Accordo: Lzzy Hale: Halestorm & Guitars

Lzzy e Joe, le due chitarre e le due voci degli Halestorm. Stessa band ma due modi completamente diversi di intendere il sound hard rock. Li abbiamo intervistati poco prima del concerto presso il Forum di Assago come opening band degli Alter Bridge. Lo ammettiamo, non capita tutti i giorni di parlare di Gibson e Marshall con una ragazza che possiede più chitarre che smalti e la cosa ci ha lasciato piacevolmente turbati.

Denis: Innanzitutto parlateci della vostra strumentazione.

Lzzy: La mia situazione è molto semplice, suono solo chitarre Gibson nel mio Marshall JCM800. Semplicemente plug & play. Ho un pedale, non ricordo esattamente quale al momento, ma penso sia un clone Tube Screamer. Sembra strano ma ho un flusso continuo di overdrive che entrano ed escono dalla pedaliera, non si fermano mai! Tra chitarra e ampli resta solo un wah Jerry Cantrell Signature che uso in un paio di canzoni, insomma “we plug we play we rock!”

Joe: Io suono invece quasi solo Fender. Mi hanno costruito una Telecaster su mie specifiche, una macchina da hard rock. Assieme a lei ho un sacco di altre Telly che adoro. Sono tutte fantastiche per il rock, ma amo anche il suono puro della Telecaster, mi piace il feeling che mi dà e lo shape del corpo. Adoro poi prendere delle normali Telly e trasformarle in macchine da guerra moderne. Il tutto finisce in un EVH III con dei cabinet Fender Silver Face. Infine in pedaliera ho diversi pedali tenuti insieme da un sistema switching midi creato per me da Bob Bradshaw.

DB: In che modo scegliete la chitarra giusta per la canzone giusta?

Lzzy: Ovviamente dipende tutto dalla chitarra. Ogni chitarra suona completamente diversa da un’altra, soprattutto con un setup semplice come il mio. Tutto si basa dalle carte messe in tavola dalla chitarra. Ho la mia Gibson Explorer Signature, che è la chitarra che scelgo per le canzoni più rock. Quelle più hi-energy. Joe per il mio compleanno mi ha regalato una SG, quindi la userò in questo tour. Per le canzoni in cui siamo accordati in B uso una Les Paul baritona.

Joe: Come dice lei dipende dalla chitarra. Io equipaggio le mie Telecaster con i Seymour Duncan Custom Custom, ma dipende tutto dalla canzone. Qui in Italia ho con me tre chitarre di cui una Telecaster SV baritona per le canzoni in B. Poi ho una Telly Select del 2013 con doppio humbucker, ma con il coil tap per pulire il suono e avere un pulito migliore senza abbassare il gain con il pedale del volume. Negli USA mi porto sette o otto chitarre. Ho delle bellissime Strat Custom Shop, una ’57 Reissue, una Telebration con un single coil fantastico al ponte e un humbucker al manico che sugli accordi spacca. Infine ho una Les Paul ’59 che ha un vibe completamente diverso, è grossa è vintage, ha il classico suono hard rock. Insomma dipende tutto dalla canzone. Amo cambiare chitarre in continuazione anche sul palco.

Lzzy: Quando torneremo in Italia speriamo di riuscire a portarne molte di più.

Joe: Speriamo!

Lzzy: Tutti desideriamo portaci dietro sempre ogni chitarra che abbiamo, ma non sempre si può.

DB: Una domanda per Lzzy, ti abbiamo visto spesso suonare una Reverse Flying V, la domanda è PERCHÈ?

Lzzy: a volte capita anche a me di chiedermelo! L’aspetto è ridicolo ma suona bene. Devo ammettere che è da un po’ che non la suono, ha un suono molto grosso, perfetto per gran parte dei nostri pezzi più rock, ma non la porto sempre con me. In realtà ho anche delle bellissime Flying V standard e molte più Les Paul di quelle che mostro in giro e tutte hanno personalità completamente diverse e coprono diverse parti dello spettro sonoro. Spero un giorno di poter andare in giro sempre con tutte le mie asce perché non penso che le chitarre debbano restare inutilizzate. Odio comprarle e tenerle sotto al letto penso vadano portate sempre tutte in tour!