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Paul Gilbert e la scala Blues definitiva!
Paul Gilbert e la scala Blues definitiva!
di [user #17404] - pubblicato il

Paul Gilbert ha fatto confluire le sonorità classiche del blues in lick moderni e fluidi, facilmente integrabili sia allo shredding che al tradizionale fraseggio pentatonico. Ecco come, partendo da una scala cromatica, Paul sia arrivato a costruire la scala perfetta per il Rock Blues.
Paul Gilbert ha fatto confluire le sonorità classiche del blues in lick moderni e fluidi, facilmente integrabili sia allo shredding che al tradizionale fraseggio pentatonico. Ecco come, partendo da una scala cromatica, Paul sia arrivato a costruire la scala perfetta per il Rock Blues.
 
Abbiamo chiesto a Paul Gilber come crea alcuni dei suoi caratteristici passaggi che mescolano tra loro note blues, sonorità misolidie e pentatoniche minori.
La sua spiegazioneè arrivata però non dalla combinazione di queste scale ma da una sfoltimento della scala cromatica. 
Supponendo di suonare sopra l’accordo blues per antonomasia, un settima di dominante, in questo caso A7 (A, C#, E, G) la scala cromatica di partenza è
A, Bb, B, C, C#, D, Eb, E, F, F#, G, G#. 
Paul elimina dalla scala cromatica tre note che a detta sua non funzionano con il Blues e il Rock, motivando la sua scelta con il pizzico di sana follia che da sempre lo contraddistingue.
Paul elimina la b6 il F, troppo metal e la b9 e 7, entrambe troppo jazzy.
Sforbiciata in questo modo la scala cromatica diventa:
A, B, C, C#, D, Eb, E, F#, G.
 
Paul Gilbert e la scala Blues definitiva!
 
In effetti si osserverà che analizzando al microscopio le note di questa scala si ha la somma delle due principali sonorità spendibili sopra un accordo di dominante in ambito rock blues: quella della pentatonica blues (A, C, D, Eb, E, G) e quella della scala misolidia A, B, C#, D, E, F#, G.
L’intuizione brillante di Paul è diteggiare questa sequenza di note in un pattern a tre note per corda così da poterlo integrare in maniera agevole al tradizionale fraseggio scalare.
Ecco la diteggiatura della scala creata da Gilbert. La riportiamo indicando sopra ogni nota l'intervallo corrispondente in relazione al A7.


E ora, a prova di quanto appena detto, sommiamola a una tradizionale scala misolidia. Il passaggio da una all’altra risulterà estremamente naturale vista la comune disposizione a tre note per corda.


Quindi per rendere meno lineare e accademica l’esecuzione, Gilbert struttura la scala in un pattern meccanico particolarmente impegnativo che metterà a dura prova entrambe le mani: la destra per la serrata esecuzione in pennata alternata e la sinistra per l’impegnativo lavoro di stretch.

Il Suono:


Per avvicinarsi al suono di Gilbert in questa lezione partiamo da un suono solista ammiccante al metal (tanto gain e non troppe medie) e assottigliamolo a crunch semplicemente abbassando il volume della chitarra. Per avere ancora più attacco e scansione ritmica, utilizziamo una posizione di pick up intermedia verso il manico o, nel caso di chitarre con soli humbucker, se possibile splittiamoli.  Meglio evitare, almeno nella fase iniziale di studio, modulazioni e delay che renderebbero meno intelligibile ciò che suoniamo. Non guasterà invece un leggero riverbero.

lezioni paul gilbert
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Qualcuno di buona volontà la ...
di esseneto [user #12492]
commento del 20/05/2013 ore 08:42:04
Qualcuno di buona volontà la può trascrivere su tablatura per chi come me non conosce una sola nota?Grazie....
Rispondi
Re: Qualcuno di buona volontà la ...
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 20/05/2013 ore 09:18:34
Ciao Esseneto.
Mi risulta che ogni trascrizione sia fornita di tablatura...come mai non le vedi?
Rispondi
Re: Qualcuno di buona volontà la ...
di esseneto [user #12492]
commento del 20/05/2013 ore 09:42:5
Ciao non vedo la trascrizione.....nella parte finale articolo è evidenziata la successione delle note A, B, C, C#, D, Eb, E, F#, G per la tablatura mi riferivo proprio a loro
Rispondi
Re: Qualcuno di buona volontà la ...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 20/05/2013 ore 09:45:26
è esattamente la seconda trascrizione quella di cui parli :)
Rispondi
Re: Qualcuno di buona volontà la ...
di esseneto [user #12492]
commento del 20/05/2013 ore 09:53:48
A posto, grazie, avevo io un problema con il mio PC che mi impediva di vedere la trascrizione.....
Rispondi
Re: Qualcuno di buona volontà la ...
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 20/05/2013 ore 10:01:28
Benissimo!...e allora buono studio e buon divertimento!
Rispondi
Re: Qualcuno di buona volontà la ...
di draiv utente non più registrato
commento del 24/05/2013 ore 15:15:13
nessun problema:bisogna solo accedere per l'articolo integrale! ;)
Rispondi
gilbert è eccezionale !
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 20/05/2013 ore 09:51:38
ho tutta la sua discografia e devo dire che è uno dei pochi che veramente può permettersi di suonare qualsiasi cosa,però scala definitiva...fa un pò ridere e nn ne sono neanche convinto !
sicuramente una bella e importante variante che non mancherà nel mio repertorio,questo è certo !
Rispondi
Re: gilbert è eccezionale !
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 20/05/2013 ore 10:03:16
La penso come te. Adoro il suo essere costantemente sopra le righe e questo entusiasmo totale. Tempo addietro, in un'intervista ci disse che non vedeva l'ora arrivassero le vacanze per starsene sotto l'ombrellone a studiare gli arpeddi di m7/b5 applicati agli accordi blues!...un genio!
Rispondi
Re: gilbert è eccezionale !
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 20/05/2013 ore 10:09:18
gilbert sa suonare nel vero senso della parola.Per me è importante quanto joe satriani,che ritengo un capostipite e un'innovatore unico !
eccezionale appunto.
Rispondi
Scusate...
di kramaijcovich [user #25400]
commento del 20/05/2013 ore 10:50:06
... ma vedo male o questa scala è l'unione della pentatonica maggiore con la pentat blues..?
Rispondi
Re: Scusate...
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 20/05/2013 ore 12:12:24
Esatto. Questo è un altro approccio ancora per arrivare a sintetizzare questa scala. Però non basta sommare le due pentatoniche maggiore e minore. Devono essere pentatoniche bues, e quindi con l'aggiunta della b3 la maggiore e la b5.
Se vuoi approfondire l'argomento butta un occhio qua.

vai al link

Dritte pentatoniche da Stef Burns, Douh Aldrich e Paul Gilbert!
Rispondi
citazione dall'articolo: "si ha ...
di Sykk [user #21196]
commento del 20/05/2013 ore 10:57:37
citazione dall'articolo:
"si ha la somma delle due principali sonorità spendibili sopra un accordo di dominante in ambito rock blues: quella della pentatonica blues (A, C, D, Eb, G)... "

Mi sono perso qualcosa, la pentatonica blues di LA non è: A, C, D, E, G ?
Perchè quel MI è diventato bemolle?
Rispondi
Re: citazione dall'articolo: "si ha ...
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 20/05/2013 ore 11:52:52
Il Eb è proprio la nota blues che trasforma la penta minore (A C D E G) in penta blues ;)
Rispondi
Re: citazione dall'articolo: "si ha ...
di Sykk [user #21196]
commento del 20/05/2013 ore 12:01:19
grazie! le mie conoscenze teoriche sono molto limitate.
Di solito parto da quella che ho appena scoperto essere la pentatonica minore e ci infilo qualche nota in più a sentimento senza sapere in quale scala vado a finire... anche se quasi sempre i risultati sono quelli sperati.
Rispondi
Tutto qui?
di poseidon [user #30697]
commento del 20/05/2013 ore 11:21:40
Leggo un bel titolone, quindi un articolo su follia, intuizioni brillanti, sforbiciate cromatiche ecc... poi guardo il video e penso: tutto qui? Qualcosa non mi torna, a me sembra di aver già sentito fraseggi blues rock perfetti tante e tante altre volte, ben prima che tale genio (???) avesse tali brillanti (???) intuizioni.
Rispondi
Re: Tutto qui?
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 20/05/2013 ore 12:08:47
Io invece trovo molto brillante la maniera con cui Gilbert arriva a sintetizzare questa scala.
Normalmente si arriva a questa soluzione sommando Misolidio e pentatonica Blues minore. Lui invece individua tre note "non-blues" e "troppo jazz"... e le sottrae dalla scala cromatica.
Mi pare una grande maniera di avvicinarsi con grande libertà al suono di tutti questi intervalli, molto meno vincolata alle scale.
Qui su Didattica abbiamo uno spazio chiamato "Accordiani in cattedra" dove diamo volentieri spazio alle lezioni redatte dai lettori. Perchè non ci proponi qualche tuo spunto, idea o approfondimento su fraseggi blues extra pentatonici?
Rispondi
Re: Tutto qui?
di poseidon [user #30697]
commento del 21/05/2013 ore 11:24:16
Non c'è bisogno che mi rispieghi la cosa, credo di averla capita. Il punto è che guardando il video non mi sembra di aver percepito alcun apprezzabile vantaggio in termini di risultati. Non ho la chitarra dove ho il pc, quindi devo ancora provare a suonarla, ma credo di aver memorizzato le posizioni, appena posso provo a farla.
Quello però che volevo dire è che io entro in casa pagina e leggo un bel titolone "la sacala blues definitiva!" e bisogna ammettere che è un titolo importante, forte, quindi mi viene subito l'acquolina in bocca.
Leggo l'articolo con delle belle spiegazioni e termini quali "perfetto", "brillante", e in me l'entusiasmo aumenta ancora.
Poi guardo il video, e mi ritrovo un gilbert scazzato che sembro io la domenica mattina appena sveglio prima del caffè. Inizia a suonare e in quello che sento non solo non c'è niente di brillante, niente di definitivo, niente di perfetto, ma io non ci sento proprio il blues.
Guarda, non è per dar fastidio o per romperti le scatole, però a me piace essere sincero.
E in tuta sincerità di ripeto che, per me, se quello è blues, io sono monica bellucci.
Ma con ogni probabilità è un limite mio; se tu ci senti il blues, e gli altri pure buon per voi, vi invidio molto.
Forse è a causa del fatto che Gilbert qui si limita a eseguire la scala, magari se avesse fatto sentire anche qualche applicazione pratica in contesto musicale già sarebbe stato meglio.
Poi, con tutto il rispetto, però gilbert mi sembra veramente legnoso in quel video.
Io sono un chitarrista mediocre e non ho problemi ad ammetterlo, ma ti posso garantire che una scala riesco a farla in maniera un po' più fluida e sciolta di come fa lui in quel video.
Mi sembra abbastanza incartato, forse era stanco, forse con la testa pensava ad altro, avrà i suoi motivi. Però io il video l'ho trovato veramente deludente, soprattutto alla luce di quelle che erano state le premesse e l'aspettativa che avevo.
Quindi è più una critica a gilbert che a te.
Però a te suggerirei di usare ogni tanto titoli leggermente meno forti, tutto qui. Peace&Love.
Rispondi
Re: Tutto qui?
di alberto biraghi [user #3]
commento del 21/05/2013 ore 16:13:29
Ne abbiamo lette tante, ma il coraggio di dirsi meglio di Paul Gilbert su una scala mi mancava. Ci vogliono coraggio e faccia tosta ammirevoli :-)
Hai vinto un premio, manda a redazione@accordo.it il tuo nome e cognome e indirizzo completo di cap e ti mandiamo una selezione di plettri Accordo con cui potrai allenarti per superare Paul anche sulle altre scale.

Rispondi
Re: Tutto qui?
di poseidon [user #30697]
commento del 21/05/2013 ore 18:34:20
Caro mio, innanzitutto leggi bene, non ho detto di essere meglio di gilbert in generale, ho detto che gilbert li suona male, e francamente mi sembra evidente.
Se per te in quel video gilbert suona bene che ti devo dire, guardatelo e godi! Io il blues non ce lo sento. Ma spero un giorno di sentire anch'io il blues in qualsiasi suono emesso da una qualsiasi sorgente sonora. Vedrai che un giorno sentirò il blues anche nel citofono di casa e poi verrò qui, salirò in cattedra, e lo presenterò come il citofono blues definitivo.
Fino a prova contraria il titolone specchietto per le allodole, non è idea mia, ma vostra. Quindi il coraggio non è mio, ma vostro. Perchè ci vuole coraggio a pubblicare un articolo con un titolo del genere. Se poi vuoi rigirare la frittata perchè non hai argomenti, fai pure, problemi tuoi, non certo miei.

Rispondi
Re: Tutto qui?
di sibor [user #11654]
commento del 22/05/2013 ore 17:53:27
Dai Poseidon l'hai detta un po' grossa anche tu... poi magari mi sbaglio e sei meglio di Gilbert, ma senza offesa per nessuno io credo che Gilbert suoni meglio di tutti noi anche quando sta nuotando in piscina e con l'altra mano suona la chitarra......Non ti conosco ma credo possa insegnare parecchie cose anche a te... :) A me di sicuro!!!!!
Rispondi
Re: Tutto qui?
di Guycho [user #2802]
commento del 23/05/2013 ore 15:24:21
Suona male?
A parte che sta spiegando una scala, il che è diverso da suonare; a me sembra suonare esattamente come suona Paul Gilbert, cioè bene.

Rispondi
Re: Tutto qui?
di attilino [user #11810]
commento del 25/05/2013 ore 07:43:51
Ciao Alberto , leggo te e Accordo da tanti anni e con piacere
ma quando rispondi "Hai vinto un premio etc etc" a un accordiano che alla fine ha
detto solamente la sua opinione con educazione , mi diventi abbastanza antipatico ... Sei molto bravo a rispondere ai complimenti che spesso ricevi , ma non sempre alla solita altezza di fronte alle critiche .... Peace&Love
Rispondi
Non entro in merito allla ...
di fabfor utente non più registrato
commento del 20/05/2013 ore 11:48:54
Non entro in merito allla parte tecnica perchè non ne ho le competenze. Devo dire comunque che è sempre un piacere vedere uno shredder "confondersi" con il blues. In ogni caso, solo a me il suono di quella chitarra pare brutto??
Rispondi
Re: Non entro in merito allla ...
di fretless [user #36522]
commento del 20/05/2013 ore 19:03:40
No no, brutto è poco, è un suono a metà tra il rumore di forchette e pezzi di vetro sheckerati! :)
Rispondi
Re: Non entro in merito allla ...
di Guycho [user #2802]
commento del 21/05/2013 ore 10:03:20
E' il vero suono del rock. Garantito al 100%.
Rispondi
Re: Non entro in merito allla ...
di Gianni Rojatti [user #17404]
commento del 21/05/2013 ore 19:26:44
Piace molto anche a me. Da quando è tornato agli Humbucker ha davvero un gran suono!
Rispondi
Re: Non entro in merito allla ...
di Guycho [user #2802]
commento del 23/05/2013 ore 15:27:10
Qui se non sbaglio ha i single, e con quelli ha un vero twang fuzzoso e potente. E quella mano destra è... invincibile!
Rispondi
Interessante e suona bene, mi ...
di Salvog [user #26748]
commento del 20/05/2013 ore 12:30:58
Interessante e suona bene, mi piace!
Rispondi
che dire...
di rick45 [user #35771]
commento del 20/05/2013 ore 12:48:54
Se non fossi da grande da grande vorrei essere Paul
Rispondi
interessante l'idea di scremare la ...
di coldshot [user #15902]
commento del 20/05/2013 ore 12:56:5
interessante l'idea di scremare la cromatica, bella intuizione
Rispondi
Vorrei vedere un incontro alla ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 21/05/2013 ore 00:07:23
Vorrei vedere un incontro alla "it might get loud" tra Gilbert e Clapton... Per vedere cosa ha da dire Clapton (l'enciclopedia del blues) sulle intuizioni di Gilbert (l'enciclopedia dello shred) riguardo a questa scala...
Rispondi
MA SONO ALMENO 50 ANNI CHE NEL JAZZ SI USA QUELLA SCALA?.....
di McPex [user #26692]
commento del 21/05/2013 ore 05:55:58
E io da almeno 25 la uso come warm up !!! Ragazzi suvvia sarà anche un genio quel tizio, non c'è dubbio, ogni nicchia ha i suoi, ma che lo sia per arrivare a 45 anni ad esercitarsi sugli arpeggi di m7 5b sul blues o l'utilizzo banalissimo di una scala blues ibrida maggiore minore......... Potremmo credere pure che tra un pó scoprirà l'uso delle diminuite o delle esatonali su un accordo di dominante........che genio !!!
Rispondi
La scala perfetta per il ...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 21/05/2013 ore 20:08:54
La scala perfetta per il Blues è la pentatonica, tutto il resto è un simpatico esercizio di stile, ma non sarà mai Blues.
Rispondi
Re: La scala perfetta per il ...
di sibor [user #11654]
commento del 22/05/2013 ore 17:59:22
Pier Sindaco forever...... :) concordo!!!! ma vale la pena studiare varianti e intuizioni come questa, poi c'e' chi e' o chi non e' d'accordo, chi la usera' o no, chi la provera' come puro studio.... detto questo la musica e' bella anche per questo... non tutti i gusti sono alla menta... ( io preferisco l'anice.... :) )... Rock On
Rispondi
scala gilbert con la classica
di LandolfoRuffy [user #35692]
commento del 25/05/2013 ore 16:50:04
il mio polso sinistro trema come una checca...dopo ore ed ore me ne accorgo e capisco il perchè^.^
Rispondi
Sperimentazione
di wildgiulius [user #32851]
commento del 17/04/2015 ore 12:10:59
Ciao a tutti, ho da poco assistito ad un seminario di Paul Gilbert e gli ho pure fatto una domanda, chiedendogli, assodato che sa suonare praticamente di tutto e alla grande, se ci fosse ancora qualche canzone o tecnica che lui trovasse difficile da suonare ancora oggi...

Ebbene, lui, molto umilmente, mi ha risposto che trova ancora "difficile" (ovviamente con le giuste proporzioni) suonare:
1) improvvisare le progressioni jazz classiche II-V-I
2) alcuni brani jazz come "Autum's Leaves"
3) gli arpeggi in finger-picking come quelli dei chitarristi acustici (lui definisce il suo picking "primitivo")

il motivo, lui dice, è che queste sonorità non gli piacciono molto e quindi non si è mai applicato molto, ma tra qualche tempo ha "promesso" di imparare anche quelle...

Ora, conoscendo il personaggio, è chiaro che lui sa comunque suonare in finger-picking o in passaggi jazz molto meglio di noi tutti messi assieme, ma magari non con la stessa naturalezza/spontaneità con cui suona le jam con Billy Sheenan o Satriani o qualsiasi altro musicista di questo pianeta... per cui, molto umilmente, dice che ci dovrà ancora lavorare su...

Al di là del titolone dell'articolo, lui nel video sta semplicemente spiegando in maniera molto semplice (è un grande didatta perché è diretto, immediato) una sovrapposizione di scale e i famosi chromatic-passing-tones da applicarsi su un accordo di settima di dominante... solo che detta come l'ho detta io occorre qualche annetto di studi e pratica per capirlo, mentre, come la dice lui, occorre conoscere solo la scala cromatica (e molti principianti la conoscono, perché è semplicissima) e togliere qualche nota... semplificando di moltissimo il discorso... e riuscendo anche ad essere originale.

Ai puristi del blues e del jazz che storcono un po' il naso, mi sento di dire che:
1) nel video sta solo mostrando un lick al volo in un'intervista, non sta suonando il solo di "While my guitar gently weeps" o di "Lemon Song" (che vi assicuro, ha suonato dal vivo nei seminari, ed ha letteralmente ESTASIATO i presenti) quindi ogni cosa va ascoltata con le dovute proporzioni

2) non bisogna guardare a lui come un jazzista o un blues-man puro, perché ci sono tanti specialisti, maestri assoluti in questi generi che li suonano da anni (e hanno sempre suonato solo quei generi) piuttosto come un chitarrista ECLETTICO e tecnicamente praticamente inarrivabile che ha cominciato il suo percorso con lo shred metal, poi è passato per l'hard rock, il funky, il pop acustico e che ultimamente si sta avvicinando al blues e al jazz, ma sempre col suo estro originale e con la sua abilità di mescolare gli stili e produrre emozioni... la caratteristica che lo rende unico è che, in qualunque genere lui suoni, riesce ad essere un top-player e a trasmettere qualcosa di bello... oggi giorno chitarristi così eclettici e originali ce ne sono ben pochi sulla faccia del pianeta...
Rispondi
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