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Quando la tracolla è tradizione: parla DMRL
Quando la tracolla è tradizione: parla DMRL
di [user #116] - pubblicato il

Quest'anno a SHG Milano 2014, tra le centinaia di chitarre, bassi, ampli ed effetti, i visitatori potranno notare una particolare collezione di accessori. Per la prima volta, il made in Italy di DMRL Cargo approda allo show. Abbiamo voluto conoscere da vicino il loro lavoro e presentarveli con qualche anticipazione.
Quest'anno a SHG Milano 2014, tra le centinaia di chitarre, bassi, ampli ed effetti, i visitatori potranno notare una particolare collezione di accessori. Per la prima volta, il made in Italy di DMRL Cargo approda allo show. Abbiamo voluto conoscere da vicino il loro lavoro e presentarveli con qualche anticipazione.

DMRL Cargo ha appena due anni d'età, ma i protagonisti hanno alle spalle la bellezza di quarant'anni di esperienza nel settore della pelle lavorata. Matteo, il chitarrista della famiglia, ha deciso ora di estendere gli affari per includere anche il suo hobby preferito, unendo l'esperienza di artigiano a quella di musicista per creare tracolle interamente made in Italy che potessero incontrare gusti e necessità di chitarristi e bassisti.
Per la prima volta, l'azienda sarà al Quark Hotel il prossimo 9 novembre per SHG Milano 2014. In attesa di toccare con mano il loro ricco catalogo artigianale, consultabile anche online sul loro sito ufficiale, abbiamo deciso di fare due chiacchiere con Matteo per conoscerlo meglio.

Quando la tracolla è tradizione: parla DMRL

La tua famiglia proviene da decenni di pelletteria classica. Cosa vi ha portato ad ampliarvi verso il settore musicale?
Sì, noi oltre ad avere tuttora un punto vendita di cuoi e pellami a Genova, fino a qualche anno fa avevamo anche il laboratorio di pelletteria varia. Poi, unendo la passione per la musica sia da ascoltatore sia da "suonatore", io ho ripreso in mano il laboratorio e ho puntato nelle tracolle da chitarra poiché mi dava la possibilità di spaziare maggiormente con la fantasia, ma sopratutto perché le tracolle che all'inizio facevo per me vedevo che riscontravano successo su chi me le vedeva indossare!

In catalogo avete di tutto, dal peluche alle catene. Qual è il vostro best seller?
Le più vendute sono quelle di pelouche con fantasia animali e quelle a scacchi, anche se direi che il catalogo bene o male è apprezzato un po' tutto.

Ma se volessi una tracolla personalizzata, quanta libertà avrei nella progettazione? Fammi qualche esempio!
La tracolla su misura è un campo infinito poiché, oltre che realizzarle coi nostri materiali, le facciamo anche coi materiali che ci fornisce il cliente ed, essendo su richiesta ogni singolo dettaglio, ogni tracolla è un pezzo unico.
Il cliente può spaziare a scegliere dalla larghezza alla lunghezza, dal colore alla fantasia, fissa o regolabile cucita o non cucita, imbottita o non, fodera antiscivolo o non fodera antiscivolo ecc.  Insomma, ogni singola richiesta è differente da un'altra e quindi direi che si può spaziare!

Quando la tracolla è tradizione: parla DMRL

Esagerando un attimo, se volessi rivestire interamente la mia chitarra o il mio amplificatore in coordinato con la tracolla?
Il nostro lavoro per il momento si limita alle tracolle essendo storicamente pellettieri e non  liutai. Anche se può suonare strano, sono tecniche e scuole differenti.

Vedo che avete anche modelli molto abbordabili, ma parliamo di lusso: com'è e su che cifra si aggira la tracolla più esclusiva che avete mai fatto?
Il nostro catalogo propone articoli per la maggior parte abbordabili ma non per questo è trascurata la qualità, vogliamo dare un prodotto 100% stile e produzione made in Italy ma che sia accessibile a tutti. Per esempio tutte le nostre tracolle, anche le più economiche che si aggirano intorno ai 18/20 euro, montano attacchi di vero cuoio groppone cucito e doppio.  Come tutti i musicisti sanno, gli attacchi sono la parte più sotto sforzo della tracolla e, al giorno d'oggi, le tracolle economiche sappiamo tutti che attacchi montano.
La tracolla più di lusso che proponiamo al momento nel nostro catalogo è quella di vero pitone (certificato CITIES). Da non confondere con serpenti/rettili comuni, che peraltro trattiamo, ma a un prezzo inferiore e commisurato.

Quali sono gli aspetti che rendono una tracolla più comoda o ergonomica di un'altra?
Qui si entra nel campo dell soggettività. Ogni cliente ha giustamente i suoi gusti e abitudini, quindi non esiste un cliché della tracolla perfetta. Si potrebbe pensare che quelle con rinforzo interno di gomma piuma siano più comode ma allo stesso tempo rendono più spessa la tracolla stessa.
Personalmente uso il modello con le catene (che è forse la meno venduta), ma garantisco di persona che è la tracolla piu' snodabile che ci sia, indicata per chitarristi e bassisti agitati sul palco e che fanno volare lo strumento!

Quando la tracolla è tradizione: parla DMRL
dmrl cargo interviste shg milano 2014
Link utili
DMRL Cargo
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Immagino la comodità di una ...
di helloween [user #27122]
commento del 25/09/2014 ore 09:29:3
Immagino la comodità di una Les Paul da 4kg pieni attaccata alla tracolla a catena!!! Ahi ahi povere spalle! Fortissima quella con la pelle di pecora e relativa lana annessa, in stile ZZTop. L'unico guaio sarebbe il sudore; bel profumo di caprone quando si inzuppa di sudore ahahah :)
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Ma la tracolla in pitone......
di Bitis [user #40450]
commento del 30/09/2014 ore 15:55:12
Ma io dico, è possibile che nel terzo millennio ci sia ancora gente che traffica con pelli VERE !!!
Per una tracolla poi........
Ma una sana plastica stampata, no ?
Vergognatevi.

P.S. e ci mancherebbe che è certificato CITES, altrimenti sarebbe un reato penale.
Rispondi
Re: Ma la tracolla in pitone......
di ARCIBALD [user #42006]
commento del 08/10/2014 ore 13:45:04
Bitis come italiano medio ti sei naturalmente fermato alla foto senza leggere ed approfondire l'articolo, la ditta in questione propone un catalogo all'80% di articoli prodotti con materiale di derivazione NON animale. (ad ogni modo non plastica, una tracolla in plastica ti durerebbe 2 giorni..)
Proponi la plastica come fosse la soluzione del futuro senza sapere che per produrla si accumulano rifiuti tossici e conseguente inquinamento.
Quella dell'utilizzo delle vere pelli e' una tematica molto piu' profonda e puo' sicuramente essere discussa ma come la tratti tu in due parole si capisce che parli di luoghi comuni e frasi lette su facebook.
Ogni giorno acquisti e sei a contatto con prodotti ed oggetti ricavati da animali e nemmeno lo sai, quando si spara a zero su qualcosa bisogna conoscere l'argomento, e' un consiglio.


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Grazie mille ARCIBALD
di Bitis [user #40450]
commento del 08/10/2014 ore 14:56:38
Francamente non me ne importa nulla se l'80 % del catalogo è di pelli NON di animali.
Visto che mi sembri facile al giudizio altrui mi permetto di farti notare che il mio discorso si riferiva ESCLUSIVAMENTE all'inutilità di ammazzare animali SOLO per farne una tracolla, visto che altro uso dei rettili non se ne fa.

Non ho MAI proposto la plastica come soluzione del futuro, se ti vai a rileggere ciò che ho scritto.
Ti faccio anche notare che stiamo scrivendo dei commenti (così si chiamano, non romanzi o trattati) e che quindi si presume debbano essere concisi per cui è evidente a chi non è un italiano medio che non si possa sviscerare un problema così ampio in due parole.

L'ultima frase che hai scritto non la commento nemmeno, ma almeno astieniti dal dare consigli non richiesti.
Un caro saluto.
Rispondi
Re: Grazie mille ARCIBALD
di ARCIBALD [user #42006]
commento del 08/10/2014 ore 17:11:35
Bene, bene ti da fastidio essere giudicato. lo vedi
Tu per primo ti sei permesso di dare del vergognoso a gente che che manco conosci su tematiche cosi' complesse, che conosci superficialmente e che sono tema di discussione da anni a carattere decisamente soggettivo ed arrivi tu a sentenziare e dare giudizi a gente che lavora.
Non insultare il prossimo a caso , tieniti le tue idee giuste o sbagliate che siano senza sparare merda eviterai in futuro di fare certe figure.
Rispondi
Stai sereno
di Bitis [user #40450]
commento del 09/10/2014 ore 09:27:19
Non mi da alcun fastidio essere giudicato per ciò che scrivo, altrimenti mi asterrei dal farlo.
Stai sereno
Rispondi
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