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Namm 2014 - Eko Guitars
Namm 2014 - Eko Guitars
di [user #116] - pubblicato il

Uno tra i marchi storici del made in Italy torna alla ribalta. Eko riscrive da zero tutto il suo catalogo con strumenti dall'entry level fino all'alta liuteria di produzione interamente italiana. Il complesso progetto è guidato dal chitarrista Massimo Varini e dal liutaio Roberto Fontanot.
Uno tra i marchi storici del made in Italy torna alla ribalta. Eko riscrive da zero tutto il suo catalogo con strumenti dall'entry level fino all'alta liuteria di produzione interamente italiana. Il complesso progetto è guidato dal chitarrista Massimo Varini e dal liutaio Roberto Fontanot.

Già collaboratore di spicco con la sua serie Mia, Massimo Varini acquisisce un ruolo centrale nella nuova produzione Eko. Il chitarrista diventa Project Leader per un nuovo catalogo che mira a rilanciare il marchio italiano con una serie di chitarre e bassi per tutte le tasche e necessità stilistiche.

Eko si concentra sui modelli acustici e raccoglie nuovi shape, progetti e design inediti elaborati anche in collaborazione con il liutaio Roberto Fontanot, conosciuto per la sua Liuteria X Amore.
Il catalogo Eko 2014, scaricabile per intero a questo indirizzo, è ora suddiviso in sei serie di produzione orientale più altre interamente progettate e realizzate in Italia: tre elettriche e una nuova chitarra acustica, la Profumosa.
Le serie acustiche sono NXT, DUO, TRI, EVO, MIA ed EGO. Le elettriche realizzate in Italia sono la AQUA, FIRE, TERO e AIRE.

Caratteristica distintiva delle varie serie è un simbolo, riportato al 12esimo tasto per riconoscere facilmente la provenienza di ognuna delle chitarre.


L'avventura di Massimo Varini con Eko aveva avuto inizio con la Eko Mia, una chitarra acustica di fascia economica progettata dal chitarrista espressamente per i giovani studenti, musicisti in erba che necessitano una chitarra performante e pratica, comoda da imbracciare ma con un carattere e un sound all'altezza anche di un palco più impegnativo.
Ora la Mia è una intera serie di strumenti, di fascia leggermente superiore e con un design inedito.

Tutte le nuove Eko Mia hanno fasce e fondi in palissandro, top in cedro massello, manici in mogano e tastiere in palissandro, tutti legni selezionati.

Il liutaio Robert Fontanot ricopre un ruolo centrale nella creazione delle nuove Mia. Di sua progettazione è il ponte, così come la paletta abbinata e la rosetta, in stile per un look più ricercato e distintivo.
Ai precedenti modelli, tutti ridisegnati, si aggiunge il Mia Bass, il primo basso acustico della serie, e una nuova Mia Parlor riveduta e corretta con paletta finestrata.
La Mia Nylon offre una particolare rosetta ripresa dai vecchi bassi Eko anni '60. Anche il ponte offre un'estetica singolare, in stile con la nuova paletta con meccaniche sfalsate.

Con il nuovo catalogo, Eko segna anche un'importante tappa: la collaborazione con Fishman fa un passo avanti e i preamplificatori montati di serie su diversi modelli sono ora marchiati Eko.


Tra le nuove serie, la NXT è la più abbordabile. Le chitarre sono tutte in agathis laminato con tastiere in palissandro.
La linea comprende un modello Dreadnought (più varianti con cutaway e a dodici corde), una 018 (anche con cutaway), la Nylon cutaway, il basso D cutaway, una Parlor e una Gispy.


Salendo di fascia e per qualità, si incontrano in sequenza le serie DUO e TRI.
Le DUO sono interamente in mogano con tastiera in palissandro e comprendono modelli D, D cutaway, 018, 018 cutaway e una particolare mini-chitarra, sia a due spalle sia con cutaway.
Uno step intermedio tra DUO e TRI è rappresentato dalle DUO Flamed Plus, con preamp marchiato Eko by Fishman e top in mogano fiammato. Fotografie dettagliate e specifiche complete delle serie sono disponibili sul catalogo Eko a questo indirizzo.

Si fa un passo ancora verso l'alto e si incontra la TRI, che sostituisce il top in mogano con uno in abete, stavolta massello. La tastiera è più sottile per una suonabilità maggiore e più moderna.
Subentra anche una originale finitura Semigloss Italian Finish e un'impiallacciatura sopra la paletta impreziosisce i modelli TRI.


Fasce e fondo restano in mogano, come in mogano è anche il manico e la tastiera sempre in palissandro sulla serie EVO, che preferisce però un top differente. Il cedro massello costituisce la tavola armonica di tutte le Eko EVO, eccezion fatta per i modelli Gipsy e Baritone, che scelgono dell'abete.
La linea comprende: D, D cutaway, 018, 018 cutaway, Baritone, Mini, Gipsy cutaway, Parlor, a cui si affianca anche una serie di ukulele.
Strumento particolare ed esclusivo per la serie EVO, la chitarra baritona si basa su una cassa piccola e pratica di forma 018, in grado di offrire bassi più definiti e reattivi.


Il 2014 segna anche una svolta importante per Eko: l'azienda torna a produrre strumenti in Italia.
L'obiettivo è riportare il nostro Paese al centro della scena mondiale con lo stile che da sempre contraddistingue i progetti made in Italy.

La nuova produzione italiana è incentrata sui modelli elettrici, tutti progettati e realizzati da Roberto Fontanot nel suo laboratorio. I nuovi design vedono la collaborazione di Maurizio Serafin, che ha offerto il suo prezioso contributo per linee e finiture, come gli eleganti segnatasti che riportano i motivi delle manopole in ebano.

La serie elettrica è stata battezzata Elementi, suddivisa in quattro modelli che richiamano, appunto, i quattro elementi.
La Tero (terra in lingua esperanto), è un interessante ibrido tra Telecaster e Les Paul. Il ponte è quello di una Telecaster, mentre la parte superiore è ispirata al modello Gibson, dal pickup humbucker (con copertura in ebano) passando per la bombatura e il cutaway per finire con il manico incollato.
I legni sono tutti selezionati e di prima scelta, come gli aceri europei adoperati per i top.
Le caratteristiche tecniche complete delle nuove Eko made in Italy sono nel catalogo online a questo link.

Il secondo elemento è quello del fuoco, con il modello Fire, una super-Strat di concezione moderna. La chitarra è il terreno ideale per le nuove meccaniche in fibra di carbonio, leggere ed efficienti, capaci di bilanciare perfettamente qualunque strumento.

Segue l'Aire, modello ispirato all'elemento dell'aria. Si tratta nuovamente di una chitarra di estrazione californiana, con una particolare costruzione che permette di contare fino a 24 tasti senza sentirne il peso. Il cutaway è più profondo, per un approccio comodo fino alle sezioni più alte del manico e la giunzione col body avviene attraverso sei boccole applicate in corso d'opera, per far risultare il playing più scorrevole e comodo possibile anche a cavallo del corpo.
Mentre le altre chitarre montano tutte pickup Seymour Duncan, la Aire segna l'ingresso dei primi pickup marchiati Eko, interamente progettati e costruiti da Roberto Fontanot.

Ultimo elemento, la Aqua si rifà alla Les Paul, attraverso le cui forme intende ricreare un suono liquido, corposo ed elegante almeno quanto l'estetica dello strumento. Il top, tocco di classe del modello, racchiude una firma tutta italiana: la bombatura è eseguita con la stessa tecnica adottata per i violini, con sgusci verso i bordi.
Decisamente particolare è anche la verniciatura, che grazie all'anilina impregna direttamente il legno e non rischia di essere cancellata dal tempo e dall'usura.

Liuteria italiana vuol dire anche e soprattutto strumenti acustici, e il 2014 di Eko si apre anche con la Profumosa, costruita da Roberto con legni selezionati personalmente da lui e con una particolare tecnica di lavorazione per la tavola che vede la rosetta in ebano intarsiata direttamente nel legno, anziché essere applicata in seguito.
La presenza di viti di regolazione sul ponte, infine, proietta la chitarra in uno scenario che si prepara ad accogliere perfettamente anche le tecnologie più moderne applicate all'inconfondibile stile italiano.


Namm 2014 - Eko Guitars
eko namm show 2014
Link utili
Guarda il nuovo catalogo Eko 2014
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COMPLIMENTI
di fraspataro [user #24617]
commento del 27/01/2014 ore 19:55:04
Complimenti alla EKO le chitarre sembrano bellissime spero di poterle provare e che non mi deludano, viva il made in Italy!
Rispondi
Io sulla fiducia senza neach ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 27/01/2014 ore 20:19:17
Io sulla fiducia senza neach provarle dico che suonano benissimo e Massimo è uno dei personaggi più positivi del panorama musicale italiano! Spero che il progetto vada alla grande, se lo meritano sia lui che la Eko. Tra l'altro c'è un video sul suo canale della durata di 40 minuti e più, in cui spiega dettagliatamente tutto il catalogo...
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Da quando Varini lavora attivamente ...
di aleck [user #22654]
commento del 27/01/2014 ore 20:19:57
Da quando Varini lavora attivamente per la EKO l'azienda sta facendo bei passi avanti... Mi incuriosisce qualcosina :)
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ottimo cambio per gli strumenti ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 27/01/2014 ore 20:42:41
ottimo cambio per gli strumenti acustici, si sente la mano tecnica di fontanot, ne aveva bisogno, precisione e qualità, e bei classici rivisitati alla moderna, ma la seria made in italy elettriche è tremenda, non centra niente con Eko, non sono affatto belle, sgrazziate, brutti accostamenti di colori. la eko deve tornare alle sue vecchie glorie, come la cobra, e proporle ad alta qualità con suoni moderni e performanti. mi spiace, ma qui non vedo un futuro roseo per questi strumenti! vorrei sapere cosa ne pensano gli altri accordiani.

PS

ricordate la falcon del ballarin? quella si che aveva diritto ad avere marchio eko, e che gran strumento!
Rispondi
Re: ottimo cambio per gli strumenti ...
di TV_Eye [user #8844]
commento del 27/01/2014 ore 22:52:23
eeeh, mi sa che la pensiamo allo stesso modo...
vabbè che a me le elettriche con quest'aria "professional" superlusso non sono mai piaciute, ma caspita avete in magazzino i disegni di una cosa stilosissima come la CX-7, fatene una versione d'importazione a qualità media, o potrebbe anche finire che marchi come Eastwood etc. vi freghino l'idea!

(anni fa era stata riproposta la Rokes, ok, ma quella è fin troppo kitsch)
Rispondi
Re: ottimo cambio per gli strumenti ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 28/01/2014 ore 00:40:2
hai proprio ragione. ma se vedi, già c'è la manta e la cobra in listino , ma sono modelli economici! caspita, sbattici su pick up di qualità, mantieni colori vintage, magari bigsby, belle meccaniche autobloccanti, bel acero, per il manico e bel ebano o bel palisandro per la tastiera, un bel intarsio Eko su paletta e via. hai uno strumento retrò con qualità, cosa che molti cercano, perchè senò la Estwood non crescerebbe di anno in anno...

Rispondi
Re: ottimo cambio per gli strumenti ...
di psykoguitar utente non più registrato
commento del 30/01/2014 ore 23:03:09
Ciao Jack, hai assolutamente ragione. Possono ( e secondo me DEVONO) investire in qualità dei componenti. Se lo fanno possono recuperare alla grande anche nel settore "elettriche", dove la loro fama non è al massimo...
Rispondi
Re: ottimo cambio per gli strumenti ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 31/01/2014 ore 03:04:34
il problema è che di chitarre les paul , telecaster con HB al ponte, stratocaster 24 tasti, super strat stile jackson soloist ne è pieno il mondo, ed è inutile e miope produtte chitarre del genere a marchio Eko, bisogna investire sul proprio patrimonio storico, visto che è l'unica casa ad avere certi design, bisogna modernizzare, aggiornate, elevare la qualità e mantenere il gusto, un po come ha fatto hagstrom-

tutti a dire , : bravi! bellissime!
ma , quanti le compreranno? quanti le preferiranno a modelli di serie rinomati , o a strumenti di liuteria di eleganza sicuramente superiore? ( non prendiamoci ingiro, in fatto di design sono molto approssimative, e anche i concetti, sono poco al passo coi tempi e coi gusti contemporanei, sparano troppo nel mucchio)
costeranno sicuramente, e secondo me non ne vale la pena.
Rispondi
Re: ottimo cambio per gli strumenti ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 31/01/2014 ore 05:16:35
non sono un esperto di marketing.. ma, a occhio, penso tu abbia ragione ... Eastwood dovrebbe essere l'esempio da seguire
Rispondi
Nel Catalogo
di Sykk [user #21196]
commento del 27/01/2014 ore 21:47:14
1 - sul catalogo all'inizio della parte relativa alle elettriche c'è la foto di una bellezza coi P90 che poi non compare nel catalogo... sapete dirmi qualcosa?

2 - Le elettriche sembrano molto lussuose, i prezzi su che ordine sono?
Rispondi
Re: Nel Catalogo
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 27/01/2014 ore 22:28:41
Nel video di presentazione sul suo canale Massimo dice chiaramente che non saranno economiche, d'altronde si tratterà di chitarre di liuteria ed i materiai utilizzati non lasciano spazio a dubbi di sorta.
Rispondi
Re: Nel Catalogo
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 27/01/2014 ore 23:34:31
La qualita' si paga non c' e' niente da fare ! Eko credo abbia veramente fatto un balzo in avanti notevole ! Le acustiche mi piacciono veramente tanto ! La Oliviero Pigini e' spendida ! E poi con collaboratori come Varini e Fontanot non si sbaglia ! Ciao
Rispondi
SLURP .. BARITONE!!!!! ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/01/2014 ore 22:30:1
SLURP .. BARITONE!!!!!
Rispondi
Re: SLURP .. BARITONE!!!!! ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 27/01/2014 ore 22:38:35
con la maccaferri, direi che è la più interessante!
Rispondi
Mi incuriosiscono molto le elettriche. ...
di gigswiss [user #35314]
commento del 28/01/2014 ore 00:16:38
Mi incuriosiscono molto le elettriche. Spero di riuscire a provarle presto.
Comprerei volentieri la mia terza Eko.
Rispondi
Eko lussuose?
di Vegetto [user #38434]
commento del 28/01/2014 ore 00:30:51
Speriamo. Le elettriche mi stuzzicano. Quella stile LP va provata :D Anche se... un remake SERIO dei modelli anni '60...
Rispondi
Da ciò che vedo nei ...
di alessio326 [user #28175]
commento del 28/01/2014 ore 03:29:46
Da ciò che vedo nei video di questo NAMM sono davvero fiducioso nei confronti un po' di tutta l'Italia, che seppur in altri campi (di cui non voglio parlare perchè odio chi li infila ovunque) abbia dei problemi, vedo lavorare ancora con impegno, fantasia e... "ricerca".
Mi ha sorpreso molto anche vedere la piega che sembra prendere Eko, che per esperienza personale sento spesso essere derisa, soprattutto dai ragazzi...
Davvero niente male :D
Rispondi
ma la ranger? Nessuno ha ...
di titania [user #39837]
commento del 28/01/2014 ore 05:49:25
ma la ranger? Nessuno ha notato la ranger vintage reissue praticamente identica alla vecchia ranger quella vera? Varini nei video non vi fa cenno. Speriamo non costi uno sproposito, perchè altrimenti la eko non ricorda la sua storia. Comunque è spettacolare. Finalmente una VERA ranger.
Rispondi
Re: ma la ranger? Nessuno ha ...
di Claes [user #29011]
commento del 28/01/2014 ore 11:58:45
Vi sarebbe una Ranger 12-corde? È LA chitarra per registrare una 12-corde! Quella originale fine '60 aveva poco corpo e quasi zero bassi. Popularissima in Italia ma conosciuta anche all'estero - purtroppo, Syd Barrett non è intervistabile...
Rispondi
Re: ma la ranger? Nessuno ha ...
di titania [user #39837]
commento del 28/01/2014 ore 12:15:13
guardati il catalogo Claes... se è come è fatta vedere là... è puro spettacolo. Se costa poco è la realizzazione dei sogni più perversi di ogni chitarrista 12 corde. La mia Ranger degli anni 70 s'è fatta veramente vecchietta. Dovrebbe andare in pensione.
Rispondi
Ottima cosa il ritorno della ...
di kramaijcovich [user #25400]
commento del 28/01/2014 ore 10:12:10
Ottima cosa il ritorno della produzione in Italia... Forse l'unico aspetto penalizzante è che, per le elettriche, hanno realizzato solo strumenti di pregio: guardando anche solo i materiali impiegati, costeranno sicuramente un bel po'. Forse avrebbero dovuto pensare anche a nuovi strumenti elettrici entry level...
Rispondi
Nuove elettriche
di RobbyTheCat [user #30629]
commento del 28/01/2014 ore 10:46:31
Le nuove elettriche della Eko mi piacciono molto e sono convinto, per la stima che nutro nei confronti di Massimo Varini, che suoneranno benissimo! Spero che presto il marchio Eko riguadagni la stima che merita e possa essere considerato agli occhi del potenziale compratore alla stregua dei marchi americani. Viva il made in Italy!
Rispondi
Chitarre manouche
di felix9 [user #33282]
commento del 28/01/2014 ore 13:24:08
Sono felicissimo di vedere che la Eko ha messo in catalogo alcuni modelli che chiama gipsy e che non vedo l'ora di provare. Spero che si possano vedere nei negozi al più presto!
Rispondi
Chitarre bellissime!Ma se i prezzi ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 28/01/2014 ore 13:45:12
Chitarre bellissime!Ma se i prezzi sono uguali a Martin e Taylor se le possono tenere loro!
Rispondi
Ekoelettrico...
di elgaldil [user #22921]
commento del 28/01/2014 ore 16:32:12
Beh... tra le elettriche -IMHO- c'è qualcosina che mi stuzzica, però se le pago come chitarre di liuteria....vado a farmele fare in liuteria. Dico bene?
Rispondi
non vedo l'ora di avere ...
di Pasciu [user #39804]
commento del 28/01/2014 ore 19:58:48
non vedo l'ora di avere fra le grinfie la aqua.. purtroppo in italia mi sa che prima di ottobre nisba!
Rispondi
Re: non vedo l'ora di avere ...
di Vegetto [user #38434]
commento del 28/01/2014 ore 21:19:47
infatti..quando escono?? XD
Rispondi
Re: non vedo l'ora di avere ...
di Pasciu [user #39804]
commento del 29/01/2014 ore 00:28:34
guarda c'è un video con Massimo Varini che mostra e illustra il catalogo e dice che l'hanno pensato per spingerlo all'estero, quindi partiranno da fuori e pian piano lo portano in Italia. Verso marzo dovrebbero distribuire una prima linea di acustiche (le equivalenti qualitative delle "vecchie" eko mia se ho capito bene) per poi integrare progressivamente le altre, per completare il tutto verso ottobre... alla fine mi torna comodo, potrei anche riuscire a raccattare i $ per farci un pensierino...
Rispondi
...estetica o funzionalità?
di The_Killer [user #37855]
commento del 29/01/2014 ore 11:29:57
Parlando di acustiche e classiche, varini decanta la nuova forma del ponte che è più in sintonia con lo "stile" dello strumento. Come? Il ponte è una parte fondamentale di una chitarra classica o acustica! La forma non deve essere bella, ma funzionale e deve lavorare in sintonia con l'incatenatura. Sinceramente, spero sia stata una svista e che, in realtà, la forma sia stata comunque accordata al resto del progetto e non messa lì solo per fini estetici.
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Re: ...estetica o funzionalità?
di yasodanandana [user #699]
commento del 29/01/2014 ore 12:41:25
penso che il problema sussisterebbe se per andare dietro al design avessero fatto ponti sottodimensionati ...
Rispondi
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