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Muore un mito: Cornford chiude
Muore un mito: Cornford chiude
di [user #32606] - pubblicato il

Il mercato cambia e la crisi colpisce inaspettatamente anche i grandi marchi boutique del mondo dell'amplificazione. Cornford chiude i battenti, ma un nuovo nome a esso correlato è già all'orizzonte.
Il mercato cambia e la crisi colpisce inaspettatamente anche i grandi marchi boutique del mondo dell'amplificazione. Cornford chiude i battenti, ma un nuovo nome a esso correlato è già all'orizzonte.

Muore un altro mito. Non è morto un grande chitarrista. Almeno, non mi risulta e spero non sia così.
Vengo ai fatti.

Come quasi tutti i chitarristi, mai contenti del suono che esce dalle loro casse, sono alla ricerca del mio prossimo ampli (solo testata), che deve essere di buona qualità, di media potenza ma con un selettore o un qualche altro marchingegno che ne consenta anche un utilizzo casalingo. Mi direte che ce ne sono molti sul mercato. È vero ed è proprio questo il problema: non voglio cambiarlo tra due mesi, voglio essere convinto dell'acquisto e trovare il mio suono. Al momento propendo per un Suhr Badger 35, ma non sono qui per tediarvi con le mie manie, né con i miei gusti personali.
Scrivo questo articolo per dare una notizia triste, pur consapevole che a molti non fregherà un accidente...

Prima di iniziare un giro di prova nei negozi per provare con le mie orecchie l'amplificatore dei miei sogni, mi sono affacciato su internet alla ricerca di quel che offre il mercato e sono andato a visitare i siti dei produttori più noti e di qualche boutique, per cercare nei cataloghi l'oggetto del desiderio.
Tra i marchi a cui intendevo dare la precedenza, c'era Cornford.
Scrivo al passato non perché il suono della casa britannica non mi piaccia più, ma perché Cornford è morta.

Muore un mito: Cornford chiude

Qualche tempo fa ha chiuso un'azienda che, seppur di dimensioni e diffusione non paragonabile a quelle di Marshall, Mesa e via dicendo, ha fatto un po' la storia degli ultimi vent'anni di musica rock e non solo.

Quando ci lascia un grande chitarrista, Accordo ce ne dà notizia ed è giusto che sia così perché, diciamocelo, ci sentiamo un po’ una famiglia... allargata, molto allargata! Da Allan Holdsworth a Raoul Casadei, c’è posto per tutti.
Chi di noi, magari alla festa paesana dove suona un gruppo locale, non si ferma e cerca di fare due chiacchiere col "collega" o a sbirciare sulla sua pedaliera?
Allora mi sono chiesto: perché non dare notizia anche della chiusura di un'azienda importante? Non grandissima per dimensioni ma sicuramente storica.

I Cornford sono stati sui palchi di Yngwie Malmsteen, Joe Satriani, Frank Gambale, Gary Moore, Greg Howe e molti altri mostri delle sei corde (anche se poi hanno legato i loro nomi ad altri marchi). Più di recente, su quelli di Dave Kilminster e Guthrie Govan.

Chi di noi li ha provati sa la qualità del suono che esce dai Cornford, dal jazz al metal, con clean cristallini e distorti graffianti.
Sulla home page dell'azienda si legge che la produzione di tutti gli amplificatori Cornford è cessata. Si spera che possa riprendere ma al momento non vi è alcun progetto. Non è più possibile ordinare nuovi ampli, né da privati, né da rivenditori.
Si chiude mestamente con un ringraziamento ai clienti e con l'invito a visitare di tanto in tanto il forum, nella speranza di avere notizie aggiornate su una possibile riapertura.
La crisi tocca anche le aziende della musica e alcuni grandi nomi scompaiono. Peccato.

Muore un mito: Cornford chiude

L'unica piccola consolazione è che Martin Kidd, tra i progettisti del team Cornford, ha avviato un'altra nuova azienda boutique: Victory Amps, che ha già adottato il citato Govan tra i suoi endorser e i cui prodotti presto arriveranno anche da noi.

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

Muore un mito: Cornford chiude
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Ciao, il motivo è addotto ...
di Ford78 [user #17514]
commento del 28/11/2013 ore 11:14:35
Ciao, il motivo è addotto proprio alla crisi economica?
Rispondi
Re: Ciao, il motivo è addotto ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 28/11/2013 ore 11:27:02
Sul sito non c'è traccia di motivazione.
Credo possa essere una concausa.
Rispondi
Rammarico
di Jakilandi [user #31257]
commento del 28/11/2013 ore 11:30:14
Davvero un peccato! Ero ad un passo dall'acquistarne uno anche se poi la mia scelta è stata dirottata su un altro ampli, ma mi aveva davvero sorpreso la qualità sonora della testata!!! Peccato davvero!!
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davvero un peccato
di erlele [user #20329]
commento del 28/11/2013 ore 13:15:5
davvero un peccato,spero possa riaprire al piu presto!!! io ne ho due di cornford magnifici!
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Adesso salgono le quotazioni
di Floyd [user #143]
commento del 28/11/2013 ore 14:01:57
adesso salgono le quotazioni e chi ne possiede uno vedrà aumentare il valore del suo investimento.
certo che se riapre con altro nome dietro come motivazione può esserci anche il fallimento della ditta.
mi ricordo che prima che gli Hiwatt fossero riproposti in riedizione, costavano uno sproposito, adesso si ritrovano a prezzi umani (peccato che io abbia acquistato quando costavano uno sproposito :-)
L'offerta di amplificatori è comunque enorme, tra quelli meno noti sono molto belli anche i Kingsley
ciao
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Re: Adesso salgono le quotazioni
di Rothko61 [user #32606]
commento del 28/11/2013 ore 14:25:38
Vero. Tieniti stretti i tuoi due Cornford. Secondo me hanno tutti un suono fantastico.
Ma se decidi di svenderli, fammi un fischio... ;-)
Concordo anche sui Kingsley ma in giro se ne vedono proprio pochi.
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Re: Adesso salgono le quotazioni
di Rothko61 [user #32606]
commento del 28/11/2013 ore 14:27:
Ho fatto un po' di confusione: tu hai gli Hiwatt, era l'amico del post precedente ad avere due Cornford... beato lui. Ciao
Rispondi
...
di heavydavid [user #29372]
commento del 28/11/2013 ore 15:59:48
proprio adesso che ho rivalvolato la rk100.... adesso ho capito e ringrazio davvero mr kidd per avermi risposto anche se "lavorava da un'altra parte"
Rispondi
Ma Victory Amps se sbaglio ...
di Tubes [user #15838]
commento del 29/11/2013 ore 09:48:07
Ma Victory Amps , se non erro, non è una nuova azienda boutique, a me risulta attiva almeno da una decina di anni e produce modelli orientati strettamente alla produzione Fender dei tempi d'oro con una distrubuzione in Italia già consolidata . Correggetemi se sbaglio . Ciao
Rispondi
Re: Ma Victory Amps se sbaglio ...
di esseneto [user #12492]
commento del 29/11/2013 ore 10:46:04
La marca alla quale ti riferisci è "Victoria" questo è il link "
Rispondi
Re: Ma Victory Amps se sbaglio ...
di Rothko61 [user #32606]
commento del 29/11/2013 ore 10:55:29
Esseneto ha ragione.
La Victoria Amps è un'altra ottima azienda boutique, tuttora attiva.
La Victory Amps, invece, ha iniziato la distribuzione dei propri prodotti solo lo scorso ottobre.
Certo che potevano scegliersi un nome che ricordasse meno i "cugini"...
Rispondi
Re: Ma Victory Amps se sbaglio ...
di Tubes [user #15838]
commento del 29/11/2013 ore 16:23:34
Grazie, ragazzi, però che fantasia, in effetti trovare un altro nome non mi sembra un operazione così complessa . Misteri del marketing ... Ciao
Rispondi
Purtroppo non ne sono sorpreso,nel ...
di Zado utente non più registrato
commento del 29/11/2013 ore 12:51:27
Purtroppo non ne sono sorpreso,nel forum cornford se ne vociferava già da molto tempo,e mi dispiace sinceramente che si sia concretizzato tutto.Sembrava anche che il marchio potesse dare in affido la propria produzione a Ceriatone,ma alla fine non se n'è fatto niente,peccato perchè sarebbe stata una mossa astuta e conveniente sia per i produttori che per i compratori...
Rispondi
Peccato...mi piacevano i Cornford. Ne ...
di sdl [user #5004]
commento del 04/12/2013 ore 10:01:13
Peccato...mi piacevano i Cornford. Ne ho avuto uno in passato (l'MK50) ed era veramente un bell'ampli, un bel suono british.
Rispondi
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