VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore
Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore
di [user #36241] - pubblicato il

Riconosciuta come la chitarra più diffusa al mondo, la Stratocaster è passata attraverso mille filtri, interpretata negli anni secondo i gusti del momento e le regole dettate dal mercato. Ogni musicista ha una personale classifica delle versioni meglio riuscite, e quella che segue è una di queste top ten.
Riconosciuta come la chitarra più diffusa al mondo, la Stratocaster è passata attraverso mille filtri, interpretata negli anni secondo i gusti del momento e le regole dettate dal mercato. Ogni musicista ha una personale classifica delle versioni meglio riuscite, e quella che segue è una di queste top ten.

La Fender Stratocaster è "la" Chitarra Elettrica. Non me ne vogliano i cultori della Telecaster o delle Gibson in genere. C'è poco da fare: quando qualcuno pensa a una chitarra elettrica, anche un profano, l'immagine che gli viene in mente è quella di una Fender Stratocaster. La vecchia signora che quest'anno compie la bellezza di sessant'anni continua a essere fresca come una rosa, grintosa come una tigre e innocentemente sexy come una pin-up degli anni cinquanta. Nonostante tutto, però, non tutti i modelli di Stratocaster che Fender ha proposto negli anni ci hanno affascinato e non tutti sono stati scelte riuscite. Con questo articolo vorrei proporre la mia classifica dei dieci modelli di Stratocaster senza ricadere nel vintage. La mia Hit Parade dello splendore.

Attenzione! Il contenuto di questo articolo può provocare irrefrenabili attacchi di GAS! Se hai sofferto anche tu della più temuta piaga per il chitarrista moderno: calmati. Esci, fumati una sigaretta, tranquillizzati e continua a leggere solo quando ti senti veramente, pienamente e sicuramente pronto.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

10 - Squier Classic Vibe Stratocaster '50S
C'è sul serio gente che dice che queste chitarre possano competere con le Custom Shop più blasonate. Io non credo. C'è da apprezzarle in ogni caso perché educano il chitarrista neofita alla sana e pura cultura del vintage, del suono Fender Stratocaster e della classica configurazione che tutti amiamo tanto. Offrono, per un prezzo molto accettabile, la possibilità di suonare una chitarra che non solo visivamente appare come una vera Strat con un elettronica almeno decente e suono e espressività forse anche troppo convincente. Peccato per l'hardware che sembra essere abbastanza scadente. Adorabili e azzeccatissime le colorazioni: tra le più interessanti abbiamo il classico sunburst due toni, un'adorabile interpretazione della 0001 di Gilmour con battipenna in alluminio anodizzato color oro, una bella e classicamente alternativa white blonde con hardware dorato molto rassomigliante alla Mary Kaye e una spettacolare (ma mai vista da nessuna parte) CAR con paletta in tinta. Probabilmente i fan di Clapton avrebbero apprezzato un modello classico in nero. Molto meno azzeccati gli arrangiamenti della controparte '60s: potevano evitare il battipenna tartarugato di serie. Sia il modello '50s sia il modello '60s sono attualmente in produzione.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

9 - Squier Vintage Modified '70s Stratocaster
Tutti conoscono la tanto amata e acclamata serie Vintage Modified di Squier, che offre degli arrangiamenti molto interessanti per un prezzo relativamente basso. Nonostante il prezzo, però sembra che questa serie sforni strumenti di tutto rispetto. Questa chitarra forse è una delle più belle che io abbia mai visto nella classicissima colorazione anni '70 Black-on-Black con manico in acero. I pickup sono dei Duncan Designed molto performanti e la configurazione è una classica SSS. Insomma: una buona Strat, bella come il sole, tra il vintage e il moderno. Senza troppi fronzoli. Interessante la colorazione tipo Blackmore. Sono fabbricate in Indonesia: si spera come fabbricavano le vecchie Affinity, che erano ottime chitarre. Attualmente sono piuttosto rare da trovare, ma sono ancora in poduzione. Sinceramente l'avrei posizionata a pari merito con la Classic Vibe però, secondo me, essendo così bella e avendo dei pickup a specifiche chiare (la Classic Vibe ha dei più generici Vintage Style), la Vintage Modified merita un punto in più.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

8 - Fender Classic Series '50s '60s Stratocaster Lacquer
Di recentissima introduzione. Sono la versione verniciata alla nitrocellulosa delle più conosciute Classic. Quando uscirono queste chitarre, molti di noi urlarono al miracolo. Avere delle MIM verniciate alla nitrocellulosa e senza relic era un po' l'auspicio di tutti gli estimatori delle messicane. L'idea è buona, peccato per il prezzo troppo alto rispetto alle Classic, anche se offrono una custodia rigida in più. Le colorazioni sono molto limitate, nonostante siano comunque molto belle. C'è la colorazione Sunburst tre toni per la '60s ma rovinosamente manca la classicissima Sunburst due toni per la '50s. Sono attualmente in produzione ma non sembrano aver avuto un gran successo.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

7 - Fender Pawn Shop '70s Stratocaster Deluxe
Chitarra di attuale produzione, forse ingiustamente passata un po' inosservata. Diciamoci chiaramente che questa non è propriamente una Stratocaster, nonostante la Fender la nomini indiscutibilmente come tale. Di dubbia manifattura, la Pawn Shop Strat Deluxe offre delle chicche veramente interessanti. Probabilmente adatta a chi si è stancato del solito design e dei soliti accorgimenti, il modello offre una configurazione dei pickup molto insolita e il montaggio su un battipenna tipo Squier '51 madreperlato in maniera molto evidentemente. Abbiamo un Fender Humbucker con i tipici poli in posizione piuttosto stramba e un pickup da Telecaster al manico. Ciò ci permette di avere un suono molto aggressivo al ponte e uno più bluesy al manico. Sparisce il vibrato al ponte facendo spazio a un ponte Hardtail con corde passanti. Il manico cicciotto tipo U anni '70 fa pensare a un ibrido tra Fender e Gibson. Nonostante tutto la chitarra non disdegna di esibire le curve tipiche e sexy della Stratocaster. Probabilmente sarebbe stata scelta più intelligente e forse più gradita ai più un semplice pickup da Stratocaster al manico, magari di ispirazione tardo anni '60. Azzeccatissima la colorazione Olympic White con battipenna madreperlato. Insomma: una ventata d'aria fresca in maniera invasivamente deliziosa.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

6 - Fender Classic Series '50s '60s '70s Stratocaster
Il ripiego, da anni, di tutti gli amanti delle Strat vintage squattrinati. Nonostante la spessa verniciatura in poliestere, l'hardware penoso e i diffusissimi problemi al capotasto, restano ottime chitarre che ti permettono di raggiungere buoni livelli qualitativi con poche modifiche. Hanno una nomenclatura molto generica e dei sunburst abbastanza fantasiosi. Ultimamente la qualità è scesa vertiginosamente. Nonostante tutto però sono modelli molto longevi, molto diffusi e popolari. I pickup sono dei generici Vintage Style progettati e realizzati molto male, anche se in molti casi si sceglie di non cambiarli. Attualmente sono in produzione e offrono le colorazioni più disparate e classiche. Popolarissime sicuramente il Sunburst a due toni della '50s, il Sunburst a tre toni della '60s, l'Olympic White e il Natural della '70s. Peccato non ne esista un modello della '70s con le plastiche nere.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

5 - Fender Road Worn '50s '60s Stratocaster
Non sono nient'altro che delle Classic con il solo corpo verniciato alla nitrocellulosa e pickup Tex-Mex. Su tutta la chitarra, inoltre, è presente un relic più o meno standard su tutti gli esemplari, piacevole ma non particolarmente realistico, soprattutto sui primi esemplari. Attualmente sembra che Fender abbia rivisto questi modelli offrendo un relic leggermente più delicato e un pochino più credibile. Prima che uscissero le Classic Lacquer era l'unico modo per avere una Strat verniciata alla nitrocellulosa senza spendere una fortuna. Nonostante sembrino dei modelli molto commerciali (e lo sono) offrono le stesse qualità delle Classic. Bastano poche modifiche per renderle chitarre veramente molto serie e performanti. I pickup Tex-Mex non sono tra i miei preferiti. Trovo che abbiano un output troppo basso. Le colorazioni sono le classiche per i modelli anni '50 e '60. Attualmente sono in produzione nonostante non siano molto popolari forse a causa del relic. Il prezzo, inoltre, recentemente è salito vertiginosamente.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

4 - Fender ST68-TX
L'espressione più evidente dell'intelligenza giapponese. Si tratta di una chitarra che si ispira a una Strat vintage, come tutti i saggi modelli Japan. Come l'originale monta uno strano manico con tastiera in acero incollata, palettone e truss rod al tacco. Come l'originale monta ponte full size. Insomma una signora chitarra che sembra più o meno una Classic già migliorata. Troviamo di serie pickup Texas Special americani e ovviamente la risaputa qualità della manifattura giapponese. Sono attualmente in produzione ma sono distribuite, come tutti i modelli giapponesi, solo per il mercato giapponese. Grazie mamma Fender.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

3 - American Vintage Series Stratocaster
Le nuove chitarre appartenenti a questa serie vengono presentate come delle repliche fedeli dei modelli originali. Sembra che Fender abbia preso dei veri modelli vintage per studiarli e replicarli in ogni dettaglio sia per quanto riguarda lo strumento in sé sia per quanto riguarda la dotazione di accessori originale. Le colorazioni sono molto varie e si va dalle classiche colorazioni fino alle più fantasiose (lo Shell Pink della '56). Molti si sono lamentati della nuova verniciatura che Fender definisce Flash Coat Lacquer. L'unica cosa che si sa è che è una nitrocellulosa, di più Fender non lascia trasparire con chiarezza. Molti dicono che sia molto plasticosa e che non abbia niente a che vedere con una nitro di qualità.
Piacevolmente, la serie è molto caratterizzata con un tipo diverso di pickup per ogni modello di chitarra. Peccato per il prezzo vertiginosamente alto. Sono chitarre veramente per i fanatici che non possono permettersi una Custom Shop o una vintage originale. Peccato che Fender non ne faccia dei modelli più economici, magari Mexican Vintage.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

2 - 60th Anniversary American Vintage 1954 Stratocaster
Modello analogo alle American Vintage che però vuole emulare una Strat del '54, l'unica Stratocaster tradizionalmente alternativa. Ricreata nei minimi particolari con le manopoline “tallboy”, il cappuccetto del selettore “football”, l'abbassacorde tondo e i fori nella placca posteriore tondi. Questo, a mio avviso, dovrebbe essere un modello che non dovrebbe mai uscire dal catalogo della Fender. Invece viene riproposto per il 2014 a tiratura limitata di 1954 esemplari dei quali i primi 54 con certificato e placchetta del manico con incisione speciale. Posso essere esplicito? Ma chi se ne frega? Possibile che per Fender bisogni aspettare tanti anni per avere una Strat tipo '54 con corpo in frassino come questa? Il prezzo poi, a causa della tiratura limitata, è quasi a livello di una Custom Shop. Anche qui abbiamo tutta la dotazione a replica degli esemplari originali del '54 e tutte le operazioni commerciali del caso a caratterizzare lo strumento. Speriamo che Fender capisca che questo esemplare deve rimanere dov'è: nel catalogo. L'unico difetto sembra essere il prezzo troppo alto per uno strumento che, nonostante sia di alta qualità, è comunque commerciale e di fabbrica e non certo di liuteria. Sarebbe il caso, magari, di integrare il modello in un eventuale serie Mexican Vintage come per le American Vintage, per averne una versione anche abbordabile. Anche perché i modelli economici relativi all'anniversario che Fender ha introdotto quest'anno lasciano il tempo che trovano.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore

1 - Fender Custom Shop Time Machine 1969 Stratocaster
Lo splendore fatto chitarra, forse al quale solo un vero vintage può avvicinarsi. Modello che fa parte della serie "di liuteria" degli strumenti Fender che era in catalogo fino a pochi anni fa e che, purtroppo, ora non c'è più come standard. Si può comunque richiedere come Custom Order pagando ancora di più uno strumento che già era di prezzo altissimo. Non so se il prezzo di questi strumenti sia giustificato e non voglio entrare nel merito. So per certo che questo era un modello riuscitissimo che faceva tributo a una delle Strat più popolari di sempre. Montava pickup Custom Shop '69 in origine avvolti da Abigail Ybarra in persona, colei che avvolgeva i pickup delle chitarre originali.
Nonostante facesse tributo alle Strat oramai in pieno periodo CBS, offriva dei curiosissimi accorgimenti. Nelle versioni NOS e Relic in colorazione Olympic White si aveva quell'adorabile colore leggermente ingrigito e aveva, nella versione con la tastiera in acero, manico senza skunk stripe e tastiera incollata, palettone ingiallito, truss rod al tacco e placca del manico a quattro viti. Insomma, un connubio azzeccato tra vecchi e nuovi accorgimenti. Come già accennato, peccato che non esista più in catalogo e peccato che Fender non ne faccia un modello in versione economica. Magari nella serie Classic o in una ipotetica Mexican Vintage.

Fender Stratocaster: Hit Parade dello splendore
chitarre elettriche fender gli articoli dei lettori squier stratocaster
Mostra commenti     72
Altro da leggere
Manuale di sopravvivenza digitale
Theodore Standard: la Gibson perduta di Ted McCarty diventa realtà
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
American Series: la Soloist USA con due EMG in duplice versione
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
La fenomenale chitarra a cinque corde di Jacob Collier
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964