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Tony MacAlpine: Sweep & Tapping da morire...
Tony MacAlpine: Sweep & Tapping da morire...
di [user #116] - pubblicato il

L'esigenza di emulare sulla chitarra le esecuzione virtuosistiche di pianisti e violinisti ha spinto i chitarristi delle ultime generazioni a esplorare nuove soluzioni tecniche. Tony MacAlpine, icona shred vivente, ci insegna alcune sue personalissime diteggiature di arpeggi tra neoclassico e fusion, eseguite con sweep e tapping. Allacciate le cinture...
 
Tra gli aspetti più esaltanti delle chitarra moderna c’è il fatto di servirsi di tecniche avanzate per emulare sulla sei corde le esecuzioni fluide di arpeggi eseguiti su altri strumenti.
In particolare per la chitarra neoclassica il tentativo di riprodurre fraseggi rubati alla musica classica e quindi pensati per strumenti a fiato, violini o pianoforti ha incentivato lo sviluppo creativo della tecnica. Non solo, spesso per avvicinarsi a esecuzioni altrimenti inaffrontabili in maniera tradizionale sulla chitarra, si è costretti a combinare tra loro più tecniche. In questa lezione Tony MacAlpine ci mostra tre sue personalissime idee di arpeggio che grazie a un uso estensivo del tapping sullo sweep picking aprono ulteriormente la sonorità e l’ampiezza degli arpeggi.
MacAlpine è un musicista che dopo essersi imposto all’attenzione mondiale come uno dei capiscuola della rivoluzione shred-neoclassica iniziata da Malmsteen, sì è rivelato particolarmente versatile. Pur senza allontanarsi mai da una solida matrice metal è stato capace di sconfinare in maniera credibile anche in territori fusion e progressive fino a guadagnarsi, una decina di anni fa, persino una convocazione come braccio destro di Steve Vai dal vivo.
Analizziamo i tre arpeggi proposti.
Il primo è una brillante esecuzione di Cm9 (C, Eb, G, Bb, D).
 
Tony MacAlpine: Sweep & Tapping da morire...
 
MacAlpine compie un’interessante sintesi tra due forme piuttosto diffuse di arpeggio, Cm e Cm7, e ne crea una personale nella quale ripropone l’arpeggio di Cm ma sul E cantino anziché ribattere l’ottava C prende la 7b, il Bb. Isoliamo sulla partitura le due diteggiature originali di partenza e quella elaborata da MacAlpine.

Quindi, a questa diteggiatura di Cm7, aggiunge in tapping la nona, il D.
Per agevolare l’esecuzione in un loop ritornellato, proponiamo questa divisione ritmica in gruppi irregolari di sette sedicesimi.



Molto più semplice e vicino alle sonorità della musica classica il secondo arpeggio.
In una triade di Cm, l’ottava viene ribattuta in tapping. In questo caso, l’aggiunta della nota in tapping permette anche di raggruppare l’arpeggio in due sestine di sedicesimi agevolando l’esecuzione ritmica.



Sconfiniamo invece in ambiti fusion con le elaborate sonorità dell’ultimo lick.
Questo è sempre un Cm9. Per studiarlo, risulterà più facilmente visualizzarlo come composto dalla somma di due diversi arpeggi: un Cm7 e un Ebmaj7.
Osserviamo infatti come le note di un Cm9 (C, Eb, G, Bb, D) contengano tanto quelle del Cm7(C, Eb, G, Bb) che quelle del Ebmaj7(Eb, G, Bb, D). Vediamo i due arpeggi di partenza isolati


E quindi ritroviamoli raggruppati nella diteggiatura di MacAlpine.



MacAlpine sviluppa il lick in maniera ancora più articolata, ribattendo l’arpeggio di Ebmaj7 diteggiato sulle corde di Be E cantino. Un fraseggio mozzafiato! 


Questa volta la divisone ritmica più funzionale per agevolare un'esecuzione meccanica è in trentaduesimi. In tutti gli esempi proposti ,si osservi come nella sua tecnica sweep MacAlpine ricorra a un uso intenso del legato in presenza di due note su una corda.




lezioni
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'sti guitar hero...
di uallarone [user #36443]
commento del 21/08/2013 ore 18:39:0
'sti guitar hero...mi fanno morire dentro.
ok, hai fatto una cosa a velocità della luce...e quindi? chi se ne fotte?
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Re: 'sti guitar hero...
di fender64 [user #14522]
commento del 22/08/2013 ore 09:44:22
un pò di ragione te la devo dare......trpooa tecnica poi dopo un pò stanca...il cuore scompare..parlo forse di parte perchè tecnica ne ho poca ma cuore tanto...prendiamoli come esempio o spunto per migliorare i nostri brani e le nostre esecuzioni.
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Re: 'sti guitar hero...
di igortof75 [user #32277]
commento del 23/08/2013 ore 07:34:54
Bravo hai ragione
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mah!
di uallarone [user #36443]
commento del 22/08/2013 ore 10:11:00
ma poi, ste chitarre a 7 corde, 8 corde...virtuosismi a profusione...c'è troppa volontà di apparire, troppa voglia di ergersi rispetto agli altri. sarà che non ho mai studiato, sarà che il mio bagaglio tecnico è inesistente o quasi, o forse perchè amo generi totalmente diversi da questo (grunge, hard rock, blues)...ma a me, i guitar hero....ME FANN CACA'.
prendete stevie ray vaughan...immenso, mai eccessivo, sempre al suo posto nel gruppo. oppure gary moore, idem. kurt cobain, jerry cantrell, stone gossard e mike mc cready...tutti chitarristi che hanno riversato nello strumento la loro anima e la loro voglia di comunicare con lo strumento
Rispondi
Re: mah!
di Boma [user #33900]
commento del 22/08/2013 ore 13:58:25
Io francamente non capisco il senso di un paragone del genere. Sono un amante del grunge (lo suono pure con una band) e dello shred. Sono emisferi opposti che guardano, il primo, all'esprimersi con riff semplici ma cattivi, disperati e intensi. Il secondo dipinge delle scelte sonore particolari, ricercate e molto virtuosistiche. Sono forme d'arte entrambi valide (naturalmente se fatte bene) ma diverse. Dire che lo shred non comunica non è vero, perchè ti garantisco che c'è molta sostanza alla pari dei generi che hai citato. Se invece dici che non sei in sintonia con il genere allora è + giusto, come chi dice che il grunge è solo urla, disperazione e niente altro. Ma dire che soggetti come Steve Vai non riversano "la loro anima e la loro voglia di comunicare" ... direi che è solo una tua impressione, perchè io questo lo sento in lui e moltissimi altri shredder.

Conlcudo sull'esercizio di MacAlpine. Ogni riff o lick estrapolato da un contesto musicale, rimane per forza un mero esercizio. Pensa se uno ti suonasse il riff di Man in A Box, senza la voce di Layne, il ritmo di kinney ecc ... cosa ne verrebbe fuori? solo degli ottavi seguiti da pause. E' l'applicazione nel giusto contesto musicale a rendere arte delle sequanze di note, non mi puoi valutare il senso artistico della cosa sentendolo così, in una lezione. Al massimo si può dire se è interessante o no cercare di applicarlo. Ma dire che è una roba suonata velocissima senza senso ... non puoi saperlo finchè non lo metti in un brano, cerchi di incastrarlo in tutti i modi e non suona. Ma non mi sembra questo il caso. Bye
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Re: mah!
di uallarone [user #36443]
commento del 22/08/2013 ore 17:21:2
A ME fanno cacare, mica ho esposto un postulato definitivo.
ripeto, non MI trasmettono niente. e steve vai, idem. c'è più poesia e trasporto nell'assolo malandato di come as you are che in tutti i dischi di sta gente. o nel riff irresistibile di cold shot di SRV, o nell'intro malato di dirt.
facessero le gare di velocità, cazzi loro!
Rispondi
Re: mah!
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 23/08/2013 ore 03:45:11
Complimenti per la finezza con cui ti esprimi...
Rispondi
Re: mah!
di Carrera [user #31493]
commento del 23/08/2013 ore 10:49:15
Mi spiace per te per la tanta bella musica di cui ti privi.
E per l'arroganza con cui pure te ne vanti.
Rispondi
di saviour30 [user #18139]
commento del 05/08/2016 ore 12:19:57
Beh...chiamare chitarrista kobain gia la dice lunga di te e delle tue capacita come chitarrista e della distorsione dei tuoi gusti e scelte musicali. Come qlc altro ha gia detto nn é un caso che tu abbia specificato di non aver mai studiato...gente come il tuo guitar hero é gente che arrivava a spendere 500 dollari al giorno di cocaina ed eroina, che si é vista togliere la figlia dai servizi sociali per incapacità genitoriale dovuta alla dipendenza di droga, e che alla fine, aimé si é sparato un colpo di fucile in testa!!!!
Rispondi
di spaccamaroni [user #7280]
commento del 05/04/2018 ore 09:31:12
Non ho capito, giudichiamo la bravura di un chitarrista dagli alti e bassi della sua vita privata? Ne avremmo di tempo da doverci dedicare eheh.
A ognuno il suo: per fortuna i chitarristi non si dedicano tutti agli stessi stili, ognuno ha la sua personalità. La bravura è anche esprimere e trasmettere con lo strumento, ragion per cui anch'io non ho problemi a ritenere Cobain (con la C) un chitarrista, e anche bravo pensando alla capacità compositiva e al segno che ha lasciato nel panorama musicale. MacAlpine ha uno stile lontanissimo dai miei gusti e non mi piace, ma non potrei dire che non è bravo a suonare.
Rispondi
Re: mah!
di jdessi [user #27382]
commento del 23/08/2013 ore 09:53:36
kurt cobain, jerry cantrell, stone gossard e mike mc cready WTF?
Rispondi
Noiosi...
di Carrera [user #31493]
commento del 22/08/2013 ore 10:24:07

Che noia commenti come questi...
Sempre la stessa storia!....
Oltre al fatto che molto gente segue, ama e studia questo genere musicale e questa maniera di suonare, questa è una lezione di tecnica e armonia avanzata. Ed è soltanto ammirevole che ci siano musicisti che cercano di far evolvere e progredire il loro linguaggio tecnico e solistico. Saranno poi le applicazioni che faranno di questi lick a essere buone o cattive, interessanti o meno.

Poi non è mai successo che qualche metallaro o shredder vada a criticare una lezione di blues o jazz...chiediti come mai. Non è un caso che entrambi specifichiate di non avere mai studiato e di non avere tecnica... :-)

la volpe e l'uva!
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Re: Noiosi...
di andylaroque [user #37390]
commento del 23/08/2013 ore 08:18:4
Sta cosa mi sa tanto della volpe e l'uva.
Personalmente ritengo una disgrazia l'apparire nella scena musicale del movimento grunge, che a parte alcuni gruppi ganzi, altri non hanno lasciato minimamente il segno. Non solo, il movimento ha contribuito in nome di interessi di vendita da parte delle case discografiche ad affossare band importanti come: winger, dokken, europe, cinderella, e tanti altri che nn sto a citare.
Rispondi
Re: Noiosi...
di andylaroque [user #37390]
commento del 23/08/2013 ore 08:20:10
Sono insomma pienamente d'accordo con te
Rispondi
Io farei una critica diversa, ...
di edgar587 [user #15315]
commento del 22/08/2013 ore 11:15:59
Io farei una critica diversa, ovvero direi che è un po' inutile imparare i complessi licks proposti da un altro strumentista se questo studio non è volto ad espandere le proprie visioni e il proprio approccio allo strumento in maniera indipendente tendendo a migliorarsi con l'esercizio, soprattutto se il lick in questione costringe a modificare le impostazioni coltivate con pazienza, solo per eseguire quanto riportato nella lezione...non so se mi sono spiegato..In ogni caso, grande MacAlpine!
Rispondi
Dal mio punto di vista ...
di Cannibal [user #36124]
commento del 22/08/2013 ore 12:38:19
Dal mio punto di vista questi sono più esercizi che musica. Non li userei mai in un pezzo, però li studio per migliorare come chitarrista, sia dal punto di vista teorico che esecutivo.
Rispondi
io penso che in musica ...
di pumba [user #158]
commento del 22/08/2013 ore 12:56:01
io penso che in musica come nella vita sia utile cibarsi di un po di tutto come a tavola .... La vita e' fatta anche di scelte , c'e' a chi piace bionda a chi bruna ... ognuno di noi trova la propria dimensione dove meglio sta' ! certo che a me pensare di suonare sempre in questo modo mi darebbe la nausea e probabilmente non ne sarei nemmeno capace tecnicamente ! Pero' io ascolto un po' tutto poi elaboro nella mia mente e adopero cio' che mi serve ! E' sempre un mio punto di vista ok ? Ciao a tutti
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UFFAAAAAAA....
di sibor [user #11654]
commento del 22/08/2013 ore 16:00:29
Avevo gia' detto in un' altro post che questi esercizi secondo me fanno bene a prescindere.... poi puo' piacere o no il genere, ma fanno bene, io ad esempio non suono jazz ma ho fatto e faccio esercizi inerenti a quel genere musicale.... Cioe' ragazzi non critichiamo sempre tutto e tutti... sarebbe bello pero' che alcuni esercizi fossero fatti con la classica chitarra 6 corde che penso abbia il 95% del popolo di accordo.... Ripeto studiateli e vedrete che li troverete utili anche se non li usate... Almeno io ci provo e ricordo, che anche io preferisco chitarristi piu' vintage citati prima, ma il mondo infinito della chitarra' e' bello anche per questo.... OPEN YOUR EYES.... e che chezzo (come direbbe il mitico lino banfi)... Rock on... :)
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Bravissimo macalpine!!!! Personalmente la dialettica ...
di andylaroque [user #37390]
commento del 23/08/2013 ore 08:09:28
Bravissimo macalpine!!!! Personalmente la dialettica "virtuosi contro non" ricorda quei teatrini politici destra vs sinistra che tanto vanno d moda in TV.
Rispondi
basta!!!
di chameleon [user #30083]
commento del 23/08/2013 ore 08:22:15
questa e gente che ha studiato e tanto abbiate rispetto chi non lo fa e perche non riesce a farle certe cose sui manici tutto qui se non vi piace bene ognuno ha il suo stile ma su questo sito che e stupendo insegnano e fanno capire di tutto anche i virtuosismi stop e poi sono solo dei comuni arpeggi in sweeping con qualche aggiunta il mio maestro dice sempre le cose si studiano x conoscerle non e detto che le si debbano suonare e avete pure il coraggio di criticare ma andate a scuola di armonia un po e vedrete che apprezzerete tutto della musica al posto di stare chiusi nel vostro angolino con 5 box di pentatoniche!!!!
Rispondi
Re: basta!!!
di vanhandren [user #25556]
commento del 23/08/2013 ore 10:05:21
grande! ...stavo per scrivere le stesse cose!! Gilbert asserisce che la tecnica è come una tavolozza di colori, se ne hai molti puoi sicuramente trasmettere esattamente quello che vuoi..oppure usare solo il bianco e il nero. Devo dire che "certi" commenti sono davvero tristi, perchè coinvolgono il puro gusto personale..e poi basta vivere di passato, siamo nel 2013! Torniamo alle locomotive a carbone, che sono più poetiche..ma va là! Viva tutta la musica e anche lo sherd e gente preparata come McAlpine! :)))
Rispondi
...
di bluesDany [user #12803]
commento del 23/08/2013 ore 09:00:25
Ognuno ne prenda ciò che può...al suo livello e per la sua sensibilità. Ognuno di questi grandi personaggi adotta delle particolari soluzioni improvvisative o dei clichè tecnico-armonici.
La "fase due" resta sempre la stessa: riesco a farci musica? Un certo tipo di tecnica (o forse l'attenzione verso questa) ha, negli ultimi decenni, distolto dal primo vero obiettivo del musicista, che è quello di tirar fuori delle idee, 'musica' appunto, facendoci concentrare sull'aspetto 'pippaiolo' che sicuramente presa fa sul vicino di casa. :)
Poi ascolto Robben Ford e non ho più dubbi sull'argomento.
In ogni caso un grazie ad Accordo...da grande appassionato trovo sempre abbastanza interessanti queste mini-lezioni.

Buone vacanze...e buona musica.

Rispondi
Tecnica del cuore
di adsl36 utente non più registrato
commento del 23/08/2013 ore 18:36:03
Tecnica o cuore? Sembrerebbero due cose completamente separate. Alcuni per "cuore" intendono chi fa 2 note ogni ora, magari con un bending lento e infinito dove per mantenere la nota devi plettrare a ripetizione mentre alzi e abbassi la corda, possibilmente ad occhi chiusi, contorcendosi sul palco e facendo smorfie facciali, mentre inbracci la chitarra che ti arriva sotto le ginocchia. Questo è sì comunicare qualcosa, ma col linguaggio del corpo. Per altri ancora il cuore è come una "vibrazione" che viene trasmessa a fior di pelle da quelle note "giuste" fatte in "quella maniera"...insomma, ce n'è per tutti i gusti e questi non mi permetto di discuterli perchè la musica, come tutta la vita, è fatta di percezioni. Ecco, qui viene il bello che prescinde, a mio umile e opinabile parere, da tutto. Non basta avere un trapano per fare il falegname, anche se lo si è nel sangue, ma si devono apprendere quelle tecniche necessarie per poterlo fare. Se vuoi essere un falegname che più di una porta non sa costruire allora va bene, ma se vuoi essere in grado di costruire un intero palazzo di legno allora devi studiare ed esercitarti per farlo: è una questione di scelta, oltre che di predisposizione. Se un musicista è predisposto per essere un velocista e porta avanti questa scelta, perchè condannarlo? Per invidia perchè è capace di farlo a differenza di altri? Diciamo piuttosto che un velocista può benissimo suonare anche a rilento -e con cuore- trasmettendo la sua anima musicale in chi ha l'antenna tarata su quella frequenza (quindi entrano in ballo i gusti personali), mentre un chitarrista lento nel DNA sicuramente non può essere velocista se non, forse, con anni di studio mirato. Ma questa questione non si dovrebbe nemmeno porre, perchè infine la musica, veloce, lenta, media a pois o a fiorellini, è sempre musica e in chi la fa dovrebbe prevalere l'orgasmo di farlo, mentre, in chi la ascolta, la capacità di capire tutto questo a prescindere da altre chiacchiere. La musica è anche un divertimento per chi la suona e comprensibilità per chi l'ascolta, ma perchè questo connubio essenziale funzioni, dovrebbe essere un lavoro di precisione basato sull'esercizio perchè, quando suoni, lo strumento diventa la bocca della tua anima e per farsi capire deve parlare un linguaggio fatto di note limpide e chiare, veloci o lente che siano. Un vecchio detto dice che "l l'attrezzo giusto fà mezzo mastro ma l'altra metà sono la tecnica e la conoscenza". In conclusione, tecnica o cuore? Io sarei per la soluzione di mettere tutto il proprio cuore nella tecnica e di utilizzare quest'ultima come mezzo per farlo conoscere gli altri, anche perchè senza tecnica il cuore non avrebbe il mezzo per esprimersi, allo stesso modo di chi vorrebbe fare tanti discorsi per esporre il proprio pensiero conoscendo soltanto 4 vocaboli e usando, gira e rigira, sempre quelli...il cuore della tecnica è proprio questo!
Rispondi
di saviour30 [user #18139]
commento del 05/08/2016 ore 12:28:46
Adsl 36 sei davvero grande. Gia in altre occasioni si dibatteva contro alcuni detrattori dell immenso Scott Mishoe...leggere i tuoi commenti é un po come leggere i miei...mi fa piacere saperti attivo e cercare di far ragionare certi caproni...
Rispondi
Oddio, pure di qua....... ...
di powerfuran utente non più registrato
commento del 28/08/2013 ore 17:39:11
Oddio, pure di qua.......
Rispondi
di tyr63 [user #33152]
commento del 24/12/2016 ore 23:28:13
Certo l'invidia porta sempre a comportarsi come la volpe che non arrivando all'uva diceva che era acerba !!!!!!!
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