di redazione [user #116] - pubblicato il 13 novembre 2013 ore 08:00
Seymour Duncan racchiude il sound hard rock in una scatoletta con dentro una coppia di MOSFET e confeziona il tutto con un equalizzatore a due bande. Il Dirty Deed è l'ultimo arrivo del guru dei pickup nel panorama dei pedali analogici.
Seymour Duncan racchiude il sound hard rock in una scatoletta con dentro una coppia di MOSFET e confeziona il tutto con un equalizzatore a due bande. Il Dirty Deed è l'ultimo arrivo del guru dei pickup nel panorama dei pedali analogici.
Universalmente conosciuto per i suoi pickup, Seymour Duncan sa il fatto suo anche quando si parla di stompbox. Il Dirty Deed è l'ultimo parto dell'azienda e mira a offrire una saturazione classica da hard rock ai chitarristi innamorati delle valvole tirate per il collo.
Il pedale, intuitivo nei controlli e contenuto nelle dimensioni, basa il suo funzionamento su un circuito a MOSFET con componenti discreti, privo di integrati. I due transistor che generano la saturazione del Dirty Deed sono noti per offrire una risposta simile a quella delle valvole. L'escursione del gain si rivela quindi organica, rispettosa del tocco del musicista e adatta ai suoni caldi con crunch consistenti ma moderati come alle distorsioni più spinte per i generi più moderni e aggressivi. Il pedale Seymour Duncan è studiato per dare il meglio di sé sia con amplificatori clean stile vintage, dove rincorre un sound tipicamente hard rock, sia sui canali distorti, per aggiungere un ulteriore stadio di gain, pastosità e sustain tenendo sempre sotto controllo il rumore di fondo.
Progettato con un sound ben preciso in testa, ma senza disdegnare una buona dose di versatilità per adattarsi ai vari contesti e gusti, il Dirty Deed è dotato di un equalizzatore attivo in grado di incrementare o ridurre le frequenze entro un range di 12dB. La presenza di manopole separate per alti e bassi amplia la risposta sonora del pedale rispetto alla tradizionale configurazione con singolo potenziometro dei toni. Il Seymour Duncan può passare dalle aggressive equalizzazioni a V aumentando i due valori fino a suoni solisti con medie in evidenza facendo indietreggiare le altre bande di frequenza. Una volta trovato il sound preferito, non c'è timore di perdere il settaggio grazie alle piccole dimensioni delle manopole Treble e Bass, difficili da colpire per errore. Sono di grandezza tradizionale, invece, i controlli Drive e Level, per avere sempre sotto controllo la quantità di distorsione e il volume d'uscita del pedale, e correggere in un batter d'occhio il mix anche dal vivo.
Il Dirty Deed può essere alimentato a 9 volt con batteria oppure tra i 9 e i 18 volt con alimentatore esterno. Le due configurazioni generano risposte differenti, per personalizzare ancora di più il suono e adattarlo alle proprie esigenze in fatto di gain, compressione o dinamica.