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Music Man Luke II
Music Man Luke II
di [user #31282] - pubblicato il

All'inizio degli anni '90, dopo aver sperimentato ogni possibile tipo di chitarra, Steve Lukather si rivolge a Music Man per avere uno strumento costruito su sue specifiche. È l'inizio del viaggio che darà vita a tre edizioni differenti.
All'inizio degli anni '90, dopo aver sperimentato ogni possibile tipo di chitarra (dalle classiche Gibson Les Paul alle meno note Valley Arts Custom Pro), Steve Lukather, chitarrista dei Toto, si rivolge a Music Man (azienda al tempo nota soprattutto a causa dei rivoluzionari bassi della serie Stingray) per avere uno strumento costruito su sue specifiche.
Il risultato è la Luke: pickup attivi EMG in configurazione HSS, corpo in ontano con manico in acero, ponte Floyd Rose. Ma questo strumento non soddisfa pienamente l'estrosa personalità del musicista statunitense, il quale richiede una nuova versione del proprio strumento signature, che veda al posto del Floyd Rose un tremolo più vintage, a due fulcri e in grado di mantere l'accordatura anche dopo un uso molto energico. Music Man risponde alle richieste del chitarrista con il suo MM Vintage Tremolo, il quale, unito alle meccaniche autobloccanti Schaller, va a far parte della dotazione della Luke II.
La Luke II è lo strumento signature ufficiale di Lukather fino al 2012, anno in cui vede la luce la Luke III, che si presenta con un corpo leggermente più grosso rispetto alla Luke II, pickup passivi DiMarzio Transition e manico in acero roasted. Tale strumento, che si sostiene sia stato utilizzato da Lukather per registrare i brani dell'LP Transition (dal quale è stato tratto appunto il nome dei pickup di cui lo strumento è dotato), non è stato però ancora avvistato tra le mani del grande chitarrista in sede live o in video promozionali, mentre continua a essere mostrata la Luke II.
A tal proposito, è da ricordare che Mr. Lukather possiede varie chitarre dello stesso modello: una equipaggiata esattamente come quella disponibile per il pubblico, una dotata di un sustainer al manico e una dotata dei nuovi pickup Transition. Quest'ultima, in particolare, è visibile nei video promozionali realizzati dal chitarrista per DiMarzio.

Lo strumento che si andrà a recensire in questo articolo è il secondogenito, quello che risponde al nome di Luke II. Il sottoscritto ne possiede una, mancina, in finitura Luke blue, visibile nelle foto che corredano l'articolo.

Le caratteristiche dal sito ufficiale
dimensioni: larghezza 12-3/16", spessore 1-3/4", lunghezza 36-7/16"
peso: 3.37 in media
body: Alder
finitura body: poliestere high gloss
ponte: Standard Music Man floating vintage tremolo
scala: 25-1/2" (64.8 cm)
radius: 12" (30.5 cm)
dimensioni paletta: lunghezza 5-7/8" (14.9 cm)
fret: 22 - low profile, wide
larghezza manico: 1-5/8" (41.3 mm) al capotasto, 2-3/16" (55.6 mm) all'ultimo tasto
manico: acero selezionato
tastiera: palissandro
finitura manico: gunstock oil e special wax blend stesa a mano
meccaniche: Schaller M6-IND locking
attacco manico: cinque viti, giunzione sagomata per migliore accesso ai tasti alti
schermatura elettrica: cavità del body rivestite in resina acrilica e copertura vano elettronico in alluminio
controlli: volume e tono da 25kohm, condensatore10µF
selettore: cinque posizioni sequenziali
pickup: HSS, un humbucker EMG 85, due single coil EMG SLV.

Music Man Luke II

Sobria e moderna, la verniciatura della Luke II è perfetta, non presenta alcuna sbavatura o imprecisione. La cromatura dell'hardware è brillante ma non eccessiva. Al sottoscritto è capitato di notare alcuni strumenti, anche molto più costosi e blasonati, dotati di parti cromate in modo tale da sembrare illuminate internamente mediante lampadine.
L'acero occhiolinato del manico è fantastico a vedersi e non è da meno il palissandro (certamente di buona qualità) della tastiera. Purtroppo, però, entrambi sembrano repellere le fotografie, giacché il sottoscritto non è riuscito a scattarne una veramente in grado di mostrare tutta la bellezza di cui gli occhi hanno goduto e ogni giorno godono appena aperta la custodia rigida che contiene lo strumento.
Lo strumento in sé, infine, è proporzionato, non cattura l'occhio per gli eccessi, ma per l'armonia complessiva a cui certamente contribuisce, nel caso dello specifico strumento in esame, anche il colore molto soft.

La chitarra è leggerissima, il manico è delle giuste dimensioni per garantire velocità e comodità, il contour non è eccessivo, la posizione dei reggitracolla è ottima, i controlli sono nella posizione più adatta con un unico neo: selezionando il pickup al manico e plettrando vigorosamente si rischia di colpire il selettore. La leva del tremolo resta in posizione senza problemi, tanto più che non è a vite: si inserisce a pressione e si ferma in posizione tramite una vite a testa esagonale posta appena più in basso rispetto alla coda del ponte. Il fianco superiore leggermente e sapientemente inclinato, infine, permette la massima comodità anche per la mano plettrante, che non rischia di posizionarsi in maniera errata.

Con un suono pulito il pickup al manico è espressivo ma non sottile, il perfetto connubio tra la morbidezza di un single coil e la potenza di un humbucker. Le combinazioni intermedie sono tutte abbastanza versatili, senza però eccellere in alcunché. Il solo pickup al centro è perfetto per le ritmiche funky: potente e definito, senza però eccedere. Il pickup al ponte rende benissimo (soprattutto se si intende suonare un buon blues) e non è mai strozzato.
In distorsione, il pickup al manico mantiene la sua potenza a scapito però di un po' di calore. Per le combinazioni intermedie, vedesi sopra: versatili, ma nulla di eccellente. Il pickup al centro ispira immediatamente ritmiche hard rock di settantiana memoria: potente e definito, come in pulito, ma con un po' di aggressività che non guasta mai. Il pickup al ponte, se ancora si trattiene con distorsioni leggere, con un'iniezione di adrenalina diventa una bestia: potentissimo e cattivo, senza però impastare. Il re della giungla.
Un appunto a parte merita il ponte: anche dopo un uso abbastanza frequente e importante, l'accordatura resta perfetta, senza un minimo di imprecisione.

In sintesi, la chitarra vale ogni singolo centesimo dei suoi 1800 euro. È uno strumento versatile, ottimo per tutto, dal blues al metal. Dopo averla provata, è molto improbabile che un chitarrista possa apprezzare pienamente la quasi totalità degli altri modelli sul mercato.
Complimenti a Mr. Lukather e al team Music Man, che hanno progettato e realizzato uno strumento che moltissimi chitarristi, già dopo il primo incontro, desidereranno.
Se proprio le si volesse trovare un neo, allora si potrebbe citare la già analizzata posizione del selettore ma, onestamente, criticare la Luke II per un dettaglio del genere sarebbe solo un'evitabile pedanteria.
Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

chitarre elettriche ii luke music man premio accordo-gibson 2013
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Veramente...
di regius [user #24288]
commento del 02/04/2013 ore 09:11:50
"Tale strumento, che si sostiene sia stato utilizzato da Lukather per registrare i brani dell'LP Transition (dal quale è stato tratto appunto il nome dei pickup di cui lo strumento è dotato), non è stato però ancora avvistato tra le mani del grande chitarrista in sede live o in video promozionali, mentre continua a essere mostrata la Luke II"...veramente al concerto dei Toto a Lucca dello scorso Luglio ha usato principalmente due Luke III in configurazione HH e HSS.
Rispondi
Re: Veramente...
di wrugg25 [user #31282]
commento del 02/04/2013 ore 09:28:18
Ti invito a guardare questo video promozionale, che ho tra l'altro citato nel mio articolo:

vai al link


La chitarra presente in questo video, se ci fai caso, ha alla paletta la scritta "Luke", come una Luke II, non "L III" come invece dovrebbe essere per una Luke III. Ciò mi porta a concludere che Mr. Lukather disponga (cosa probabilissima) di una Luke II customizzata in modo tale da permettere l'installazione di due humbucker.

L'altra chitarra da lui utilizzata a Lucca, quella arancione in configurazione HSS, è con ogni probabilità anch'essa una Luke II, come visibile in questo video a 2:53, quando viene inquadrata la sua paletta: vai al link
In questo caso, inoltre, la sua identità è confermata anche dai pickup, che sono i tre EMG montati di serie sulla Luke II.
Rispondi
Re: Veramente...
di santa_man [user #8688]
commento del 02/04/2013 ore 11:00:52
Facciamo un po' di chiarezza....

La chitarra "arancione" (true gold) è una Luke II con pick up EMG X (e non i soliti 85 + SLV) e manico interamente in palissandro,aveva l'intarsio BFR al 12° tasto ed è stata poi prodotta in 200 esemplari per la vendita.

La Luke III è uscita al NAMM 2012 in configurazione HH o HSS Di Marzio passivi con possibilità di avere un +12Db tramite boost attivo push/push. Il manico è interamente in palissandro e sulla paletta c'è il logo LIII.
Al NAMM 2013 è stata presentata la nuova LIII, è stato introdotto il nuovo colore Bodhi Blue (Bodhi è il nome dell'ultimo figlio di Luke) ed è stato messo fuori produzione l'Olive Gold.
Il manico in palissandro è stato sostituito da un manico in acero roasted.

Le chitarre che usa Luke ulimamente sono LIII (quindi nuovi Di Marzio) con manici in acero della Luke II (per questo le scritte differenti sulle palette). Si è fatto sostituire i manici perchè a suo dire il palissandro è meno stabile dell'acero e viaggiando molto riscontrava problemi di settaggio.
Ed è anche per questo che sulla nuova versione della LIII si è tornati all'acero,tostandolo probabilmente per questioni di marketing.


Hold the Line
Andrea
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Re: Veramente...
di wrugg25 [user #31282]
commento del 02/04/2013 ore 11:05:07
Mea culpa, allora: non sapevo che avesse fatto sostituire i manici.
Rispondi
Re: Veramente...
di santa_man [user #8688]
commento del 02/04/2013 ore 11:48:18
Allora un'ultima precisazione:

Luke era endorser Valley Arts ed è stato contattato da Mike McGuire,che era appena passato da Valley Arts a Music Man,quando Valley Arts era stata comprata dalla Samick nei primi anni '90.Infatti la Luke I è stata usata per la prima volta nelle registrazioni dell'album Candyman uscito nel '94.Montava EMG aveva il Floyd e la sola regolazione del volume.
L'anno scorso Music Man ne ha fatto una reissue a tiratura limitata con l'unica differenza che nella versione originale il bloccacorde al capotatsto aveva due bulloni a brugola a vista sul retro del manico,mentre nella versione "moderna" questi non ci sono più.

Diavolo! Potrei scrivere un libro!!! ;-))

Hold the Line
Andrea
Rispondi
Re: Veramente...
di ValerioC [user #37199]
commento del 13/05/2013 ore 23:52:31
In effetti "tostare" l'acero non è solo una questione di marketing. Lo rende ancora più stabile e leggermente più duro. E' molto usato per manici di turnisti molto impegnati, come è Guthrie Govan o lo stesso Lukather, che spesso e volentieri si fa 3 tour insieme, con altrettante differenti band.
Lo trovo la soluzione migliore per un manico stabile.
Rispondi
è una Grande Chitarra...
di maxventu [user #4785]
commento del 02/04/2013 ore 10:41:08
io ne ho avuta una (una Luke 2 con 2 x EMG HSS e ponte tipo vintage 2 fulcri, non il Floyd per capirci). Confermo le ottime sensazioni realizzative per questi strumenti, legni, finiture, hardware, liuteria e realizzazione complessiva. Strumenti di classe PRO, macchine da guerra, senza troppi fronzoli, realmente affidabili. Adatti sia live che in studio. Va anche detto che se uno entra in un negozio e prova una MM, va a colpo sicuro: la produzione e lo standard qualitativo sono altamente consistenti. Non mi è mai successo di imbattermi in un esemplare MM che non suoni o anche solo che suoni in maniera molto diversa da altri suoi simili - cosa che invece accade spessissimo anche coi marchi più celebri.
Amare la Luke 2 implica però una condizione: che si apprezzi l'impronta del suono EMG. Io sono un fan assoluto di Luke, del suo stile e del suo suono, ma purtroppo non ho il suo tocco, e nelle mie mani gli EMG diventavano difficilmente gestibili, no way, troppo gain, suoni clean molto difficili da tenere, soprattutto con ampli a valvole. Hai scritto giusto: gli EMG danno una grande potenza (e poco rumore di fondo, utile nel caso di catene effetti complesse) ma non raggiungono una eccellenza in nessun genere.
Alcuni aspetti della Luke io li ho notati dopo un utilizzo continuativo: il profiling del neck, i tasti small, la larghezza leggermente ridotta della tastiera, l'impossibilità di splittare a single l'humbucker al ponte (per lo meno nel wiring di serie); tali aspetti dopo un paio di anni di utilizzo mi hanno portato verso altre strade, pick-up passivi più tradizionali. In questo senso, per restare in casa Music Man, ho provato una Silhouette HSH e devo dire che coi Di Marzio passivi e coi tasti mid-jumbo stavo per pensare che quella fosse la mia chitarra ideale.

Va detto che la bontà del prodotto MM Luke è tale che il valore dell'usato tiene molto bene.
Vanno menzionate le serie BFR, una specie di Custom Shop, ne ho viste un paio, provata una, legni esotici e superselezionati, liuteria e finiture esclusive ai massimi livelli, uno sballo.
Rispondi
Re: è una Grande Chitarra...
di wrugg25 [user #31282]
commento del 02/04/2013 ore 11:16:16
Sulle difficoltà nell'ottenere suoni puliti, non sono d'accordo: io non ho mai avuto problemi di saturazione o che altro, con nessuno dei tre pickup. Probabilmente, ciò è dovuto anche al fatto che io gestisco maniacalmente (= esageratamente) ogni dettaglio del mio setup (dal mezzo punto di bassi in più o in meno nell'EQ dell'ampli al tono leggermente chiuso o completamente aperto sulla chitarra).
In ogni caso, ti do ragione in parte sulla versatilità degli EMG: ci puoi fare tutto. Sulla parte della "non eccellenza", io articolerei diversamente il concetto: non è che non siano eccellenti in alcunchè, più che altro non sono "orientati" verso un certo genere. Onestamente, però, ritengo che con il giusto setup e la giusta preparazione tecnica con essi si possa eseguire di tutto, al meglio.

Inutile dire che quanto esposto sopra è un mio parere: come tu stesso mi dimostri, in questo senso (come in tutto ciò che coinvolge parametri soggettivi) ognuno ha una sua opinione, e tutte sono egualmente valide ;)
Rispondi
Anch'io sono un fan sfegatato ...
di santa_man [user #8688]
commento del 02/04/2013 ore 11:35:59
Anch'io sono un fan sfegatato di Luke e possiedo attaualmente 2 Luke II e sta per arrivare la LIII in configurazione HH.

Devo confermare l'ottima impressione che tutte le Music Man che ho potuto provare mi hanno fatto,soprattutto la Albert Lee e la Axis.

L'unico appunto è l'eccessivo ricarico che dobbiamo subire noi in Italia,negli USA costano circa il 40% in meno,il che vuol dire che con circa 1.500 € potremmo acquistare una chitarra veramente incredibile sotto tutti i punti di vista con buona pace dei soliti noti!!!

Hold the Line
Andrea

PS per chi fosse in zona Mercoledi 3 aprile e giovedi 4 aprile Steve Lukather Live al Blue Note di Milano con 2 set,alle 21:00 e alle 23:00!!!
Rispondi
Re: Anch'io sono un fan sfegatato ...
di wrugg25 [user #31282]
commento del 02/04/2013 ore 12:02:08
Hai ragione: costassero qui quanto costano lì, chi campa di fama come Fender (i cui modelli valgono sicuramente meno rispetto a quello che costano), Gibson (una Les Paul Standard costa quanto una MusicMan Silhouette? Ma scherziamo?), ultimamente anche Jackson (i modelli dell'ultima serie X, assolutamente evitabile, sono stati acquistati a volte solo per il nome; purtroppo, è il caso di un mio amico, che se n'è amaramente pentito...) e altri, dovrebbero ridimensionarsi, e tornare con i piedi per terra, ad un rapporto Q/P accettabile.
Rispondi
Re: Anch'io sono un fan sfegatato ...
di santa_man [user #8688]
commento del 02/04/2013 ore 12:18:44
Ho fatto acquistare la LIII da un mio amico residente negli USA,alla fine della fiera la pago circa 1.600 € contro i 2.449 che mi sono sentito chiedere qui...
Quando ho preso la seconda ho fatto la stessa cosa,tra l'altro in Desert Gold con paletta in tinta,pagata 1.380 € (al cambio dell'epoca) contro i 2.100 richiesti in Italia.Naturalmente l'ho aspettata solo 5 settimane contro i 6/8 mesi preventivati dall'importatore italiano...

Hold the Line
Andrea
Rispondi
Re: Anch'io sono un fan sfegatato ...
di wrugg25 [user #31282]
commento del 02/04/2013 ore 12:34:33
Probabilmente, se mai acquisterò un'altra chitarra di tal pregio, farò così anche io ;)
Rispondi
Re: Anch'io sono un fan sfegatato ...
di kithara [user #24622]
commento del 10/12/2014 ore 15:31:34
...mi tocca chiedere a te per ordinarla, allora...:-)
Rispondi
Non esageriamo!
di ciun [user #15167]
commento del 04/04/2013 ore 01:58:56
Una cosa mi fa riflettere su tutto quello che ho letto sin qui. Puo' essere vero che, provata questa meraviglia, non si abbia desiderio di null'altro? Io ho molti dubbi. Che siano buoni strumenti (anzi ottimi) e' fuori di dubbio (l'altro chitarrista del mio gruppo ha una MM, so di cosa si tratta), che qui' li faciano pagare troppo e' conclamato, ma dire che rispetto a queste chitarre una Fender o una Gibson gode solo del privilegio del nome per farsi pagare un botto mi sembra un po' blasfemo. Va bene essere fan di Steve, ma che il 90% della storia della chitarra elettrica sia una montatura non mi suona proprio. La stessa storia che ha dimostrato che una Strato o una Les Paul (per dirne due) non temono nulla in fatto di versatilita'. Anche perche' prima di fare altre spese folli io mi sono fatto una LP Custom prima e una Strato USA dopo e oltre alla certezza di avere fatto un buon investimento economico (sono certo che valgono quello che le ho pagate) sono sicuramente anche un ottimo "investimento sonoro" (suonano bene quanto le ho pagate), anzi di piu'. Saro' conservatore, ma prima di ambire a una di queste ancora mi manca da possedere una SG, una Tele, una buona PRS ... e forse poi potrei pensarci.
Rispondi
Re: Non esageriamo!
di wrugg25 [user #31282]
commento del 04/04/2013 ore 14:40:18
Mai ho scritto che nessun modello possa competere con la Luke o, in generale, con le MusicMan: semplicemente, ritengo che a quel prezzo vi siano ben pochi modelli in grado di fornire altrettanta qualità.
Inoltre, mai ho scritto che Fender e Gibson derivino il loro prezzo solo dal nome... ma certamente non è possibile esimersi dal notare che uno strumento come la Stratocaster American Standard (che liuteristicamente, diciamocelo, non è nulla di eccezionale), il cui costo (per la versione mancina) si aggira sui 1200€, se fosse prodotto da una marca sconosciuta quasi sicuramente non costerebbe più di 800-900€ (tra l'altro, ed è per questo che io nell'articolo non ho fatto nomi, la differenza di prezzo è tale da poter classificare gli strumenti in due fasce diverse).
Ancora, nessuno ha intaccato la "storia della musica": il fatto che Gilmour, Hendrix, Page ecc... usino o abbiano usato strumenti Fender e Gibson non rendono automaticamente i suddetti strumenti "i migliori del mondo" (anche perchè, ricordiamocelo sempre, tutti costoro modificavano costantemente i loro strumenti); che poi questi strumenti siano storici, nessuno lo contesta, ma certamente ciò non garantisce in alcun modo la loro qualità (la prima chitarra elettrica al mondo è stata la "frying pan" di Rickenbacker... vogliamo dire che per questo su di essa non possono sussistere dibattiti di tipo qualitativo?).

A proposito di PRS, solo un appunto: probabilmente le PRS sono anche migliori delle MusicMan (non lo so... non ne ho mai provata una mancina...), ma non hanno proprio lo stesso prezzo... la Luke (mancina) costa 1800€, una PRS Custom 24 (mancina) ne costa più di 3000...

Che, infine, tu sia soddisfatto della tua Gibson e della tua Stratocaster, da chitarrista non può che farmi piacere; da persona con un'opinione diversa, però, mi fa pensare "lui si è trovato bene, ma io mi sono trovato malissimo... sarà che abbiamo necessità, obiettivi, gusti diversi?". In tema di pareri, è tutto molto relativo. Se così non fosse, che motivo avrei io di scrivere recensioni che riportino i miei pareri?
Rispondi
Re: Non esageriamo!
di kithara [user #24622]
commento del 07/04/2013 ore 10:42:37
Io posseggo una Luke II (come la chiamano nell'articolo...per me è Berta!) dal lontano 2005, ex demo a 1900 €uro contro il 2400 del listino! Amore a prima vista... Ma da quel giorno sono ad oggi sono arrivate anche una Dano del 59, tre Vintage Wilkinson (una Strato e due Les Paul, di cui una è la replica della Lemon Drop di Gary Moore...), una Epi Casino e una Gilmour (però quella nuova, non quella Relic...) in bundle con la Fender Sambora, quella con le stelle coatte sul manico! Possono tranquillamente convivere insieme alla Luke, basta avere cinque gruppi differenti in cui usarle e altrettanto tempo da dedicare ad ogni strumento...è quasi come avere un Harem da gestire, in cui devi suonarle tutte almeno una volta al mese sennò si rattristano e, sul palco, ti tradiscono sul più bello...
Rispondi
Non voglio essere polemico
di ciun [user #15167]
commento del 04/04/2013 ore 22:29:07
Spero di non essere passato per un polemico rompiscatole! Non era mia intenzione accendere una guerra santa, soltanto quando ho letto piu' su prezzi per la MM in Italia fra 2100 e 2500 euro mi e' venuto da pensare che a quel prezzo si trova un Les Paul e per mia esperienza in fatto di liuteria e precisione della realizzazione non ci sono rivali (o sono stato io particolarmente fortunato). Stesso discorso per la Strato, senz'altro ha una qualita' a livello realizzativo inferiore, ma il prezzo e' assai piu' basso e si tratta di una chitarra equilibratissima e straversatile, forse in questo caso e' piu' difficile trovare il modello azzeccato al 100%. Onore al merito per MM che sta riuscendo a tenere una produzione su livelli qualitativi mediamente abbastanza elevati e con una costanza nel livello molto rassicurante (per chi deve comprare).
E ovviamente anche i miei sono pareri personali, oltretutto vincolati alla mia, comunque limitata, esperienza e ai miei gusti, lungi da me l'idea che io possa criticare pareri altrui e recensioni cosi' accurate, tanto piu' che in un ambiente cosi' corretto come quello di Accordo non possono che essere spunto,per riflessioni interessanti e motivo di crescita.
Vedi mi hai gia' fatto venire la curiosita' di provarne una di queste bimbe......
Rispondi
Re: Non voglio essere polemico
di wrugg25 [user #31282]
commento del 04/04/2013 ore 22:53:51
Soddisfala appena puoi, questa curiosità, non te ne pentirai ;) Probabilmente continuerai a preferire la Les Paul, perchè a quanto ho capito è uno strumento che risulta adatto alle tue esigenze, ma in ogni caso un confronto non potrà che essere istruttivo ;)
Rispondi
Difetti?
di Demo [user #30043]
commento del 18/08/2013 ore 14:16:10
Anche io ho una Luke 2 (in finitura white pearl).
E' stra - versatile,infatti ci suono blues,rock,pop senza problemi.
Il manico è stupendo,non troppo grosso e neanche una sottiletta tipo Ibanez rg,e ha un feel incredibile specialmente per la finitura satinata che lo rende scorrevolissimo anche con la mano sudata.
La leva ed il ponte sono grandiosi e anche l'accordatura;il truss rod è comodissimo e l'estetica generale è notevole.
Se dovessi trovarle dei difetti direi l'impossibilità di splittare l'humbacker (per me la posizione 4 con singolo centrale e 85 è inutile,ma d'altronde si può rimediare facilmente) e più "grave" il fatto che il ponte si sia "ossidato" cioè ha una patina che non riesco a togliere in nessuna maniera.Nessuno di voi ha avuto lo stesso problema?
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 05/05/2019 ore 22:46:39
Ho avvistato una MM Luke con pick up Seymour Duncan... Esistono Luke che escono con questi pick up o è una modifica del proprietario?
Rispondi
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