Accordo: Aspettando SHG 2013: Shiva

Shiva Custom Guitars & Audio Devices è un giovane laboratorio italiano di liuteria e dispositivi elettronici per chitarristi e bassisti. Alla sua prima apparizione a SHG, sarà presente con il meglio della sua produzione, compresa una replica fedele di uno dei rack più famosi degli anni '80.

Capaci di occuparsi del musicista sotto ogni aspetto, dalla costruzione di uno strumento personalizzato fino all'effettistica e i diffusori, gli artigiani di Shiva presenteranno le loro migliori idee a Second Hand Guitars 2013.
L'appuntamento è fissato per il 9 e 10 novembre all'Hotel Quark di Milano, per il primo SHG della durata di due giorni.
Nell'attesa dell'ora X abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Luca Baratella, che ha condiviso con noi alcune chicche sulla sua sostanziosa esposizione.

Presentati attraverso il tuo lavoro: parlaci del prodotto o dell'iniziativa della tua azienda di cui vai più fiero!
Al momento noi di Shiva stiamo vedendo la fine di un tunnel che dura da circa due anni. È stato un progetto oneroso sotto molti aspetti, ma soprattutto sotto quello della passione e della volontà. Abbiamo ricreato una riedizione identica al 100% del mitico Chorus a rack Dytronics, il famoso Tri Stereo Chorus. È stato l'oggetto più famoso negli anni '80, voluto da tutti e utilizzato dai più grandi (Landau, Lukather, Huff, ecc).
La domanda di questo effetto nel mercato oggi è ancora presente, ma purtroppo il costruttore originale non ha più voluto costruirlo.
Così noi della Shiva, basandoci su un modello originale di quegli anni, lo abbiamo ricreato 100% fedele all'originale, con gli stessi componenti, ma soprattutto con lo stesso identico suono.

Quello di quest'anno sarà il primo SHG di due giorni. Come ti sei preparato per l'occasione?
Anche per noi è il primo SHG, in assoluto. Siamo un'azienda molto giovane, esistiamo da meno di un anno nel mercato. Abbiamo tre o quattro meravigliose chitarre dalla sezione di liuteria custom (modelli fatti su misura), diversi pedali mai sentiti prima e per finire la nostra serie Pro Cabs, cabinet per chitarra 1x12 e 2x12.

Esporre in fiera è una festa ma anche un po' una sfida con gli altri espositori. Perché un visitatore dovrebbe soffermarsi proprio al tuo stand?
Non la vediamo propriamente come una sfida, ma come un mostrare agli appassionati il nostro lavoro e la nostra passione. Un qualsiasi musicista (nel nostro caso chitarrista) potrebbe fermarsi a curiosare nel nostro stand, ma noi puntiamo alle persone con una passione innata e che provano piacere a suonare chitarre/effetti costruiti a mano da altri appassionati. Parliamo di qualità e non di numeri. Gente che mette a disposizione la propria passione e competenza per altre persone uguali a loro. Questo è un po' il nostro punto di forza. Non potremmo mai competere con Ibanez o ESP (due nomi a caso), e la cosa non ci interessa assolutamente.
A noi piacerebbe che il nostro nome diventasse una garanzia di qualità per tutti i nostri clienti, un punto fermo tra la grande offerta ormai presente nel mercato... vogliamo essere un po' la "bottega", vogliamo ricreare il rapporto cliente-venditore, che noi chiamiamo appassionato-appassionato.