A cinque anni da Studentessi, cavalcando l’onda del successo all’ultimo Festival di Sanremo gli Elio e Le Storie Tese presentano L’Album Biango, un tributo ai Beatles, oppure all’albume cotto? Forse nessuno dei due, speriamo nessuno dei due!
"L’ultimo disco risale a cinque anni fa perché ci piace fare musica quando ce la sentiamo di farla davvero, senza imposizioni. Poi in questo caso volevamo fare un disco migliore perché si avvicina il giorno della nostra morte. Comunque non ce l’abbiamo fatta a fare un disco migliore del solito, ve lo diciamo già", così Elio stesso ha introdotto l’ultima fatica delle sue Storie Tese alla presentazione ufficiale.
Già dalle prime note si capisce che questo album è leggermente diverso da Studentessi del 2008, all’apparenza meno rock con molto più spazio ad archi e fiati, complice probabilmente la partecipazione a Sanremo."Dannati Forever" e "La Canzone Mononota", che aprono la tracklist, mettono già in luce il tono dissacrante che accompagnerà tutto il disco, rivolgendosi di volta in volta ad aspetti differenti della società. Ce n'è per tutti, dai cantanti - vedi "La Canzone Mononota" - ai fotografi amatoriali con "Lampo", passando per lo spam del WWW. Nessuno viene risparmiato e per tutti c’è qualche frase ficcante e qualche battuta. La comicità dei testi ormai per gli album degli Elii non è certo una novità, ma è una gradita tradizione.
Dopo la fase orchestrale, però, un po' di sano ma ricercato rock trasuda da L’Album Biango, come nell’intro di "Enlarge (your penis)", con una dose di tempi dispari che non guasta mai per stupire un po' le orecchie. Squisitamente eighties "Lampo" e "Luigi il Pugilista" e rockenrolle "Una Sera Con Gli Amici". Il funk di "Amore Amorissimo" ci riporta ai tempi di "Servi Della Gleba". "Reggia", con il prezioso featuring degli Area, è un brano molto tirato e soprattutto ben suonato, a cavallo tra il jazz e il progressive rock. Un omaggio a questa band è il brano successivo, dal titolo "Come Gli Area" con citazioni dai brani, ma soprattutto che ne ricalca nei dettagli lo stile e le sonorità. Chiudono il tutto "Piazza San Giovanni" e "Complesso del Primo Maggio", che con una nota di simpatia e un po' di musica balcanica ci congedano da questo nuovo progetto degli Elio e le Storie Tese.
Un album variegato, autoprodotto come ama ricordare Elio, capace di sorprendere sia musicalmente sia con i testi sempre azzeccati, di pronta beva.
Un'ultima curiosità e un po' di spoileraggio. Per chi non l’avesse capito, dietro il titolo "Reggia (base per altezza)" si nasconde un doppio giochino: la reggia è una casa (base) per un re (altezza), inoltre moltiplicando base per altezza si ottiene l’area, che scritto con la A maiuscola diventa il nome di uno dei più amati gruppi rock prog italiano.