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La batteria di
La batteria di "Satch Boogie"
di [user #36735] - pubblicato il

Parliamo di un grande batterista rock, Jeff Campitelli. Classe 1960, Jeff è conosciuto per essere il batterista storico di Joe Satriani. Approfondiamo il suo stile con il classico "Satch Boogie" dove la batteria impazza tra swing, portamenti da bing band e boogie a braccetto con l'heavy metal.
Parliamo di un grande batterista rock, Jeff Campitelli.
Classe 1960, Jeff è conosciuto per essere il batterista storico di Joe Satriani. Approfondiamo il suo stile con il classico "Satch Boogie" dove la batteria impazza tra swing, portamenti da bing band e boogie a braccetto con l'heavy metal.

Nel 1987 esce il secondo album di Satriani “Surfing With The Alien”; al suo interno dieci tracce di puro rock mescolato con hard rock, psichedelia, fusion: insomma, chi più ne ha più ne metta! Ma la traccia che è stata da sempre batteristicamente più discussa è senza dubbio “Satch Boogie” ed in particolare il suo intro.
Studiamolo!

La batteria di "Satch Boogie"

Il brano si apre con la batteria di Jeff in perfetto stile swing/Big Band, il groove è suonato con l’alzata dell’hi-hat nel primo e nel terzo movimento. Per riuscire a portare questo pattern in velocità si può seguire questo schema che indica i movimenti della mano destra.
Nel primo quarto pensiamo ad un colpo piano seguito da un’alzata, quindi UP. Nel secondo quarto pensiamo ad un colpo forte, quindi DOWN. Nel levare del secondo quarto pensiamo ad un colpo leggero, quindi TAP, tutto si ripete per il terzo e quarto movimento.


Nella quarta battuta troviamo il fill che accompagnerà gran parte dell’intro, infatti, lo risentiremo altre volte. Di seguito ho riportato lo sticking più naturale da usare in questo passaggio e cioè S DSS DS DS, assicuratevi di suonare ghost le note cerchiate della terzina nel quarto movimento della quarta battuta.


Nella sesta battuta arriva l’altro groove sempre suonato con accompagnamento dell’hi-hat ternario ma con l’aggiunta di rullante e cassa rispettivamente nel secondo movimento della prima misura e nel secondo movimento della seconda misura.


Nella diciassettesima battuta del brano ecco un altro fill, suonato all’unisono tra rullante e timpano. La notazione di quest’ultimo vi sembrerà strana siccome il brano è ternario. 


Inizialmente ho pensato che questo fill fosse suonato con terzine di ottavi e quarti, cioè cosi:


Dopo molti ripetuti ascolti e varie misurazioni metriche mi sono accorto che suonando in terzine l’andamento risultava molto più lento rispetto all’originale: l’unico modo era scrivere dei sedicesimi.
Un altro groove fondamentale è quello che Jeff suona per quasi tutta la durata del brano.


La mano destra accompagna nel piatto Ride sempre con un pattern puramente swing, la mano sinistra suona il rullante nel secondo e nel quarto movimento e la cassa suona il primo e l’ultimo colpo della terzina in tutti i movimenti.
Per quanto riguarda la figurazione della cassa è necessario suonare con il doppio pedale. Partite con il piede destro nel primo colpo della terzina e con il piede sinistro nell’ultimo colpo cercando di creare un andamento shuffle.
Una cosa che ho capito studiando a lungo questo groove è che la parte di cassa deve essere suonata in maniera leggera, l’idea è quella di un tappeto e non di una parte predominante.


Di seguito potete vedere la trascrizione dell’intro completa di ogni passaggio.
Buon lavoro!



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