di Giovanni Ghiazza [user #31] - pubblicato il 19 gennaio 2014 ore 07:15:15
Sì, ammirazione, tristezza ed infine paura sono i sentimenti che mi ha suscitato la visione di questo video.
Ammirazione per l'indiscutibile perizia tecnica di questi chitarristi in erba, e l'evidente professionalità che emerge. Ed anche ammirazione per quanto l'umano sappia apprendere e porre in essere fin dalla più tenera età. Ma poi mi monta su una grande tristezza nel pensare che, molto probabilmente, quei fanciulli sono stati selezionati ed addestrati dagli adulti, così come un allevatore seleziona i propri animali per esibirli alla fiera. E con chissà quali metodi e costrizioni "programmati" come quegli osceni pupazzetti sonori che si incontrano in vendita per i marciapiedi delle grandi città e nei lungomare estivi. Sono convinto (ed è un pregiudizio,... sorry!) che quei bambini avrebbero preferito giocare con i propri coetanei invece che restare aggrappati ad uno strumento più grande di loro, che si trasforma in tal contesto da strumento musicale in strumento di tortura. Infine anche un po' di paura: questo video mostra un aspetto della mentalità di quegli orientali che, piano piano, si stanno comprando mezzo mondo! E che mai avrebbero saputo creare film come "La grande bellezza", giusto per restare nell'attualità. Resistere, resistere, resistere!