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Robben Ford: blues e minore melodica
Robben Ford: blues e minore melodica
di [user #34874] - pubblicato il

Entriamo nel vivo di questo ciclo di lezioni con Robben Ford iniziando a lavorare su uno degli aspetti più caratteristici del suo stile: la contaminazione del blues con elementi di chiara derivazione jazzistica. Parliamo della scala minore melodica.
L''idea di partenza di Ford è inserire nel fraseggio blues idee prese in prestito dal jazz e dal bebop. Per farlo, il chitarrista esordisce dicendo: 

“Il bebop è una specie di scenario 2-5-1”.
Capiamo cosa intende. Con 2-5-1 indichiamo una progressioni di accordi costruita dal secondo, quinto e primo grado di una tonalità. Per esempio, in C maggiore avremo Dm, G7 e C.
Nella gestione del fraseggio e dell’improvvisazione sopra questi accordi, è fondamentale capire il ruolo cardine dell’accordo costruito sul quinto grado, nel nostro caso il G7. Questo accordo di dominante, il G7, sarà il nostro bersaglio. Verso di lui  scaglieremo tutta la tensione armonica per poi risolvere sull'accordo di C.
Uno dei primi passi per ottenere sonorità jazz anche nel blues, sarà avere ben chiara questa dinamica.
Quindi, tramite l'utilizzo di arpeggi e scale mirate, enfatizzeremo la tensione che ruota attorno a questo accordo per poi risolvere sull’accordo di destinazione.
Vediamo qualche esempio.

 Prendiamo in esame gli accordi G7 e C7; considereremo il primo come l'accordo sopra al quale creare tensione e il secondo quello sul quale risolvere il fraseggio.
Usiamo queste semplici diteggiature:
 
Robben Ford: blues e minore melodica
 


Un espediente molto utilizzato per creare tensioni e spigolature da jazzista consumato è suonare una scala minore melodica costruita un semitono sopra quella dell'accordo in questione. Per esempio, sul nostro accordo di G7 suoneremo una scala di Ab minore melodica.
Ricordiamoci che la scala minore melodica è una scala minore con il sesto e il settimo grado aumentati di un semitono rispetto alla scala minore naturale.
La scala è composta dalle note: Lab, Sib, Cb, Db, Eb, F, G. 
Visualizziamone la relativa posizione sul manico:




Questa scala, proprio perché costruita un semitono sopra la tonica del nostro accordo di dominante, creerà un effetto di tensione armonica che, letteralmente, trascinerà l'armonia della progressione verso la sua risoluzione. 


Ecco una trascrizione dell'esempio che Robben suona nel video. La scala minore melodica di Ab che atterra sul C7.




Un altro metodo efficace per dare ancora più enfasi al nostro accordo di dominante, è alterarne il quinto grado; specialmente se vogliamo che abbia lo stesso effetto della scala minore melodica in questione. L'accordo di G7, diventa G, B, D#, F ovvero un accordo di G7#5. 
Vediamone la relativa posizione sul manico mostrataci da Ford:


Di seguito, la trascrizione di un breve frammento suonato nel video. Notiamo che lo stato alterato dell'accordo di G7#5, rispetto a un normale accordo di settima, spinge il nostro orecchio sempre più verso l'accordo di riposo, il C7.






Gli argomenti trattati in questa lezione vanno considerati come semplici spunti pratici per colorare di jazz le nostre improvvisazioni blues. Devono essere un incentivo ad approfondire con la teoria – e magari il supporto di un insegnante - un argomento che è davvero molto complesso ed esteso. 

lezioni robben ford
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Bellissimo articolo grazie !!!! ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 05/06/2014 ore 12:45:10
Bellissimo articolo grazie !!!!
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E' una enciclopedia del blues vivente Robben Ford
di distorto [user #28299]
commento del 05/06/2014 ore 13:47:16
Grazie Robben, grazie accordo. C'è qualche scemo che afferma " Robben Ford " non è un purista del blues, il blues è un'altra cosa. Qualcuno di questi l'ho pure incontrato, e gli detto " forse è meglio che tu vada fare qualche impellenza fisiologica"
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Molto interessante. Ma quindi...in una ...
di sdl [user #5004]
commento del 05/06/2014 ore 15:01:5
Molto interessante. Ma quindi...in una progressione blues l'accordo su cui suonare la minore melodica sarà il V grado? Ovvero, l'esempio riportato è applicabile ad un blues in DO (DO7 - FA7 - SOL7)? Oppure è applicabile su ogni grado della progressione?
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Re: Molto interessante. Ma quindi...in una ...
di uzik [user #25323]
commento del 05/06/2014 ore 20:16:02
Diciamo che il superlocrio "crea" una certa tensione sulla cadenza V7-I, dove ovviamente il V7 si può intendere (...o sottointendere" poiché può anche non esserlo) come alterato.
Quindi, in tonalità di Do, assume una certa importanza durante il passaggio Do-Fa (perché in realtà è un V-I).
Oppure anche quando nel turnaround Sol7-Do7 sta bene ma attenzione al gusto del fraseggio!
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Re: Molto interessante. Ma quindi...in una ...
di sdl [user #5004]
commento del 06/06/2014 ore 17:46:39
Ok grazie...quindi nel passaggio do/fa si suonerà una melodica minore di re bemolle, giusto?
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Re: Molto interessante. Ma quindi...in una ...
di uzik [user #25323]
commento del 07/06/2014 ore 08:47:07
In pratica si ma attenzione sempre a dare un senso al fraseggio e utilizzare la scala per arrivare ad un "target" preciso quando "subentra" l'accordo di Fa.Tornando al tuo esempio di blues in Do, partendo dal presupposto che sia uno standard di 12 battute, un'ottima tensione la si può creare suonando tale scala nella seconda battuta del secondo Do e facendola risolvere su una nota forte dell'accordodi Fa (La, Do oppure Mib). Questo a livello di studio è un buon sistema per acquisire padronanza con il sound della scala superlocria. Ascolta molto Robben Ford o Mike Stern, maestri nell'uso di queste sonorità.
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Re: Molto interessante. Ma quindi...in una ...
di sdl [user #5004]
commento del 07/06/2014 ore 08:51:34
Grazie mille! Chiarissimo...
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Re: Molto interessante. Ma quindi...in una ...
di paoloantoz [user #34874]
commento del 06/06/2014 ore 12:58:59
Sottoscrivo quanto detto da uzik!
Rispondi
Superlocrio
di uzik [user #25323]
commento del 05/06/2014 ore 16:15:01
In pratica è la scala "superlocria" tanto cara ad un certo Mike Stern (...solo per restare in tema chitarristico)
Non è difficile ricordarsi che: la scala superlocria è formata dalle note dell'accordo di dominante 1 3 7b
più le eccezioni della 9 e della 5 (9- 9+; 5- 5+). Molto bebop!
Rispondi
Grande Robben!!bellissima lezione! ...
di Claudio80 [user #27043]
commento del 05/06/2014 ore 18:25:11
Grande Robben!!bellissima lezione!
Rispondi
la chitarra
di sibor [user #11654]
commento del 06/06/2014 ore 09:04:44
Ma sbaglio o e' una Epiphone ???
Rispondi
Re: la chitarra
di paoloantoz [user #34874]
commento del 06/06/2014 ore 13:02:33
Epiphone Riviera '66! ;)
Rispondi
grande Robben!
di svizzero [user #4516]
commento del 06/06/2014 ore 12:42:3
grande Robben!
si è una (vera) Epihpone anni '60 (con mini humbuckers!!!).
Rispondi
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