di valentinouberti [user #33079] - pubblicato il 02 agosto 2013 ore 10:30
Batteria. Continuiamo ad approfondire l'ambidestrismo con uno groove che potrà essere suonato anche da di non ha ancora intrapreso questo tipo di percorso e non ha mai studiato “aperto". Un groove da suonare ad alta velocità dove la difficoltà sarà nel gestire le dinamiche.
Per lo studio sull’ambidetrismo propongo oggi un groove spiazzante. L’idea è infatti quella di rompere il ciclo di continuità delle nostre lezioni e proporvi uno studio che potrà essere suonato anche da di non ha ancora intrapreso questo tipo di percorso musicale e quindi non ha mai studiato “aperto”.
In questo groove vengono utilizzati dei classici rudimenti suonati partendo però con la mano sinistra; questo ovviamente per i destrosi. In questa maniera le mani non si incroceranno fra charleston e rullante. Ovviamente, il tutto può essere studiato in maniera speculare partendo con la mano forte. I rudimenti in gioco, sui quali è costruito questo studio, sono davvero semplici: paradiddle, colpi singoli e colpi doppi. Attenzione alla velocità: la difficoltà esecutiva sta nel gestire le dinamiche soprattutto alle alte velocità. Una volta raggiunta la necessaria confidenza e pulizia provate a spingere il più possibile sulla velocità di questo studio. Ecco il groove :
Come si nota il primo quarto è un paradiddle mentre al secondo quarto abbiamo dei colpi singoli. Al terzo troviamo dei doppi colpi e, in chiusura sull’ultimo quarto, ancora un paradiddle. Benché a una prima lettura la parte sembri semplice, l’esecuzione nasconde alcune trappole che richiederanno un certo impegno nello studio. Nel dettaglio, guardando il terzo quarto, troviamo la cassa sul primo colpo non accentato della mano sinistra. Dovremmo quindi suonare la cassa con una dinamica forte e mantenere la mano del charleston a una dinamica bassa. Come consiglia Dave Garibaldi, partiamo lenti e manteniamo una velocità ridotta per almeno dieci minuti senza sosta. Poi aumentiamo lentamente la velocità, con gradualità . Consiglio una velocità di partenza di 50 bpm. Questo groove si integrerò facilmente al vostro vocabolario ritmico: io, per esempio, già lo uso dal vivo con la mia band: provatelo anche voi live o negli arrangiamenti per il vostro gruppo, magari facendo qualche piccola variazione. Come sempre, buono studio!