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Mad Season - Above (1995)
Mad Season - Above (1995)
di [user #31849] - pubblicato il

Il ’94 è stato l’anno spartiacque: la morte di Cobain ha sancito la fine simbolica del Grunge e - non a caso - i successivi lavori dei suoi colleghi suonano molto diversi da prima (né meglio, né peggio: diversi. Basta ascoltare No Code). Ma nello stesso anno nasce il supergruppo Mad Season.
Il ’94 è stato l’anno spartiacque: la morte di Cobain ha sancito la fine simbolica del Grunge e - non a caso - i successivi lavori dei suoi colleghi suonano molto diversi da prima (né meglio, né peggio: diversi. Basta ascoltare No Code). Ma nello stesso anno nasce il supergruppo Mad Season.

Mike McCready (Pearl Jam), lo straordinario Barrett Martin (Skin Yard/Screaming Trees), Layne Staley degli Alice in Chains e John Saunders. Collaborano poi Mark Lanegan e il sax Eric Walton (Skerik). Incredibile che questo capolavoro del grunge nasca in soli dieci giorni. Above è il canto del cigno. Attenzione, non è l’album più rappresentativo di questo genere musicale e nemmeno il più importante. Lo porta a una dimensione superiore.

Se proprio volessimo catalogarlo, diremmo che è un album grunge, ma con una matrice hard rock, acustica e blues. Vediamo affiancati chitarra, sax, percussioni, violoncello e un elegante vibrafono. Minimale e molto contenuto, è un disco che dà un’interpretazione diversa alla rabbia di quegli anni. Sembra che un freno invisibile trattenga una potenza spaventosa, che a tratti si scatena con una grazia rara. C’è sempre una voglia ribollente, ma frenata da una consapevolezza sofferta. I temi trattati sono difatti quelli del periodo, dall’incomunicabilità alla dipendenza dalle droghe e un certo nichilismo di fondo (I Don’t Know Anything ne è l’emblema).

Se anche i gruppi dei ’90 ci avessero dato l’idea di ragazzini inesperti su un palco, ora non è più così. Tutto è rifinito e lucidato fino all’ultima nota, a cominciare dalla voce di Staley: sofferente, straziata ma precisa, mai lamentosa. L’uso di dinamiche è da manuale (Wake Up su tutti) e c’è una grande attenzione al tocco. Ottima la qualità di registrazione, il suono ha una grande spazialità e siamo lontani anni luce dal lo-fi a cui il grunge ci ha abituato. Dal disco sono stati estratti i singoli I Don’t know Anything e River of Deceit, dall’atmosfera totalmente opposta.
L’artwork è invece una foto ad alto contrasto di Staley e la compagna Demri Parrott.

Mad Season - Above (1995)

Per quanto riguarda i suoni di chitarra, McCready non sarà certo un chitarrista osannato, ma il suono in questo disco è di tutto rispetto. Presumibilmente sfrutta il rig che in quel periodo aveva con i Pearl Jam: diverse stratocaster e pochi effetti, uno su tutti il wah Cry Baby.

Per chi fosse interessato, a seguire dei link di un forum che parla della strumentazione completa:

Segnalo infine la versione Deluxe: tre dischi di cui l’album completo, una manciata di Bonus Track (di cui la gilmouriana Slip Away) e il Live at Moore del ’95.

Questa la tracklist
1. Wake Up – 7:38X-Ray Mind – 5:12
2. River of Deceit – 5:04
3. I'm Above – 5:44
4. Artificial Red – 6:16
5. Lifeless Dead – 4:29
6. I Don't Know Anything – 5:01
7. Long Gone Day – 4:52
8. November Hotel – 7:08
9. All Alone – 4:12

• Layne Staley - voce, chitarra
• Mike McCready - chitarra elettrica e acustica
• John Baker Saunders - basso
• Barrett Martin - batteria, percussioni, contrabbasso, violoncello, marimba, vibrafono
• Mark Lanegan - voce in I'm Above e Long Gone Day
• Skerik - sassofono in Long Gone Day
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Pur considerandolo un ottimo album, ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 07/12/2013 ore 13:21:10
Pur considerandolo un ottimo album, superiore a molte altre cose registrate dai muscisti che composero i Mad Season nelle band di appartenenza, non ha mai invece goduto della mia eccessiva considerazione il lavoro in studio.

"Ottima la qualità di registrazione, il suono ha una grande spazialità e siamo lontani anni luce dal lo-fi a cui il grunge ci ha abituato."

Beh, in realtà se penso al suono di dischi come "Dirt" o "Superunknown" mi vien da dire: "Altro che lo-fi". è tutto tremendamente e maniacalmente messo ben a fuoco, levigato e gestito alla perfezione.
Certo, poi ci son i dischi della SubPop e quelli pre-major che fanno storia a sé.
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Re: Pur considerandolo un ottimo album, ...
di rockbottom [user #14725]
commento del 07/12/2013 ore 14:17:37
Certamente, ma d'altronde molti gruppi vollero passare alla Geffen non solo per soldi, ma anche per avere la possibilità di registrare i propri dischi con attrezzature professionali e che non dessero problemi. Come hai notato tu di lo-fi vero e proprio c'era veramente poco. E d'altro canto il grunge non era altro che la versione mainstream dei gruppi post-hardcore venuti fuori negli anni '80.
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Capolavoro! ...
di eriktulissio [user #28153]
commento del 07/12/2013 ore 15:10:37
Capolavoro!
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quant'emozioni legate a queste musiche,,, ...
di olegario_santana [user #20033]
commento del 07/12/2013 ore 19:55:10
quant'emozioni legate a queste musiche,,, uno dei miei album preferiti in assoluto
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Meraviglioso
di capt_harlok [user #29013]
commento del 07/12/2013 ore 20:10:20
Un album unico, non pensavo a distanza di anni, di riconsiderarlo come album di passaggio da quella che era la dimensione ruggente degli anni 90 a quello che sarei diventato poi, un must per chi, come me, è passato dal grunge e si vuole avvicinare ad altro.

Fondamentale per chiunque voglia capire l'evoluzione dopo Seattle.

... e poi, basta l'ascolto di Wake Up per innamorarsene !
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Un album magnifico ogni volta ...
di Marco R. [user #34100]
commento del 08/12/2013 ore 12:01:21
Un album magnifico ogni volta che ci sbatto contro mentre rovisto tra le centinaia di cd per riscoprire qualcosa che magari finisce un po' nel dimenticatoio,appena vedo ABOVE me lo ascolto subito e non mi delude mai!
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A mio avviso album molto ...
di ANTOLO [user #10287]
commento del 08/12/2013 ore 12:41:10
A mio avviso album molto sopravvalutato, così come la formazione, le linee melodiche nonchè le liriche son molto simili a quelle presenti nell'omonimo degli alice in chains dello stesso anno.
Son tutti album che possiedo originali dall'epoca e che ho ascoltato allo sfinimento ma, a mio avviso, tutto il calderone grunge (quello post nevermind) non supera il test del tempo. I capolavori dell'epoca sono altrove!
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Re: A mio avviso album molto ...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 08/12/2013 ore 14:33:53
"I capolavori dell'epoca sono altrove!"

Sono curioso, spara qualche nome :)
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Re: A mio avviso album molto ...
di ANTOLO [user #10287]
commento del 08/12/2013 ore 14:47:32
I primi album dei Red House Painters, i Codeine (the white birch è del 94)...questi sono i primi che mi son venuti in mente, o anche At action park degli shellac che è uscito proprio in quell'anno (94 o 95 non ricordo con precisione)

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Re: A mio avviso album molto ...
di StoneDeadBlues [user #25562]
commento del 08/12/2013 ore 15:17:59
Grandi dischi, comunque fuori dall'orbita grunge...a questo punto potremmo citare altri nomi del filone post-rock, slo-core, emocore, noise ecc. ma andremmo off topic...insomma il grunge ha dominato mediaticamente il decennio, ma di roba interessante, magari un po sepolta, ce n'è abbastanza risalente agli anni 90...
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Ah, ok, io non intendevo ...
di ANTOLO [user #10287]
commento del 09/12/2013 ore 12:44:55
Ah, ok, io non intendevo fare il paragone grunge VS qualcos'altro...ne facevo un discorso degli anni 90, però resto dell'idea che "a seattle" dopo l'uscita di nevermind si siano addormentati un po tutti! ma, secondo me, il supersopravvalutato non è neanche questo dei Mad Season ma quello dei temple of the dog!

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Re: Ah, ok, io non intendevo ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 09/12/2013 ore 19:58:36
Sarà anche sopravvalutato ma le canzoni sono tutte bellissime e cornell é all'apice della sua potenza vocale...impressionante...così come indimenticabile il duetto con Vedder. Nel caso di cornell secondo me rappresenta l'apice della carriera in cui fonde il suo lato metal con quello folk e melodico che non aveva convinto in Euphoria morning...poi anche cercare sempre i tecnicismi, un album vale per quello che comunica, a me teme of the dog e mad season comunicano molto...poi de gustibus...
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Perfetto
di team72filo [user #20000]
commento del 27/01/2014 ore 23:45:01
Above è il canto del cigno.Non è l’album più rappresentativo di questo genere musicale e nemmeno il più importante. Lo porta a una dimensione superiore.
Non avrei potuto trovare parole + adatte...e comunque la si pensi il grunge è stato in ambito rock il genere + significativo non solo dal punto di vista mediatico oramai degli ultimi 30 anni.
Per quel che riguarda il rig di Mike McCready almeno dal vivo(Mad Season live at the Moore)è un pò diverso da quello utilizzato nei Pearl Jam all'epoca,con l'utilizzo di una Gibson Les Paul Custom e di una Gibson EDS 1275 a là Jimmy Page,ma naturalmente anche la sua inseparabile strato sunburst e di un Marshall Super Tremolo del '68(se non erro riguardo l'annata di produzione)modificata da Sal Trentino(R.I.P.)disattivando il circuito del tremolo.
L'effettistica(ad orecchio) è sempre + o meno quella:wah Dunlop,MXR Phase 100 e Boss DM3 prima dell'Ibanez ts9,Rotovibe
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