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Un posto sicuro per conservare le chitarre
Un posto sicuro per conservare le chitarre
di [user #39547] - pubblicato il

Il legno è un materiale vivo, in continuo mutamento e sensibile alle condizioni ambientali. Conservare una chitarra in modo adeguato richiede degli accorgimenti particolari, ma a volte la soluzione ideale è più vicina di quanto si pensi.
Il legno è un materiale vivo, in continuo mutamento e sensibile alle condizioni ambientali. Conservare una chitarra in modo adeguato richiede degli accorgimenti particolari, ma a volte la soluzione ideale è più vicina di quanto si pensi.

Ci sono momenti in cui non suoniamo e per le nostre care e amate chitarre nasce il problema di come riporle, e soprattutto dove riporle per non farle deteriorare.

Sappiamo che il legno è un materiale vivo e in continuo assestamento, col tempo perde di umidità e acquista proprietà sonore migliori. Sappiamo anche che non è bene lasciarle a fonti di calore, a sbalzi di umidità, a forti cambi di temperatura. Allora cosa facciamo?
Il mio consiglio, se non le tiriamo fuori per qualche tempo, è comunque di pulirle a fondo, soprattutto le corde che trattengono gli acidi del nostro sudore. Non importa se le mettiamo in una custodia che ci dà un senso di maggiore protezione, io sostengo che il posto migliore per una chitarra e vicino a noi, mi spiego.
Dove noi siamo a più agio, il nostro posto dove ci sentiamo meglio dal punto di vista della temperatura e umidità è il migliore. Insomma dove stiamo di più durante il nostro soggiorno a casa.

Un posto sicuro per conservare le chitarre

Io tengo le mie chitarre nella stanza studio, dove di solito le tende sono sempre abbassate e non filtra il sole diretto verso le chitarre, dove la stanza è sempre più o meno a 18/20 gradi sia d'estate sia d'inverno e soprattutto dove l'umidità è sempre a livelli costanti, né alti né bassi.
Quando non lavoravo, nelle ore libere ero sempre lì ed è li che le mie chitarre sono, secondo me, nel posto migliore quando sono ferme, sui loro piedistalli come quadri da contemplare oltre che suonare.

Un posto sicuro per conservare le chitarre
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A me piace avere le ...
di gigswiss [user #35314]
commento del 01/02/2014 ore 15:25:02
A me piace avere le mie chitarre bene in vista. Se le tenessi nelle custodie finirebbe che non le suonerei mai.
La chitarra per me è solo un hobby (purtroppo) e devo approfittare di ogni momento libero della giornata. Quindi chitarre dappertutto dallo studio al soggiorno. Vedendole in giro mi fa venire voglia di suonare; ed imbracciarle è un attimo.
In questo modo ho anche l'impressione che le corde durino di più.
Rispondi
Re: A me piace avere le ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 12/02/2014 ore 13:14:23
è vero !
Io stesso consiglio ai miei allievi , se possono, di tenerle sul reggichitarra, pronte per essere suonate, anche solo 5 minuti ... fà sempre ben ;))

WiWa!
Rispondi
E' poetica questa riflessione e ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 01/02/2014 ore 16:13:21
E' poetica questa riflessione e si percepisce l'amore per le tue chitarre. Io invece sono più brutale, mi piace suonarle a petto nudo anche sotto al sole sudando come un dannato e tendenzialmente non presto troppa attenzione a bottoni, zip, fibie e tutto il resto. D'altronde mi piace l'aspetto vissuto soprattutto se dipende da me. Detto ciò sinceramente non credo serva troppa maniacalità, in fin dei conti l'umidità che potevano perdere l'hanno già persa tutta, secondo me, e alleggerimenti ulteriori non credo ce ne saranno più, qualunque sia il tipo di vernice che copre corpo e manico (parlando di elettriche chiaramente), perciò mi basta non lasciarle in mezzo all'umidità o al sole ed in tal senso la loro custodia secondo me rimane il posto migliore che c'è. Poi per comodità se si fanno qualche giorno sul piedistallo non è malaccio, ma si riempion di polvere, ecco, quella è una cosa che gradisco molto meno di un graffio.
Rispondi
in una stanza riscaldata tra ...
di Sykk [user #21196]
commento del 01/02/2014 ore 16:18:17
in una stanza riscaldata tra novembre e marzo, cioè da quando iniziano le nebbie a quando non c'è più il rischio di andare sotto zero.
per il resto dell'anno mi preoccupo solo di non lasciarle in macchina quando il sole "ciocca"
Rispondi
Io ho le chitarra in cameretta
di herrdoctor [user #18849]
commento del 01/02/2014 ore 16:44:34
nella parte lontana dalla finestra e termosifone.
Rientrato a casa di mia madre una di queste è stata collocata
vicino al termosifone e anche alla finestra.

Sbalzi termici a 1000.
Vernice del manico tutta crepata.
Rispondi
Re: Io ho le chitarra in cameretta
di RedRaven [user #20706]
commento del 01/02/2014 ore 21:35:52
Si dice reliccata. tua madre è masterbuilder e relic expert evangelist :)
Rispondi
Re: Io ho le chitarra in cameretta
di herrdoctor [user #18849]
commento del 02/02/2014 ore 09:38:34
ah ah ah ah ah ah
:D :D :D :D :D :D


Rispondi
Re: Io ho le chitarra in cameretta
di Kata_ts [user #2290]
commento del 12/02/2014 ore 13:14:59
;))))))))))))))))))))))))))))))))
Rispondi
...dopo che corsi a portare la mia hd28 a Milano da un noto liutaio a sgonfiare....
di cavern [user #16777]
commento del 01/02/2014 ore 18:36:50
tutte , ma proprio tutte compresi gli ampli..... in una stanza con deumidificatore sempre in funzione al minimo e igrometro a capello (diligentemente tarato) appeso al muro, ovviamente la porta resta sempre chiusa :)
Rispondi
Re: ...dopo che corsi a portare la mia hd28 a Milano da un noto liutaio a sgonfiare....
di fender64 [user #14522]
commento del 03/02/2014 ore 08:42:04
ottimo.....sicuramente la compagnia che ti fornisce energia sarà contentissima! ha ha ha ha
Rispondi
Brutta avventura
di gianninord [user #16466]
commento del 01/02/2014 ore 21:01:43
Non ho mai fatto caso all'umidità relativa per molti anni. Poi, 8 o 10 anni fa quando ho cominciato a potermi permettere chitarre di gran pregio, ho avuto una pessima avventura. Verso fine ottobre arriva il gran freddo, il riscaldamento parte a palla e l'umidità crolla a mia senza che me ne rendessi conto. Una bella Taylor 510, improvvisamente perde molte note oltre il decimo/dodicesimo tasto. Per un paio di giorni non capisco, poi vado dal liutaio e mi fa vedere che il ponte, assieme a tutto il piano armonico, è leggermente sprofondato a causa del clima secco. Con un settaggio e un umidificatore la Taylor è tornata a posto, ma da allora ho riempito casa di igrometri. Pensate che in questo momento in alcune stanze ho appena il 26/100 di umidità relativa. Con questo valore lasciare fuori una acustica è un suicidio. Sono nell'armadio con una bella bacinella di acqua distillata e una spugna immersa e questo metodo mi garantisce valori perfetti.
Ciao
Rispondi
Ma alle chitarre sui piedistalli ...
di giambu [user #4070]
commento del 01/02/2014 ore 23:24:25
Ma alle chitarre sui piedistalli non si ossidano prima le corde?
Io le tengo sempre nei foderi!
:-)
Rispondi
Re: Ma alle chitarre sui piedistalli ...
di auguy78 [user #39916]
commento del 02/02/2014 ore 04:19:43
Io le faccio dormire con me.
Le tengo in camera insieme agli ampli e tutto il resto, quasi sempre sui piedistalli e lontano dal termosifone.
Probabilmente le corde si rovinano prima è vero; ma le ho sempre a portata di mano.
La mia camera è come una grotta, umida quanto basta, mai troppo calda e quasi sempre priva di sole
Rispondi
Come mi disse un falegname, ...
di MM [user #34535]
commento del 02/02/2014 ore 08:28:33
Come mi disse un falegname, tempo fa: il legno, quando viene segato e lavorato, è un materiale morto, che più morto non si può.
Si muove, solamente perché si comporta come una spugna. Può cedere umidità, ma può anche assorbirne, dipende dall'ambiente in cui si trova.
Una verniciatura pellicolante su una chitarra elettrica, come si trova nella stragrande maggioranza dei casi, fa in modo che questa smetta di cedere e assorbire.
Diversa è una chitarra acustica, dove l'interno non è mai verniciato e permette uno scambio di umidità con l'esterno.
Il clima secco, generato dai termosifoni di un appartamento, può essere dannoso. Come un clima troppo umido.
Rispondi
Igrometro
di Claes [user #29011]
commento del 02/02/2014 ore 10:04:2
Corro a comprarne uno!!! Penso che non sarà l'unico... Stamattina in TV dalle mie bande: un lungo servizio sull'irritante vostra alluvione in corso - che l'igrometro vada fuori scala tant'è l'umidità nelle zone affette? Il dibattito in pagina è uno dei più utili di sempre essendo di solito trascurato dai musicisti (me compreso)!
Rispondi
Re: Igrometro
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 02/02/2014 ore 12:07:59
hai ragione non sempre teniamo conto delle condizioni ambientali dei locali dove teniamo ferme le nostre chitarre, ma è grazie a pochi accorgimenti che le nostre amate amiche vivono piu serenamente e senza traumi la loro esistenza!
Rispondi
Sui piedistalli in fila accanto al comodino della mia stanza da letto!
di Ninnishow [user #17103]
commento del 02/02/2014 ore 12:22:29
Entrando nella mia camera da letto, belline belline, si trovano le mie tre sirene.
Fender American Stratocaster, Charvel U.S.A. So-Cal e Gibson Les Paul Custom…
Le tengo anch'io lontano dal termosifone tra il muro e il mio comodino in maniera tale che se non le suono anche da coricato le posso teneramente ammirare.
In tutto questo un sentito ringraziamento va sicuramente a mia moglie……Grazie Mary.
Rispondi
Elasticità.
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 02/02/2014 ore 13:47:08
Qualche anno fa, nella stanza dove ho le chitarre (archtop, flat-top, solide), suono, registro ed ascolto musica dall'hi-fi avevo messo un apparecchio deumidificatore, che ha fatto il suo lavoro egregiamente fino a che non si ruppe, mantenendo l'umidità relativa intorno al 50%. Quell'evento mi spinse a fare una riflessione circa la necessità o meno di acquistare un sostituto. Il mio ragionamento mi portò a questa conclusione: i piani armonici per vibrare devono essere elastici, quindi per preservare questa condizione il legno deve essere sufficientemente umido, "nutrito". E' noto poi che la miglior stagionatura del legno vorrebbe fasi di rigonfiamento delle fibre (umidità) alternate al restringimento (secchezza) delle medesime. Quindi: movimento delle fibre. La conclusione a cui sono arrivato, e che non mi ha dato sorprese, è quella di non preoccuparmi troppo delle oscillazioni di umidità (ovviamente non troppo repentine) fintanto che queste sono comprese in un range che va dai 35% ai 55% di umidità relativa (un igrometro serio è indispensabile). A questa dolce sollecitazione si aggiunge poi quella fisica ingenerata dalle onde sonore. In rastrelliera, al riparo dall'esposizione diretta al sole e "cullate" dalla musica, penso che le mie chitarre possano godere di gran salute.
Rispondi
Grande! una domanda!
di Sollazzon [user #10046]
commento del 02/02/2014 ore 14:51:5
bell'atricolo, mi ci voleva proprio!
scusa Liuto1500, esattamente per '' e soprattutto dove l'umidità è sempre a livelli costanti, né alti né bassi.'' per costanza, va bene, un 33 per cento? o è troppo bassa?
grazie e buona domenica
Rispondi
Re: Grande! una domanda!
di gianninord [user #16466]
commento del 02/02/2014 ore 17:52:43
Scusa se rispondo io. Per le acustiche sia Martin che Taylor consigliano un grado di umiditá relativa compresa tra il 45 ed il 55 X100, con una temperatura intorno ai 20/22 gradi. Per temperature diverse non dicono nulla.
Ciao.
Rispondi
Re: Grande! una domanda!
di Sollazzon [user #10046]
commento del 02/02/2014 ore 20:31:53
..grazie mille!.. ottima risposta, !! grazie!...sì le temperature, ci siamo già, ..temperatura Ambiente caldino, confortevole.
per l'umidità..vale lo stesso per le Les Paul??..in effetti stavo cercando quella come risposta, ma In effetti, non me lo sono mai chiesto..così nel dettaglio!.. 33 è quello che c'è nel mio studio, ma non l'ho mai neanche chiesto a gibson a dirla Tutta, .. vale lo stesso discorso?
tecnicamente direi di sì.. è sempre legno no?.. ma .. bho?.. magari cambia, Chiedo! Grazie in Anticipo!
Rispondi
Re: Grande! una domanda!
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 06/02/2014 ore 20:12:05
Ti ringrazio e scusa se ti rispondo in ritardo. L'umidità tra il 35 ed il 40 credo che sia pefetta, ma questo è un mio parere, non sono un profesionista ne liutaio, magari, però posso dirti con serenita, che nel mio studio la temnperatura è sempre tra i 18/20, il sole filtra dalle tende e non è diretto in nessuna parte, e l'umiditò va dai 35 ai 45 di solito salvo casi estremi... Puo essere un bene o un male non so ma le mie chitarre di annata e parlo della Strat '64, Tele '65 e les Paul '68 sono qui con me in questa casa da 30 anni e sempre li, e una sola cosa è cambiata e varia sempre, la polvere su di esse. ma a me questo piace perche 1 me le guardo e le contemplo ad un palmo dal naso e 2 le coccolo ogni giorno prima spolverandole con amore e poi facendole vibrare come una donne innamorate!!
Rispondi
Sono "solo" strumenti
di nicolapax [user #27042]
commento del 02/02/2014 ore 20:17:14
Ho in mente da tempo di proporre alla redazione una mia riflessione sulla "perdita" (non nel senso dello smarrimento) dei nostri amati strumenti.
Questo articolo ne è in parte un corollario.
In ogni caso, a casa il corno, le chitarre, gli uku, il mandolino e il banjo, sono tutte fuori dalle custodie, appesi o comunque a portata di mano nella stanza di studio di tutti, dove ci sono anche computer e pianoforte; mai pensato di spostarli anche quando i figli erano piccolissimi. Anzi sono cresciuti con la presenza costante di questi "oggetti/strumenti" considerandoli solo parte dell'arredamento senza morbose curiosità, né tentazioni (avete presente la storia di Eva e la mela?).
Così respirano, vibrano e risuonano con tutto l'ambiente, tanto non credo che nelle nostre case ci siano repentini sbalzi feroci di temperatura da giustificarne accorgimenti importanti.
E poi scusate, se doveste suonare in piena estate in una serata in riviera (30/32 gradi, 100% di umidità) con una chitarra "viziata" da superprotettiva stanza caveau, come pensate che reagirebbe il legno? Questo si che sarebbe traumatico!

Quindi ribadisco: le amiamo tanto, ma sono "solo" strumenti di lavoro.
Rispondi
Re: Sono "solo" strumenti
di liuto1500b utente non più registrato
commento del 03/02/2014 ore 10:12:19
Scusami non voglio essere scortese ma una chitarra non è una pinza o un cacciavite che li usi e poi li rimetti in una cassetta degli attrezzi dove capita! Il piu di noi ci passa ore con il proprio strumento, se lo coccola lo pulisce, lo modifica e come accade da sempre da quando esiste il mondo la nostra mente automaticamente crea un immagine nuova della chitarra come se fosse una creatura sensiente ,con un anima appunto perche il nostro amore lo rende tale, diventa parte di noi e noi proiettiamo sopra di loro parte anche della nostra personalita, non a caso ogni chitarra ha un suo genere di utilizzo, jazz, blues, rock. metal, ricordati che la musica è espressione del sentimento umano, una melodia veloce da allegria e gioia una melodia lenta da intimita e sentimento... per cui amico non ci siamo proprio ma proprio non ci siamo io mi rifiuto categorigamente di declassificare le mie BAMBOLE in cacciaviti e tenaglie......
Rispondi
Re: Sono "solo" strumenti
di nicolapax [user #27042]
commento del 04/02/2014 ore 11:27:46
Suon rock'n'roll, non faccio il chirurgo. Poi insegno, e ho un certo imbarazzo nel farlo.. Suono con Ampli-cavo-chitarra e basta. L'anima? la mia. Il rev. Gibbons (ZZTOP...) farebbe lo stesso anche con un badie o con un manico di scopa, altro che coccole, quelle per mia moglie i miei figli e le persone a cui vogli bene!.
Amo e tengo ai miei strumenti? Si, tantissimo; sono tutti in condizioni estetico/funzionali perfette, sempre pronti e settati a dovere.
Sono il mio lavoro e la ia passione, non la mia malattia però.
Rispondi
si ma..
di Sollazzon [user #10046]
commento del 02/02/2014 ore 20:33:56
Si ma i pro stanno a scegliere con cura che strumenti utilizzare = che ferri del mestiere Usare e NON usare, nel Proprio Mestiere. quindi, vale la pena, per Alcuni Porsi Certe domande.
Rispondi
Io le chitarre le tengo ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 03/02/2014 ore 11:58:56
Io le chitarre le tengo sempre nelle loro custodie nella mia saletta personale a casa, dove ho "debellato" con diversi lavori l'umidità e in cui cerco di mantenere l'ambiente caldo, ma non eccessivamente, tenendo sempre la porta chiusa (soprattutto d'inverno). Evito di lasciare le chitarre sui poggia-chitarre: la polvere è loro nemica e le corde si consumano più facilmente; ulteriore accorgimento maniacale è quello di pulirle ad ogni fine uso.
Rispondi
?
di telecrok [user #37231]
commento del 03/02/2014 ore 15:43:05
Ma fate davvero tutte queste cose e prendete queste precauzioni? Mah, io non c'ho mai pensato tanto.
Così diventa quasi un lavoro. Grazie a Dio ne ho già uno e mi basta, questo tipo di cure preferisco riservarle agli umani, anche a quelli che non se lo meritano.
Le chitarre son lì per servirmi, a mio avviso é meglio poche e suonate spesso , magari una sola ma strapazzata giornalmente, le vibrazioni sono la miglior cura per i legni che c'é, sulle eletriche poi, calore dai potenziometri, dai circuiti, é tutto uno scalda e raffredda.
Non sono un concertista di chitarra classica che deve preservare legni di gran fattura e pregio che nota uno scarto di 1/10 di ottava e si strappa i capelli di conseguenza prima di eseguire un gran eserczio.
Macché igrometri, ho sempre pensato che le nostre amichette siano più dure di quel che si pensa, ho provato e ritrovato vecchie glorie dimenticate in soffitta e in garage fatiscenti dove hanno stazionato per anni e dopo un po' di ambientazione e accordatura ripetuta una decina di volte hanno riacquistato il loro equilibrio, il suonarle é stata la loro cura migliore, le elettriche specialmente hanno bisogno di Volts, molti Volts, soprattutto quelle che é tanto che non "mangiano".
Di una cosa sono abbastanza sicuro, il loro miglior rifugio é la custodia, originale possibilmente, quella in legno, raso, broccato e velluti vari, sono loro che assorbono l'umidità, calori e freddi in eccesso, mettetegli il suo vecchio vestito e non patirà nulla.
IL trespolo é OK per la chitarra di tutti i giorni, le altre devono stare a letto a riposare, in orizzontale, sdraiate ed al coperto nel loro sarcofago.
ciao
Rispondi
Re: ?
di nicolapax [user #27042]
commento del 04/02/2014 ore 11:31:24
Quoto al 100% Leggi i miei commenti sopra: siamo dello stesso "partito"
Rispondi
il 99%
di uallarone [user #36443]
commento del 03/02/2014 ore 23:09:57
il 99% dei commenti qui sopra mi ha riempito di tristezza.
le mie chitarre stanno nelle custodie, e ringraziando dio non ho mai pensato a igrometri, deumidificatori o altro. né, tantomeno, ho sale private, studii o bunker.
eccheccazzo, dov'è finito il rock'n'roll?
Rispondi
Le mie possano stare da ...
di Skadex [user #27312]
commento del 04/02/2014 ore 01:36:57
Le mie possano stare da qualunque parte purchè lontane dalla scopa di mia madre che ha il vizio di rompere manici senza ritegno.... mi servirebbe un rifugio antiatomico.
Rispondi
anche io, come tanti, debbo ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 04/02/2014 ore 12:01:19
anche io, come tanti, debbo avere le chitarre a portata di mano se no poi non le uso.. nel mio lavoro musicale e' importante non lasciar passare il momento creativo quindi, quando mi sembra, acchiappo la chitarra piu' vicina e accendo l'ampli piu' vicino.. se non faccio cosi', se tutte le volte debbo andare ad aprire custodie, mi passa la voglia ... per cui supporti, divano, appoggiate al muro ecc. ecc.

certamente sto attento che le chitarre non stiano al sole...
Rispondi
Re: anche io, come tanti, debbo ...
di telecrok [user #37231]
commento del 05/02/2014 ore 09:16:36
Il mio commento riguarda amatori e suonatori in genere non professionisti che hanno bisogno di tutta la batteria in vista per ovvi motivi, tutte le chitarre o meglio, le principali a portata di mano, giustissimo e doveroso.
Quoto appieno il comento che parla della famigerata scopa e io ci aggiungo pure l'aspirapolvere, ordigni maneggiati dalla mamma o moglie a seconda dei casi, con eccessiva disinvoltura, hai volgia a raccomandarti: "stai attenta per favore, cosa ti costa spostarla, pulire e rimettere a posto dov'era?" e via di questo passo, tempo fà la ragazza che viene a farmi unpo' di ordine in casa mi ha cacciato in terra il mio vecchio ed amato basso Kramer, si é girata una chiave che ho prontamente rimesso in linea, non vi dico l'inacazzatura..., e mia moglie a giustificarla, va bè per carità non é un gran delitto lo sò ma visto che mi ha già giustiziato un modellino scala 1/24 di Fiat 500 Abarth al quale tenevo moltisimo, un portacenere di Lalique comprato a Paris e altre cosette, cosa fareste voi?
E' anche per questo che il grosso stà nelle custodie a riparo da vandali, moglie e domestiche poco accorte.
ciao
Rispondi
Gianlu.. ho fatto un danno
di gian37 [user #29984]
commento del 09/02/2014 ore 07:58:17
Questa e' la frase della sciagurata di mia moglie quando, parecchi anni fa' e appena sposati, sentii dirle dopo che, appena rientrato dal lavoro stravolto e incazzato come sempre, mi ritrovai la mia amata ES 335 cherry del '67.. HEADLESS!! completamente decapitata grazie alla spinta di un aspirapolvere e alla ghigliottina di un lato della panca del pianoforte. Vedendo quel collo monco con accanto quella testina di paletta che mi guardava incredula e con ancora tutte le corde attaccate ho capito cosa si prova a vedere una decapitazione!! Quindi, sentendomi leggermente mancare, mi girai con estrema calma pallido e senza parlare e mi diressi in salone afferrando una boccia di whisky e bevendone a canna quasi metà. E fu' una grande idea sennò starei ancora in carcere per uxoricidio.. dolore a mille ma il tempo e' la migliore medicina.
Un saluto a tutti i malcapitati con esperienze simili e che mi possono capire
Gianlu
Rispondi
temperatura e umidita mantenimento chitarre
di THE_Luke [user #31235]
commento del 06/02/2014 ore 14:37:05
dunque...
io le mie chitarre le tengo tutte nella custodia, in camera da letto, temperatura che in inverno arriva a 16° e in estate a 26-27°. Dormo in seminterrato, in pratica. Umidita non so, ma finora l'acustica (che è la piu vecchia che ho (è dell'85), ce l'ho a casa da quasi 16 anni) è sempre stata un gioiellino. Le elettriche sono con me da meno tempo, ma anche loro non hanno microcrepe o roba del genere.
in soldoni, stanno bene cosi!
Rispondi
bho rigà!
di Sollazzon [user #10046]
commento del 06/02/2014 ore 22:27:07
io nel mio studiuo.. e ci sono Ora!..e ci starò tutta la nottata in pratica, tengo una temperatura Consona a ME! che vuol dire 19 gradi C --- più o meno un paio.. nel senso: + o - 2C una forbice/range di tolleranza abbastanza contenuto Tuttosommato,

E' comunque un ambiente Climatizzato, e studiato e reallizzato sulle mie esigenze,= io sto bene a 19 gradi,, SE (come in questo periodo) scende sotto.. sotto i 17, 16, ho freddo per cui accendo un termoconvettore neanche una mezzoretta e torna subito su.. poi ho caldo e spengo!.
per l'umidità invece.. magari.. non ho tutte le chitarre Fuori mentre devo incidere qcs, .. so che idea di suono volglio, che chiatrra scegliere, e ne ho lì 3 o 4, sul divano, e se non finisco stanotte, Stan Lì fino a domani!.. NON LE RIMETTO IN CUSTODIA PER RITIRARLE FUORI DOMANI MATTINA ..o quando mi sveglierò ...
se no nelle custodie ci sono i sacchettini Antiumidità/deumidificanti/autoassorbenti.. ma in Generale.. va bene così!!'?!!

per cui mi chiedevo Semplicemente!.. il 33 % di Umidità nell'aria, va benone, Bene, benino, o é troppo secco???..o non è mai troppo secco??..
perchè io sto bene a quest'umidità!!.. ma il mio Legname pregio???
io potrei anche stare in sauna a registrare!.. se fosse il caso!..ma mi sa che non gli fa tanto bbene,
e neanche ai Pick up e alle corde credo!.. cmq.

All'incirca credo che vada più che bene!.. era così per Sapere la Vs.. poi le tenete Sul tetto Va bene!.. però.. per dire.. il consiglio sarebbe?? 40 percento? massimo?
mi par di capire leggendo che può andare )
Rispondi
conservazione chitarre
di falconx51 [user #18402]
commento del 09/02/2014 ore 10:54:24
ragazzi, non scrivo mai, ma questa volta non posso esimermi. Sono un cantante che suona anche, a volte, quando il gruppo mi autorizza, la chitarra. Col tempo mi sono appassionato alla liuteria e sono arrivato a 32 pezzi, di cui 10 assemblate o fatte da me. Sono riuscito con gran goduria a restaurare pezzi dal 1956 (lindberg man in black) , al '61 (Hoyer solid body), al '65 (framus strato de luxe) '68 (framus television), che erano ridotte un cesso ed ora sono settate a mio gradimento. Le tengo in un ex box, con aria sempre circolante, temperatura bassina (18-22), tutte sul trespolo o appese, e le scambio di posto per bilanciare la trazione delle corde. Tutto questo preambolo non per fare il fico, ma per dire che ho un po' di esperienza e che vi metto seriamente in guardia DAL RIPORRE GLI TRUMENTI NELLE CUSTODIE, SPECIE SE ERMETICHE E NON TRASPIRANTI. Queste maledette al variare della temperatura creano condensa interna che massacra le corde, fa muffa e insomma non protegge affatto dai problemi di microclima. Servono solo per evitare i graffi e i colpi. La polvere si leva. Occhio ai manici in mogano, si spaccano con facilità maggiore dell'acero.
Rispondi
la mia esperienza...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 09/02/2014 ore 12:37:57
...ho avuto diverse chitarre, sia di fascia alta che economiche. in passato è successo che la mia ex-fender strato (americana) e la les paul le ho lasciate sul poggia chitarra a cavalletto, nella camera dove suono, per circa un mese, perchè mi scocciavo profondamente a toglierle e metterle nelle cusatodie, visto che allora avevo molto più tempo di adesso e suonavo molto più spesso per cui era una vera seccatura aprire e chiudere. la stanza è riparata dal sole e comunque l'umidità non è eccessiva, per questo pensai che potesse andar bene ma non fu così, perché dopo quel mese cominciò a frustare parecchio la fender, soprattutto sui primi capotasti, mentre la gibson non ebbe problemi. infatti si era leggermente flesso il manico e dovetti aggiustare il truss rod per farla tornare com'era. una volta rimessa in custodia il problema non ritornò e comunque la causa mi fu confermata da un liutaio che interpellai a riguardo. poi la vendetti ma fu per altri motivi...una cosa analoga mi è capitata con una vecchia ibanez 370, mentre non accadde con una yamaha rgx 421 che lasciai perennemente fuori nel mio box interrato, dove l'umidità è da foresta pluviale, tant'è che le zanzare prolificano! morale della favola? secondo me l'ambiente influisce senz'altro, manco a dirlo, però al di là della marca o della fascia di prezzo delle chitarre, quindi della loro vera o presunta qualità, se il legno è trattato bene in genere certi problemi non dovrebbero accadere. per non sbagliare, però, ho imparato che è meglio tenerle in custodia, tanto il "fastidio" di toglierle e rimettercele dentro non è che una questione di attimi!
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Re: la mia esperienza...
di Claes [user #29011]
commento del 09/02/2014 ore 13:29:55
Custodie: ho messo un nome / nomigliolo sulle mie custodie con del Gaffa tape color crema e scrivendo con un pennarello tosto. Mi riesce più facile individuare la chitarra da usare. Sono curioso: avete dato nomiglioli alle vostre chitarre?
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di eliamago [user #19746]
commento del 25/12/2020 ore 10:28:05
domanda per voi amici tecnici! io ho trasferito lo studio musicale in taverna questa estate. ho messo deumidificatore che tiene umidità al 47%, poi ho costruito un armadio in abete dove tenere le chitarre sulla rastrelliera perchè per ragioni di spazio erano disposte vicino al calorifero. temperatura tra 18 e 20 gradi. che dite: va bene così o no? grazie in anticipo!
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