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MusicMan Steve Morse: purosangue, ma non per tutti
MusicMan Steve Morse: purosangue, ma non per tutti
di [user #910] - pubblicato il

Amate dai professionisti e agognate dagli appassionati, le chitarre Music Man non sono facili da trovare nei negozi italiani, ma un incontro ravvicinato con l'elettronica singolare e il manico atipico di una Steve Morse signature modello Y2D può riservare sorprese inattese.
Amate dai professionisti e agognate dagli appassionati, le chitarre Music Man non sono facili da trovare nei negozi italiani, ma un incontro ravvicinato con l'elettronica singolare e il manico atipico di una Steve Morse signature modello Y2D può riservare sorprese inattese.

I grandi nomi nel mercato della chitarra elettrica non sono molti e tutti li conoscono, eppure alcune marche in particolare, seppur di indiscussa fama e riconosciuta qualità, contano per motivi di varia origine una diffusione piuttosto limitata ed è abbastanza difficile trovare informazioni di prima mano.
È il caso dei nobilissimi strumenti Music Man (ora di proprietà Ernie Ball), che tra le miriadi di Stratocaster, Telecaster, Les Paul e Ibanez si vedono molto di rado, solitamente al collo di grandi artisti ma molto raramente nella vita di tutti i giorni.
Music Man è, come tutti sanno, una creazione dell’intramontabile genio che ha reso possibile la passione che ci anima, il buon vecchio "Leo", e questa premessa non poteva che portare alla realizzazione di prodotti validi e innovativi.
I bassi Music Man sono leggendari e bramati da sempre, ma le chitarre non hanno mai avuto lo stesso successo di pubblico, nonostante la loro associazione ad artisti di assoluta fama mondiale che, immagino non a caso, ne sono rimasti endorser per decenni senza mai cambiare "casacca": Albert Lee, John Petrucci, Steve Lukather... solamente Eddie Van Halen se n’è andato, ma ha continuato a riprodurre la stessa formula prima con Peavey, poi con il proprio marchio, e la sua signature si è evoluta nel modello Axis.

Eppure pochi possono dire di avere suonato e di conoscere questi strumenti. È questo il motivo che mi ha spinto a scrivere queste righe.
Tra gli estimatori di lunga data del marchio c’è l’inossidabile Steve Morse, gran musicista con una robusta esperienza maturata in lunghi anni di rock/fusion (spruzzata anche di country) dapprima con i Dixie Dregs, poi come solista e come membro dei Kansas, divenuto poi celebre con l’ingresso in pianta stabile nella line up dei Deep Purple.
Da sempre grande sperimentatore, fin da subito si è fatto notare per le sue chitarre customizzate, solitamente a partire da una Fender Telecaster, sulla quale installava un numero imbarazzante di pickup e switch che solamente un pilota (quale in effetti è) avvezzo al cockpit di un aereo sarebbe stato in grado di gestire.

MusicMan Steve Morse: purosangue, ma non per tutti

La prima Music Man con la sua firma rispecchia in pieno la sua personalità, sfoggiando un’infilata di ben quattro pickup nell’insolita configurazione H-S-S-H, controllata da ben tre selettori, uno a due posizioni e due a tre posizioni. Da perderci la testa...
I due humbucker sono DiMarzio, costruiti su specifiche di Morse. Il ponte può essere floating o fisso, anch’esso in una configurazione inusuale per una chitarra stratoide: Tune-O-Matic più stop bar (fissata direttamente al top, senza piloncini).

MusicMan Steve Morse: purosangue, ma non per tutti

Il secondo modello signature è più recente, ed è quello del quale vi posso parlare perché ne sono stato in possesso per un certo periodo. La versione SM-Y2D è una evidente evoluzione del primo modello, dal quale si discosta per alcuni adattamenti volti essenzialmente a renderne più razionale e pratico l’utilizzo (sempre relativamente alle abitudini di Steve, comunque).
Scompaiono i due toggle switch, uno dei quali era posizionato piuttosto scomodamente sotto il single coil inclinato, e scompare il single coil vicino al neck-humbucker. I pickup restano quindi tre, in configurazione H-S-H, ma con una disposizione molto originale, tipica delle chitarre di Morse: il single coil è posizionato accanto al bridge-humbucker, quasi a formare un unico pickup a tre bobine. Nell’intenzione di Morse il suo scopo è principalmente quello di modificare leggermente il voicing dell’humbucker, infatti consiglia di regolarlo a una distanza maggiore dalle corde, calibrata al fine di ottenere l’effetto desiderato.
Il selettore dei pickup è ora un classico (apparentemente) cinque-posizioni di ispirazione fenderiana, e le combinazioni sono esattamente quelle che ci si aspetta. Ma poi possono entrare in gioco i due push-pull sui potenziometri di volume e tono, che consentono numerose altre combinazioni in serie e in parallelo.
Questa scelta, che sicuramente rispetta la filosofia di uno strumento costruito per e con un particolare artista, potrà sembrare superflua ed eccessiva per la maggior parte di noi. In effetti mi sono sempre ritrovato a utilizzare essenzialmente due suoni, a volte tre. Ma sapere che sotto il cofano c’è un sacco di roba (dovesse mai servire) e che tutto questo non interferisce assolutamente con un utilizzo "normale" e con un’estetica pulita ed elegante, male non può fare.
E parliamo di estetica. La chitarra è splendida, in particolare nella finitura Purple Sunset che esalta il pregiato acero del top (quilted o flame).

MusicMan Steve Morse: purosangue, ma non per tutti

Un largo binding bianco, piuttosto arretrato nella fascia, separa il top dal resto del body in pioppo, verniciato in nero coprente. Il manico, in un meraviglioso acero birdseye, è lasciato al naturale e finito a olio, a eccezione della paletta. Il mio modello aveva la matched headstock, con la sfumatura porpora a richiamo del sunburst del body. Devo dire che questa finitura (che è un optional con sovrapprezzo), dovrebbe essere realizzata meglio: sull’acero della paletta non viene infatti stesa la base ambrata come sul body, e di conseguenza il colore porpora trasparente assume una colorazione diversa, più violacea.
Un vero tocco di classe sono i pickup, tutti firmati Steve Morse, che a prima vista sembrano essere neri, ma sono in realtà di un color porpora molto scuro: Deep Purple!

Veniamo ora al suono. Appena si indossa lo strumento, la sensazione è entusiasmante. Leggero e perfettamente bilanciato, sembra di non averlo addosso. Sembra piccolissimo, ma è solamente una suggestione dettata dalla particolare paletta, davvero molto piccola nonostante le corpose meccaniche Shaller Locking (precisissime e stabili). Ma è impugnando il manico che si scopre il vero punto di forza di questa chitarra. Scala 25 e 1/2, raggio 12", profilo curvo che ricorda un Gibson ’50 ma più comodo, feel… da paura: la finitura è talmente perfetta che sembra di averlo usato da sempre. Tanto che solo dopo un po’ ho notato le proporzioni della tastiera, decisamente più stretta rispetto agli standard ai quali siamo abituati: solamente 41,3 mm al capotasto. Eppure non crea alcuna difficoltà. Anzi, l’ho trovata decisamente comoda. La tastiera in palissandro è rifinita allo stesso livello, con dei tasti posati e lavorati perfettamente e dei discreti dot di piccole dimensioni, molto eleganti. Il punto di innesto del manico con il body è sagomato per un’accessibilità totale e comoda, con ben cinque viti che rendono l’insieme solidissimo e stabile. E la chitarra, infatti, vibra come un violino. Godimento puro.
Le corde risuonano forte e chiaro in ogni posizione della tastiera e l’intonazione è eccezionale, anche grazie al capotasto Earvana che viene montato di serie.

MusicMan Steve Morse: purosangue, ma non per tutti


Collegando il jack ci si perde un po’ nel testare le innumerevoli combinazioni dei pickup, per poi rendersi conto che, a meno di non avere particolari e sofisticate esigenze di registrazione, le cinque sonorità standard messe a disposizione dallo switch sono già più che sufficienti. Fin troppe, per me. La voce di questo strumento è sicuramente di classe, estremamente bilanciata e nitida, con una eccellente separazione tra le singole corde anche nell’esecuzione di accordi poco ortodossi con sonorità crunch o distorte: una prerogativa degli strumenti di razza. Si comporta benissimo sia nelle ritmiche sia negli assolo, gli humbucker hanno un bel timbro e reagiscono bene al controllo del volume, le configurazioni single coil sono credibili quanto basta.
Fin qui la piccola chitarra ha superato tutti gli esami a pieni voti e con lode.
Dico fin qui perché una chitarra non si può provare da sola. Il vero esame è nel mix di una band, suonando il genere che si intende suonare. Nella tranquillità della propria sala prove (o camera) tutto sembra sempre suonare al meglio, ma quando cominciano a sommarsi le frequenze degli altri le cose cambiano.
Ed è qui che la splendida Music Man ha rivelato, ahimè, di non essere la chitarra più giusta per me.
I pickup voluti da Steve Morse sono abbastanza particolari e hanno una risposta che può non piacere a tutti. La sensazione (che poi ho constatato essere abbastanza diffusa, leggendone su vari forum) e che questi pickup abbiano una sorta di compressore che si attiva oltre una certa soglia di volume (forza della pennata): è come se la curva di risposta, dopo una crescita costante, si appiattisse di colpo a prescindere dall’entità della sollecitazione impressa alla corda. Questo si traduce, nella pratica, in una sorta di freno che mantiene la chitarra nel mix e le rende più difficoltoso uscirne per passare in primo piano, quando serve.
Sicuramente questa caratteristica non casuale, che nel rock classico può essere un handicap, viene invece apprezzata dai musicisti fusion-oriented, che solitamente prediligono suoni più morbidi e flautati, che strizzano l’occhio ai fiati o alle tastiere e gradiscono una maggiore uniformità.
Per questo motivo, non senza un notevole dispiacere, io e la mia MusicMan abbiamo preso strade differenti.
Questo strumento mi ha comunque lasciato una eccellente impressione e mi ha acceso la curiosità di provare altri esemplari di questa marca. Non è detto che, prima o poi, non trovi quello proprio giusto per me.

Una scheda dettagliatissima e molto precisa dello strumento è disponibile sul sito ufficiale.

MusicMan Steve Morse: purosangue, ma non per tutti
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Link utili
Steve Morse Y2D sul sito Music Man
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Bellissima chitarra, quando me la ...
di Piazza [user #31749]
commento del 29/03/2014 ore 11:15:06
Bellissima chitarra, quando me la fecero provare (il modello a 4 pickup), giunsi più o meno a conclusioni simili: manico e tastiera piccoli, ma assurdamente comodi; inoltre questo modello deve essere gestibilissimo come elettronica, quello a quattro era fin troppo per me :D

Come mai non hai optato per un cambio pickup al posto di venderla? Sono curioso...
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2014 ore 11:36:46
Questa chitarra è nata con una precisa e marcata identità, modificarla sarebbe stato come mettere il motore di una Lamborghini in una Ferrari: chi lo farebbe? L'unico risultato certo (anche perchè un cambio di pickups -o di motore- comporta sempre una buona percentuale di imprevedibilità) sarebbe stato un cospicuo deprezzamento di uno strumento che, va ricordato, viaggia intorno ai 2000 euro.
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di Piazza [user #31749]
commento del 29/03/2014 ore 11:57:11
Beh, il cambio di pickup è un'operazione completamente reversibile senza danni alla chitarra, quindi per il deprezzamento non ha troppo senso parlarne, anche il costo dei pickup può essere evitato sperimentando, personalmente avrei tolto gli humbucker dalla LP e il pickup al manico della tele e avrei provato.

In ogni caso meglio disfarsi di qualcosa che non ci soddisfa pienamente, ma la curiosità di smanettare sarebbe stata troppo forte per me XD
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2014 ore 12:08:11
Probabilmente sì, ma ormai in qualche decennio ho attraversato tutte le fasi:
religioso rispetto > proviamo a vedere cosa succede se giro questa vite > apriamola > smontiamola e vediamo com'è fatta > cambiamo qualcosa > rivoluzioniamola > costruiamo un nuovo body > ma sì, facciamocene una da zero > rimontiamo la vecchia elettronica > tutto sommato andava bene anche da nuova > voglio una chitarra che suoni come dico io, subito.

:)
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 29/03/2014 ore 12:48:10
....come si fa a non essere d'accordo?
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di Piazza [user #31749]
commento del 29/03/2014 ore 19:30:06
Ahahahahah, io sono ancora alla fase "Smonto tutto e vediamo che succede".

:D
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 29/03/2014 ore 13:35:58
Se dovete comprare una chitarra Signature Steve Morse ( ma qualsiasi altra signature) che senso ha cambiare i pick up? La compri perchè ti piace Morse; se dovete cominciare a sostituire, cambiare e stravolgere, lasciate perdere le chitarre signature perchè non le avete prorpio capite. Mi è capitato di vedere uno che aveva messo alla sua Music Man JP degli EMG............da fucilare all'istante.
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 29/03/2014 ore 14:12:27
Guarda io sono perfettamente d' accordo con te ma ho perso ogni speranza nel cercare di entrare nella psicologia dei chitarristi ! Ci sono parecchi malati di mente questa e' la realta' che non hanno ancora capito che dovrebbero segarsi via le mani e cambiare il cervello invece di sostituire i pickup ! Ognuno di noi ha il proprio suono cazzo ! Ma la volete capire o no ?!!! Ciao
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2014 ore 14:48:36
E' vero, ma ci sono anche altri aspetti.
Faccio parte di quelli che preferiscono (oggi) non modificare gli strumenti, quando sono di qualità, ed è vero che con ogni strumento esce il "mio" suono. E' il "come" che è diverso, però. Anche con questa splendida chitarra il mio timbro -nel bene e nel male- era riconoscibilissimo; ma la risposta dinamica non era adatta al mio modo di suonare, quindi comprendo chi cerca di adeguare lo strumento alle proprie esigenze. In questo caso però mi sembrava davvero improprio: questo splendido strumento non se lo meritava, non era colpa sua se eravamo incompatibili :)
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 29/03/2014 ore 15:03:02
Hai perfettamente ragione, e hai fatto benissimo a cambiare chitarra piuttosto che cambiare pick up, in effetti non è una chitarra che necessita di migliorie, siamo davvero su altri e alti livelli di liuteria. Giustamente è fatta su specifiche ed input di Steve, quindi è giusto che calzi a lui, magari uno può trovarcisi o no.
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 29/03/2014 ore 15:00:38
Ma infatti, ci facciamo troppi complessi; se un pick up non piace e basta ok, se è rotto e va sostituito ok, ma sulle Signature non ha senso sostituirli, almeno che non li cambi con magari un modello dello stesso artista (tipo JEM, Vai ha Gravity Storm ed Evolution, oppure Petrucci ha Illuminator e CL-LF). Invece di trafficare con potenziometri, spessore di corde, cavorivestitoinoro, manico statinato o verniciato, pensiamo a suonare, che è meglio.
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di oTTovonkraun [user #33775]
commento del 29/03/2014 ore 15:24:38
Concordo appieno sul cambiare pickup ad una signature, non ha senso :)
(suoniamo di piu' e parliamo di meno)
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 02/04/2014 ore 23:32:36
non sono d'accordo: se compro una chitarra signature è perchè mi trovo bene con la chitarra, i primo luogo con il manico, il corpo, le vibrazioni che lo strumento trasmette e il timbro tipico, tutti parametri che non dipendono strettamente dai pickup. Pensare di trovare una chitarra simile alla morse credo sia impensabile, quindi se mi trovo a mio agio la compro. se poi preferisco un altro genere di pick up, li cambio senza pensarci!ricordiamoci che sono gli strumenti che devono adattarsi ai nostri gusti, non il contrario...
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 03/04/2014 ore 13:36:29
Ok che lo strumento deve adattarsi a noi e non il contrario, ma prima lo provi (nel caso delle MM non serve neanche, perchè hanno la loro impostazione dettata da qualcuno e se suoni in quel modo stai apposto. ): Voglio suono Gibson, acero fiammato e tastiera in ebano: mi butto su una Strato, aggiungo un top in acero, metto 2 Humbucker, selettore 3 vie, tolgo il ponte mobile. No! Compri una Gibson, non una Feder! Se compri una Music Man Steve Morse, è perchè ti piace Steve Morse, ti piace la chitarra e ti ci ritrovi, come non compreresti una 335 per suonare i Black Sabbath o gli AC/DC. Alla fine la chitarra conta, come contano sicuramente le dita e l'impostazione, ma ciò che conta di più, è che non colleghi la chitarra a uno speaker da TV (e l'ho fatto hahaha) ma ad un amplificatore, ed è quello che ti da il suono di Steve Morse; Come ha detto l'autore dell'articolo, in una band faticavi a sentirti perchè c'era una sorta di compressione, ok, ma il suono non viene solo dai pick up, e Steve Morse non usa di certo un catorcio come amplificatore; tutta la chitarra è stata costruita anche considerando la risposta del sistema di amplificazione dell'artista, questo non vuol dire che non suonerà bene con un altro ottimo amplificatore, ma sicuramente non suonerà come Steve Morse, anche perchè entrano anche in gioco le mani ed il GENIO di Steve Morse.
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di rockit [user #11557]
commento del 03/04/2014 ore 10:22:24
Per nulla vero, stante che molte delle signature offrono caratteristiche che sulla produzione standard non trovi: profilo del manico, forma del corpo, ecc. Cosa ben messa in evidenza dalla recensione pubblicata.
Capisco casi come molte strat signature che differiscono dallo standard per magari proprio i pickup, ma chitarre come questa Steve Morse e la Petrucci hanno particolarità uniche che giustificano pienamente il fatto di apportarci modifiche se uno ci si trova meglio. Music Man in particolare mi pare che opti proprio per fare delle signature che sono diverse per davvero rispetto alla silhouette standard, quindi la firma sulla paletta c'entra praticamente zero.
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 03/04/2014 ore 13:28:18
Ma infatti parlo da fan e possessore di una Music Man; per tutte le chitarre signature non cambiano solo i pick up, ma l'input è dato dall'artista che firma lo strumento: la JP ha un manico completamente diverso da qualsiasi altra chitarra, gli ultimi modelli sono anche asimmetrici (il profilo) e tutto è dettato dall'artista. Almeno questo è quello che avviene con MM, se prendi le signature Fender, anche se signature, il profilod el manico è quello scelto tra i disponibili, mica fanno le misure della mano di tizio, adatte a questo manico, più flat sotto, piùm cicciotto vicino ai fret. Dove tutto è calcolato, studiato, e modellato per un particolare artista (Vedi Charvel Govan, o La Majesty), quello merita di chiamarsi signature, il resto è nulla. Sui pick up non sono d'accordo, io non mi sognerei mai di togliere i pick up da una signature e installarne di diversi, perchè anche i piuck up fanno parte del suono di quell'artista, e se ti piace quel suono prendi quella chitarra, anche perchè i pick up sono studiati per suonare alla perfezione con quella chitarra; il suono non viene solo dai pick up ma dai legni della madonna che usano alla MM, i pick up sicuramente fanno una minima parte, ma alla Morse non toglierei mai i pick up, ma a nessuna: se ti trovi bene col manico, con corpo, con i tasti, la tastiera e tutto, ma parti con il presupposto di cambiare i pick up appena coprata, secondo me non vale la pena fare l'acquisto, parliamo sempre di strumenti da 3000€ in certi casi, mica noccioline. E' come se in Ferrari, Alonso se ne esce con "Mi piace la struttura, lo sterzo, l'alettone, ma voglio motore Mercedes, quindi cabiatemi il motore Ferrari con un Mercedes". Non ha senso, che Ferrari è poi?
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 03/04/2014 ore 14:58:52
non riesco a concepire fino in fondo il discorso,soprattutto quando dici che se ti piace steve morse compri quella chitarra: posso odiare steve morse e trovarmi da dio con questa. è vero che non ha senso comprarla pensando in partenza di cambiarci i pickup, però non mi sembra una cosa così eretica da fare. anche perchè,come ha già detto qualcuno, la sostituzione dei pickup è un procedimento reversibile e indolore. una signature, dal mio punto di vista, è una chitarra creata con la collaborazione dell'artista, però alla fine la chitarra è MIA, non deltizio che ha messo la firma sulla paletta, ed essendo MIA trovo giusto che si adatti alle mie esigenze e alle mie sonorità, anche se perde il suo suono originale. perchè a questo punto c'è da chiedersi se su chitarre del genere sia più importante mantenere il suono invariato oppure fare il faticoso processo di avvicinarsi alla propria chitarra ideale! se mi trovo davvero bene con una chitarra, costosa quanto vuoi, però non mi trovo con i pickup, con la circuitazione elettronica o con degli stupidissimi pot, li cambio e basta!

ps: credo che la risposta fosse rivolta a me, non a te TheTrooper ;)
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di TheTrooper utente non più registrato
commento del 03/04/2014 ore 15:59:09
Per me cambiare pick up ad una signature è una cosa insensata, ma per altri può non esserlo. Sul fatto della signature intendevo che sicuramente se ti piace determinato artista e hai un'impostazione simile ti ci ritroverai meglio (anche per un fatto di "fissazione") rispetto a uno che non sopporta l'artista.
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 03/04/2014 ore 16:55:30
idee diverse evidentemente:) chiaro poi che se hai un'impostazione molto simile all'artista, è più probabile che ti ci trovi, però che non sia una regola: nulla vieta che uno a cui piace steve more e suoni, per esempio, sue cover trovi la signature di morse "scomoda"!
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di rockit [user #11557]
commento del 04/04/2014 ore 11:10:15
Giusto per spiegarmi meglio, verissimo che se "copi" un artista probabilmente ti troverai bene con la sua signature, ma non vale il contrario ;-)
Cioè se l'artista non ti piace magari invece la chitarra ti soddisfa, perché ha caratteristiche uniche che non trovi nei modelli non-signature, ma magari ti soddisfa al 98% e intervieni con qualche piccolo aggiustamento, mantenendo la maggior parte delle caratteristiche uniche della chitarra (manico, ad esempio) ma aggiustando quello che non ti va.
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 04/04/2014 ore 13:31:23
la pensiamo allo stesso modo a quanto pare!
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Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di rockit [user #11557]
commento del 04/04/2014 ore 11:03:56
Mah, il punto è che secondo me in questi casi non è detto che uno compri la signature perché gli piace l'artista, ma magari perché gli piacciono le caratteristiche della chitarra, a parte qualche dettaglio come ad esempio i pickup.
Questa per esempio pare che abbia un manico unico sul mercato, capotasto più stretto e manico più con profilo les paul che strato: se ti piace questa caratteristica, che non trovi in nessuna altra chitarra, ma suoni metal pesante magari non ti dispiace metterci su un EMG. Cioè può anche essere che ti piaccia la liuteria della chitarra ma Steve Morse ti faccia cagare e invece ti piaccia il suono di Satriani, ma col manico delle Ibanez JS non ti ci trovi...a questo punto l'idea di prendere questa chitarra, con cui ti trovi bene a suonare, e metterci su un Fred al ponte non è per niente balzana, secondo me.
Poi in questo caso io mi rivolgerei a qualche buon liutaio, ma è un altro discorso :-)
Rispondi
Re: Bellissima chitarra, quando me la ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 04/04/2014 ore 13:32:48
praticamente è quello che dicevo io,trovo sempre più adepti ;)
Rispondi
di PegasusVanDerKlyne [user #19758]
commento del 12/05/2018 ore 12:12:01
Parole Sante amico mio;)
Rispondi
Interessanti impressioni per un'ottima chitarra; ...
di fbf [user #36393]
commento del 29/03/2014 ore 11:41:37
Interessanti impressioni per un'ottima chitarra; da un punto di vista prettamente estetico la mascherina trasparente e la palettina piccina sono proprio orrende!
Le music man non riesco proprio a farmele piacere!
Rispondi
Re: Interessanti impressioni per un'ottima chitarra; ...
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2014 ore 12:02:52
Anche a me non fanno impazzire esteticamente. Questa però, soprattutto "dal vivo" è decisamente bella. Il battipenna... avrebbero anche potuto ometterlo, ma perlomeno trasparente non si vede :)
(nelle foto risalta molto più che in realtà, e anche il colore del body è molto meno sfacciato, anzi, decisamente elegante)
La palettina, soprattutto con le voluminose meccaniche locking, richiede davvero un bel po' per farci l'abitudine.
Rispondi
Chitarra molto americana
di distorto [user #28299]
commento del 29/03/2014 ore 12:06:24
Dico una cosa che non c'entra niente, scusate in anticipo, per me la chitarra è inguardabile, i colori e l'estica del ponte sono da brividi, la chitarra è stata progettata in collaborazione con Steve Morse (immenso chitarrista, intendiamoci) ma in fatto di stile estetico è molto "americano" anzi è a c.d.c. (ca@@0 di cane), 2.000,00 per quella chitarra? Ma neanche vincessi la lotteria brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr. Cosa ben diversa è la Music Man LUKE3 per esempio nella colorazione oliva gold, la trovo semplicemente splendida, anche se l'endorser in fatto di stile è quello che è......, ma almeno la chitarra è eccezionale. Scusate l'ot
Rispondi
Re: Chitarra molto americana
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2014 ore 12:28:43
Si sa che "de gustibus, etc..." :)
A me per esempio non piace la Luke e in particolare la finitura olive gold, ma può essere che vedendola dal vivo cambi idea. Le foto (con cui ho a che fare quotidianamente, ci lavoro) non rappresentano quasi mai l'effetto reale. Anch'io ho pensato che la finitura della Morse fosse una tamarrata, poi l'ho vista dal vero e sono rimasto molto sorpreso: ti posso garantire che quel sunburst è molto, molto meno "volgare" di molti cherry sunburst che vedo sulle LesPauls. Anzi, è decisamente elegante: la sfumatura porpora/violacea è in realtà appena percettibile e applicata con gran gusto.
Mi rendo conto che sia difficile da immaginare, guardando le foto in circolazione (anche quelle sul sito ufficiale).
Rispondi
Re: Chitarra molto americana
di distorto [user #28299]
commento del 29/03/2014 ore 12:58:0
Ti credo sulla parola senza dubbio, è chiaro che poi è sempre una questione di gusti. Io vidi dal vivo ad una clinic di Lukather, la sua Luke3 oliva gold con due di marzio transition humbacher coperti, il manico satinato sul retro interamente in palissandro, il corpo aveva dei riflessi molto particolari, per me una delle chitarre più belle che mi sia capitate di vedere, per non parlare poi del suono.............. ma lì è questione di mani e Lukather un pochino le ha.
Cmq grazie per l'articolo, è sempre bello scoprire chitarre particolari.
Rispondi
anche per me è molto ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 29/03/2014 ore 12:13:58
anche per me è molto brutta,veramente.
Però le music Man hanno sempre qualcosa che non mi piace,anche l'ultima signature di Petrucci non ho ancora capito se mi piace o no.
Rispondi
Re: anche per me è molto ...
di dantrooper [user #24557]
commento del 29/03/2014 ore 14:14:34
la nuova signature di petrucci fa' letteralmente ca*are! xD
preferisco i vecchi modelli.
Rispondi
Complimenti per l'articolo, come sempre ...
di Zososam [user #29992]
commento del 29/03/2014 ore 12:21:04
Complimenti per l'articolo, come sempre del resto; volevo chiederti, queste music man, molto prossime più alla strat che alla lp apparentemente, hanno tutte la scalatura corta di una Lp o sg ?
Tempo fa provai una Lp e subito dopo una Music man petrucci e, con le dovute differenze timbriche e di spazi fisici occupati anche dal body, analizzando i due manici avevano qualcosa di simile, sicuramente diverso rispetto alla mia strato ed alle strato in generale; sensazione anche provata da un mio amico li con me, "più morbida", potrebbe davvero essere la scalatura?
Rispondi
Re: Complimenti per l'articolo, come sempre ...
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2014 ore 12:40:39
La scala è da 25 1/2, il radius 12": è quindi una moderna "superstrat" che in teoria dovrebbe avere poco a che spartire con la filosofia Gibson.
In realtà però non sembra di avere tra le mani una Strato. Equilibrio delle masse, angoli di attacco delle corde (sia al ponte, sia alla paletta), larghezza della tastiera, lavorazione dei tasti e, soprattutto, il particolare profilo del manico, determinano un feel diverso e la sensazione finale è quella di una chitarra molto più facile da suonare.
Rispondi
Re: Complimenti per l'articolo, come sempre ...
di Zososam [user #29992]
commento del 29/03/2014 ore 15:23:53
Quindi non è la scala a dare quel feel "diverso", grazie per la delucidazione, era un dubbio che mi portavo dietro da un po';)
Da prendere in considerazione seriamente una di queste MM, spero di trovarne qualcuna nei negozi da strimpellare...
Rispondi
Woahhh....grandi firmee
di Salvog [user #26748]
commento del 29/03/2014 ore 12:58:42
Ciao Oliver, visto che le menzioni almeno tu mi puoi capire. Sono strumenti eccezionali, questo è il modello prossimo mio arrivo periodo Luglio/Agosto (spero): -

"Music Man Axis BFR Ball Family Reserve Quilt Black w/ Rosewood Neck Mint", DA SBALLOOO!!!


Eh si...non si vive di solo Jazzssszssz.

Ciao Rockman.
Rispondi
Re: Woahhh....grandi firmee
di Oliver [user #910]
commento del 29/03/2014 ore 14:50:21
Che signorina!
Buona attesa :)
Rispondi
La MM e' un marchio ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 29/03/2014 ore 16:59:10
La MM e' un marchio strano. Mi affascina moltissimo, esteticamente le trovo bellissime (molte, non tutte, ma molte), quando le imbracci il feel e' eccellente... ma poi quando le suoni le trovo sempre sterili, ma proprio tanto.
Ho avuto tre MM ad oggi. La prima e' stata una Silhouette, semplice, leggerissima, action da paura... ma le mancava carattere.
La seconda e' stata una Petrucci JPX, Ball Family Reserve, con roasted neck,. Di una bellezza impressionante, veramente, specialmente nel colore black sugar, con quei riflessi metallici. Pero' sembrava di suonare un blocco di alluminio con su sei corde, rigidissima, senza carattere anche questa.
La terza, e ultima perche' ormai getto la spugna con MM, e' stata una Albert Lee HH col manico in rosewood. Anche questa, bellissima da vedere, leggerissima, manico da paura... carattere zero.
Non so piu' che pensare delle MM, ottime sulla carta, belle appese sul muro, ma poi quando le suono non mi dicono molto. Peccato.
Rispondi
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Re: La MM e' un marchio ...
di esseneto [user #12492]
commento del 31/03/2014 ore 11:35:3
ho sempre trovato la music man Petrucci molto brutta,l'ultimo modello orrendo e quella di Albert Lee da incubo.....
Rispondi
Trovo alcune Music Man davvero ...
di SuperAdrian76 utente non più registrato
commento del 29/03/2014 ore 19:22:45
Trovo alcune Music Man davvero belle, tipo la Luke o la JP...la nuova Majesty poi è eccessiva esteticamente ma veramente eccezionale, a me personalmente fa sbavare.
La Morse invece non so, non mi è mai piaciuta tanto...certo se me la regalassero non ci sputerei sopra! :)
Rispondi
Mai provata una,ma esteticamente mi ...
di Zado utente non più registrato
commento del 29/03/2014 ore 20:57:54
Mai provata una,ma esteticamente mi è sempre piaciuta tantissimo!
Rispondi
Anche Keith Richards e Ron ...
di black poodle [user #1259]
commento del 29/03/2014 ore 21:58:21
Anche Keith Richards e Ron Wood hanno suonato delle Music Man, modello Silohuette, nel tour di Urban Jungle. Keith sembrava davvero estasiato dal suono della sua!

vai al link
Rispondi
Ed eccone un'altra...
di wrugg25 [user #31282]
commento del 29/03/2014 ore 23:54:08
Ecco un'altra persona che si è innamorata dei manici MusicMan... niente da fare, sono TROPPO comodi, TROPPO perfetti *--------*
Rispondi
Ho avuto la fortuna di ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 02/04/2014 ore 23:28:46
Ho avuto la fortuna di provare qualche musicman...e devo dire che la steve morse y2d è quella che preferisco!!io mi sono trovato subito comodo,il manico delle musicman è sempre qualcosa di spettacolare!!credo sia la chitarra che mi ha colpito di più in assoluto: molto bilanciata, ottime sonorità, anche il floyd rose (io ho provato quella versione) è ottimo nel mantenere l'accordatura!se riesco a trovarne una a un buon prezzo,quasi quasi....
Rispondi
Oliver,una domanda per te: ci ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 03/04/2014 ore 09:06:01
Oliver,una domanda per te: ci sono i push-pull?? perchè dal sito e dalla scheda tecnica pare non ci siano...
Rispondi
Re: Oliver,una domanda per te: ci ...
di Oliver [user #910]
commento del 03/04/2014 ore 09:20:37
Ci sono.
E' vero, nella scheda non sono menzionati e la cosa ha sorpreso anche me.
Rispondi
Re: Oliver,una domanda per te: ci ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 03/04/2014 ore 14:48:35
e a cosa servono?sono curioso...
Rispondi
Re: Oliver,una domanda per te: ci ...
di Oliver [user #910]
commento del 03/04/2014 ore 16:37:27
Uno splitta gli humbuckers, l'altro modifica le combinazioni con il pickup centrale.
Rispondi
Re: Oliver,una domanda per te: ci ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 03/04/2014 ore 17:18:56
mmm...diavolo se parte la gas................
Rispondi
sono d'accordo...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 04/04/2014 ore 12:04:38
...con qualunquemente1967! lascio da parte il fatto che a me me music man non piacciono, così come non mi piacciono le signature perchè provo gusto nel personalizzare ciò che ho per renderlo funzionale ai miei desideri (ho sempre fatto così). rimane da dire che in effetti la categoria dei chitarristi, tra i musicisti, è quella con più fisime patologiche, dove perfino un grammo di legno in più o in meno viene "percepito" come l'elemento che ti "cambia" il suono, così come mezza spira in più o in meno in un pickup! il mio commerciante di fiducia, ex musicista con molta esperienza decennale alle spalle, che ha girato mezzo mondo dall'america al giappone per vari concerti, ne ha conosciuta di gente musicante e musicista e non molto tempo fa, parlando appunto di preferenze, gusti e via dicendo, mi ha detto: "le fissazioni che hanno i chitarristi non ce l'ha nessuna categoria. hanno idee strane, miscuglio di informazioni prese in giro e molte volte non verificate...". il discorso che m'ha fatto è lungo, frutto della sua esperienza ma mi ha confessato che a volte si è anche divertito a far ascoltare delle chitarre, mentre le strimpellava il figlio, dicendo che montavano ad esempio quei tali pickups o quelle tali corde e, prima che si accorgessero dello scherzo, molti credevano davvero che quel suono era di quel dato pickup o marca di corde! il placebo gioca brutti scherzi ed è meglio affidarsi al proprio orecchio, alla propria sensibilità e feeling che si riesce a instaurare con uno strumento, anche se questo può non essere di marca o rinomato e sapeste quante volte m'è capitato...
Rispondi
da gnurant...
di Spottyblu [user #29356]
commento del 07/04/2014 ore 16:45:20
Non meraviglia che il suono non sia "brillante", io sono convinto, ho fatto anche qualche piccolo esperimentino in proposito, che una corda libera suona in un modo, immersa in un campo magnetico, in altro modo. Non solo ma conta anche, oltre ovviamente all'intensità, la posizione del campo magnetico... Non so che effetto faccia ad una corda avere due H e due S sotto... ma certo qualche modifica la subisce, magari di dinamica...
Provate a suonare con i pick up che non state usando coperti con uno schermo magnetico poi toglietelo e la differenza si nota.
Poi magari è solo un mio pallino, non sono né un professionista né un liutaio, giusto qualche cognizione di elettronica ed elettroacustica.
Rispondi
Re: da gnurant...
di Oliver [user #910]
commento del 07/04/2014 ore 17:04:34
Non c'è dubbio che ogni magnete influenzi la vibrazione delle corde, anche a pickup disinserito.
Ad esempio, più di qualcuno sostiene che la mitica LesPaul Junior suoni molto meglio della cugina Special, che è in pratica una Junior con due pickups.
Nel caso di questa Morse i pickups sono comunque tre (erano quattro nel modello precedente), quindi una configurazione H-S-H relativamente comune.
Rispondi
Chitarra che adoro..
di cecco2kf [user #41699]
commento del 25/08/2014 ore 12:30:44
Da "novello", e da tempo possessore di una Y2D De-purple burst con floyd, dico la mia...

La chitarra è fatta veramente bene, ogni cosa è al suo posto (compreso il fatto che non ci sono i millemila selettori della Morse standard), e anche a livellio di suono mi ha sempre soddisfatto...

In realtà, per me non è mai stata la "main axe": forse in preda a un delirio Morsiano(si, ammetto le mie colpe... :) ), me la sono acquistata perchè mi è piaciuta da subito, anche a livello di sound, per me sempre definito e "quadrato"(necessaria premessa: io sono uno da humbucker, sempre e comunque, e quindi apprezzo molto il single messo lì, tra l'altro lo tengo lontanissimo, a titolo di "tocco di colore" sul suono dell'humbucker). Tra l'altro, cosa non del tutto trascurabile, il posizionamento del single coil
Il suono del pu al manico aveva un qualcosa di indefinibilmente bello, che non avevo mai trovato su altre chitarre.
Versatile è versatile, se uno è bravo a usare volume e tono, si sente un po' Steve Morse...

Se devo trovarle dei "difetti", che poi difetti non sono, cito la tastiera "stretta" (come correttamente citato nella recensione), la mancanza di qualsiasi "smusso" sulla parte superiore del body (io stesso mi accorgo di assumere una posizione differente del braccio, quanto suono questa..non dico sia scomodo, anzi : semplicemente è diverso!E' come la Morse tradizionale) e i 22 tasti, a cui io non riuscirò mai ad abituarmi completamente.

Alla fine è sempre rimasta "la chitarra di scorta", prima della Ibanez JPM (e ora qualcuno mi odierà, ma la adoro oltre il pensabile ancora oggi, a distanza di 20 anni dall'acquisto), e da qualche anno della GNG (che è semplicemente, per me, LA chitarra).
A proposito, da quando ho la GNG, la Steve Morse non mi sembra poi così leggera, anzi...per quanto perfettamente bilanciata, è un bel mattone, al confronto.

Mi fa pure un po' tristezza tenerla lì nell'armadio, ma per ora non ho trovato nessuno che la possa apprezzare fino in fondo...
Alla fine finirà che me la tengo, le farò fare la polvere, e poi mi farò comunque una seconda GNG

Cecco
Rispondi
di PegasusVanDerKlyne [user #19758]
commento del 12/05/2018 ore 12:21:05
Ho cercato, inseguito, bramato quello strumento per anni... Non sono un appassionato di signature, anche se possiedo due Ibanez Jem le quali continuano a regalarmi soddisfazioni per l'eccezionale suonabilità. Trovo la Morse uno strumento estremamente affascinante! La sua configurazione elettronica le conferisce una versatilità timbrica assolutamente unica* Personalmente sono innamorato della prima edizione "Y1D"... trovo gli switch assolutamente intriganti da gestire e quella colorazione blu è dannatamente sexy:) L'unico aspetto che non riesco a comprendere è legato al fatto che gli strumenti MM siano così difficili da reperire nei negozi... I tempi di prenotazione per alcuni modelli si avvicinano a quelli necessari per avere una Ferrari; Incredibile! Comunque sia, la qualità costruttiva risponde agli standard più alti sotto ogni punto di vista. Difficile trovare di meglio per quella cifra (e oltre...).
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 12/05/2019 ore 09:23:48
Ho sempre pensato che le music man esteticamente fossero del tutto trascurabili: orrenda la palettina, volgari o eccessivamente americani i colori (americano nel senso peggiore del termine), brutte di forma.
POI
le ho viste dal vivo da un dealer che le aveva tutte ma proprio tutte. Stavo per mettermi a piangere per la commozione e la frustrazione di non poter portare via mezzo magazzino. Il livello delle finiture è... abbacinante, il sogno di ogni collezionista (che solitamente per avere quelle finiture deve trovare chitarre che costano il doppio, vedi PRS), i colori strabilianti. Il manico e la tastiera di estrema qualità.
E siamo solo all'estetica. Ma sul resto mi fermo perché entriamo nel soggettivo. Anzi no, perché i boost, i circuiti attivi, gli switch, le misure ecc. (parlo di tutto il catalogo MM) sono oggettivi e li rendono strumenti all'avanguardia e ricchi di possibilità. E in quel momento capisci perché chitarristi di quel calibro suonano MM.
Io non ti avrei consigliato di cambiare i pick up (le signature non si toccano). Però non capisco- per inesperienza, sia chiaro- come mai tu non abbia cercato di ovviare al problema con la strumentazione: oggi l'effettistica e le amplificazioni sono infinite.
Alla fine quale chitarra ha sostituto la MM Steve Morse?
Rispondi
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