Spostando una sola nota di un semitono, daremo alla pentatonica una sonorità esotica e la trasformeremo in un arpeggio di 7add4. Questa scale sono della tradizionali penatoniche minori che prevedono la sostituzione della terza minore con quella maggiore.

Ricordando che la struttura intervallare di una pentatonica è T, b3, 4, 5, b7 quello della pentatonica proposta da Luca sarà T, 3, 4, 5, b7.

Nel caso per esempio di un G, avremo:

Gm Pentatonico     = G, Bb, C, D, F

G "Eric Johnson"   = G, B, C, D, F.

Ecco la diteggiatura estesa su una porzione ridotta su una sola ottava. Nella partitura abbiamo anche indicato gli intervalli in gioco:

 

Ora invece affrontiamola nella diteggiatura estesa. Quella corrispondente al più tradizionale box pentatonico minore:

 

 

 

Attenzione al bending di semitono tra la terza maggiore B e la quarta giusta C, preso al quarto tasto dellla corda di G. Questo, assieme ai piccoli slide che agevolano l’esecuzione, non devono rallentare o rovinare la scorrevolezza ritmica del fraseggio.
Suonata in questa maniera la pentatonica acquista una interessante sonorità esotica e questo tipo di scala è molto presente anche nel fraseggio di chitarristi come Jeff Beck e addirittura Steve Vai, anche se uno dei più brillanti utilizzatori di questa scala resta John McLaughlin soprattutto nei suoi lavori e collaborazioni con la Mahavishnu Orchestra e con Shakti.
Si osservi inoltre come strutturata in questa maniera la pentatonica si avvicini moltissimo all’arpeggio di dominante. Per esempio un G7 è formato dalle note di G, B, D, F.
Strutturata in questa maniera la pentatonica insegnataci da Luca ne aggiunge una sola nota, la quarta C. Pertanto potrebbe essere pensata come una maniera particolarmente brillante di diteggiare un arpeggio di G7add4. Proprio per la sua vicinanza all'arpeggio di settima di dominante questa scala viene spesso codificata come pentatonica Misolidia o di Dominante.