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Manici: legni e misure, c'è altro?
Manici: legni e misure, c'è altro?
di [user #28723] - pubblicato il

Analizzando le schede tecniche di una chitarra ci si può fare un'idea di come questa potrà suonare e come la si sentirà sotto le mani, ma capita che due chitarre apparentemente simili abbiano un feel molto diverso. Come scegliere un manico quando neanche i numeri vengono in aiuto?
Vorrei porre agli esperti una questione che mi sta facendo perdere la testa riguardo ai manici che, volente o nolente, sono i principali fautori del bello o cattivo suono. Riassumendo velocemente: sono in cerca di una chitarra versatile, allora ne provo tante, e grazie a ciò riesco a capire quale sia il manico che più mi aggrada: tastiera in palissandro 22 tasti jumbo/medium jumbo, nut width 1 5/8, C shape, radius 10" - 12". Ho le dita relativamente corte e il palmo giusto. avrei dovuto giocare a tennis invece che suonare.
Ora, questo manico è abbastanza comune nelle G&L, Blade e Music Man, se non erro. Però, se provo tre chitarre con lo stesso manico su carta, mi danno tutte e tre una sensazione un po' differente e, se dovessi prenderle in mano tutte a occhi chiusi, riuscirei a sentire la differenza (escludendo le verniciature, se presenti, nella parte posteriore ovviamente).
Il punto è: se escludiamo le rifiniture, l'estetica, e le vernici (preferisco senza), perché questi manici sono ancora così differenti al contatto? E se io ordinassi un manico singolarmente precostruito con le specifiche della casa costruttrice, chi mi garantisce che esso sia identico per esempio a quello della Music Man Steve Morse quando io, da possessore di una G&L S500 Tribute che su carta ha lo stesso manico, sento notevoli differenze tra l'uno e l'altro?
Generalizzando questo discorso per ogni altro tipo di manico, sarebbe proprio interessante (almeno per me) capire quali sono veramente le differenze che caratterizzano un gran manico da uno mediocre, quindi se vale la pena spenderci tanto, o se conviene farselo fare da un liutaio.
Continuo a vivere solo per la risposta, grazie.

Manici: legni e misure, c'è altro?

Risponde Andrea Ballarin di Manne: a volte le cose che ti piacciono di un manico... non sono sulla carta.
Il discorso delle mani piccole o grandi o tutti quelli di questo genere sono molto relativi, perché ci si può abituare a qualsiasi manico.
Se lo strumento "risponde" ti potresti anche abituare a quello meno adatto: è quello su cui senti che ottieni quello per cui suoni.
Secondo me quello di cui si parla poco è la dinamica, della risposta alle sollecitazioni, che non è il timbro (non solo).
Le differenze tra i manici stanno in tutti quei piccoli sistemi costruttivi che ne fanno la costruzione : l'arrotondatura del bordo, la costanza della raggiatura, la conformazione della raggiatura, l'unione delle due raggiature. Tutte cose non presenti sulla carta (l'oggetto è 3D e molto complesso) ma essenziali al feel.
Il "gran manico" di cui parli di solito lo è solo per te, perché è quello che è come i tuoi jeans usati in cui entri a pennello.
La cosa migliore è provarli per rendersene conto. Compreresti dei jeans mai provati a scatola chiusa?
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Chiariamoci
di Skeith00 [user #28723]
commento del 03/04/2013 ore 14:52:10
Grazie Andrea,
ma, se un manico mi piacesse molto, comodissimo,veloce,bilanciato... però mancasse del lato musicale?(il timbro di un manico in effetti ha poco senso) come se il manico fosse composto di materiali che non riescono a "condurre" al meglio,oppure come correttamente dici te con "risposta alle sollecitazioni" non riesca dare la definizione adatta e le risposte adatte, significa che mi converrebbe farmi fare un manico con misure identiche utilizzando per esempio legni di qualità migliore?
Hai centrato il nocciolo della questione,però non mi hai aiutato molto. Se io provo i jeans migliori (per me,oggi) al mondo, solo che mi vendono anche felpa e mutande che non mi piacciono, e allora decido di farmi fare da Caio un jeans identico con le stesse misure e materiali,solo che Caio vive in Scandinavia e me lo può solo inviare, e lavora su mie direttive e indicazioni. (Comunque un suo amico, Tizio, vive vicino a me e sa perfezionare questi jeans) Mi conviene farmi aiutare di Caio e in caso da Tizio oppure sono obbligato a prendere il "bundle" per avere l'oggetto in questione?
Io comprerei a scatola chiusa, se avessi la garanzia,che non posso avere,che l'oggetto è identico.
Comunque,da quel che ho capito, mi basterebbe farmelo fare da un liutaio e starci dietro passo dopo passo,giusto?

Grazie ancora
Rispondi
Re: Chiariamoci
di JackDynamite [user #14761]
commento del 03/04/2013 ore 15:56:57
per me ti stai facendo troppe seghe mentali. io come tanti ho svariate chitarre, molte con manici differenti li uni dagli altri, professionisti , suonano con chitarre di ogni genere, quindi, se possono loro, puoi anche tu, a meno che non hai dei difetti fisici, (mi auguro di no ).
detto questo, è giusto cercare la forma più desiderata, e lo strumento con le caratteristiche a te più amate, dal colore del corpo, ai pick up, ai legni ecc, ed è per questo che esistono fior fior di liutai. ad esempio tu di dove sei? per la lunga italia vi sono svariati ottimi liutai capaci di soddisfare le tue richieste.
Rispondi
Re: Chiariamoci
di Skeith00 [user #28723]
commento del 03/04/2013 ore 19:31:49
Però immagino che con alcune chitarre riesci a suonare meglio in un certo modo e con altre in un altro modo. Ne avresti una con cui riesci a suonare bene dal jazz al metal? I professionisti cambiano a seconda di quello che vogliono fare,per lavoro,e anch'io se dovessi suonare metti i Guns piglierei una Gibson, e ci riuscirei, ma con più fatica e meno precisione e pulizia. Sottolineo fatica. Per esempio mi è capitata qualche Ibanez che non riesco a suonare (quelle con manico piatto/largo),perchè per appoggiare al manico pollice e palmo in maniera corretta sacrifico la scioltezza delle dita (fare Hendrix mi è molto difficile) e devo suonarle con la mano a modello di classica (solo per farti un esempio). Insomma stiamo scoprendo l'acqua calda.
Poi è vero,io sono ben lungi dall'essere un professionista, ma mi è abbastanza chiaro ciò che voglio musicalmente, o meglio,ciò che non voglio, e non posso permettermi più strumenti,e non mi interessano nemmeno,preferendo uno strumento comodo e versatile. Il manico è rimasta l'ultima incognita. Dove, come dall'articolo si capisce, ho trovato le caratteristiche di ciò che mi piace, anzi, ho trovato un manico che mi piace tantissimo, e ne vorrei uno così.


ps. abito vicino a Bolzano
Rispondi
Re: Chiariamoci
di alexus77 [user #3871]
commento del 03/04/2013 ore 20:42:48
Concordo con Jack, il tuo approccio è sbagliato. Anche lo stesso manico ad esempio, montato su un corpo diverso, risponderà in modo differente (diversa giuntura, punto di impugnatura, distanza dal corpo, ecc...). E non parliamo del fatto che il gusto personale si evolve.

Insomma, alla fine è l'insieme che conta, non il singolo componente. Dopo decenni di GAS, per me non c'è alternativa che provare strumenti, e cercarne uno che va bene, cosa spesso dispendiosa ma inevitabile.

Uno strumento definitivo poi non esiste, alcuni sono più versatili, ma nessuno sarà mai definitivo, e considera che ogni strumento ti ispirerà a suonare diversamente.

Quindi, concludendo, costruire una chitarra non è una ricetta perfetta, e le sostituzioni danno risultati spesso poco prevedibili, quindi il mio consiglio è che ti dovresti rivolgere alla produzione disponibile sul mercato, e sono certo che troverai molte chitarre ideali.
Rispondi
Re: Chiariamoci
di Skeith00 [user #28723]
commento del 03/04/2013 ore 21:49:0
Non è che io sia contrario a ciò che dite, avete le vostre buone ragioni, e non potrei dire nulla in contrario. Però il mercato gioca molto su quest'aspetto,e si trovano chitarre su cui le grandi marche guadagnano fin troppo. Io preferirei per esempio farmi una Les Paul comprandomi i pezzi su qualche sito affidabile, e dandola al mio liutaio. A parte il fattore rivendibilità, se i pezzi sono buoni, e il montaggio è fatto bene, perchè questa chitarra "assemblata" non dovrebbe suonare meglio? Con meno di 1000 euro ti porti a casa una gran chitarra... Persino il mio liutaio spesso mi consiglia di comprare i pezzi da certi siti ecommerce "affidabili",e mi dice che loro li fanno sicuramente meglio di come li fa lui (ed è molto bravo ed esperto) per l'utilizzo di vari macchinari più precisi. Provare in negozio è un parto, devi portarti l'ampli, hai bisogno di una saletta per parecchio tempo, la chitarra che provi poi spesso non ha alcun setup, corde smarze... e praticamente in tutti i negozi con molta scelta la situazione è questa, anche con chitarre di fascia alta. Per non parlare di alcuni prezzi...
è dura
Rispondi
Re: Chiariamoci
di alexus77 [user #3871]
commento del 04/04/2013 ore 04:53:19
Per carità, non dico che tu non possa trovare la tua chitarra idale in un prodotto completamente artigianale. Dico però che le offerte di mercato sono tali da permetterti di trovare una soluzione ottimale a lungo termine (elemento da non sottovalutare questo) ed economicamente più vantaggiosa.
Poi, e parlo per esperienza diretta, sei libero di buttare via soldi sperimentando come vuoi, che solo sbagliando si impara ;)

La mia esperienza, se ti può aiutare, e quella del l'ennesimo chitarrista che ha avuto decine di chitarre nel corso degli anni, e che ha cambiato gusto e stile, spendendo fin troppo lungo il cammino. La mia conclusione è stata che una buona chitarra alla fine si trova, che comunque non esistono chitarre economiche miracolose come alcuni sostengono, e che se anche una sola chitarra definitiva non esiste, alla fine con quelle 4 o 5 chitarre ci fai tutto, e il più lo fai con giusto un paio.

L'altra lezione che ho imparato, o forse un corollario, è che una chitarra è un insieme, e che il componente individuale non conta. È un po' come il gioco della donna ideale: puoi photoshopparle il sedere ideale, il seno più spettacolare, il viso più intrigante e così via... Alla fine è più probabile che ti ritrovi di fronte ad un mediocre bricolage che non ad un portento. Per le chitarre vale lo stesso, non sono le "specs" a fare lo strumento, ma è la chitarra nel suo insieme che ti ispira, spesso sorprendendoti, quando ti ritrovi ad ammettere che mai più te lo saresti aspettato.

Quindi il mio consiglio è di non desistere, continua a provare ed impara a provare strumenti per capire ciò che realmente vuoi. Ti sorprenderai di quanto continuerai a cambiare gusti e di quanto i tuoi gusti ed il tuo stile, come suggerito dal buon Yaso qui sopra, continueranno ad adeguarsi e ad evolversi in base alle chitarre che imbracci.
Rispondi
Re: Chiariamoci
di JackDynamite [user #14761]
commento del 03/04/2013 ore 21:59:22
mmm bozen!
io ho una casa a siusi ;)

beh... non conosco liutai vicini a te che possono farti un manico su misura, però posso indicarti il nome di Paolo "mehari" lardera (qui su accordo come Mehari) esperto supermo in telecaster, e ovviamente molto bravo in strato. i suoi globuli rossi sono marchiati fender.

comunque ho seguito con gusto il tuo discorso, molto filante, condivisibile, sopratutto riguardo agli stupidi manici ibanez.
Rispondi
Re: Chiariamoci
di yasodanandana [user #699]
commento del 03/04/2013 ore 18:35:00
per come la vedo io.. a meno che uno non voglia fare lo shredder, non e' complicato adattarsi, per cui, se senti che una chitarra ti piace prendila... al suo manico ti abituerai di sicuro...
Rispondi
Re: Chiariamoci
di Skeith00 [user #28723]
commento del 03/04/2013 ore 19:33:22
Mmmm...si potrebbe aprire un discorso lungo e interessante! E mi piacerebbe dilungarmi,ma il tempo manca.Diciamo che, affinché una chitarra mi piaccia, innanzitutto il manico deve essermi molto gradito. Quindi punto a capo.
Rispondi
Re: Chiariamoci
di yasodanandana [user #699]
commento del 03/04/2013 ore 19:41:33
certamente questo puo' essere il caso tuo.. pero' ritengo che per la maggioranza sia come dico io, ai manici, se il suono ci piace, di solito ci si adatta...
Rispondi
io ho avuto una pessima ...
di DiavoloBianco [user #36907]
commento del 03/04/2013 ore 16:51:33
io ho avuto una pessima esperienza con la chitarra proprio a casua del manico, dinamica inesistente, durezza del suono assurda, risonanze, il suono viene smorzato appena lo si crea zero sustain, veramente non mi ero mai reso conto di come un manico fatto male potesse influenzare cosi tanto il suono e la suonabilita. Mi sta balenando l'idea di farmene costruire uno da un liutaio, un bel manico simile quello delle ibba sottile sottile per le mie manine^^
Rispondi
Secondo me il tuo articolo ...
di sound floyd [user #5767]
commento del 03/04/2013 ore 22:44:27
Secondo me il tuo articolo ha un senso.
esempio con esperienza personale:
manico in acero di strato 57 reissue, confrontato allo stesso tipo di manico ma di una 57 hot rod quindi radius 9,5, vi è un equalizzazione naturale completamente diversa a parità di pickup montati sullo stesso body...lo dico per esperienza personale. per non parlare della suonabilità...completamente diversa
per farla breve il radius 9,5 ti da un bel pò di frequenze medio alte mentre il 7 e 25 è piena di bassi ma con grande attacco...inciderà anche la dimensione dei tasti sicuramente.
Rispondi
Re: Secondo me il tuo articolo ...
di cavern [user #16777]
commento del 04/04/2013 ore 07:39:40
... i due manici per il confronto vanno montati sul medesimo corpo
Rispondi
Re: Secondo me il tuo articolo ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 06/04/2013 ore 10:37:32
***....diversa a parità di pickup montati sullo stesso body... ...***

lo ha scritto ;)))))
Rispondi
Migliorare il feeling con il manico è possibile
di rockmaniac [user #35828]
commento del 04/04/2013 ore 10:23:5
Cito quello che ritengo (spero non a torto) il punto essenziale del tuo discorso: "grazie a ciò riesco a capire quale sia il manico che più mi aggrada: tastiera in palissandro 22 tasti jumbo/medium jumbo, nut width 1 5/8, C shape, radius 10" - 12".
Questo per me è già un ottimo punto di partenza per trovare lo strumento ideale. Che sia una chitarra di serie o meno è meno rilevante. Anche l'adattabilità a manici diversi può variare molto da persona a persona. Quindi, se non sei così adattabile, mi pare giusto ricercare il manico ideale.

Poi però c'è anche il set-up del manico, che può migliorare ulteriormente o peggiorare il feeling che hai col manico. Il tipo di corde che usi, l'action, la curvatura del manico (regolazione del truss-rod estrema o meno), persino la lucidatura dei tasti (a volte trascurata, ma incredibilmente utile). Questi fattori sono molto individuali, ma puoi intervenire su ciascuno di essi fino a raggiungere il tuo set-up ideale.
Rispondi
decisione
di Skeith00 [user #28723]
commento del 04/04/2013 ore 11:31:44
Grazie a tutti delle diverse opinioni, utilissime.

Alla fine opterò per teneremi la chitarra "quasi" economica, poichè suona bene, ed è comoda. Spenderò qualcosa per migliorare meccaniche e circuiti e pickup. Poi mi farò fare un manico apposta. Se suona bene col body della chitarra attuale (alla fine il body di un'elettrica modifica il suono a seconda del legno utilizzato, la qualità di esso obiettivamente è poco rilevante,escludendo cose plasticose da meno di 500 euro). Se suona bene mi troverò con uno strumento che mi soddisfa, e che userò fino alla nausea. Se non suona bene mi faccio fare anche un corpo nuovo. Se suona male di nuovo, mi do fuoco. :)
Poi mi auguro che in futuro,lavorando seriamente, le mie tasche possano anche permettersi degli sfizi in più. Anche se con quest'andazzo finirò a vendere sul mercatino anche i plettri.
Rispondi
Il punto è cruciale, ma ...
di Oliver [user #910]
commento del 04/04/2013 ore 13:53:18
Il punto è cruciale, ma di difficile soluzione.
Anche per me il feel del manico è in assoluto il primo elemento che determina la mia opinione su uno strumento. Il resto, suono compreso, viene dopo - e se necessario si può modificare, a differenza del feel del manico ;)
E' anche verissimo che ci si può adattare e che, 99 volte su 100, si deve trovare un compromesso.
Ho diverse chitarre (e molte altre le ho avute) anche molto diverse tra loro, ma non trovo difficoltà a passare da una all'altra. Però non esiste quella "ideale", ognuna va bene per suonare qualcosa, ma mai tutto. Amo le LesPauls, ma niente può sostituire la mia Tele, anche se quella delinquente è molto più ostica e scomoda da suonare. E mi fa suonare in modo diverso, naturalmente.
In ogni caso direi che la tua domanda non può trovare una risposta: ho chitarre che sulla carta dovrebbero essere IDENTICHE, eppure si sente una evidente differenza nei profili dei manici. Sarà anche che in molti casi (Gibson) le ultime rifiniture vengono effettuate a mano e le piccolissime differenze "si sentono". I numeri, quindi, servono solamente a dare un'indicazione di massima e solo provando personalmente ci si può fare un'idea concreta.

A proposito di strumenti super-economici, dopo tante stratocaster di vario tipo e provenienza (anche assemblate), ho trovato quella con il manico "migliore" - per i miei gusti, s'intende: una Bullet pagata 60 Euro (e non ti dico quanto si incazza la Standard USA quando mi sente...)
Rispondi
manici
di cucciolo1234 [user #23772]
commento del 05/04/2013 ore 23:20:2
Io per esempio ho fatto fatica ad abituarmi alla strato standard; ho cambiato i tasti e gli o messo i jumbo per avere un'altezza maggiore delle corde. Anche io ho le mani piccole per cui avevo bisogno di agganciare con le dita meglio le corde. Dovresti trovare a mio avviso un manico con tasti alti così appena fai un po di beending ti accorgi che anche con le 010 le corde si alzano da sole ;) chiaramente la tastiera più piatta è e meglio è - purtroppo le fender non hanno il manico piatto, è questa la vera difficoltà. Buon suono !!
Rispondi
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