile riconoscere che regola si sta usando) fino al 12 mo tasto, poi il peso minore della differenza a numeratore rispetto alla costante fa si che gli scostamenti aumentino rapidamente. Infatti il 20mo tasto calcolato con scala 24.75 e regola del 18 si trova esattamente a 428.25 mm
Rispondi
Re: Il numerino magico, purtroppo o ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 08/03/2013 ore 22:55:33
Non è così.
La differenza tra la distanza tra tasto e capotasto con i due metodi (con diapason 628 mm) è:
Tasto diff (mm)
1 0.3580
2 0.6960
3 1.0150
4 1.3160
5 1.6002
6 1.8685
7 2.1216
8 2.3606
9 2.5861
10 2.7990
11 3.0000
12 3.1897
13 3.3687
14 3.5376
15 3 .6971
16 3.8477
17 3.9898
18 4.1239
19 4.2505
20 4.3699


Mentre io trovo una differenza sulla mia 175 di 1.5 mm al tasto 20 (e non 4.3 mm) e 1 mm al tasto 12 (e non 3 mm).
Rispondi
Re: Il numerino magico, purtroppo o ...
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 23:26:03
Stai sbagliando i conti, quando usi la costante 17.817 devi usare una scala equivalnrte di 24.5625 e quando usi quella da 18 devi usare la scala da 24.75 , se no per forza che ti viene 430.64 al 20 tasto, ma è sbagliato perchè quando cambi la costante devi usare la scala equivalente. Usando la scala equivalente di 24.5625 e la costante 17.817 al 20mo tasto ti viene 427.38mm , con la regola del 18 e la scala del 24.75 (che aono equivalenti al dodicesimo tasto, con costante diversa) otterrai 428.25mm, la differenza sono 0.853mm Capito ora? :) le tue utili rilevazioni confermano appieno che le gibson sono fatte con scala 24.75 e regola del 18. La scala equivalente a questa cioè che da la stessa distanza dal nut al dodicesimo tasto e una distanza dei tasti simile a questa , almenomfino al 12mo tasto ,usando la costante piu in voga usata oggi dagli altri di 17.817 è 24 .5625, capito?
Rispondi
Re: Il numerino magico, purtroppo o ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 09/03/2013 ore 00:32:21
Sì, ho capito.
Rispondi
Re: Il numerino magico, purtroppo o ...
di rockit [user #11557]
commento del 10/03/2013 ore 12:59:40
E il metro confermò che:
Gibson usa una scala da 24 9/16 di pollice
Gibson usa la costante esatta A PARTIRE DALLA SCALA 24 9/16 per piazzare i tasti.

Misure sulla mia SG:
12 tasto reale 311.5 mm. Questo indica che tutti i conti vanno fatti su una scala di 623 mm, ovvero 24 e 9/16" (623.8mm). Perché su uno strumento prodotto la scala si misura pigliando il 12° tasto e moltiplicando per due, non in altro modo.
15 tasto reale 361 mm, teorico (con la formula esatta e scala 24 9/16) 361.3
21 tasto reale 438, teorico 438.1

Al di là di errori di misura, si conferma che Gibson NON usa il 18 come divisore, ma semplicemente usa una scala differente da quella che pubblicizza, fine della storia.
Rispondi
Re: Il numerino magico, purtroppo o ...
di Pinus [user #2413]
commento del 10/03/2013 ore 15:05:24
le tue affermazioni denotano come tu non abbia capito appieno cosa stai facendo, e ti limiti ad affermare una cosa senza avere letto o capito fino in fondo l'articolo, solo perchè oramai ne hai fatto una questione personale perchè ti avevo ripreso su un diario, ma vabbè, non ci fai bella figura. Al dodicesimo tasto le misure sono uguali per tutte e due le costanti (a meno di un decimo di millimetro)proprio perchè è la condizione che si impone per trovare la scala equivalente, invece tu dici che questo dimostra che si deve usare la scala 24e 9/16, quindi già vuol dire che non hai capito cosa stai facendo. Al 15mo praticamente pure, al 21mo è difficile misurarlo a mano, ma se prendi un les paul , gli levi i tasti e misuri la distanza con una cnc decente come ho fatto io e dope aver messo il manico dritto dal nut ad un tasto dopo il 20 dove la differenza è maggiore, vedrai che la distanza concorda col 18.
Non voglio aprire una discussione , anzi direi i smetterla perchè hanno capito tutti che per te la scala è 24 e 9/16 e per me 24.75, quindi direi , anche per rispetto mio e degli altri che leggono, di non andare avanti entrambi a dire le stesse cose, se hai dei dubbi o vuoi continuare la discussione con me puoi farlo in privato
Rispondi
Re: Il numerino magico, purtroppo o ...
di rockit [user #11557]
commento del 10/03/2013 ore 18:39:03
Non ce l'ho mica per il diario, su cui tra l'altro ci siamo perfettamente chiariti, mi pare, tra l'altro avevi ragione tu e mi ero spiegato male io :-)

Per il resto, direi che ci sono abbastanza elementi perché ciascuno misuri e si informi per conto suo.

Ciao
Lorenzo
Rispondi
l'ho sempre usata questa regola....
di bernablues [user #16917]
commento del 08/03/2013 ore 21:40:37
e l'ho menzionata in un mio articolo, di qualche tempo fa, anche se più di qualcuno, l'ha messa in discussione, adducendo il fatto che è un modo poco preciso di calcolare la posizione dei tasti..... fin ora tutte le chitarre che ho costruito suonano e sono intonate, alla stessa stregua di chitarre industriali, per quanto una chitarra (solo per il fatto di essere tale), può essere intonata :-))
Rispondi
Re: l'ho sempre usata questa regola....
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 22:47:49
Il realtá forse è un metodo migliore, chissà , magari suona piu umana, dopotutto la costante non è molto tempo che l'hanno definita e della musica meravigliosa è stata composta su strumenti (piani, chitarre ect) costruiti secondo le regole dell'epoca. Hai fatto mai un confronto?
Rispondi
andate a spiegare
di mehari [user #25169]
commento del 08/03/2013 ore 21:56:
andate a spiegare a Marc Ribot il concetto di chitarra intonata !! ah ah ah ...
bell'articolo comunque Pinus... la prossima volta che ci vediamo mi ricordi come si fanno a mente le radici quadrate....
Rispondi
Re: andate a spiegare
di Pinus [user #2413]
commento del 08/03/2013 ore 22:58:57
Solo un intenditore come te puó conoscere Marc Ribot , un gran suonatore! E per le radici a memoria poi ti spiego, peró serve un pelo di barba magica, tu ne hai a portata di mano?
Rispondi
Ciao Pinus. Sopra ho scritto ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 10/03/2013 ore 18:23:1
Ciao Pinus. Sopra ho scritto che avevo capito, ma, come avrai certamente capito, in realtà la cosa mi è ancora assai oscura.
Puoi per favore pubblicare i dati che hai misurato? Cioè: quali sono le distanza tra ogni tasto e il capotasto della Les Paul? Mi bastano i primi dodici tasti. In millimetri, per favore. Ti ringrazio fin d'ora. La distanza va ovviamente misurata considerando il punto di contatto tra corda e tasto più vicino al ponte.
Il fatto è che prima o poi metto in cantiere una LP, e non vorrei rovinare una bella tastiera in ebano.
Rispondi
Re: Ciao Pinus. Sopra ho scritto ...
di Pinus [user #2413]
commento del 10/03/2013 ore 18:55:43
34.93
67.90
99.06
128.48
156.27
182.51
207.30
230.71
252.82
273.70
293.42
312.04
329.63
346.24
361.93
376.75
390.74
403.96
416.4 4
428.24
439.37
449.82

il ponte a 628.65 mm dal nut + 3/4mm






Rispondi
Re: Ciao Pinus. Sopra ho scritto ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 10/03/2013 ore 19:53:43
Grazie. Non torna molto con le misure reali della mia 175 (che nei primi tasti è sopra di 0.7 mm circa rispetto ai tuoi dati). Vedrò che fare.
Rispondi
Re: Ciao Pinus. Sopra ho scritto ...
di Pinus [user #2413]
commento del 10/03/2013 ore 21:39:14
0.7 nei primi dai intendi a partire dal capotasto? é un'enormità, da 0 12 le due scale praticamente coincidono...
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Re: Ciao Pinus. Sopra ho scritto ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 10/03/2013 ore 23:10:45
Comunque l'abbiano fatta, la mia chitarra una volta regolata non sbaglia di un cent. Grande tastiera.
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Re: Ciao Pinus. Sopra ho scritto ...
di Pinus [user #2413]
commento del 11/03/2013 ore 00:09:22
la 175 è una delle più affascinanti mai fatte, colore?
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Re: Ciao Pinus. Sopra ho scritto ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 11/03/2013 ore 01:09:28
Sunburst.
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Peggio che parlare del sesso ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 11/03/2013 ore 05:39:37
Peggio che parlare del sesso degli angeli...
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