La gamma acustica di Peavey Electronics si estende con la nuova serie DW. Chitarre dal look vintage e dai profili intramontabili, tre dreadnought inaugurano la linea coprendo differenti fasce di mercato.
Se, con il marchio Composite Acoustics, Peavey aveva dimostrato di avere una certa sensibilità per le innovazioni tecnologiche applicate alla liuteria classica, la segna un netto ritorno alla tradizione, con legni scelti per la loro risonanza e universalmente apprezzati nel panorama acustico. Le Peavey DW fanno la loro prima apparizione con tre dreadnought simili all'apparenza ma distinte per materiali e dotazione elettronica.
Le tre chitarre presentate sono tutte dotate di entrambe le spalle, hanno un diapason da 25,5 pollici, un manico con 20 tasti per 43mm di larghezza al capotasto e un radius da 15,75 pollici, quasi piatto sotto le dita. Simili anche le finiture, tutte natural, arricchite da una rosetta dal disegno semplice intorno alla buca. Sul modello top della gamma, la DW3, la rosetta è incisa a laser direttamente nel legno. Le palette dal taglio moderno lasciano vedere il colore del legno adoperato per il manico e vengono fornite, per un forte contrasto visivo, di copri truss-rod di legno chiaro con su impresso il nome del modello. Risulta singolare anche il ponte che, con una forma a tre punte rivolte verso il basso quasi a richiamare lo stile già usato sulla paletta, accomuna le tre Peavey DW.
Materiali e fasce di prezzo mirano ad accontentare un'ampia fetta di utenti. Si parte dal modello base, la DW1, che abbina fasce e fondo in sapele a un top in abete laminato. Il manico è in mogano, legno con cui il sapele condivide diverse caratteristiche visive e timbriche. La tastiera, come il ponte, è in palissandro. La DW1 è una chitarra elettrificata, ma riduce all'osso la dotazione microfonica per lasciare margine di personalizzazione all'utente. È presente, infatti, un semplice pickup piezo passivo sotto il ponticello, ma non è montato alcun sistema di preamplificazione, allo scopo di contenere i costi e lasciare che sia l'utente a scegliere se e come aggiornare la chitarra in futuro. Il salto alla DW2 interessa proprio l'aspetto elettronico della chitarra. I legni restano quelli della DW1, mentre al piezo si affianca un'elettronica attiva, proprietaria Peavey, con controlli sulla spalla superiore. Con la DW3 il top diventa in legno massello e il resto della cassa viene realizzato con del palissandro. Restano immutate le caratteristiche del manico e della tastiera, mentre viene aggiornato ulteriormente il comparto elettronico con l'aggiunta di un microfono interno, oltre al piezo con preamplificatore attivo abbinato. Come a sottolineare l'esclusività della DW3, le meccaniche diventano dorate, contro quelle cromate della DW1 e quelle nere della DW2.
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