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Tutta la nuova serie Eko Mia in anteprima
Tutta la nuova serie Eko Mia in anteprima
di [user #16167] - pubblicato il

Abbiamo avuto il piacere di passare un pomeriggio insieme a quattro modelli della nuova serie di Eko Mia che avevamo ammirato al Musikmesse amorevolmente descritte da Massimo Varini. In attesa di farvele sentire una per una abbiamo preparato un’anteprima, una panoramica sull’intera serie con qualche etto di foto in omaggio.
Abbiamo avuto il piacere di passare un pomeriggio insieme a quattro modelli della nuova serie di Eko Mia che avevamo ammirato al Musikmesse amorevolmente descritte da Massimo Varini. In attesa di farvele sentire una per una abbiamo preparato un’anteprima, una panoramica sull’intera serie con qualche etto di foto in omaggio.

Nel dettaglio i quattro modelli inviatici direttamente da Porto Recanati sono la cicciona D, una dreadnought quindi, una piccola Parlour, la 018 che non guasta e un modello con corde in nylon, la più particolare del pacchetto. La serie Mia nonostante la recente introduzione a catalogo ha già subito svariati restyling, aggiunte e migliorie. Il primo modello presentato si è conquistato da subito il favore di critica e mercato grazie allo strepitoso rapporto qualità prezzo. Con una cifra da fascia medio bassa ci si poteva portare a casa una chitarra con legni ben selezionati, realizzata con attenzione e cura dei dettagli e dotata di un sistema di amplificazione da fascia alta. Guardando questo poker di chitarre la sensazione è che l’obbiettivo non è cambiato ma che anzi è stato perseguito con ancora più convinzione. Pur leggendo nel retro paletta made in P.R.C. l’unica sensazione di cineseria nell’aprire gli scatoloni è data dal cavo in dotazione, di quelli standard, con jack pressofusi che un po’ di tristezza la mette, ma non ci facciamo distrarre.

Dando uno sguardo da vicino a tutte e quattro le Mia si percepisce subito che la scelta dei legni non è votata all’economia, ma anzi è ricercata. Anche le finiture sono al top, come la rosetta e il binding sempre in legno che avvolge tutti gli spigoli. Gradevole la verniciatura opaca, che non disturba al tatto e permette di suonare senza restare incollati. In comune tra tutte anche il sistema Fishman che comprende sia un piezo che un microfono, indispensabile per avere un suono credibile anche in un impianto, una chicca che su chitarre di questa fascia non spesso si trova. Ora vediamo una per una ogni regina di questo poker, non scomodiamo gli assi solo perché abbiamo a che fare con chitarre con un prezzo non da testa di serie (vista la qualità è un complimento, sia chiaro).
Eko Mia D CW

Cominciamo dalla dreadnought, quella più simile al modello originale, cutaway in questo caso. Un chitarra molto risuonante, comoda e leggera. Gran volume e grandi bassi con un look curato. Forse un pelo duretta da suonare di primo acchito ma che può essere un’arma letale in un contesto pop, ma anche per una serata tra amici. 
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Eko Mia 018

Nonostante la cassa di dimensioni generose ci aspettavamo più bassi, il suono invece è equilibrato, meno potente rispetto a quello del modello D. Migliore però la suonabilità, anche se magari è solo suggestione, gusto personale. Anche qui le finiture meritano una menzione, davvero curate, senza sbavature ne imperfezioni. 
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Eko Mia Parlour

La più stupefacente del gruppo, la nostra regina di cuori. Nonostante sia microscopica ha un volume impressionante. Le medie e le danno l’idea di poter bucare qualsiasi mix, morbida sotto le dita, bisogna giusto prendere un po’ di mano con le dimensioni. 
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Eko Mia Nylon

La più strana del gruppo. Le forme lasciano un po’ interdetti sulle prime a causa delle costanti asimmetrie che però rendono lo strumento particolare e personale. Il manico è un’autostrada, più tondeggiante rispetto a quello standard da chitarra classica e più comodo. Per forza di cose il suono è più rotondo e meno potente, ma siamo sicuri che anche la Mia Nylon avrà una nutrita schiera di fan. 
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A brevissimo troverete tutte le prove complete con i video realizzati insieme a Paolo Antoniazzi e le recensioni complete. 

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chitarre acustiche eko mia
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e siamo d'accordo... tutta la ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 17/05/2014 ore 11:14:52
e siamo d'accordo... tutta la serie MIA, va bene... ma se po sapè sta RANGER che fine ha fatto? :D
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Re: e siamo d'accordo... tutta la ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 17/05/2014 ore 14:13:58
C'è c'è e la riproporranno a che nello stesso "arancio" degli anni 70'!
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Re: e siamo d'accordo... tutta la ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 17/05/2014 ore 18:03:04
Eh, questo lo sappiamo... ma quando hanno intenzione di "pubblicarle"? Negli anni 70 del 2000? :D
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Re: e siamo d'accordo... tutta la ...
di Orange70 [user #37435]
commento del 17/05/2014 ore 18:34:30
L'arancio del 70 é il meglio di tutti (vedi nickname )
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Re: e siamo d'accordo... tutta la ...
di Claes [user #29011]
commento del 19/05/2014 ore 09:22:28
Ah... la Ranger :) La 12 corde è probabilmente ancora la miglior chitarra per registrare sbattendoci un U87 - "piatta" come un foglio di carta e senza quello che chiamerei profondità. Spero che la nuova versione delle Ranger in arrivo abbia le stesse caratteristiche. Non è cmq da assoli. Io ho cercato di riprodurne il sound... scovando una Epi a prezzo nullo. È "Made in Corea", non vi è nessuna indicazione di quale modello sia... nè numero di serie!!! Il look è da Dove sunburst.

Martin: a me sembra da "pianoforte", difficile da gestire nel contesto di altri strumenti quando si registra con un gruppo - troppa dinamica! Per chitarre tipo Takamine mai si usa il p/u quando si registra.

Live: microfonare dal vivo è una menata senza p/u!!! Ben vengano Takamine & Co :)
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Re: e siamo d'accordo... tutta la ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 19/05/2014 ore 11:34:1
QUOTO! SPETTACOLO PIATTO TOTALE! :D UNA VERA CHITARRA DA ZAPPATORE!
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Voglio una parlour! ...
di accio7 [user #17961]
commento del 17/05/2014 ore 11:41:38
Voglio una parlour!
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ho preso una parlour della ...
di Orange70 [user #37435]
commento del 17/05/2014 ore 12:16:18
ho preso una parlour della serie precedente.
molto carina ma mi sto cominciando a mangiare le mani perchè questa è amplificata e la mia no.

ma i prezzi?
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Belle chitarre e bella anche ...
di Tubes [user #15838]
commento del 17/05/2014 ore 13:44:48
Belle chitarre e bella anche la collaborazione di Varini con Eko . Tuttavia mi chiedo : una gloriosa azienda italiana che,per rinverdire i successi di un tempo, si affida a un ottimo chitarrista italiano e poi però queste chitarre le costruisce in Cina ? Ha un senso tutto ciò ? Non stiamo poi a domandarci perché la domanda interna,i consumi non salgono . Se queste chitarre le avessero costruite operai italiani magari il management avrebbe guadagnato di meno ma sicuramente delle famiglie avrebbero avuto qualche soldo in più da spendere .
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Re: Belle chitarre e bella anche ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 17/05/2014 ore 14:12:56
Se queste chitarre fossero costruite in Italia costerebbero come minimo il 30-40% in più ed io non spenderei 500-600€ se non di più per una chirarra con fasce e fondo in laminato. Nelle acustiche i legni fanno la differenza per davvero, ecco perchè ad esempio io non comprerei mai certe serie Martin o Taylor...Non si puó pagare una chitarra in legni laminati 800-900€, anche se suonano bene, non fosse altro che per il fatto che ci sono marchi che offrono strumenti ugualmente ben suonanti a 300-400€ con le stesse configurazioni di legni e medesimi sistemi di amplificazione.
I miei 2 cent!
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Re: Belle chitarre e bella anche ...
di Adimant [user #12733]
commento del 19/05/2014 ore 12:43:47
Parlando per sentito dire (il mio maestro...), la Mia suona benissimo e non è assolutamente mal costruita, anzi pare che sia molto ben rifinita nonostante la provenienza orientale. Pare anche che la EKO abbia in programma una serie di produzione italiana, con altri costi, ovviamente.
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Re: Belle chitarre e bella anche ...
di Pancollolio [user #27959]
commento del 23/05/2014 ore 15:17:48
Certo che ha un senso. Se queste chitarre fossero fatte in Italia non le comprerebbe nessuno perché troveresti sul mercato strumenti di qualità parecchio superiore allo stesso prezzo, o stessa qualità a metà prezzo. Il punto non è che il management avrebbe guadagnato di meno, il punto è che la EKO avrebbe chiuso giá da qualche decennio se non avesse spostato la produzione in Cina, e allora ci sarebbero ancora più famiglie con il problema di trovare soldi da spendere... ;-)
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Sulla stessa fascia di prezzo ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 17/05/2014 ore 14:27:33
Sulla stessa fascia di prezzo preferisco le Recording king !Con la marca Eko ho già avuto una brutta esperienza che mi basta e avanza!
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Sale la GAS.. Si sa ...
di maxdoyle [user #17529]
commento del 17/05/2014 ore 17:40:33
Sale la GAS..
Si sa quando usciranno sul mercato? Non mi pare di averlo letto da nessuna parte
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le eko tua sono carucce. ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 19/05/2014 ore 03:37:38
le eko tua sono carucce. ma cercatevi degli endosser migliori, perfavore!
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io l'ho avuta...purtroppo..
di br189s [user #22265]
commento del 21/05/2014 ore 11:55:24
Salve, non voglio fare polemica, solo riportare la mia esperienza.
Io comprai una eko mia Varini, la vecchia serie....ora non ricordo esattamente come si chiamasse, comunque quella grande senza spalla....
Portata a casa tutto bello felice inizio ad analizzarla meglio, qualità delle rifiniture sotto le scarpe....sistema fantastico per l'inclinazione del manico che permette set-up da paura, smonto il manico e nelle parti che da esso sono normalmente coperte scopro scheggiature, colla quà e la e così via.....va beh pazienza (il c...beep....o)...tra me e me la voglio pensare così: "l'importante è che suoni bene".
Qualche mese dopo scopro che il ponte si stava staccando dalla cassa....va beh magari è un difetto, la riporto al negoziante che con una gentilezza squisita me la cambia, addirittura regalandomi una muta di corde per scusarsi.....bene in negozio non aveva il mio modello e per non aspettare troppo mi prendo una eko mia 018...
Torno a casa e via a ricontrollare....praticamente gli stessi difetti dell'altra.
Ok alla fine riporto pure questa e cambio marca :)
Il negoziante mi dice che in realtà ne sono arrivate molte con vari difetti e che era abbastanza deciso a non portarne più.

Queste mie "troppe" righe vogliono solo dire.....:
occhio quando andate a fare un acquisto del genere....controllare al meglio li in negozio, tutto sommato a me è andata bene ma a capita di trovare negozianti meno disponibili e stare dietro a ste cose per mesi.
Magari queste sono fatte meglio, non so.....

Ora qualcuno mi sa dire se Varini ha preso parte anche al progetto di questa nuova serie???
Perchè in queste non vedo il suo simboletto nella tastiera.
per spezzare una lancia in suo favore, non credo ci fosse lui a farle una per una....o a controllarle una per una.....

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