di redazione [user #116] - pubblicato il 25 agosto 2013 ore 08:00
Electro Harmonix miniaturizza il progetto originale del suo Hot Tubes. Costruito con le stesse specifiche degli anni '70 ma racchiuso in un formato tascabile, l'overdrive promette una dinamica da amplificatore valvolare grazie alla tecnologia CMOS e offre una trasparenza assoluta con lo switch per il bypass del tono.
Electro Harmonix miniaturizza il progetto originale del suo Hot Tubes. Costruito con le stesse specifiche degli anni '70 ma racchiuso in un formato tascabile, l'overdrive promette una dinamica da amplificatore valvolare grazie alla tecnologia CMOS e offre una trasparenza assoluta con lo switch per il bypass del tono.
L'overdrive Hot Tubes fece la sua prima apparizione nel 1978. Fu presentato da Electro Harmonix come uno stompbox capace di replicare il suono organico di un amplificatore valvolare vintage grazie a una circuitazione basata su tecnologia CMOS, l'ideale per fornire suoni pieni e rotondi a bassi livelli di gain o saturazioni dinamiche e sensibili al tocco quando si spinge con la distorsione. Ora L'Hot Tubes è tornato, fedele al disegno originale ma infilato nel piccolo contenitore della serie Nano di pedali Electro Harmonix.
Il progetto elettronico dell'Hot Tubes rimane immutato per la nuova reissue. Grazie alle nuove tecnologie, EHX ha potuto miniaturizzare il circuito senza effettuare modifiche degne di nota e offrendo le stesse feature del pedale di fine anni '70. Il pannello dei controlli, sul quale è stata ripresa e adattata anche la grafica originale dell'Hot Tubes, prevede le tre manopole che non possono mancare in ogni overdrive che si rispetti. Il potenziometro del volume ha lo scopo di regolare il segnale d'uscita e bilanciare il guadagno ottenuto spingendo la manopola Overdrive, che ovviamente gestisce il gain. Quanto alla colorazione del timbro, il potenziometro Tone fa tutto il lavoro per rendere più brillante e metallico o più cupo e corposo il suono. L'Hot Tubes, però, parla della trasparenza sonora come una delle sue principali doti. Viene da sé che la presenza di un controllo dei toni può apparire fuori luogo. Ma a Mike Matthews, presidente e fondatore di Electro Harmonix, l'aspetto non è passato inosservato: ecco quindi che trova posto l'esclusivo switch per bypassare il controllo dei toni. Attivando l'interruttore, il circuito diventa totalmente flat nell'equalizzazione e rispetta al massimo il carattere sia della chitarra sia dell'amplificatore a cui questa è collegata.
Nel rispetto dello spirito vintage dell'Hot Tubes, Electro Harmonix ha dotato l'effetto di uno switch in configurazione true bypass e di un contenitore in solido metallo pressofuso. Per venire incontro alle esigenze dei chitarristi moderni, poi, la vecchia presa di corrente è stata rimossa e sostituita da un più pratico spinotto per l'alimentazione standard da 9V in corrente continua, con l'opzione di usare anche la canonica pila.
L'Hot Tubes originale è oggi piuttosto raro e, sul mercato dell'usato, circola con quotazioni abbastanza importanti. Per la nuova versione, invece, si prevede un prezzo in linea con il resto dei pedali della serie Nano.