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Telecaster Fiesta Red 1964
Telecaster Fiesta Red 1964
di [user #26523] - pubblicato il

La Telecaster riportata sulla copertina del libro "Fender" di Maurizio Piccoli ha incuriosito molti lettori e fan, abbiamo quindi deciso di condividere la sua storia con un estratto dal libro e di regalarvi un poster esclusivo con una stampa della chitarra a grandezza naturale.
La Telecaster riportata sulla copertina del libro "Fender" di Maurizio Piccoli ha incuriosito molti lettori e fan, abbiamo quindi deciso di condividere la sua storia con un estratto dal libro e di regalarvi un poster esclusivo con una stampa della chitarra a grandezza naturale.

Sulla copertina di questo libro appare una Fender Telecaster Fiesta Red realizzata a Fullerton nel 1964. Il codice dei potenziometri (604-6450) ci dice che la chitarra è una delle ultimissime pre-Cbs della storia. Il manico è datato 1964, il corpo 1963, il numero di serie è L65675. La vernice, la cui originalità è stata certificata da George Gruhn, è scrostata in vari punti e lascia vedere il fondo bianco, tipico dell'epoca. Le saldature dei fili coperti in tessuto sono intatte.

Telecaster Fiesta Red 1964

Il circuito è un esempio precoce di quello ufficialmente introdotto dopo il ’66, con la posizione centrale dello switch che seleziona i due pickup in parallelo e la terza che seleziona il solo pickup al manico (al posto del grosso condensatore in posizione 3 che consentiva di emulare - più o meno - il suono del basso col pickup al manico). Il ponte ha le tre sellette filettate tipiche dell'epoca ed è ossidato quanto basta a dichiarare con orgoglio la propria veneranda età. Deliziosa la sfumatura giallo-verde assunta dal battipenna a tre strati. Il manico in acero ha la tastiera in palissandro brasiliano e i segnatasti pearloid introdotti nel 1964.

Telecaster Fiesta Red 1964

Se le Stratocaster Fiesta Red serie L sono abbastanza diffuse (erano molto richieste in Europa ad Hank Marvin), altrettanto non si può dire per le Telecaster. George Gruhn afferma di non averne viste più di due così nel corso della sua carriera. Si tratta quindi di uno strumento raro e storicamente significativo.
Il fascino estetico va di pari passo con la qualità sonora. A giudizio di chi l'ha provata, questa Telecaster eccelle per suonabilità e sonorità. Il pickup al ponte produce il "twang" che ci si aspetta, ma con una inconsueta forza anche sulle gamme mediobasse e basse. Sui settaggi puliti, come anche sui crunch e sulle saturazioni più decise, la voce è sempre chiara, mai nasale e le note si distinguono con precisione. Il pickup al manico è molto più dolce, ma non debole e impersonale come a volte accade su Telecaster con pedigree meno nobili.

Clicca qui o sulla foto in basso per scaricare un poster esclusivo della Telecaster in copertina a grandezza naturale. Puoi stamparlo in formato 70x100cm per ottenere un'immagine 1:1 della Telecaster originale.

Telecaster Fiesta Red 1964

La storia di Leo Fender e della sua più grande avventura è appassionante e ricca di risvolti. Puoi trovarla per intero leggendo il libro "Fender", di Maurizio Piccoli. Il libro è ora in offerta limitata sullo Store di Accordo, scoprilo a questo indirizzo.

Telecaster Fiesta Red 1964
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Questa chitarra è una gioia ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 15/08/2014 ore 11:40:56
Questa chitarra è una gioia per gli occhi!
Rispondi
che meraviglia.
di Baconevio [user #41610]
commento del 15/08/2014 ore 12:45:13
che meraviglia.
di recente ne ho provata una del '67...ragazzi, non so cosa ci mettessero dentro all'epoca...ma suona bene da fare schifo
Rispondi
La fiesta red e' veramente ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 15/08/2014 ore 15:40:00
La fiesta red e' veramente bellissima ma io credo che se parliamo di come suonano gli strumenti vintage rispetto ad un custom shop dei giorni nostri giochi un ruolo fondamentale la suggestione ! Se a occhi bendati suoniamo la tele fiesta red dell articolo e la riedizione del custom shop io sono pronto a scommetere che tutta sta differenza non c'e' ! Ciao
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di Baconevio [user #41610]
commento del 15/08/2014 ore 17:17:27
è certamente possibile che non ci sia una grande differenza...tuttavia una chiesa del tardo '200 ha più fascino di una dei giorni nostri...non trovi?
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 15/08/2014 ore 21:28:40
Hai fatto centro.
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di qualunquemente1967 [user #39296]
commento del 16/08/2014 ore 00:4
Sono assolutamente d' accordo con te ! Ma infatti il mio discorso sul fatto di non guardare cio' che si sta' suonando e' proprio perche' questi strumenti sono talmente belli affascinanti che ti stregano e ti confondono i sensi ! Io per primo quando navigo su internet e guardo gli strumenti di Gruhn o guitar center nel vintage rimango senza fiato ( anche per i prezzi ) ciao
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di Baconevio [user #41610]
commento del 16/08/2014 ore 07:24:31
ma sai, al di là di tutto quella tele del '67 che ho provato ha una tastiera ancora perfetta, intonata dappertutto senza che abbia dovuto fare chissà quali magie; meccaniche che funzionano ancora perfettamente; le tre sellette sono arrugginite ma sono ancora perfettamente regolabili; i pickup sono silenziosi; la chitarra vibra come fosse un solo pezzo di legno. ecco, non è sicuramente tutto oro quel che luccica...ma tra 50 anni, quale degli strumenti in nostro possesso sarà messo così bene nonostante gli evidenti segni di usura? la mia les paul (traditional del 2013) è semplicemente meravigliosa...ma tra 50 anni reggerà il confronto? una telecaster american standard del 2014...in tutta onestà suonerà così fra 50 anni?

quindi, in un confronto che possa essere il più equilibrato possibile, bisognerà sempre tener conto del fatto che a volte sia soprattutto fascino; altre volte, però, la differenza c'è eccome
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di paserot [user #21075]
commento del 16/08/2014 ore 09:13:35
la tua chitarra se è una buona chitarra ora lo sarà anche fra 50 anni nonostante i naturali acciacchi
dipende molto da come la tratterai e dalla voglia che avrai ancora di suonarla
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di Baconevio [user #41610]
commento del 16/08/2014 ore 09:57:34
ah questo è certo :)
ma niente riuscirà a sciogliere ancora l'arcano....il vintage è una "truffa" o una grande verità!? :D
Rispondi
Re: La fiesta red e' veramente ...
di Repsol [user #30201]
commento del 16/08/2014 ore 18:46:54
Io ti posso rispondere per esperienza personale. Possiedo molte chitarre vintage, che ho scelto negli anni per il loro suono. Ma possiedo anche diverse chitarre "moderne" come Suhr e Tyler che ho scelto sempre per il loro suono...
Io vivo in California, non molto distante da Larry Bragg, il tecnico delle chitarre di Neil Young. Ha un piccolo negozio, vintageinstrumentrental, e vende chitarre più o meno "vintage".
Se guardi la sua lista, troverai chitarre anche bruttine, spesso taroccate con pickup non originali, ponti Bigsby installati in modo approssimativo, meccaniche sostituite etc...
Lui le chitarre le sceglie per il suono, guarda solo ed esclusivamente quello. Non gli interessa altro...e così è nata la mitica Old Black di Young. Ma quello è il suono che piace a lui, a me e a te potrebbe non piacere. Quindi dove sta la verità? Cosa significa una chitarra suona bene? Cosa significa questa chitarra è meglio o peggio?
Il vintage ha un valore collezionistico che nulla ha a che vedere con il suono. Una chitarra può valere molti soldi ma suonare male. Questo è il vintage.
Del resto hanno appena venduto una Ferrari GTO qui in California a 38 milioni di dollari...ma sono sicuro che una Ferrari 458 attuale sia una macchina complessivamente "migliore".
Ma il paragone non si può fare sulle prestazioni.
Il vintage è un mondo a se e chi ne fa parte accetta queste regole. Non è ne una truffa ne una verità...è semplicemente una cosa diversa.
Rispondi
Re: La fiesta red e' veramente ...
di Baconevio [user #41610]
commento del 16/08/2014 ore 18:59:14
assolutamente, e il mio virgolettato alla parola "truffa" speravo fosse chiaro abbastanza.
di sicuro, quelli vintage, sono strumenti fascinosi: io cerco da un sacco una tele o una mustang del '78...l'anno della mia nascita :)
anche questo è un elemento affascinante :D
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di Spottyblu [user #29356]
commento del 26/08/2014 ore 01:15:
Se t'interessa io ho una strato del 78, quasi nuova, malgrado i suoi 36 anni, utilizzata pochissimo, (ma non perché ho preferito altre, proprio perché non suono) mai visto un liutaio, tutto originale il manico in acero è perfetto, corpo in frassino naturale.
Rispondi
Re: La fiesta red e' veramente ...
di Baconevio [user #41610]
commento del 31/08/2014 ore 16:44:05
davvero? mandami qualche foto :)
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Re: La fiesta red e' veramente ...
di mmas [user #15948]
commento del 18/08/2014 ore 11:48:54
Secondo me se una chitarra suona male difficilmente passerà i 50 anni senza essere modificata
ecco perchè la maggior parte delle chitarre vintage che ci sono in giro suonano bene, la maggior parte a detta di chi le ha provate, ma non tutte
Poi mettici la magia, il fascino etc etc... ed ecco spiegato (a me)
tutto il discorso sul vintage

Dimenticavo:
Questa Fiesta Red è da urlo...
Rispondi
Re: La fiesta red e' veramente ...
di bluesfingers [user #7900]
commento del 22/08/2014 ore 08:54:43
sono sicuro che gli strumenti custom shop siano ottimi strumenti ma bisogna considerare il tempo di invecchiamento del legno che ha perso tutta la sua umidità interna negli anni quindi è molto risonante e leggero con un suono davvero equilibrato.
A New York ho provato una tele del 54 originale tranne i tasti che erano stati rifatti e ti assicuro che non aveva confronto con nessuna tele mai provata
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Bella é bella ma..
di Customizzatore [user #41662]
commento del 19/08/2014 ore 12:31:32
Bella é bella ma..
Il vintage molto spesso é anche una questione emotiva,
per non parlare del relic!
Rispondi
i gusti son gusti...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 22/08/2014 ore 11:09:55
...ma a me il vintage fa leggermente...
Rispondi
anche io ho esperienze CELESTIALI ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 22/08/2014 ore 13:16:47
anche io ho esperienze CELESTIALI col vintage fender anni 50/60 .. non c'e' assolutamente paragone con gli strumenti moderni ...
Rispondi
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