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Le meccaniche autobloccanti
Le meccaniche autobloccanti
di [user #116] - pubblicato il

Adottare un set di meccaniche autobloccanti permette di migliorare la stabilità dell'accordatura e facilitare il montaggio delle nuove corde. Per chi proviene da meccaniche tradizionali, però, non è sempre chiaro il metodo migliore per cambiare muta con delle autobloccanti. Ce lo spiega il liutaio Marco Omar Viola di MOV Guitars.
Tra le modifiche più gettonate in una chitarra elettrica, quando questa si rifiuta di restare accordata a dovere, è la sostituzione delle meccaniche standard con dei modelli autobloccanti.
Questo particolare hardware differisce da quello tradizionale per la presenza di una rondella sul retro di ogni meccanica, che permette di fissare il congegno bloccando la corda ed evitando così scordature accidentali dovute dall'assestamento delle corde che scivolano all'interno delle asole o intorno all'alberello.
Il sistema permette di fermare le corde senza che queste pratichino alcun giro intorno alla meccanica, eliminando così la necessità della corda di stabilizzarsi esaurendo le tensioni che si accumulano con l'attrito delle spire sullo stesso alberello.
Il montaggio di una nuova muta di corde con meccaniche autobloccanti non è un processo complicato, ma non sempre chi proviene da un hardware classico ha le idee chiare a riguardo. Poter contare sui consigli di un liutaio professionista fuga ogni dubbio e aiuta a effettuare un cambio pulito, ordinato ed efficiente.
Marco Omar Viola di MOV Guitars ci viene incontro con una nuova pillola di liuteria e spiega, nel video che segue, il suo procedimento per montare le corde su una chitarra dotata di meccaniche autobloccanti.

hardware liuteria flash tutorial
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Tutte insieme o una per volta ?
di mregazzi [user #7442]
commento del 10/03/2013 ore 10:21:20
È comunque consigliabile sostituire le corde una per volta, per evitare stress del manico, o sono precauzioni eccessive ?

P.s. grazie per le pillole di liuteria, un buon video vale più di 10 foto!
Rispondi
Re: Tutte insieme o una per volta ?
di yasodanandana [user #699]
commento del 10/03/2013 ore 10:34:11
pensa a chi monta il floyd rose che arriva anche ad allentare le corde completamente per poi ritenderle all'accordatura normale un secondo dopo.. considerato che il floyd rose lo montano su tutti i tipi di chitarre, si puo', penso, arguire, che in uno strumento non guasto, si possono anche togliere le corde tutte insieme senza che ci sia alcun problema...

o no?
Rispondi
Re: Tutte insieme o una per volta ?
di jimbo93 [user #24453]
commento del 10/03/2013 ore 11:56:24
le cambi una per volta se non stai cambiando scalatura e di modo che ci sia quasi nulla da aggiustare nel setup. La cosa che può danneggiare il manico è per esempio lasciare su solo i tre cantini, che sono appunto dalla stessa parte, per un periodo di tempo.
Rispondi
dipende
di dariolo [user #15431]
commento del 10/03/2013 ore 12:03:08
Se il ponte è fisso si possono togliere tutte le corde, se il ponte è mobile con molle o si blocca il ponte e si tolgono tutte oppure una per volta altrimenti alla fine per portare in tensione il ponte occorre girare di più le meccaniche e si perde la prerogativa del'autobloccante che è quella di non far fare giri di corda sull'alberino.
Rispondi
Re: dipende
di mregazzi [user #7442]
commento del 10/03/2013 ore 20:42:46
Mi sembra un ottimo motivo.
Rispondi
Sono indubbiamente comode, però non ...
di davo [user #31664]
commento del 10/03/2013 ore 14:19:09
Sono indubbiamente comode, però non i è mai piaciuto il fatto che rimanga poca corda avvolta sull'alberello.
So che è la peculiarità e il pregio della cosa, e che evita le scordature nei primi giorni, ma quella massa in più per me fa differenza quando suono.
Per questo mi piacciono di più le vintage con il taglio verticale.
Rispondi
Ho sempre montato le autobloccanti ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 10/03/2013 ore 14:55:00
Ho sempre montato le autobloccanti sulle mie chitarre, vuoi perchè le meccaniche Gibson non sono il massimo in fatto di tenuta dell'accordatura, vuoi perchè suonare con delle corde meno tese regala tantissimi vantaggi in fatto di suonabilità....a parte questo comunque l'operazione di montaggio delle corde è senza dubbio più semplice rispetto alle meccaniche standard.
Rispondi
Molto interessante! Per me una ...
di fbf [user #36393]
commento del 10/03/2013 ore 17:40:29
Molto interessante! Per me una cosa nuova...che chitarra è nel video??
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 11/03/2013 ore 15:01:32
La chitarra è una "vecchia" Carvin del 1993 ,che mi regalarono per i miei 18 anni, a cui ho tolto il floyd rose ed il p.u. centrale... e riverniciata usando la foglia oro e argento sotto una coltre di poiliuretanica trasparente.
Gli esperimenti li faccio sulle mie!!! ;)


Cmq, come hanno detto altri accordiani poco sopra, non c'è pericolo nel rimuovere le corde simultaneamente. La durata di un normale cambio corde non prevede più di 10min., un tempo troppo breve per fare danni.

L'unico problema per un manico deriva dall'eccesso di inutilizzo dello strumento!

M
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di mregazzi [user #7442]
commento del 11/03/2013 ore 16:58:4
"L'unico problema per un manico deriva dall'eccesso di inutilizzo dello strumento!"

Parole sante. Ho appena preso uno stand, in sostituzione dei ganci dove appenderle per la paletta.... e già temo che i manici prenderanno strane curve!
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 11/03/2013 ore 18:17:40
Il miglior posto per riporre gli strumenti è la custodia. Solitamente sconsiglio di tenere gli strumenti fuori dai propri "case", nella custodia si crea un proprio microclima che mantiene a lungo gli assetti e soprattutto evitano che durante le pulizie casalinghe si facciano danni!!! :)
Bye
M
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di pastrana [user #34418]
commento del 12/03/2013 ore 11:30:50
""Il miglior posto per riporre gli strumenti è la custodia""

Io ho fatto così per anni, convinto di fare la cosa più giusta. Poi, su consiglio di qualche accordiano, ho provato di recente a lasciare la chitarra appesa al suo stand, e (meraviglia delle meraviglie..) ho scoperto che le corde in questa condizione mi durano mille-mila volte di più. Nonostante io abbia da sempre la buona abitudine di asciugare e pulire perbene le corde prima di riporre la chitarra in custodia (purtroppo sudo acido molecolare come Alien) queste non mi duravano mai più di due settimane. Solo ora capisco che il "microclima" della custodia accelerava in qualche modo - e di molto - il processo di ossidazione. La spiegazione che mi son dato è che il legno (nella fattispecie palissandro) rilascia l'umidità residua lentamente, e quindi, questa umidità dentro la custodia, non avendo possibilità di dileguarsi naturalmente con l'aria, in qualche modo ristagna all'interno, rovinandomi corde e hardware.

Continuo ad asciugare e pulire le corde dopo ogni utilizzo, ma lasciando la chitarra sullo stand mi stanno durando molto, ma molto di più: le ultime le ho su da due mesi, ci suono almeno 1 ora al giorno, e sono ancora brillanti, per aspetto e suono. Quindi, per me, d'ora in avanti la custodia solo per le trasferte.
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 12/03/2013 ore 11:38:04
infatti nella custodia si arrugginiscono in fretta,è vero.
Anche se ci sono quei sacchetti antiumidità con quella specie di cristalli di sale,non è che risolvano molto...ce li ho da dieci anni forse dovrei cambiarli....
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di pastrana [user #34418]
commento del 12/03/2013 ore 11:44:50
Li ho sempre usati anche io, ma non credo servano a molto. Cioè, probabilmente qualcosa fanno, ma non nell'immediato, non hanno potere assorbente sull'umidità che resta nella tastiera.

P.s.: se atzeni è il tuo cognome.. mi sa che dalla finestra guardiamo lo stesso cielo..
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 12/03/2013 ore 12:33:39
Beh, può capitare anche questo in effetti, ma il concetto di riporre lo strumenti in custodia viene solitamente esteso anche agli strumenti elettrici, dopo averlo mutuato da quelli acustici. Questi ultimi infatti sono particolarmente sensibili ai cambi climatici e necessitano di una cura ed un'attenzione particolare.
I silica gel, sono sempre un grande aiuto in caso di umidità in eccesso, ma con il tempo si esauriscono e vanno sostituiti.
Spesso mi capita di suggerire però un trucchetto niente male, che rende migliore la vita dello strumento nel proprio astuccio: dopo una prima passata di aspirapolvere (periodico dovere), fate la messa in piega alla custodia con asciugacapelli e spazzola; oppure mettetela per qualche ora davanti al calorifero ad asciugare.
Spesso infatti, soprattutto gli astucci in compensato, tendono ad accumulare umidità.
Cmq, al di là di tutto, ognuno faccia quel che trova sia meglio. Ogni indicazione rimane sempre opinabile! :)
bye
M
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di fbf [user #36393]
commento del 11/03/2013 ore 18:30:38
Molto bella! Complimenti!
Rispondi
Re: Molto interessante! Per me una ...
di axlrov [user #32222]
commento del 14/03/2013 ore 07:07:01
""Il miglior posto per riporre gli strumenti è la custodia""

Anch'io sono del parere che la custodia sia la bara dello strumento,la sua morte,fu provato che vecchi violini stradivarius,tenuti nel loro sarcofago il legno perdeva risonanza,dovuto a che le vibrazioni del ambiente mantengono vivo il legno.Tantè vero che per rendere il legno più suonabile,chitarre custom vengono piazzate sopra una sorta di campana gigante, la quale viene fatta risuonare trasmettendo vibrazioni al legno.

Oltre a questo preferisco avere tutte le mie chitarre appese al muro come lo si fa in un negozio musicale, le chitarre sono belle da vedere,è una delle strutture più affascinante che esista al mondo,un vero spettacolo visivo,perchè nasconderle?una sola alla volta viene piazzata a turni sul appoggio a terra in bella vista,questo per dare varietà alla struttura a non essere sempre nello stesso punto d'appoggio.

Un altro motivo è che quando la vedi,ti viene voglia di prenderla e suonarla in continuazione,quando invece e nascosta,è tutto un evento starordinario, andare, aprire la bara tirarla fuori,che già di per sè le chitarre elettriche impegnano un po di più dal momento che bisogna oltre quello, collegarla alla pedaliera accendere questa, accendere ampli etc..

Ricordo un mio amico che aveva la chitarra sempre dentro il sarcofago,aveva oltre che le corde arrugginite anche i tasti ,e il manico si era storto.un disastro.

Ho una domanda da fare riguardo le autobloccante,(non le ho mai avute)
Da poco ho montato su una delle mie chitarre un ponte tipo bigsby della ibanez,il fatto è che quando uso la leva,non è che le corde si scordino una si e altre no,l'intonazione si altera in su o in giù in modo uniforme,il che mi fa capire che non è un problema nelle meccaniche (importante è montare per bene le corde e stirarle),ma il problema risiede nel fatto che la leva non torna nel punto esatto dov'era quando fu accordata.
Domanda: se monto delle autobloccante potrebbe comunque migliorare questa cosa? devo dire che la scordatura e comunque passabile dal momento che non arriva a calare ne salire di mezzo tono, rimane sempre nella nota, ma controllando l'accordatore elettronico si vede lo spostamento, magari al orecchio non è percettibile piu di tanto, qualcuno che sappia darmi un consiglio??
Rispondi
Molto utile
di dfatwork utente non più registrato
commento del 11/03/2013 ore 09:00:07
Grazie Marco :)
Rispondi
possono risolvere problemi di tenuta dell'accordatura?
di ilchitarraio [user #13935]
commento del 13/03/2013 ore 12:06:16
ciao, proprio in questi giorni stavo valutando l'ipotesi di montare delle meccaniche autobloccanti su una delle mi chitarre che, ultimamente, soffre un pò nella tenuta dell'accordatura.
Capita spesso che sui bending i cantini "se ne vadano via", rendendo lo strumento insuonabile.

Credete che le autobloccanti possano risolvere il problema o, oltre a questo intervento, dovrei valutare anche altre variabili (non so, ponte o manico...)?
Rispondi
Re: possono risolvere problemi di tenuta dell'accordatura?
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 14/03/2013 ore 13:07:38
Ciao,
spero di risponderti soddisfacendo anche le curiosità di chi ha scritto poco sopra.
Prima di pensare alla sostituzione delle meccaniche per mettere delle autobloccanti, bisogna essere sicuri che i punti di contatto della corda con lo strumento siano ben rettificati e lubrificati.
Il capotasto non deve avere delle incisioni troppo profonde, la corda deve restare al di fuori del capotasto per 1/3 del suo diametro.
Il ponte deve avere un punto di contatto liscio e privo di asperità in modo che non ci siano frizioni eccessive.
Il capotasto ed il ponte devono essere sempre ben lubrificati con della Vasellina Tecnica. Funziona meglio della grafite e protegge le parti metalliche dall'aggressione acida del sudore.
Se questi punti sono ben fatti, lo strumento resta perfettamente intonato anche con un uso elevato del tremolo.
Se così non fosse, dopo aver ricontrollato il tutto, si può pensare alla sostituzione delle meccaniche, apportando un ulteriore vantaggio alla nostra accordatura!
Marco
Rispondi
Open tuning?
di Claes [user #29011]
commento del 14/03/2013 ore 11:08:59
Come funziona se usando open tunings e cambiarle tra un pezzo e l'altro?
Rispondi
Re: Open tuning?
di MOVGuitars [user #21674]
commento del 14/03/2013 ore 13:10:20
La cosa è facilmente risolvibile.
Setta lo strumento con l'accordatura aperta che usi solitamente, quando dovrai tirare le corde per arrivare all'accordatura std, avrai semplicemente un quarto di giro in più sulla meccanica.
Marco
Rispondi
Re: Open tuning?
di Claes [user #29011]
commento del 14/03/2013 ore 14:27:51
OK e grazie! Non ho però davvero una accordatura standard - cambia da pezzo a pezzo - un pò alla Joni Mitchell. Su due-tre chitarre ho 5 corde, su un'altra solo 3 - quest'ultima è una LP Deluxe. C G - C - - La corda di Sol a Do è da sitar e difficilissima da mantenerein una accordatura decente.
Rispondi
Quanta forza si deve imprimere sulla rotellina di chiusura delle autobloccanti?
di Paul_Mannix [user #36362]
commento del 16/03/2013 ore 14:17:55
Ciao Marco e Ciao Accordiani. :)

Avendo da poco tempo una Strato e avendo da ancor meno sostituito le meccaniche con le (a mio parere bellissime) Schaller/Fender autobloccanti, meccaniche che hanno il notevole pregio di non snaturare il look dello strumento, vorrei sapere una volta per tutte se la rotellina di serraggio dietro la meccanica va stretta VERAMENTE molto bene, quasi morsata (ovviamente usando le dita, mai con un utensile), oppure può semplicemente bastare avvitare fino alla fine la rotellina stessa affinchè quasi si "appoggi" dolcemente sulla superficie della corda all'interno, evitando di stringere troppo?
Si può rovinare qualcosa se si stringe notevolmente, sebbene rigorosamente "a mano"?
Aggiungo che attualmente, alla sostituizione delle corde, noto che la vite produce una sorta di "scalino" sulla corda, tipo la forma di un'onda quadra: è corretto?

Perdonate le domande "naif", ma sono qui per imparare. Grazie in anticipo, Ciao! :)
Rispondi
Meccaniche autobloccanti usurate?
di lsegalla [user #7886]
commento del 15/12/2013 ore 16:50:31
Io ho una Jim Reed modello stratocaster con delle Grover autobloccanti (modello senza la rotellina, c'è solo il perno fuori con un taglio da avvitare con una monetina o qualcosa del genere). Ho scoperto da poco con questa chitarra il discorso delle autobloccanti e al primo cambio di corde (cioè ieri) ho dovuto bestemmiarci sopra un po'.

La chitarra mi pare pure abbia qualche difetto di intonazione sempre nella stessa corda (ho dell'olio di vaselina che posso mettere al nut e al ponte eventualmente, non so se la "vaselina tecnica" è la stessa cosa, penso di sì...)

Anche io mi chiedevo due cose:
1. se i problemi di accordatura su una sola corda possono essere colpa di queste meccaniche magari consumate (strumento acquistato usato, parecchio dai tasti si vede)
2. non mi trovo molto bene: se le avvito rischio di avvitarle troppo poco e al primo giro si sfilano, se le avvito troppo trancio qualche corda spesso (cantini o meno). I cantini fra l'altro si sfilano più spesso, faccio fatica a sostituire una corda. Poi ieri rifacevo l'action e dovevo scordare e riaccordare più volte... avevo già tagliato il cantino e si è sfilato, non son più riuscito a infilarlo bene... mah...

Può darsi anche che il mio predecessore facendo più giri del dovuto le abbia in qualche modo usurate, ma non saprei dirlo. Visto però che lo strumento suona bene me lo sto sistemando.

Io con le meccaniche tradizionali non avevo tanti problemi di accordatura, non mi ci trovo molto con queste. Non so se possiate darmi qualche info in più. Per ora continuo a usarle, più per curiosità che per altro... ma fra un po' finisce veramente che le cambio in favore di qualcosa di più normale e alla mia portata..
Rispondi
Re: Meccaniche autobloccanti usurate?
di lsegalla [user #7886]
commento del 07/01/2014 ore 22:27:04
devo comunque aggiungere che una volta che son su le corde... non le tocco più per un pezzo
ma se dovessi togliere le corde e rimetterle su per qualche manutenzione allora lì le cose si complicano un po'
Rispondi
di Brezzo [user #37009]
commento del 14/09/2015 ore 12:48:37
Ciao a tutti, volevo chiedervi aiuto perché nella mia Les Paul signature t che monta giá di serie le meccaniche autobloccanti Grover ho riscontrato moltissimi problemi di tenuta dell'accordatura. Premetto che uso corde Ernie ball 10/46 e che il problema sta nelle meccaniche e non nel capotasto per il semplice fatto che bloccando la corda sulla meccanica in modo "classico" la tenuta é praticamente perfetta. In pratica a mio parere le mie meccaniche non bloccano a dovere la corda che tende a scivolare, questo succede specialmente nel sol, nel si e ne mi cantino. Questo succede forse perché essendo quelle corde meno grosse dei bassi il pistoncino della meccanica non riesce a fermarle per bene. Cosa mi consigliate di fare?

P.S. I problemi si presentanl sia a corda nuova che non, la chitarra é stata acquistata nuova nel 2013.
Rispondi
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