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Dr. Scientist The Elements
Dr. Scientist The Elements
di [user #28723] - pubblicato il

Quando i tre soliti potenziometri non bastano più, avere il pieno controllo su stadi di gain ed equalizzazione può mostrare nuove facce di un overdrive. Con sei potenziometri e quattro switch, il Dr. Scientist The Elements è capace di andare con disinvoltura dal clean boost fino al distorsore hi-gain.
Quando i tre soliti potenziometri non bastano più, avere il pieno controllo su stadi di gain ed equalizzazione può mostrare nuove facce di un overdrive. Con sei potenziometri e quattro switch, il Dr. Scientist The Elements è capace di andare con disinvoltura dal clean boost fino al distorsore hi-gain.

Girovagavo per la rete alla ricerca di un overdrive/distorsione che avesse versatilità e dimensioni contenute. Piovevano Ibanez, Boss, Fullton, Xotic... ma sono incappato anche in qualcosa di più recente e particolare (e costoso): The Elements, fatto da Dr. Scientist (Ryan) e consorte, in quel del Canada. 

Il pedale non passa inosservato, esteticamente è accattivante e dispone di quattro switch e qualche potenziometro in più.
Vediamo un analisi rapida delle funzionalità.
I primi potenziometri sono Volume e Gain, penso si capisca cosa fanno. Segue il Mix, che permette di dosare il dry/wet del segnale in input (per esempio a ore sette si ha segnale che passa senza boost). La cosa interessante è che, a pedale acceso con mix al minimo (h 7.00), il pedale fa da buffer, e personalmente mi è parso molto trasparente.
Ci sono poi tre potenziometri per Bass, Mid e Treble: manopole che permettono di tagliare e boostare(+-15dB) i rispettivi range di frequenze.

Dr. Scientist The Elements

Gli switch comprendono Gain (a due vie), che permette di variare lo stadio di gain da basso ad alto, a cascata, poi il Clip (a tre vie), che permette di selezionare tra due rami circuitali con clipping (germanio & LED) e senza clipping. Segue il Bass (a tre vie), che permette di tagliare i bassi direttamente dal segnale della chitarra in maniera più o meno invasiva (oppure lasciarli inalterati ovviamente) e conclude il Mid freq (a tre vie), che imposta la frequenza su cui lavora il potenziometro dei medi, da 400Hz, 800Hz o 1200Hz. Esatto, potrete gestire i medi a vostro piacimento, permettendovi di uscire dal mix con molta facilità.

Tra le connessioni, il The Elements ha un jack input e uno di output mono più un jack per pedale d'espressione che permette di gestire il potenziometro del Mix, permettendovi cioè di passare da full Dry (cioè buffer) a Wet in un istante (Zin=50k).
L'alimentazione è da 9V a 18V DC. Coi 9V (e assorbimento di 50mA) si raggiunge più facilmente un alto guadagno e clipping, coi 18V (100mA) si ha più headroom e una distorsione più aperta e difficile da raggiungere (cioè se il livello di distorsione a 9V col potenziometro a ore 12 è G=X, a 18V a ore 12 è G=X-1, a parità di volume). Utilissima funzione a mio avviso, soprattutto perché a casa si vuole solitamente una distorsione che arriva prima (quindi 9V), mentre live si cerca qualcosa di più aperto, dato che parte del gain verrà dalla saturazione dell'amplificatore ben tirato.

Il pedale è true bypass con switch morbido.

Dr. Scientist The Elements

Boost
Il The Elements è progettato a partire da un altro pedale Dr. Scientist, cioè The Cleaness (clean boost/buffer). Quindi sì, è anche un clean booster. Basta impostare lo switch del gain in low/medium, e sparare mix e volume al massimo e gain intorno a ora 9, e gestire il boost tramite l'equalizzazione attiva. Se il gain è al minimo e vol e mix sono al massimo, il volume è inferiore all'unità (cioè attivando il pedale si ha meno volume), perciò va gestito con l'equalizzazione mantenendo il gain basso, sempre per la funzione di clean booster.

Overdrive
Mantenendo lo switch del gain su low e divertendosi con il potenziometro del gain da ore 9 a fine corsa, mantenendo il vol entro ore 12 (se ci tenete ai timpani, il pedale ha una riserva di volume spaventosa) si ha un suono corposo e ben definito, più vicino a un OCD che a un TS9. L'overdrive è molto definito, e giocando col potenziometro e lo switch dei medi il TS9 è servito, e si ha un overdrive cremoso, medioso e meno scuro del pedalino verde. Qui soddisfa parecchio.

Distorsione
Alzando lo switch del gain si raggiungono livelli cattivi, che si notano già da un sensibile incremento di volume. La distorsione è molto definita, sa essere grossa (switch mid freq) o tagliente (switch taglia bassi) a seconda delle preferenze e raggiunge con tranquillità livelli di high gain e sustain infinito, senza impastarsi mai. Lo descriverei come una via di mezzo tra un DS1 Keeley mod e un Flux Drive Mesa. Oltre a questo si possono utilizzare gli switch di clip, selezionando tra un clipping composto da diodi LED e uno da diodi al germanio e diodi LED. Hanno volume inferiore ovviamente al segnale non clippato ma si hanno due belle distorsioni dal carattere fuzzoso a cui non saprei esattamente fare riferimento. Posso dire che così si ottiene un distorto più compresso e medioso.

Dr. Scientist The Elements

Il pedale non colora il suono, mantiene la dinamica ed è terribilmente versatile.
Lo ritengo più adatto a generi moderni e hi-fi, nonostante si comporti benissimo anche nella sezione vintage.
I suoni che si possono ottenere sono proprio tanti, grazie alla selezione di range di frequenze medie, il taglia bassi e soprattutto l'equalizzazione a tre bande.
Si può usare per aumentare il volume, per colorare un po' il suono, per avere un overdrive cremoso, per avere un overdrive grosso, per avere una distorsione da hard rock, progressive, power metal... Può fare ogni cosa, se si ha la pazienza di studiarlo a fondo. Il pedale non suona mai male, a meno che non ci sia un zappatore alla chitarra, tipo me, ma non è consigliato a chi non ha voglia di smanettare, o meglio, per un utilizzo banale non ne giustificherei il prezzo.

Fa tutto e, nonostante faccia tutto, lo fa bene. Ripeto, buon clean booster (personalmente preferisco lo Spark Booster di casa TC), ottimo overdrive, ottimo distorsore.
In Italia non si riesce ad acquistare per negozi, è reperibile solo dall'America, dove ha un prezzo di 225$, quindi senza almeno 240 euri non ve lo portate a casa. Spenderli per usarlo come booster sarebbe una stupidata, spenderli per usarlo come overdrive e basta o come distorsione e basta ci può stare (è tutto sommato un pedale bootique, accattivante esteticamente e che suona benissimo), mentre spenderli per avere tutte e tre (quattro se si conta il buffer) le cose è anche un affare.
Non è il solito circuitino stupido che si fa con 20 euro tra PCB e componenti, questo è un lavoro particolare, intelligente, ben fatto e che gode di personalità propria. Assocerei Dr. Scientist a un Mr. T canadese.

PS: il pedale è in garanzia a vita, e il costruttore è cortese e disponibilissimo per qualsiasi chiarimento. Inoltre c'è un forum apposta sui cui egli è attivo: Ilovefuzz.

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dr scientist effetti e processori gli articoli dei lettori the elements
Link utili
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