Accordo: Minifooger: Moog in scala ridotta

Gli effetti a pedale Moog si adattano al formato stompbox tradizionale e diventano più compatti, contenuti nelle dimensioni quanto nel prezzo. I cinque Minifooger sono tutti analogici, true bypass e con ingresso per un pedale d'espressione.

Sogno proibito per molti chitarristi (e non solo), i pedali Moog Moogerfooger spiccano per fascino e qualità, ma anche per dimensioni e prezzi piuttosto importanti, a volte fuori dagli standard a cui sono abituati i fanatici delle scatolette colorate, sia per quanto riguarda le loro pedaliere, sia per le loro tasche.
Mentre parte del mercato si sposta in direzione dei pedali tascabili, riducendo all'osso controlli e connettività, Moog sembra intenzionata a riempire il vuoto lasciato dai concorrenti. Anche per Moog il futuro è nella direzione degli ingombri ridotti ma, per preservare suono e funzioni, ci si stabilizza sul formato classico Boss, centimetro più, centimetro meno.
La scelta fa sì che i nuovi Minifooger non debbano rinunciare a un pannello completo di manopole e switch né a una struttura solida e di comodo approccio, ma dicono addio ai voluminosi chassis che hanno caratterizzato la serie Moogerfooger e ne limano sensibilmente anche i prezzi.

La collezione di stompbox Minifooger comprende attualmente cinque pedali per altrettante categorie di effetti. Comuni a tutti sono la circuitazione interamente analogica e studiata per ottenere la più bassa quantità di rumore, la presenza di uno switch true bypass e la classica alimentazione a 9 volt. Un tratto distintivo dei nuovi arrivati è la dotazione di un ingresso per un pedale d'espressione esterno con cui controllare un determinato parametro dell'effetto e accedere a possibilità espressive impensabili con un comune stompbox.

Famosa tra i chitarristi e letteralmente idolatrata tra i tastieristi, Moog trova in effetti meno convenzionali il suo punto di forza. Il Ring Modulator MF-102, familiare agli amanti dei sintetizzatori ma talvolta inesplorato tra le sei-corde, è stato tra i Moogerfooger di maggior successo. Ora Moog lo ripropone in un formato più semplice da usare e in scala ridotta, con il nome di MF Ring.
Il cosiddetto "modulatore ad anello" è uno dei primi processori adottati per la sintesi elettronica e basa il suo funzionamento sulla creazione di due toni differenti che variano in altezza a seconda del segnale in ingresso e si distanziano o si avvicinano tra loro in base a una frequenza portante.
Nell'MF Ring, l'introduzione di un controllo di tono rende più gestibile e versatile il Ring Modulator, che può prestarsi a creare semplici effetti in stile tremolo o a generare territori di pura sperimentazione con valori più elevati del Freq. È su questo parametro che agisce il pedale d'espressione, per dar vita a effetti dinamici che, quando il genio creativo prende il sopravvento, possono fare l'occhietto a effetti robotici, whammy o veri e propri harmonizer polifonici "stonati".

Il tremolo è uno degli effetti più cari ai chitarristi, ma anche la più datata delle modulazioni riceve una luce nuova tra le mani di Moog. L'MF Trem prevede un circuito di modulazione bilanciata e un oscillatore VCO a bassa frequenza, in grado di generare cicli paragonabili al più classico dei tremolo fino a sfociare in chorus musicali o effetti phaser più invasivi. Il lavoro avviene tramite una gestione ben ponderata dei controlli di Tone e Speed, mentre con Depth si può decidere la profondità dell'oscillazione, con una forma a scelta tra onda triangolare, rampa e dente di sega, per un tremolo ora morbido e suadente, ora ritmico e spezzettato quando richiesto, con la velocità gestibile anche via pedale d'espressione.

Quando si parla di delay analogici, la Bucket Brigade (o BBD) è una sicurezza. L'MF Delay offre un ritardo fino a 650 millisecondi, un potenziometro per regolarne il Mix, il Feedback e il Drive, per boostare o colorare il suono con una leggera saturazione. Con il pedale d'espressione è possibile controllare a scelta sia il tempo di ritardo sia il feedback, per una gestione totalmente hand-free anche durante i live.
Realizzato con componenti di prima scelta, uno stadio d'ingresso con tecnologia FED e circuito "vintage compander", il delay è la punta di diamante della linea Minifooger.

Che si abbia bisogno di un booster di volume o di gain che arricchisca e colori il suono, l'MF Boost promette di soddisfare qualunque necessità legata all'ampiezza del proprio segnale.
Grazie allo switch Boost, il circuito permette di spaziare da una spinta di volume pulita e trasparente in modalità VCA a un sound clippato mediante amplificatore operazionale OTA. Con il tone è possibile regolare di fino la brillantezza o il corpo del sound, mentre le manopole Level e Gain mostrano la doppia personalità dell'effetto, che può lavorare sia come booster di volume lineare e pulito, sia come leggero overdrive per sporcare e rendere più fluido il sound.
Il pedale d'espressione controlla il gain in ingresso, trasformando l'MF Boost in un perfetto pedale volume attivo.

Il concetto che Moog ha dell'overdrive va ben al di là del classico stompbox con gain, volume e tono. L'MF Drive combina in lavoro di un classico OTA (Operational Transconductance Amplifier) a quello del Moog Ladder Filter, il noto filtro Moog che si inserisce nel circuito di saturazione per aggiungere una spiccata flessibilità e una elevata sensibilità al segnale d'ingresso.
Quando si va a collegare il pedale d'espressione all'MF Drive e si attiva lo switch Peak, tutto il contenuto armonico generato viene enfatizzato in corrispondenza della posizione di cutoff del filtro, generando un creativo effetto wah distorto e regalando a tutti gli effetti due pedali in uno. Tre, se si considera che l'overdrive Moog offre anche la possibilità di lavorare in modalità Fuzz.

Troy Van Leeuwen, chitarrista dei Queens Of The Stone Age, regala una panoramica dei cinque effetti in video.

I Minifooger sono prossimi a riempire gli scaffali dei negozi italiani grazie alla distribuzione di Midiware e sono attesi con degli street price consigliati compresi tra i 139 e i 199 euro, a seconda dei modelli.