VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Praha 16
Praha 16": il gioiello Ran De Gal
di [user #32554] - pubblicato il

Oltre la maestria dell'alta liuteria italiana, oltre l'abete della foresta di Paneveggio e l'acero dei Balcani, resta il gusto per il bello. Con la Praha 16", Ran De Gal dimostra cosa accade quando il liutaio incontra l'ebanista.
Oltre la maestria dell'alta liuteria italiana, oltre l'abete della foresta di Paneveggio e l'acero dei Balcani, resta il gusto per il bello. Con la Praha 16", Ran De Gal dimostra cosa accade quando il liutaio incontra l'ebanista.

Superata una certa soglia di raffinatezza liuteristica si entra a pieno diritto nel lusso, che per sua stessa definizione va a innescare una serie di parametri nella valutazione di uno strumento e sposta l'attenzione da oggettività a soggettività.
Di fatto, qual è la ragione per cui un liutaio come Erik Perrotta impiega il quadruplo delle energie per dar vita a uno strumento come la Praha 16"? Una volta raggiunta la formula per ottenere un timbro ricco e pieno, bilanciato nella sua estensione racchiuso in uno strumento intonato, scorrevole e pratico, cosa si può volere ancora di più da una chitarra?
L'intento non è la vendita né il business, ma semplicemente la passione per il proprio lavoro e la possibilità di sfidare le proprie capacità, capire i propri limiti e superarli durante la costruzione di una chitarra in cui la soglia tra strumento e gioiello da collezione si assottiglia notevolmente.

La cura dei dettagli rasenta l'incredibile. Nella paletta è letteralmente intarsiata, o meglio incastonata, la riproduzione dell'orologio astronomico della piazza principale di Praga, città alla quale è dedicata la Ran De Gal Praha (per l'appunto).
La tastiera in ebano con radius da 12" contiene 22 tasti perfettamente rifiniti, scorrevoli e con un livello d'intonazione quasi imbarazzante, per essere una chitarra.
La tavola è in finissimo abete della foresta di Paneveggio mentre fondo e fasce sono in acero marezzato dei Balcani. Il manico in cedrella è molto confortevole e immediato nell'impugnatura.


Imbracciando lo strumento è impossibile non notare il foro ovale presente nella fascia superiore. Va da sé la curiosità di guardarci dentro, e qui l'emozione colpisce ancora attraverso la vista perché le fasce dello strumento, all'interno, sono interamente dipinte a mano con rappresentazioni di diversi scorci della città. Piazze, chiese e palazzi sono dipinti con la stessa dovizia di un miniaturista olandese di fine '700.
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Visualizza l'immagine
 
Nulla di quanto descritto fin ora influenza minimamente il bellissimo timbro della Praha 16", così come una lussuosa BMW andrebbe alla stessa velocità indipendentemente dai propri optional estetici. Volutamente ho rivolto l'attenzione su questi fattori piuttosto che sul timbro o la suonabilità perché ritengo che, oltre certi livelli, si possano dare per scontati la ricchezza e bilanciamento sonoro. Quindi, molto semplicemente, o piace o non piace.

Acusticamente, la Ran De Gal si fa sentire quasi come una flat-top. È amplificata attraverso un pickup Kent Armstrong USA fatto a mano su ispirazione del famoso PAF. Tono e volume chiudono la semplice parte elettronica.
Degne di nota sono le meccaniche Gotoh 510. Interamente dorate e con le palettine in ebano, sono dotate del più alto e preciso rapporto di rotazione che si possa trovare in commercio.


Rimangono impossibili da trasmettere, attraverso un video, la maneggevolezza e suonabilità, così come la semplicità con cui si possono gestire dinamiche e accenti, e non da meno i colori e sfumature che la Praha 16" è in grado di regalare.
Un altro sogno proibito da aggiungere alla lunga lista.

Seguici su Twitter
chitarre semiacustiche praha 16 ran de gal
Link utili
Ran De Gal Praha 16"
Mostra commenti     6
Altro da leggere
Dal Rhodes anni ’70 alla Rickenbacker degli Oasis: esclusività d'epoca all’asta
Pristine: quintessenza Gretsch accessibile
Fifty Niner: classico Danelectro semiacustico
La DG-335 di Dave Grohl torna con Epiphone
Vintage White e oro per la Broadkaster Jr di Chris Rocha
La Gretsch Broadkaster di John Gourley in video
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964