VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Un ripassino allo stile di Vai
Un ripassino allo stile di Vai
di [user #116] - pubblicato il

La presenza in Italia di Vai ci va venire voglia di rimettere le mani al suo stile chitarristico, un mix alieno di innovazione e virtuosismo che ha cambiato il mondo della chitarra elettrica.
La presenza in Italia di Vai ci va venire voglia di rimettere le mani sul suo stile chitarristico, un mix alieno di innovazione e virtuosismo che ha cambiato il mondo della chitarra elettrica. 
Per farlo, ripassiamo questa lezione dedicata all’analisi di una delle fasi più selvagge e metallare del chitarrismo di Vai: la collaborazione con David Lee Roth,  ex cantante dei Van Halen, nel disco “Eat Em’And Smile”.

Proponiamo un piccolo estratto di questa lezione nella quale sono analizzati alcuni degli aspetti più pirotecnici dell'arsenale solistico di Vai: tapping, legato, pennata alternata e utilizzo della leva.
Non manca un approfondimento sull'utilizzo del modo Lidio, tra i più utilizzati dal chitarrista, una guida al suono e una backing track su cui esercitarsi.

Un ripassino allo stile di Vai


GUITAR EXTRAVAGANZA - Es.1)

Un ripassino allo stile di Vai

Un ripassino allo stile di Vai

Il primo fraseggio mette in gioco due elementi davvero caratteristici del fraseggio di Vai: la tecnica del legato e l’utilizzo della leva. La frase si apre con una melodia sviluppata sulla corda di B costruita sulla scala di A lidio. La scala è suonata in ottavi. La prima nota di ogni gruppo di due ottavi è suonata premendo la nota con una pressione della whammy bar. La seconda nota è ottenuta grazie a un’azione combinata di rilascio della leva che ritorna all’intonazione originale e a un pull-off . Nel passare da un gruppo di due ottavi all’altro c’è uno slide sempre accompagnato dalla pressione della whammy bar. L’effetto gommoso che si ottiene unito al tipico miagolio della chitarra sono un vero trademark di Vai. Attenzione al bending di un semitono tra il D# al 16° tasto e il E al 17° che viene enfatizzato da un delicato lavoro di leva. La seconda parte del fraseggio presenta una scarica di sestine suonate rigorosamente in legato. Il pattern sulle prime tre corde è particolarmente articolato e necessita di essere memorizzato e assimilato lentamente. Vero guizzo del genio Vaiano e’ l’utilizzo del whammy bar sullo sviluppo delle sestine sulla corda di G. La leva, senza interrompere la scansione ritmica delle frase, affonda e poi rilancia l’incedere delle note con un delizioso singhiozzo. 



lezioni steve vai
Mostra commenti     0
Altro da leggere
A lezione privata di Helix con Cervetto e Gianlorenzi: è gratis!
Il sound check di Steve Vai insegna più di una clinic
La Hamer che ha fatto nascere la Ibanez JEM è in vendita
Il G3 torna in tour con la formazione originale
Studiamo gli Arpeggi Modali
Artisti diversi, scalette diverse, suoni diversi: come gestire tutto?
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Serve davvero cambiare qualcosa?
70 watt non ti bastano? Arriva a 100 watt!
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964