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Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage
Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage
di [user #36241] - pubblicato il

In sessant'anni di storia, la Stratocaster ha subito notevoli modifiche, si è evoluta in quella che è oggi passando per stadi intermedi ed esperimenti più o meno riusciti. Alcuni sono stati buchi nell'acqua, altri ottimi strumenti, ma tutti vantano degli estimatori, che a volte ne fanno una classifica personale.
In sessant'anni di storia, la Stratocaster ha subito notevoli modifiche, si è evoluta in quella che è oggi passando per stadi intermedi ed esperimenti più o meno riusciti. Alcuni sono stati buchi nell'acqua, altri ottimi strumenti, ma tutti vantano degli estimatori, che a volte ne fanno una classifica personale.

Dopo aver passato in rassegna, in questo articolo, le Stratocaster che bene o male è possibile acquistare normalmente in qualunque negozio di strumenti musicali, è ora di alzare il tiro e sognare alto, come qualcuno mi ha giustamente suggerito. Voglio ora fare una Hit Parade delle Strat dei tempi andati, quelle secondo me più interessanti o almeno, nelle parti basse della classifica, quelle più insolite e curiose. Ecco la Hit Parade dello splendore vintage!

Attenzione! Il contenuto di questo articolo può provocare irrefrenabili attacchi di GAS! Se hai sofferto anche tu della più temuta piaga per il chitarrista moderno: calmati. Esci, fumati una sigaretta, tranquillizzati e continua a leggere solo quando ti senti veramente, pienamente e sicuramente pronto.

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

10 - Fender Stratocaster Elite 1983
Brutta come la morte e con arrangiamenti che sembrano presi da una scimmia urlatrice, la Elite Strat di inizio anni '80 si colloca in coda a questa mia classifica semplicemente perché, date le sue peculiarità, stimola tantissimo la mia curiosità e immagino un po' anche la curiosità di tutti coloro che amano le Stratocaster. Per la prima volta abbiamo dei pickup noiseless senza poli esposti, presa jack al lato del corpo, selettore a bottoni con attivazione individuale, un boost attivo +12dB, controllo dei toni attivo, truss rod a doppia azione e un ponte vibrato assurdo, marcato Fender, che certamente vuole fare il verso ai Kahler tanto amati negli anni '80. Una chitarra che sicuramente dovrebbe trovare un posticino nelle rastrelliere di ogni collezionista di Stratocaster che si rispetti. Anche perché dubito che queste chitarre raggiungano quotazioni particolarmente alte.

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

9 - Fender Standard Stratocaster 1983
Per quanto assurda anche questa, sicuramente lo è molto meno della precedente. Nell'impeto di un rinnovamento feroce, Fender decise di eliminare la presa jack tradizionale sul corpo e sostituire una delle manopoline con quest'ultimo lasciando solo un volume e un tono master. Tastiera piatta a 12", paletta dalla forma orribile ma finalmente piccola, micro tilt con placca quattro viti, pickup piuttosto potenti e un ponte pazzesco con caricamento delle corde da sopra che sembrava fabbricato da un ferramenta. Ne esistevano addirittura dei modelli color marmorizzato. Come sopra: si tratta di chitarre che per quanto risultarono un vero e proprio flop rappresentano, a mio avviso, delle parentesi molto curiose che non si può fare a meno di apprezzare almeno per le loro peculiarità. Di nuovo, le quotazioni non dovrebbero essere particolarmente alte.

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

8 - Fender Squier JV Series Stratocaster
La serie JV ha un foltissimo pubblico di seguaci che assomiglia di più a una setta che a un gruppo di appassionati. Dietro alla JV c'è un alone di mistero come se chissà quali particolari caratteristiche magiche avessero queste chitarre per suonare così bene.
"JV" stava per "Japan Vintage". Erano chitarre fabbricate in Giappone, infatti, ed erano presenti come i modelli Vintage Stratocaster anche Telecaster, Jazz Bass e Precision. Montavano pickup americani, alcune erano verniciate alla nitrocellulosa e per quanto riguarda la Strat c'erano in sei varianti che si alternavano tra '57 e '62. In quanto liutaio non apprezzo particolarmente queste chitarre. In primis perché raggiungono quotazioni da record e, a quel prezzo, a mio personale avviso sarebbe sempre da preferire una buona americana ben scelta o addirittura e meglio ancora una chitarra di liuteria. Ma poi una chitarra che suona bene, sempre a mio avviso, oltre una certa soglia di prezzo, dovrebbe essere la normalità e non sorprendere come queste. Poi si tratta di chitarre che inizialmente non erano particolarmente costose e delle quali il prezzo è schizzato in alto, sempre secondo me, a causa di tutte le credenze popolari e le leggende metropolitane che negli anni ci si sono costruite dietro. Belle chitarre, per carità... però...

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

7 - 1971/1972 Fender Stratocaster
La tipica Stratocaster anni '70 con palettone e truss rod a proiettile (infinitamente comodo). Nel '72 fu introdotto anche il secondo alberino abbassacorde. Questa è la Stratocaster con il famosissimo e discussissimo attacco del manico a tre viti, micro tilt e placca del manico a scudo. Qualcuno dice che quest'accorgimento provocava una instabilità dell'accordatura. Successivamente, sullo stesso modello, Fender adottò un ponte molto simile a quello delle attuali Squier Bullet. Una chitarra dalle dubbie qualità, seppur molto bella. Gradualmente nel tempo si inspessisce lo strato di vernice poliestere che Fender adottò più che altro per motivi economici.

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5 - 1964/1965 Fender Stratocaster
Curiosa chitarra che a cavallo del passaggio di Fender a CBS ha un misto di caratteristiche a cavallo tra CBS e pre-CBS. Possiamo riscontrare per esempio la presenza di un nuovo logo che appunto viene chiamato "transition", applicato (ed evidentemente mal conformato) a una paletta piccola tipica dell'era pre-CBS.
Come per i modelli precedenti è spesso presente il cosiddetto "ugly sunburst", una sfumatura che presenta un rosso molto marcato a cavallo di un giallo centrale particolarmente presente. Nonostante letteralmente "ugly sunburst" significhi "sunburst brutto", a me piace tantissimo perché nel mio immaginario rappresenta, insieme al battipenna in celluloide mint green (anche se tra il '64 e il '65 fu sostituito con quello di plastica bianca), l'abbinamento che ti fa identificare a colpo d'occhio le chitarre di questo periodo.

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4 - 1966 Fender Stratocaster
L'anno in cui comincia a delimitarsi la forma più professionale e "di fabbrica" della Stratocaster. Sparisce il battipenna mint e si cominciano a trovare i segnatasti a pallino madreperlati su tutte le chitarre. Viene introdotta la paletta CBS con logo misto "transition" che sta molto meglio sulla paletta grande. Ritorna la tastiera in acero come opzionale ma viene incollata come quella in palissandro senza skunk stripe, accorgimento piuttosto curioso e credo mai ripetuto (usanza andata avanti fino all'inizio degli anni '70). Chicca per i collezionisti: i primi esemplari, per un paio di mesi, avevano la pellicola della decal molto grande.

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3 - 1962/1963 Fender Stratocaster
L'icona della Stratocaster anni '60 con tastiera in palissandro a fondo curvo, battipenna in celluloide che "inverdiva" in pochi mesi appena tolta la plastica protettiva, lo stupendo "ugly sunburst" nella sua espressione più piacevole e caratteristica, la decal tipica di questi anni con la riga di "pat." sotto al logo e i primi condensatori ceramici sotto al battipenna.

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

2 - 1959/1960 Fender Stratocaster
Si cominciano a vedere le prime Strat con tastiera in palissandro, i primi battipenna a tre strati e un primo timidissimo sunburst a tre toni che negli anni subito successivi diventerà gradualmente sempre più marcato fino a diventare feroce. Molto simile alle Stratocaster subito successive che si possono considerare figlie della Strat del '59.
Le differenze più interessanti stanno in alcuni componenti misti che provengono dai pieni anni '50 tipo il condensatore carta/olio e la tipica paletta con il logo a una riga inferiore. Ultima, ma ugualmente tipica e ricercata, la tastiera in palissandro a fondo dritto.

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

1 - 1956 Fender Stratocaster
Nel '56 Fender cominciò a fare dei sunburst due toni con il nero molto spesso. È l'anno di transito dal frassino all'ontano. Visto che l'ontano non presenta quell'eccezionale e interessante venatura del frassino, decisero probabilmente di mascherare la cosa con una sfumatura sul nero molto più spessa e presente. Particolarissima ma piuttosto bruttina a mio avviso. Sembra quasi una Stratocaster barbuta. Molto lentamente si passava dall'abbassacorde tondo a quello rettangolare a farfallina.

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1/bis - 1957 Fender Stratocaster
Per lo più molto simile alla Stratocaster del 1956, con la differenza sostanziale di un Sunburst molto più carino che la sfumatura sui bordi, invece di essere totalmente nera, virava gradualmente nel marrone prima di diventare completamente nera. Nonostante restasse comunque una sfumatura abbastanza profonda, era sicuramente più graziosa. Lentamente apprezziamo il passaggio alle plastiche in ABS piuttosto che il vecchio Polystirene e si ha il passaggio definitivo all'abbassacorde a farfallina.

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

1/bisbis - 1968/69 Fender Stratocaster
Per gli amanti del genere la Strat col palettone per eccellenza. La ultrafamosa "maple cap" con tastiera incollata sia in acero sia in palissandro e abbassacorda unico. Esibisce il suo infinito splendore nella sua tipica colorazione olympic white su tastiera in acero. Il logo transition si è evoluto nella sua forma più perfetta e in pieno periodo CBS abbiamo i famosi e tanto acclamati pickup "grey bobbin" e piastra del manico a quattro viti. Nonostante abbia dei contorni non pronunciati come le Stratocaster dei primi anni '50 sembra esile, slanciata ed elegante. Sicuramente una delle Strat più belle (e particolari) mai realizzate.

Stratocaster: Hit Parade dello splendore vintage

1/superbisbis - 1954/1955 Fender Stratocaster
"La Stratocaster". Così come la concepì Leo Fender. Completamente diversa dalle successive. Unica e mai realizzata di nuovo uguale. Tra le più classiche e allo stesso tempo alternative della storia. Ho avuto modo di apprezzare quella gentilmente esposta da Alberto Venturini in occasione di SHG 2014 a Napoli. Pura magia. Innanzitutto si percepisce a occhio nudo che erano totalmente diverse da quelle attuali e quelle posteriori.
Il contour body era molto più accentuato, le plastiche erano tutte in polystirene, una resina che nel tempo rimane bianca ma si consuma evidentemente con lo sfregamento delle mani, il manico è molto doppio, quasi tozzo, e comunica tutta l'antichità e l'artigianalità di quella linea di produzione. Le prime cento avevano il numero di serie inciso sulla placca coprimolle posteriore e per entrambi gli anni i fori per l'inserimento delle corde erano tondi e non oblunghi come ora siamo abituati a immaginarli. Il ponte massiccio lascia sgorgare le corde che passano su dei pickup coperti da cover che spesso lasciano trasparire il nero delle bobine e arrivano fino a una paletta molto arrotondata passando sotto un abbassacorde a bottone. La sottilissima vernice alla nitrocellulosa, quando originale, è lucida a specchio in un colore sunburst a due toni molto spesso appena accennato e lascia trasparire un corpo in frassino dalle venature stupende. Le manopoline "tallboy", il cappuccetto del selettore "football" e la leva del Tremolo particolarmente curva comunicano tutta l'antichità di questi strumenti.
Insomma... una chitarra eccezionale, bellissima, con i colori tipici dell'epoca. Un sogno bello a colori come in bianco e nero.

Mi scuso di aver sforato il numero delle chitarre nella top ten, ma sono tutte infinitamente belle per qualche motivo. Lo confesso: sono patologicamente innamorato della Stratocaster e ne vado fiero! Voglio pubblicamente ringraziare Alberto Venturini per averci mostrato buona parte di questi capolavori in quella stupenda occasione che è stato SHG 2014 alla Mostra D'Oltremare a Napoli. Se fossi stato lì da spettatore, credo che non mi sarei mai mosso dalla sua sala in silenziosa, rispettosa e adorante ammirazione.
Mi scuso, inoltre, se eventualmente può essermi sfuggita qualche informazione non troppo precisa o sbagliata. Purtroppo non posso essere un collezionista e molto raramente capita di poter apprezzare strumenti di questo calibro per osservarli e studiarli da vicino, soprattutto in Italia. La maggior parte delle info che sono contenute in questo scritto provengono dai miei studi condotti per passione su internet e, si sa, non sempre le informazioni che si trovano sono precise e veritiere e non sempre sono coerenti tra loro.

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Bell'articolo complimenti!! Le attuali Stratocaster ...
di ClaudiaSella [user #40513]
commento del 25/06/2014 ore 09:17:44
Bell'articolo complimenti!! Le attuali Stratocaster a che modello si rifanno? Le american deluxe attuali hanno caratteristiche completamente diverse da queste che hai citato o si avvicinano a qualche modello? Grazie

Claudia
Rispondi
Re: Bell'articolo complimenti!! Le attuali Stratocaster ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 09:30:4
No, credo che la Deluxe non assomigli a nessuna di queste! :) Ci sono però tante riedizioni. Leggi il mio vecchio articolo del quale trovi un link in questo per qualche info.
Rispondi
Re: Bell'articolo complimenti!! Le attuali Stratocaster ...
di ClaudiaSella [user #40513]
commento del 25/06/2014 ore 11:32:29
Ok! Grazie =)

Claudia
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Comlimenti all'autore dell'articolo per le ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/06/2014 ore 09:22:25
Complimenti all'autore dell'articolo per le ricerche e la passione. Detto ciò, possibile che ultimamente non ci siano chitarre, ampli o pedalini interessanti da recensire o che gli articoli degli accordiani siano tutti così noiosi da dover pubblicare in 9 giorni 4 articoli sulla Stratocaster, della quale si sa praticamente qualsiasi cosa e che comunque non trattano di modelli "nuovi" non ancora imbracciati dai musicisti della redazione?
Rispondi
Re: Comlimenti all'autore dell'articolo per le ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 09:33:21
Beh, la strat è la mia specialità. In futuro penso di pubblicare lo stesso genere di articolo anche per il resto dei modelli come SG, LES PAUL, TELECASTER, RG e quant'altro. Io credo che avere info disponibili è sempre una cosa buona e giusta. Conoscere i pensieri di qualcun'altro, condivisi o meno, è sempre cosa buona e giusta. Non importa se le cose si ripetono dieci, cento o mille volte. Secondo me, quando si tratta di queste cose e quando si tratta di cultura, è meglio dirle cento, duecento o diecimila volte.
Rispondi
Re: Comlimenti all'autore dell'articolo per le ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/06/2014 ore 09:42:04
Beh, ma onestamente non è che sia difficile trovare queste info, basta solo fare una ricerchina e lo stesso accordo è pieno di tonnellate di articoli e diari inerenti questo argomento. Semplicemente trovo contraddittorio il fatto che si pubblichino duemila articoli su chitarre che alla fine nessuno o quasi nessuno mai proverà o potrà acquistare e poi non ce ne sia uno su magari 10 nuovi modelli, in giro in realtà già da un po'. Poi cultura, dai, è più una roba da hobbysti, la musica fa cultura, la letteratura fa cultura...Ripetere articoli sulle Strat vintage (o per meglio dire vecchie) è un po' come se su un forum di cucina ogni tre giorni pubblicassero una ricetta di una classica torta alle mele, che è buona, ma ci sono altre migliaia di ricette da vagliare...
Rispondi
Re: Comlimenti all'autore dell'articolo per le ...
di lox [user #36753]
commento del 25/06/2014 ore 09:54:4
Mah, secondo me cento volte meglio un articolo di questo tipo che la solita "recensione" (oddio che parolone) di modelli nuovi in cui non si sente altro che elogi...magari anche per il primo manico di scopa con 6 corde attaccate!
Possibile che tra le varie cose recensite non ce ne sia mai una che non va?!

PS Aspetto la versione dedicata alle LP....
Rispondi
Re: Comlimenti all'autore dell'articolo per le ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 10:01:17
Come è vero! Io sta cosa la odio. Io mi diverto di più quando faccio una videorecensione distruttiva piuttosto che una accomodante. Cerco sempre di essere obiettivo e veritiero. Se una chitarra è un chiodo è un chiodo, se è modesta è modesta e se è una signora chitarra (ultimamente difficile) è una signora chitarra. Personalmente non sono appassionato delle Les Paul come delle Stratocaster, ma cercherò di metterci tutto il mio impegno! Ce ne sono molte che sono veramente uno spettacolo in tutti i sensi! :)
Rispondi
Re: Comlimenti all'autore dell'articolo per le ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/06/2014 ore 10:37:1
Se mi posso permettere, dato che sei un liutaio, non sarebbe più interessante se ci spiegassi in base alla tua esperienza quali sono le differenze timbriche tra un ponte 2 pivot vs il sei viti per rimanere in orbita Strat, l'influenza dei vari materiali nella resa sonora finale, se vi siano realmente differenze udibili tra un corpo in frassino, uno in ontano ed uno in tiglio, magari sarebbe anche interessante spippolare il funzionamento del wiring della nuova Strat Deluxe in cui cambi una card e si modifica il modo in cui sono connessi i componenti del circuiti...Non so, personalmente trovo più utili cose del genere, oltre che dannatamente più interessanti...Sulle Les Paul la differenziazione è facilissima e ti evito la fatica: fino al 58' studi, triennio 58-59-60 chitarre fatte con il legno della croce di Gesù, dal 68 fino al 71 modelli accettabili, quindi esemplari con corpi in pancake e manici in 7 pezzi, anni 80' accenni di resurrezione con le nuove prime reissue, anni 90 Standard belle e nascita del Custom Shop, oggi chitarre che fanno c****e quelle USA, chitarroni le Custom Shop...Così la pensa la maggior parte degli utenti di internet, che forse non hanno mai suonato nemmeno una Les Paul.
Rispondi
Re: Comlimenti all'autore dell'articolo per le ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 10:47:40
Va bene. Accetto molto volentieri i suggerimenti. Sicuramente saranno un ottimo spunto per i miei prossimi articoli. A volte è molto difficile trovare nuove idee. 😊
Rispondi
Bell'articolo bravo!La strato 54/55 rimane ...
di esseneto [user #12492]
commento del 25/06/2014 ore 09:29:31
Bell'articolo bravo!La strato 54/55 rimane in assoluto la più bella, sogno di poterne avere una tra le mani chissa' che non ci riesca un giorno......
Rispondi
Re: Bell'articolo bravo!La strato 54/55 rimane ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 09:34:3
A chi lo dici. Io spero di poterne costruire un clone un giorno studiandone una originale. Sono le sfide della mia vita: clonare alcuni strumenti vintage ad arte :)
Rispondi
Un altra carrellata d'autore.. articoli ...
di Oskar77 [user #17983]
commento del 25/06/2014 ore 09:41:57
Un altra carrellata d'autore.. articoli cosi' si potrebbero leggere decine di volte sempre come la prima volta. Grazie.
Rispondi
Re: Un altra carrellata d'autore.. articoli ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 09:50:01
grazie mille per i complimenti.
Rispondi
ben fatto
di Tom Anderson [user #2700]
commento del 25/06/2014 ore 12:10:49
mi è piaciuto, e incredibilmente condivido quasi tutte le scelte e anche al 90% in ordine di graduatoria :))
avrei solo tolto la 9 e la 10, perchè per quanto particolari, non mi affascinano. Pero' non so cosa ci avrei messo, le altre fondamentali c'erano gia tutte.
Solo una minuscola correzione: la lenticchia ceramica arriva gia' nel 1961. In effetti quest'anno è un po particolare perchè la tastiera è ancora slab ma il manico è molto piu cicciotto delle 59/60 e richiama un po' piu il profilo delle curved..forse non hai voluto accomunarlo a nessuna delle due per questo motivo.
Gran belle chitarre tutte. Per alcuni solo vecchie, per me sono le chitarre:)
Rispondi
Re: ben fatto
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 12:34:22
Grazie per le precisazioni! :)
Rispondi
Complimenti per l'articolo e per ...
di stefano53 [user #26833]
commento del 25/06/2014 ore 13:02:21
Complimenti per l'articolo e per la passione che dimostri nei confronti della più grande chitarra della storia.Personalmente,nella classifica,sostituirei le bruttissime standard ed elite '83 con le sicuramente migliori '82,sia quelle nella versione standard note come "Smith"(non fosse altro per i bellissimi colori),sia le "vintage"(oggi molto apprezzate ,quotate e spesso migliori delle CS time machine di oggi).Mi sembra che ti piacciano molto le '68/69,specialmente in olimpic white.Io le trovo molto metalliche,troppo aggressive ed esteticamente discutibili quanto i Jeans a zampa di elefante di Jimi (che suonava soprattutto pre CBS e uso' solo a Woodstock il famoso esemplare allora nuovissimo).Ma ,ovviamente,è solo una questione di gusto personale
Rispondi
Re: Complimenti per l'articolo e per ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 13:18:10
Le early 80's le ho inserite perchè sono curiosissime! Per quanto abbia visto tantissime stratocaster sono le uniche che mi hanno veramente stupito. Sono orribili! :D La storia della "classifica" io la vedo un po' più come un pretesto per passare in rassegna le chitarre dalle varie peculiari specifiche. Come sempre io adoro la '54 e la '68/'69 proprio perchè sono l'antitesi l'una dell'altra, ma anche poi le 56,57,58, le 59, le 60/64, le 65. Ma anche quelle che non ho nominato. Io ho una mezza malattia per le stratocaster. Mi piacciono praticamente tutte! :D
Rispondi
Re: Complimenti per l'articolo e per ...
di stefano53 [user #26833]
commento del 25/06/2014 ore 16:43:21
Soffro anch'io della tua stessa malattia.Adoro le '55-'58 ma mi piacciono altrettanto le '60-'61 in ontano/palissandro (più mediose e quindi più portate alla saturazione spontanea,più blues).I manici perfetti sono i "soft V"56-57,ma dipende anche dalle mani e dalla velocità con cui si suona (i manici sottili sono sicuramente più veloci).Queste chitarre restano inarrivabili ,in tutti i sensi.Potrebbero persino essere migliorate aumentando il raggio di curvatura del manico (9.5/10""),le dimensioni e l'altezza dei tasti (jumbo),inserendo un selettore a 5 posizioni e una levetta che consenta di aggiungere pickup al manico in posizione 1,2 e 3 (dal basso).Molte CS masterbuilt o teambuilt limited recenti beneficiano di questi semplici,non invasivi e utili updating.
Rispondi
Re: Complimenti per l'articolo e per ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 17:00:32
Non saprei... secondo me sono stupende così come sono... anche con il selettore a 3 posizioni. Anche perchè io sono del parere (del tutto personalissimo) che in uno strumento TUTTO ciò che vi è montato fa una differenza, seppur minima. Poi... tu lo sai... la VERA differenza la fa il chitarrista, che siano chitarre moderne o meno.
Rispondi
Ho la fortuna di possedere
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 25/06/2014 ore 13:12:49
una stratocaster custom shop '56 heavy relic sunburst 2 toni...
Magari non è paragonabile ai modelli autentici dell'epoca, ma vi assicuro che il feel è davvero notevole, e la "riproduzione" perffetta delle caratteristiche fa davvero apprezzare quel genere di strumenti, così come sono stati storicamente concepiti..
L'innovazione è sempre importantissima e mai da criticare, a tutti i livelli.. ma in questo caso, più che in altri, "back is better"...
Rispondi
Re: Ho la fortuna di possedere
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 13:19:00
Stupenda chitarra! Complimenti!
Rispondi
Non vedo l'ora di leggere ...
di sidale [user #29948]
commento del 25/06/2014 ore 15:09:29
Non vedo l'ora di leggere i futuri articoli che vorrai regalarci,adoro la strato e tutte le chitarre che hanno fatto la storia del rock,continua cosi' saremo in tanti a leggerti e chi trova noiosa questa amarcord posso solo dirgli che non è obbligato a leggerla,oppure che si metta in gioco scrivendo di cose che trova più interessanti...ciao.
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/06/2014 ore 15:26:34
Potevi magari rispondermi direttamente no? In ogni caso la mia osservazione era nei confronti della redazione e, giusto per chiarezza, quando ho qualcosa da proporre generalmente scrivo un articolo, che finora ho sempre avuto l'onore di vedere pubblicato. Purtroppo non ho tempo e non sono abbastanzo bravo a suonare altrimenti andrei in giro volentieri a recensire strumenti dei quali non si parla affatto o magari non quanto meriterebero. Poi perdonami se non grido al miracolo per inerzia ogni qualvolta leggo nella stessa pagina Stratocaster e vintage, ma magari, ripeto, quest'anno sono uscite tantissime cose che, forse, ovviamente dal mio punto di vista, avrebbero meritato più attenzione che non i due milioni di articoli sempre sullo stesso argomento, tutto qui. Che c'è di male in tutto ciò?
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di MM [user #34535]
commento del 25/06/2014 ore 16:38:43
A me, invece, sembra che siano state recensite anche un sacco di chitarre, che nulla hanno a che vedere con la Strato, o che semplicemente sono una elaborazione della Strato.
Io non ho mai gridato al miracolo, ogniqualvolta leggo nozioni su questa chè è l'essenza della solid body, però questo genere di articolo è sempre molto interessante, come lo sarebbe se parlasse di altre chitarre che hanno fatto, e stanno facendo, la storia; dal mio punto di vista: benvengano, anzi, più ce n'è meglio è, e la redazione fa bene a pubblicarli.
Parafrasandoti, non vedo alcun male in tutto ciò.
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/06/2014 ore 17:04:33
Ma quale sarebbe il passo in cui ho definito in malo modo questo articolo o gli abbia addirittura attribuito l'appellativo di noioso? Ed infatti mi sembra che con l'autore abbia instaurato un confronto pacifico e costruttivo, a meno che non sappia più leggere l'italiano, cosa della quale dubito fortemente. Dico semplicemente che in nove giorni ci sono 4 articoli sulla Strat, e a me, e sottolineo dieci volte a me, sembrano forse un po' troppi, rispetto a tanto altro materiale che c'è in giro!? Poi facendo un paragone con il passato, noto semplicemente che prima c'erano più review vere e proprie mentre al momento si tratta più che altro di segnalazioni, molte volte prive di supporto audio/video autoctono e sfido a dimostrare il contrario. Quindi parafrasandoti, non vedo alcun male in nulla di tutto ciò, mia posizione personalissima compresa.
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 17:41:48
anche io non ci ho visto niente di male... forse ti hanno frainteso.
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/06/2014 ore 18:33:5
Ti seguo sin da quando hai avviato il tuo canale di youtube e non vedo l'ira di leggere i tuoi articoli su robe tecniche, ad esempio sui pedali che costruisci o sulle chitarre che hai avuto modo di settare e così via. Per esser chiari, sinceramente, di questo articolo io ammiro la tua passione e la tua esperienza personale, perché i dati tecnici in fin dei conti sono reperibili, ma tutto il resto no. Per rispondere anche al commento sotto di sidale, certo che amo la tradizione, mai nascosto tutto ció o detto il contrario!
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 19:02:29
Grazie! :) Mi fa piacere che mi hai suggerito qualche argomento perchè a volte semplicemente non ci si pensa! Purtroppo non posso pubblicare articoli sui miei pedali... farò il possibile per spaziare anche sugli argomenti che ti interessano! :)
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 25/06/2014 ore 19:16:30
Eheheh tu spediscimeli che io ho un grande dimostratore sotto mano e ti faccio le review gratis! Ahahahah...A presto!
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di sidale [user #29948]
commento del 25/06/2014 ore 18:12:0
Abbiamo punti di vista diversi su questo tipo di articoli,non ho scritto il post per aggredirti ma solo per dire che molti accordiani quando si parla di fender e gibson si interessano maggiormente, rispetto ad altri marchi,del resto anche tu hai una les paul e prima una avevi una strato,quindi ami la tradizione anche se può essere a volte difficile ammetterlo ;)ciao
Rispondi
Re: Non vedo l'ora di leggere ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 25/06/2014 ore 16:23:04
Grazie mille! :)
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Veramente splendido articolo!
di musicmaster [user #30940]
commento del 25/06/2014 ore 20:16:4
Complimenti per lo splendido articolo corredato di ottime immagini e descrizione sintetica delle caratteristiche salienti delle varie "annate" , le strato veramente vintage hanno un loro fascino fatto di particolari, anche se in fondo, sono oggetti frutto di un design industriale e una progettazione in serie ... ogni particolarita' ha una sua ragione che va dai costi di produzione del singolo particolare alla facilita' di lavorarlo in serie in modo piu o meno automatizzato, fino ai progressi della tecnica e dei materiali....
Cio ' che resta immutato è' il fascino particolare e il design di base di questa chitarra che da quasi 70 anni , ormai , costituisce un must.
Lei resiste nonostante le innumerevoli chitarre solid body che hanno cercato di imitarla, sostituirlla, di migliorarla , di renderla piu ergonomica , tante ne sono passate , qualcuna non è sopravvissuta alle ingiurie del mercato... lei è sempre li a dilettarci.

A mio parere -e non datemi del nostalgico a tutti i costi- la piu bella di tutte è quella del 54-55: la piu bella vernice sunburst a due toni sul piu bel pezzo di legno che Fender abbia mai usato ... a seguire la 64-65 bianca con quella adorabile verniciatura virata al crema e il pickguard color milkshake alla menta, adorabile... e tutte e due inarrivabili, purtroppo, a menoche non abbia senza saperlo, un lontano zio ex chitarrista che ne abbia una in soffitta ancora riposta a riposare nella sua custodia di tweed, sepolta sotto qualche annata di "Selezione del Reader's Digest"...

Ah... sospiro.... magari!

>ahaha! errata corrige: COMPALIMENTI -> COMPLIMENTI!!!
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Re: Veramente splendido articolo!
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 26/06/2014 ore 06:09:51
Grazie mille per i "compalimenti"! :D
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Dopo questo articolo....
di sound floyd [user #5767]
commento del 27/06/2014 ore 16:10:56
voglio una strato anni 50!!!!! o perlomeno una custom shop 56....
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Re: Dopo questo articolo....
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 27/06/2014 ore 16:33:07
e chi no? :D
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Bellissimi chitarre, a me piace ...
di helloween [user #27122]
commento del 02/07/2014 ore 10:23:43
Bellissime chitarre, a me piace di più la strato 71/72, però, e questo è categorico, MAI PIÙ chitarre a 21 tasti ;)
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