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Namm 2014 - Hiwatt
Namm 2014 - Hiwatt
di [user #116] - pubblicato il

Il british sound di Hiwatt si rinnova per il 2014 con un'intera collezione di modelli signature. Elettronica e costruzione made in UK diventano abbordabili grazie a rifiniture orientali che abbattono i prezzi senza incidere sulla qualità.
Il british sound di Hiwatt si rinnova per il 2014 con un'intera collezione di modelli signature. Elettronica e costruzione made in UK diventano abbordabili grazie a rifiniture orientali che abbattono i prezzi senza incidere sulla qualità.

Allo stand Hiwatt non possono mancare i grandi classici della serie Custom, dal 50 al 100 per chitarra fino al 400, mastodontico valvolare per basso.
Immancabile è anche il combo Studio Stage, amplificatore da 20 watt in classe A basato su valvole finali EL84, già preferito da vari artisti della scena indie rock britannica.

Tra i signature simbolo della casa, dedicati a Jimmy Page e Pete Townshend, compare il nuovo combo Noel Gallagher signature, un amplificatore da 100 watt con un'inedita configurazione a due coni verticali. L'amplificatore segue a ruota la presentazione di un cabinet simile, sempre dedicato a Noel.

La nuova serie signature di modelli da 20 watt fa la sua prima apparizione al Namm 2014, in attesa di essere presentata in versione definitiva al prossimo Musikmesse di Francoforte. Tutti gli amplificatori sono progettati per essere particolarmente abbordabili, pur offrendo la qualità delle serie superiori. Lo scopo è raggiunto costruendo gli amplificatori in UK, ma affidando l'assemblaggio dei cabinet in Cina.

Una chicca per gli appassionati, lo stand Hiwatt ha messo in esposizione una testata originale degli anni '60 appartenuta a David Gilmour e modificata da Pete Cornish. Sul retro sono ben visibili le customizzazioni operate dal tecnico.

La lista di prodotti Hiwatt importati in Italia da Aramini è disponibile a questo indirizzo.


Namm 2014 - Hiwatt
aramini hiwatt namm show 2014
Link utili
Hiwatt
Catalogo Hiwatt 2014
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speriamo che sul serio i ...
di titania [user #39837]
commento del 29/01/2014 ore 08:54:33
speriamo che sul serio i prezzi scendano di parecchio con questa manovra. Gli Hiwatt sono davvero grandi amp. Sto ancora sbavando su una custom 50 che provai qualche anno fa in un negozio. Ovviamente TOTALMENTE fuori dalla portata del mio portafogli.
Rispondi
British sound
di Claes [user #29011]
commento del 29/01/2014 ore 11:42:39
Beh, vi sono differenze di sound tra Hiwatt, Marshall, Vox, Laney... pur essendo targati UK. Con Nino Smeraldi, ex-Le Orme, sono andato a Londra nel '72 - eravamo in presa della GAS al massimo possibile! Lui acquistò un ampli a transistor - un stack Sunn Coliseum 120W, pulitissimo e perfetto per pedalini. Io un stack Sound City e questo era una specie di Fenderone spinto. A pensarci bene, preferisco il Hiwatt come sound per cose più heavy. Ben venga la Hiwatt! Adoro Oasis ma cos'è l'effetto di due coni VERTICALI???
Rispondi
se i prezzi scendono...... ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 29/01/2014 ore 12:11:27
se i prezzi scendono......
Rispondi
Sì, va tutto bene però ...
di Foolonthehill utente non più registrato
commento del 29/01/2014 ore 15:43:52
... altoparlante cinese, cabinet cinese, ...
I prezzi scenderanno di sicuro ma questi non sono più Hiwatt!
Ho sempre visto gli Hiwatt come amplificatori boutique, cablati PTP in Inghilterra, con componentistica su specifiche militari, trasformatori Partridge, ...

Vorrà dire che continuerò a sognare la Custom 50 che ho provato 2-3 anni fa ...
... e magari qualcosa che sia sfruttabile anche a casa ... un Hiwatt vero però, non una cineseria!

Marco
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