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The Acoustic Side of Giacomo Castellano
The Acoustic Side of Giacomo Castellano
di [user #116] - pubblicato il

Recentemente Giacomo Castellano ci ha letteralmente stregati in una veste per noi quasi totalmente inedita, quella di chitarrista acustico. Giacomo ha realizzato un magnifico video promozionale per l'Ibanez AW3000 e oggi ce ne presenta in anteprima il dietro le quinte.
Recentemente Giacomo Castellano ci ha letteralmente stregati in una veste per noi - quasi - totalmente inedita, quella di chitarrista acustico. Giacomo ha realizzato un magnifico video promozionale per l'Ibanez AW3000 e oggi ce ne presenta in anteprima il dietro le quinte.

Giacomo Castellano è un’icona della chitarra Rock. Un metallaro che negli anni è evoluto in maniera fenomenale arrivando a diventare uno dei chitarristi più completi e raffinati del panorama italiano. Non stupisce che recentemente Giacomo ci abbia letteralmente stregati in una veste per noi quasi totalmente inedita, quella di chitarrista acustico. Messa in stand by la sua Masotti e appoggiata l’Rg, Giacomo ha imbracciato un’acustica Ibanez realizzando un video dedicato a questo strumento e confezionando un paio di brani ad hoc. Questa volta invece, in anteprima, Giacomo ci propone un interessantissimo dietro le quinte realizzato in collaborazione con Accordo. Lo abbiamo inoltre raggiunto per integrare la presentazione del video con qualche domanda.

Giacomo,  parlaci del Castellano chitarrista acustico.
Ciao e grazie ancora per questa fantastica intervista! Ne approfitto anche per salutare tutti gli accordiani!
Giacomo chitarrista acustico? Hem… Bene dai, cominciamo: ho iniziato a registrare le acustiche nel 1987, ma senza alcuna pretesa e soprattutto senza alcun risultato degno di nota, avevo 17 anni! Strada facendo le esigenze professionali hanno reso necessario un approfondimento e grazie a maestri come Riccardo Galardini (Raf, Fossati e 1000 altri..) ho imparato qualcosa. Oggi ho acquisito un know-how sufficiente per soddisfare le esigenze delle varie produzioni a cui partecipo.
Parallelamente alla mia attività di turnista, terreno in cui la chitarra acustica non manca mai, ho avuto diversi "momenti acustici" nella mia vita ma devo specificare che per me la chitarra acustica suscita allo stesso tempo fascino e orrore! Subisco il fascino di un Michael Hedges, così come quello di un MTV Unplugged dei Nirvana, Alice in Chains, Korn o Knopfler… Subisco anche pero' l'orrore di certi stili che non voglio citare per evitare inutili polemiche (ognuno ha i suoi gusti, a prescindere dal concetto di "giusto o sbagliato"). Per farla breve, non mi definisco certamente un chitarrista acustico ma all'occorrenza posso difendermi se la situazione lo richiede. Diciamo che ho imparato ciò che mi serve per lavorare e per la mia musica. 

The Acoustic Side of Giacomo Castellano

C’è differenza tra il tipo di tecnica e allenamento che un chitarrista fa sull'acustica e sull'elettrica? Suonano quasi esclusivamente l’acustica per un periodo, il nostro tocco e la nostra tecnica sull’elettrica ne risentiranno?
Secondo me ci sono solo benefici anche se serve un breve periodo di adattamento. Dipende anche da che stile si suona. Come dicevo nel video, per quanto mi riguarda la principale difficoltà consiste nello smettere di stoppare tutte le corde che non devono suonare e lasciare che tutto risuoni molto di più' rispetto a quanto avviene sull'elettrica: almeno per come la suono io. Sinceramente non ho notato altro che vantaggi quando mi è capitato di suonare l'acustica per lunghi periodi. 

Sappiamo che sei impegnato nel nuovo progetto dei Racer Cafè. Ci saranno chitarre acustiche?
Forse qualche colore, non di più'. RACER CAFE e' un fantastico progetto tutto elettrico e distorto! Un terreno a me caro che ho il piacere di condividere con dei grandi musicisti!

Tra i rocckettari che hanno imbracciato l'acustica chi sono quelli che secondo te sono riusciti a fare le cose più interessanti e ti anno ispirato?
Le mie influenze sull'acustica sono strane, non derivano necessariamente dal rock, ne cito qualcuna? Ok: Ani Difranco, Ben Harper, Frank Zappa, Michael Hedges, Pj Harvey, Trevor Rabin, Paul McCartney, Pat Metheny…Kurt Kobain e Dave Grohl, Steve Morse, Kaki King.
Io ascolto tanta, tantissima musica! Tutto può influenzare il nostro modo di suonare e io cerco di mantenere una mentalità aperta e recettiva. Se fai così riesci ad assimilare molti input che altrimenti sono difficili da digerire. Io ho sempre fatto così, fin da piccolo.


giacomo castellano interviste
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