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di [user #116] - pubblicato il

Il giovane George Ezra ha fatto il botto. Con il suo primo CD, il cantautore britannico è già sulla bocca di tutti. Alla radio o per caso in TV, tutti hanno sentito la sua "Budapest", e in molti si sono chiesti come fare per replicarla al meglio. Paolo Pilo ci illustra la sua interpretazione.
Il giovane George Ezra ha fatto il botto. Con il suo primo CD, il cantautore britannico è già sulla bocca di tutti. Alla radio o per caso in TV, tutti hanno sentito la sua "Budapest", e in molti si sono chiesti come fare per replicarla al meglio. Paolo Pilo ci illustra la sua interpretazione.

L'estate avanza e il momento di radunarsi in spiaggia per rallegrare le serate tra amici, chitarra alla mano, è sempre più vicino. Anche per i chitarristi più navigati è tempo di guardarsi intorno e scoprire cosa c'è di nuovo sulla scena musicale, che possa allietare i falò o le session acustiche presso lo chalet di turno. Ogni estate, infatti, ha i suoi tormentoni e il repertorio deve essere aggiornato per essere goduto a pieno. Quest'anno, tra i pezzi che non possono mancare in scaletta, spunta un giovane chitarrista di Bristol: George Ezra, con il suo singolo "Budapest".

Sebbene sia piuttosto semplice da suonare, la canzone stimola la curiosità dei chitarristi grazie alle sue sonorità atipiche. L'originale, infatti, è eseguita su una chitarra accordata un tono sotto lo standard, facendo così il verso a una chitarra baritona e rendendo il mix più variegato, tra le frequenze della voce e quelle di una chitarra sicuramente diversa dal solito.
Suonare con accordature diverse, seppur con gli stessi intervalli di una standard, può aiutare a scoprire nuove sonorità e imparare ad adattare i brani al proprio range vocale anche senza l'amato-odiato capotasto mobile.

Nel video che segue, Paolo Pilo ci spiega come eseguire, chitarra e voce, "Budapest" di George Ezra. Il ritmo saltellante, quasi da galoppata country, ne farà un sicuro successo a ogni festa, falò o serata acustica.


Questi lavori con Paolo Pilo sono più dei suggerimenti, un invito a essere creativi e originali. Il suo modo di suonare, personalissimo ed estemporaneo, è molto difficilmente congelabile in una tablatura, anche a causa delle componenti percussive. Più che imitare Paolo Pilo, conviene lasciarsi ispirare e provare a seguire il suo esempio creando qualcosa di proprio.

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lezioni paolo pilo
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Ottima lezione, lo spunto ritmico ...
di President [user #27647]
commento del 19/07/2014 ore 17:58:48
Ottima lezione, lo spunto ritmico semplice ma efficace!
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Mi sono preso la briga ...
di giambu [user #4070]
commento del 20/07/2014 ore 06:40:44
Mi sono preso la briga di andare a sentire il brano originale, che non conoscevo, ascoltarlo tutto, fino in fondo e leggerne la traduzione del testo...mi congratulo per il successo del giovane Ezra ma difficilmente riesco ad immaginare che questo brano abbia avuto tanto successo. E' di una modestia compositiva, di arrangiamento e di parole che, personalmente, non avrei perso il mio tempo appresso a lui.
Mi dispiace per lo sfogo ma non sono riuscito a farne a meno!
Viviamo davvero tempi neri per la creazione musicale. Ve lo dice un dinosauro nato alla fine degli anni '50. Anche Marcella Bella faceva di meglio negli anno '80, ma basta sintonizzarsi su RadioCapitalTiVu per ascoltare brani bellissimi dal repertorio musicale fino agli anni '90. Poi, secondo me, meglio tapparsi le orecchie.
Scusatemi ancora, non è mia intenzione offendere nessuno, soprattutto chi lavora e si dedica a ciò che va nel momento. Ma da quando incominciarono a scrivere che i King of Convenience erano i nuovi Simon & Garfunkel (2001) ho capito che il nuovo mondo musicale non mi apparteneva più.
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Re: Mi sono preso la briga ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 20/07/2014 ore 09:59:05
ci dividono vent'anni (io 1976) ma stracondivido ogni sillaba di ciò che hai scritto.
Io lo trovo brutto e irritante come pezzo,però ha fatto il botto è vero.
A proposito di simon&Garfunkel,gradirei una lezione su Mrs Robinson!
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Re: Mi sono preso la briga ...
di giambu [user #4070]
commento del 20/07/2014 ore 10:19:51
:-)
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..modestia compositiva?non vuol dire
di tittis [user #28285]
commento del 20/07/2014 ore 11:19:38
..io sono ancora più dinosauro essendo nato agli inizi degli anni '50.Anche all'epoca c'erano brani semplici ma che facevano "il botto".La stessa impressione l'ho avuta anch'io.Brano semplicissimo ,monotono,ma....lo acsolti una volta e ti entra subito in testa.In maniera tranquilla:Ci sono in giro tanti di quei brani irritanti.....comunque complimenti al giovane Ezra,
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Io sono alla soglia dei ...
di MM [user #34535]
commento del 20/07/2014 ore 12:36:49
Io sono alla soglia dei 50, e il tempo mi fa sempre più capire che ci sono pezzi semplici, belli, e brutti, e questo per me è molto bello.
Complimenti Ezra, hai proprio fatto il botto, mica semplice fare le cose semplici...
Grazie per lo spunto sull'arrangiamento.
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Ottimo e diretto Paolo, come ...
di PS_Gio [user #28637]
commento del 20/07/2014 ore 19:29:5
Ottimo e diretto Paolo, come sempre!

Per quanto riguarda la canzone in sé, dal "basso" dei miei ventitré anni posso dire che le canzoni di successo degli anni '50 usavano la stessa formula. Quindi è un po' una polemica sterile e mal argomentata, soprattutto perché avendo una struttura tipicamente folk la canzone non può che essere ripetitiva!
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Visto e sentito dal vivo......
di attilino [user #11810]
commento del 23/07/2014 ore 07:43:20
All'uscita di una sfilata di moda a Londra ..... 20 poi 50 poi 300 persone si sono fermate a sentirlo cantare accompagnato solo dalla sua chitarra ... Da brividi .... Poi i gusti non si discutono , ma la sua voce si riconoscerebbe fra mille ....
vai al link
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