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Batteria: a scuola di Samba
Batteria: a scuola di Samba
di [user #33079] - pubblicato il

Per mettere a frutto i nostri studi sul suonare aperto da oggi ci cimentiamo con un nuovo genere, la Samba. Viste le velocità notevoli a cui si suona questa musica prepariamoci a lavorare sodo su tecnica e coordinazione.
Per mettere a frutto i nostri studi sul suonare aperto da oggi ci cimentiamo con un nuovo genere, la Samba. Viste le velocità notevoli a cui si suona questa musica, prepariamoci a lavorare sodo su tecnica e coordinazione.

Oggi studiamo un’ottima applicazione del “suonare aperto” applicata all’analisi degli stili Latin. Parliamo del Latin Brazilian, nello specifico la Samba. Per facilitare la comprensione tutte le parti sono scritte in 4/4 e non in tempo tagliato come dovrebbe essere per tradizione e per facilità di lettura a velocità elevate. Viceversa in questa dimensione didattica trovo più funzionale questo tipo di scrittura.
Con la cassa suoniamo la classica figurazione: primo e ultimo sedicesimo di ogni quarto.
Con la mano sinistra (per i destrosi) suoniamo invece il secondo e terzo sedicesimo sul charleston, aprendolo sul terzo sedicesimo.

Batteria: a scuola di Samba

Questo tipo di orchestrazione genera un effetto interessante visto che la mano suona due note e questo permette di portare tutto l’ostinato alle velocità elevate, proprie della samba.
Il movimento da fare con la mano sinistra è il classico “open-close”. Per arricchire ulteriormente il tutto si può mettere il terzo sedicesimo sulla campanina del charleston.
Osserviamo l’ostinato:

Il consiglio è quello di suonare solo l’ostinato fino a quando non viene completamente metabolizzato a livello gestuale. Oltre al click, è consigliabile – e soprattutto divertente – servirsi di vere canzoni samba per fare pratica.
La fase successiva è quella rivolta allo studio della coordinazione: si studieranno tutte le possibili combinazioni in 4/4, partendo ovviamente dal primo sedicesimo.
Suoneremo le combinazioni sul rullante per poi spostarle su tutto il set. Nel video tutti gli esempi sono suonati sul rullante.
Ecco come si presenta la prima fase di coordinazione:


Una volta imparata la coordinazione, provate per esempio a utilizzare la poliritmia: un 4:3 sarà un’ ottima partenza.
Buono studio!

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