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TestataRossa all'opera
TestataRossa all'opera
| advertorial di [user #3672] - pubblicato il

Un nuovo video approfondito mostra l'ultimo arrivo in casa Artesound al lavoro. Made in Italy fino anche al nome, il TestataRossa rappresenta l'evoluzione degli amplificatori british anni '60 e arriva insieme alla CassaRossa, cabinet ideale per l'accoppiata.
Un nuovo video approfondito mostra l'ultimo arrivo in casa Artesound al lavoro. Made in Italy fino anche al nome, il TestataRossa rappresenta l'evoluzione degli amplificatori british anni '60 e arriva insieme alla CassaRossa, cabinet ideale per l'accoppiata.

Il nome dice tutto: la TestataRossa è una testata interamente valvolare avvolta in un elegante tolex rosso. Un pannello frontale lavorato di fino aggiunge un tocco di classe non da poco a un mix di artigianato ai massimi livelli.
Esattamente come la chiara ispirazione di Maranello che le dà il nome, la TestataRossa è completamente made in Italy, tutta cablata a mano su turret board nei laboratori Artesound.

L'amplificatore rappresenta un'evoluzione dei migliori amplificatori britannici a bassa potenza degli anni '60. Il circuito è in classe A ed eroga un massimo di 18 watt racchiusi in un piccolo cabinet dal peso di soli sette chili.

TestataRossa all'opera

Sotto il cofano -ogni riferimento è puramente casuale- due 12AX7 si occupano del preamplificatore, mentre il finale è affidato a delle EL84.

I controlli dell'amplificatore sono diretti ed essenziali: l'equalizzazione si limita al controllo di alti e bassi e, insieme agli switch per accensione e stand-by, completano la dotazione un potenziometro per il gain e uno per il volume master. La gestione separata dei due valori permette di avere pieno controllo sui livelli di saturazione delle valvole, spingendo al massimo il pre a bassi volumi oppure portando le valvole finali oltre i limiti senza esagerare con la pressione sonora, tenendo a bada le preamplificatrici.

TestataRossa all'opera

Per accompagnare la TestataRossa, Artesound ha realizzato il cabinet CassaRossa 112. Progettata per integrare al meglio l'estetica e il sound dell'amplificatore, la cassa monta un altoparlante da dodici pollici ed è disponibile sia in versione da 8 sia da 16 ohm, per dieci chili di peso.

SpaghettiGuitarTools, che cura la distribuzione e vendita online della TestataRossa e CassaRossa, ha preparato un video per mostrare la testata Artesound all'opera.


TestataRossa all'opera
amplificatori artesound testatarossa
Link utili
Artesound TestataRossa
Artesound CassaRossa 112
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siamo un po' fuori di testata
di francesco72 [user #31226]
commento del 06/10/2014 ore 13:15:30
forse ho sbagliato a documentarmi, ma mi pare di aver capito che la macchina stia sul mercato ad 850 euro; è un ampli da 18 watt monocanale e si sono pure dimenticati la regolazione dei medi (che personalmente trovo fondamentale, ma sarà una para mia). Va bene la costruzione a mano e ci metto pure che abbia dei super materiali, ma a me pare un prezzo un po' altino. Ho dato una rapidissima occhiata su internet e con quasi la metà del prezzo ci sono almeno quattro signore marche (Randall, huges & kettner, blackstar e prs) che mangiano in testa a questo prodotto: tutte 2 canali con equalizzatore a tre bande (e 20w); prs ha addirittura la doppia equalizzazione, una per canale, il riverbero e direi che il nome è abbastanza garanzia di un buon lavoro. Per me questa testatarossa può fare il paio con la mini mark V di mesa boogie e rimanere comodamente sullo scaffale del venditore.
ciao
Rispondi
Re: siamo un po' fuori di testata
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 06/10/2014 ore 13:38:46
Molti sostengono che "meno c'è nel circuito, più suono viene fuori". Con quest'ottica, un ampli monocanale privo di ammennicoli vari, a patto che sia progettato e realizzato a dovere (Artesound, come diversi artigiani nostrani, è una garanzia in questo), ha molto senso.
Naturalmente, se si cercano versatilità e canali multipli senza salire troppo col prezzo, ci si rivolge a ragione altrove. Tuttavia, così come con un TestaRossa non riusciremmo a gestire con la stessa comodità i suoni, sono convinto che con uno degli ampli da te citati non otterremmo lo stesso sound ricco e sparato del TestaRossa (o di altri monocanali fattibbene, o di un multicanale fattoaltrettantobbene che probabilmente costerebbe il doppio).

Tutto questo, però, in linea strettamente teorica senza aver mai infilato personalmente il jack nel TestaRossa.
Rispondi
Re: siamo un po' fuori di testata
di Zenzero [user #36862]
commento del 06/10/2014 ore 14:20:24
Uno scrittore diceva che "presumere" significa "predisporsi a prenderlo in..." IO sono d'accordo con lui.
Rispondi
Re: siamo un po' fuori di testata
di elgaldil [user #22921]
commento del 06/10/2014 ore 17:49:11
Non so... Io non trovo spropositato quel prezzo.

Premettendo che bisognerebbe "toccare con mano", ascoltare, sbirciare dentro il cabinet, così ad occhio non sembra male. Esternamente è certamente ben realizzato (poi l'estetica va a gusto, ...a me non dispiace), così come gli altri prodotti che ho visto sul sito, se l'interno è del pari non ci si può lamentare.

Il fatto che offra poche feature è relativo, non si può misurare solo in questo il valor di un ampli! Quello è dato unicamente dal suono che ne esce, poi dipende da quali sono le esigenze dell'utente ...io suono da diversi anni con una testata Dr.Z Carmen ghia e nonostante non offra più che un controllo di volume ed uno di tono non sento la mancanza di null'altro ...e costa nuova 1200 euro ca. (Certo è un ampli Dr.Z, ha un nome ed una rivendibilitá) ...si potrebbe forse discutere sull'originalità del progetto: in effetti a occhio ha un impianto che ricorda molti cloni marshall, ma d'altra parte quel suono piace a tanta gente, quindi niente di male a proporlo. Se dentro è fatto come Dio comanda e con componenti di qualità (non con due trafo tirati per il collo, p.e.) per me il prezzo non è un furto.
Rispondi
Secondo me quando si parla ...
di trimmer741 [user #41394]
commento del 06/10/2014 ore 14:14:56
Secondo me quando si parla di "costruzione a mano" non si deve guardare troppo alla concorrenza delle grandi case che producono in serie, magari in Cina, ma vedere solamente cosa offre a livello di suono e prestazioni ...in teoria non si dovrebbe nemmeno guardare il prezzo, anche se la cosa è inevitabile.
CON TUTTO IL RISPETTO PER IL PRODUTTORE:
A me questa testata ricorda una di quelle da costruite in kit, sicuramente avrà maggiore qualità, ma non offre nulla di più di un kit con parti di qualità. E' vero che la competenza dell'assemblaggio è costosa e in più da noi il costo del lavoro è molto alto ma non mi pare stiamo parlando di cose complesse che richiedono giorni di lavoro. Non c’è nemmeno un send-return, cosa che ritengo fondamentale per una singolo canale senza nemmeno un riverbero. Aggiungere anche il controllo dei medi non avrebbe fatto peccato. Va bene l’essenziale ma stiamo esagerando…
Il design è preconfezionato secondo il modello Marshall e controlli secondo il modello Vox. Scelta un po’ troppo scontata. L’accostamento di colori e materiali (che dipende sempre dai gusti) secondo me è terribile, sembra partorito dall’idea di un ciabattino della periferia di Ankara …non che sia male del tutto ma non ha veramente niente a che fare con il nostro Paese ed è un insulto a quello che vorremmo fosse il design italiano! Chiamatela Gipsy, è meglio e più azzeccato.
Quello che veramente non tollero è quella spia rossa squadrata tipo guerra fredda. Un vero pugno in un occhio.

Detto questo sembra suonare molto bene e ci si può anche innamorare ...ma prima bisogna provare. Che sia questo il punto di forza?
Rispondi
Niente pregiudizi.
di ciun [user #15167]
commento del 06/10/2014 ore 14:56:08
A mio parere sarebbe sempre meglio partire senza pregiudizi in un senso e nell'altro, ovvero non si deve gridare al miracolo senza senso critico, ma neanche escludere a priori che l'oggetto non valga il pur alto prezzo.
Anch'io sarei tentato di dire di primo acchitto che forse la testata non è poi la cosa più importante nella formazione del suono, sopratutto se creata sulla base di un progetto più che standard. Eppure, per esperienza personale, senza ascoltarla non darei mai un giudizio definitivo. Io acquistai una Laney Lionheart L20H, bella e del tutto "tradizionale", la uso poco attualmente, ma non oso separarmene. Preso da GAS e dalla voglia di qualcosa più leggero e versatile ho acquistato nel frattempo una HK Tubemeister 18, che pur con tutti i suoi pregi (potenza selezionabile da 18 a 5 W, red box integrata, due canali indipendenti con boost sul distorto, ecc.) mi ha deluso alla grande. Le due testate hanno quasi lo stesso costo (un po' più alto per la Laney) e a tavolino il Tubemeister avrebbe dovuto vincere a mani basse, ma alla prova del suono perde clamorosamente (alle mie orecchie, si intende). Venduta senza neanche entrare in sala prove.
Il succo : è vero che il prezzo è alto, il progetto ritrito, la versatilitá infima, ma questa testata magari offre un suono incredibile, perché bocciarla a priori?
Secondo me è interessante, il send-return non è una carenza grave proprio perché monocanale, le distorsioni arrivano a monte assieme alle modulazioni.
Dal lato estetico concordo con Trimmer sulla bruttezza del frontale decorato, ma questa è opinione personale, mentre non condivido la certezza riguardo ad affermazioni come "non offre nulla più di un kit", per questo si dovrebbe almeno vederla dentro.
Per il resto io sono sempre entusiasta di sostenere i prodotti italiani di qualitá, se non acquistandoli tutti almeno dandogli fiducia.
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di marcomo utente non più registrato
commento del 06/10/2014 ore 16:32:56
la cosa brutta del fatto che gli ambienti arrivino a monte insieme alle distorsioni è che cambiando distorsioni cambi anche il suono degli ambienti a monte....
Secondo me può essere bellissima e suonare benissimo e costare pure un botto perchè fatta con i materiali migliori sul mercato e con la manodopera migliore...
Ma non la comprerei mai perchè per me...INUTILIZZABILE....

M.
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di elgaldil [user #22921]
commento del 06/10/2014 ore 17:55:21
Dici bene, è inutilizzabile per te...c'è un sacco di gente che utilizza reverberi e delay prima del pre...

Ovvio che se lavori con tonnellate di gain...
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di marcomo utente non più registrato
commento del 07/10/2014 ore 08:03:59
Infatti gli altri fanno come meglio credono cosi come faccio anche io...:-)
Ma dico comunque nel 2014 un cacchio di S/R mettilo...altrimenti fai prima a fare un ampli per multieffetto :-))
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di elgaldil [user #22921]
commento del 07/10/2014 ore 10:59:04
Sono d'accordo sul fatto che un s/r non è un gran lavoro da inserire (anche se va progettato bene, altrimenti meglio fare a meno). È anche vero che io stesso su quest'ampli, che è si un mono canale, ma master-volume, l'avrei previsto.

Detto questo, è anche vero che il target di utilizzatori di un ampli così vintage oriented forse non ne sente troppo la mancanza.

Diversi chitarristi hanno fatto il loro suono con ambienti e modulazioni a monte del pre ed è anche vero che si sta diffondendo l'abitudine (tra chi suona microfonato) di "montare" gli ambienti sul segnale ripreso.
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di marcomo utente non più registrato
commento del 07/10/2014 ore 11:51:41
Dici bene quando parli di Target...
Ma se fanno un prodotto cosi si orientano su una piccolissima nicchia di mercato...
Oggi purtroppo devono fare i conti con praticità e flessibilità di utilizzo..
Quindi probabilmente quel che mi viene in mente è che ne vogliano vendere proprio pochini il che ci sta anche in una produzione artigianale.....
Poi sul montare gli ambienti sul segnale ripreso si sicuramente si può fare e si fa anche se è più complesso...e bisogna trovare chi ne ha voglia...insomma costa anche di più e oggi soldi ce ne sono anche meno...

Al di la di tutto quello che mi premeva esprimere è che boh secondo me nel mondo di oggi se devi lanciare sul mercato un prodotto di questo tipo devi ponderartela bene....non riesco a capire se lo abbiano fatto...

Sinceramente a me sembra più quasi un'esercizio di stile e a quel punto avendo fatto la scelta a monte di rivolgersi ad appassionati/nostalgici (pochini), avrei trovato più utile descrivere e far vedere la qualità della componentistica e del cablaggio accompagnata da una demo con i controc...i!
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di elgaldil [user #22921]
commento del 07/10/2014 ore 13:12:2
Alcune cose le condivido, altre meno...

Soprattutto non credo che questo tipo di ampli abbiano una nicchia di mercato così piccola. I chitarristi sono (e non voglio discutere sul merito della cosa) in larga parte amanti di suoni (ergo prodotti) vintage-oriented. C'è ne sono tantissimi, altro che pochi...è lo stesso che succede con stompbox, pickups, cavi, etc

Certo lavorare con gli ambienti a valle della microfonazione ha bisogno di un po' di pratica, ma non è complicatissimo, nè così esoso alla fin fine. Io l'ho fatto diverse volte utilizzando ampli>sm57>tchelicon mic mechanic (delay riverbero "vocale" in formato stomp box)>impianto... Con risultati ottimi (il tutto gestito senza fonico e con una spesa non particolarmente elevata per i componenti, anzi).

Oltretutto va aggiunto un dettaglio non secondario: per chi come me ama suonare facendo "scoppiettare" il finale dell'ampli (e non solo il pre) montare gli ambienti in s/r non porta questo gran vantaggio.
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di Denis Buratto [user #16167]
commento del 07/10/2014 ore 15:01:12
Ma sai che proprio in ottica di flessibilità io ho preferito prendere una monocanale e lavorare con i pedali?

Se hai bisogno di versatilità è meglio avere a disposizione 3 od diversi che un canale overdrive di un amplificatore che di fatto è un suono unico. Diversi pedali=diversi suoni.

Questa è la mia situazione, ovvio, però non credo che le monocanale di fatto siano sinonimo di poca flessibilità. :-)
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di marcomo utente non più registrato
commento del 07/10/2014 ore 16:19:19
Si ci credo a ciascuno il suo.
Dicevo proprio per lavorare con i pedali un S/R seriale e ciccia a quel punto si che hai flessibilità con i pedali te li metti dove e come vuoi se vuoi mettere un pedale volume a fine catena te lo metti...
Se è pensata per lavorare con i pedali almeno PENSALA per lavorare con i pedali...:-))
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di peppe80 [user #11779]
commento del 07/10/2014 ore 17:01:00
..mi intrometto pur non avendo neanche ascoltato la testata nel video quindi non mi riferisco alla qualità del prodotto in questione. Credo che la scelte a cui oggi si ispirano i costruttori di amplificatori siano dettate da cosa viene richiesto e sopratutto da cosa va più di moda al momento. L'era dei rack, delle testate con 4 canali ed altrettante equalizzazioni con 1000 svuic, ecc.. credo sia finita. Non critico la qualità di questo tipo di ampli ma dopo aver avuto un sistema pre+finale, una testata con 4 canali (mai digerita e fortunatamente venduta) e adesso un monocanale con pochi controlli e tutto in input, credo che quest'ultima sia la soluzione più valida, oltre che quella più naturale e che trasferisce più facilmente la dinamica e le sfumature dell'esecutore al cono dell'ampli. Ovviamente è un parere (non un pregiudizio) mio, il S/R non l'ho mai digerito, cavi in più, ronzii, ed un industriale perdita di segnale.
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di marcomo utente non più registrato
commento del 07/10/2014 ore 17:25:40
caro peppe80 posso capire il tuo punto di vista...ma non concordo neanche un po' :-)
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di peppe80 [user #11779]
commento del 07/10/2014 ore 19:14:10
questo è il bello della chitarra!!! :)
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di artesound [user #22702]
commento del 28/01/2015 ore 16:40:58
rispondo con questo video, prima parte senza pedale alcuno, seconda parte con delay e distorsore
tutto "davanti" senza send return. Nessun effetto in post produzione.

Romano


vai al link
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di ciun [user #15167]
commento del 06/10/2014 ore 22:26:4
Beh io ho sempre utilizzato catene di effetti che includono distorsori o overdrive ed effetti di ambiente il tutto cacciato nel clean dell'ampli. I due canali della testata credo di non averli mai sfruttati, per me ua monocanale sarebbe stato tanto di guadagnato (come prezzo).
E devo dire che oggi non sento la mancanza di altro. Ho fatto tante, tante prove con la saturazione dell'ampli e con gli stompbox a monte, ora uso un Carella Overdistover (con mintati su distorsore GCM800 overdrive Realtube e booster) e la differenza è assolutamente minima.
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di marcomo utente non più registrato
commento del 07/10/2014 ore 08:05:29
A quel punto non trovo comunque tantissima differenza a prendere un bel multieffetto e metterlo davanti a una bella cassa attiva...il concetto è lo stesso...più o meno..
Rispondi
Re: Niente pregiudizi.
di elgaldil [user #22921]
commento del 07/10/2014 ore 11:01:5
Beh nn è proprio la stessa cosa!
Rispondi
Chi disprezza compra...
di Aynrand [user #35588]
commento del 06/10/2014 ore 15:15:11
... e chi DEPREZZA non vende.

Sono uno dei (pochissimi) fortunati possessori di EKO LORENZ SB 50, un bel pezzo di Made in Italy pagato 399 nuovo, credo che ai tempi dell'uscita andasse sui 450.
Già scomparso dai listini dopo poco più di un anno e qualcosa mi fa pensare che alla mini mark v, tanto per fare un esempio, toccherà un destino redicalmente diverso.
Se c'è una via per il successo di sicuro non passa dai prezzi concorrenziali.
Rispondi
da un punto di vista ...
di paserot [user #21075]
commento del 06/10/2014 ore 16:30:36
da un punto di vista estetico una semplice griglia color paglia avrebbe giovato
così ricorda molto certa oggettistica d'arte funeraria
Rispondi
Re: da un punto di vista ...
di SteveZappa93 [user #38837]
commento del 06/10/2014 ore 16:38:32
in effetti è orribile !
Rispondi
Re: da un punto di vista ...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 07/10/2014 ore 09:01:25
Anch'io esteticamente lo trovo molto molto brutto...
però stimo molto il marchio, ci sono modelli davvero belli e costruiti bene, e mi dispiace non potermeli nemmeno lontanamente permettere..
Rispondi
Ho provato alcuni ArteSound...
di Repsol [user #30201]
commento del 06/10/2014 ore 19:05:08
...lo scorso anno, a Padova, assieme ad alcuni miei amici chitarristi, abbiamo provato quattro o cinque ampli, testata e combo, alcuni erano prototipi.
Il costruttore, gentilissimo, ce li ha messi a disposizione per una lunga prova. Cosa posso dire?
Gli ampli sono ben fatti, suonano veramente bene, chi più chi meno e naturalmente in base alle proprie esigenze. Non sono una novità, anzi, sono prodotti che riproducono progetti già visti, ma sono curati e davvero molto ben suonanti.
Tutti siamo rimasti favorevolmente colpiti da questi ampli, purtroppo nessuno ha acquistato..
Ognuno di noi era d'accordo sul fatto che il prezzo era troppo alto (tutto era sopra i mille euro)
Ognuno di noi infatti ha acquistato altro, perchè a quelle cifre c'è tantissima concorrenza e tanti validi prodotti.
Io credo che questo prodotto potrebbe davvero sbaragliare la concorrenza se solo avesse una collocazione di mercato leggermente più bassa...
Rispondi
una doverosa precisazione
di trimmer741 [user #41394]
commento del 06/10/2014 ore 23:11:36
In seguito al mio commento sono stato contattato dal produttore. Non nascondo che la cosa mi abbia fatto molto piacere e che dimostra la grande passione che le aziende italiane mettono nei loro progetti.
Romano De Carlo ha voluto specificare in una mail molto cortese che "questa testata non ha nulla a che fare con i Kit. Non si tratta di un clone, ma di un circuito originale Artesound, e come tutti i nostri prodotti è frutto di mesi di sperimantazione e collaborazioni con molti chitarristi professionisti".
E' una cosa scontata ma forse è meglio sottolinearlo perché forse ci dimentichiamo che queste persone fanno un gran lavoro e combattono in un mercato molto difficile.
Mi scuso con lui per il pensiero mal espresso, non era assolutamente mia intenzione voler lasciare intendere che fosse un kit o un clone o una copia un po' diversa.
...la mia impressione è stata guidata dal fatto che la disponibilità dei controlli, lo chassis e le uscite sono in linea con i kit ...o se preferite con i grandi classici del passato (e le riedizioni del presente). Il commento non era riferito al suono, non posso e non voglio commentare il suono ascoltato da un video.

Ora, se mi permettete il pensiero, ritengo che i musicisti siano o accaniti tradizionalisti o ferventi innovatori. I primi alla ricerca del modello X, dell'anno Y dalla casa Z perché il suono giusto è quello; gli altri sempre pronti a spalancare le orecchie di fronte al primo prodotto fatto in Nicaragua da un omonimo Paco Alvarez che prima progettava frigoriferi.
Il vero nodo, a mio parere, è che i professionisti del "fatto a mano" in generale devono offrire non solo uno stacco qualitativo da quelli di produzione di massa ma anche quella cosa in più che manca ai progetti classici o preconfezionati. Mi riferisco al loop effetti ma anche alla possibilità di avere ingressi ad alta e bassa impedenza, un selettore per la riduzione della potenza di uscita, utilizzo configurazione pentodo-triodo, ecc...

Oltretutto, visto che è fatto a mano... aggiungerci una cosina o due si è sempre in tempo...
Rispondi
Ho avuto modo di provarli ...
di diaul [user #33456]
commento del 07/10/2014 ore 00:34:47
Ho avuto modo di provarli circa un anno fa, eccetto il Testata Rossa che non era ancora ultimato, presso il laboratorio di Romano (persona squisita e gentilissima).
Il timbro può piacere o meno, e su questo non discuto.
Sul prezzo, direi che son onestissimi. Credo ci siano svariati brand famosi che ripropongono cloni classici (Fender, Marshall, Vox) a prezzi ben più elevati dei Artesound.
Su come "esce" il suono invece, andateli a provare, poi ne riparliamo. Portatevi pure i vostri ampli (Marshall, Fender, Vox, ecc) per una comparativa, poi, con onestà e coerenza, giudicate.
Io l'ho fatto con il mio Fender (che tra le varie, prima di prenderlo, avevo provato anche svariate altre marche).
Ciao e viva il Made in Italy (quello vero e onesto).
Rispondi
Io non cel'ho solo con ...
di alessio326 [user #28175]
commento del 07/10/2014 ore 04:44:08
Io non cel'ho solo con questa testata, ma ragioniamoci su un attimo...
Ha senso spendere un mucchio di soldi su amplificatori di wattaggi bassi?
Forse cel'ha se sei già famoso e una microfonazione ben fatta "non ti costa nulla", ma a me sembra che nel mondo degli amplificatori si stia perdendo un po' il cervello .-.''
E posso capire anche i componenti di qualità, ma è comunque un'esagerazione secondo me.
Rispondi
Re: Io non cel'ho solo con ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 07/10/2014 ore 11:20:26
Secondo me ha molto meno senso spendere un sacco di soldi per un ampli di alto wattaggio (che suoni bene).

Ad essere onesti parlare di wattaggio è abbastanza relativo, perché purtroppo nn esiste uno standard e ognuno dichiara una potenza massima erogata senza specificare realmente a che livello di distorsione armonica (a che grado della curva) è misurata. Poi bisognerebbe inserire sempre il concetto di efficienza degli speaker e di pressione sonora generata (uso un cab 1x12 2x12 uno stack con la classica 4x12)...
Ma questo è unaltro discorso.

In termini molto generali con ampli dai 18/20 watt in su (magari con una cassa a due coni) si suona benissimo in gran parte dei contesti mediopiccoli.
E per il resto si microfona...e farlo decentemente nn è così difficile, basta un po' di esperienza (ed un buon chitarrista dovrebbe farsela se vuol ritenersi tale!) ed i costi non sono eccessivi... Senza dire che i cab simulator hanno fatto a loro volta passi da gigante in termini di resa sonora.
Rispondi
Re: Io non cel'ho solo con ...
di vicky utente non più registrato
commento del 08/10/2014 ore 00:01:47
basterebbe che tutti, ma proprio tutti, dichiarassero la potenza in Wrms, su quale impedenza e a quanta distorsione armonica. Punto.
Cadrebbe il castello di carte sulle potenze degli amplificatori, tutti ci capirebbero di più e non troveremmo più in giro i "radioregistratori a pile da 200W".
Purtroppo come va ora fa comodo a quei produttori che fanno ampli poco potenti ma poi dichiarando i w di picco (che sono il doppio degli rms) trasformano il prodotto in specchietti per le allodole.
Rispondi
Sarà un commento fuori dal ...
di KJ Midway [user #10754]
commento del 07/10/2014 ore 09:24:07
Sarà un commento fuori dal coro il mio ma faccio i complimenti al costruttore, attendo di provarla da qualche parte, quella che per alcuni può essere una mancanza per me è un pregio e parlo dell'essenzialità, se il progettista ha deciso che bastano due controlli nell'eq vorrà dire che bastano, l'importante è solo il suono e quello che traspare dal video è molto interessante.

Forse l'unica limitazione di questa tipologia di ampli e di wattaggio è che la soglia di headroom può risultare molto bassa con chitarre con Humb mentre con i single va usata a palla e bisogna giocare molto con il pot del volume.

Sicuramente lo vedo più un ampli da studio di registrazione, almeno per le mie necessità ho bisogno di qualcosa in più live.

Discorso prezzo visto che è stato tirato in ballo dico la mia, secondo me è giusto tendente al basso, ma sapete quanto costa un Marshall 2061x? quasi una volta e mezza questa.

Solo due trafo ottimi e valvole decenti fanno metà del prezzo.



Rispondi
Re: Sarà un commento fuori dal ...
di dale [user #2255]
commento del 07/10/2014 ore 09:34:48
Concordo con il commento sopra.
Poi, al tempo, gli ampli vanno provati e contestualizzati,non si può giudicare da un video sul web, poi è chiaro che se uno è un utente MESA o ENGL o vuole mille switch, send/return, questi prodotti non fanno per lui,si troverà male,lì però il mercato offre tanto altro, quindi....
Io ad esempio sono anni che mi sono arenato sui monocanale, quindi questo andrebbe benissimo, anche come wattaggio pur ritenendo valide le considerazioni dell'amico qui sopra.
Per il prezzo....tutto costa tanto, o poco a seconda delle possibilità economiche individuali.
Quando si compra un prodotto del genere bisogna sapere cosa si cerca e non pensare ad eventuali vendite, altrimenti ci si smena parecchio, infatti io, nonostante vent'anni di esperienza sono ancora ancorato a marchi noti.


ciao a tutti
Rispondi
Re: Sarà un commento fuori dal ...
di diaul [user #33456]
commento del 07/10/2014 ore 09:55:25
Perfetto l'esempio che fai del Marshall.
Io gli Artesound li ho provati, ed i controlli, seppur minimali, funzionano alla grande.
Non posso dire lo stesso di altri ampli più economici (non tutti, ovviamente) che prevedono molti controlli ma che poi funzionano poco e male.
Rispondi
Dal video non si capisce ...
di garbage [user #41176]
commento del 07/10/2014 ore 10:36:52
Dal video non si capisce cosa suona, se l'ampli o i pedali e se l'ampli produca un suono pulito oppure no... evoluzione di ampli british anni 60 a bassa potenza? Mah!
L'estetica è davvero agghiacciante... si impone lo stivale di pitone coi colori dell'arcobaleno!))
Rispondi
Re: Dal video non si capisce ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 07/10/2014 ore 11:29:16
Questa è una critica che condivido

Il video è ben fatto e registrato, ma nn aiuta a comprendere bene le potenzialità dell'ampli. Spaghettiguitarstools fa un egregio lavoro ma dovrebbe prendere maggiormente esempio da distributori come p.e. Proguitarshop (per le demo)
Rispondi
Ancora gli amplificatori di 50 ...
di Plettratore_Mannaro [user #16218]
commento del 07/10/2014 ore 14:12:01
Ancora gli amplificatori di 50 anni fa...
Preferisco aziende come Cicognani o Jad e Freer che cercano di fare cose innovative, con tecniche produttive al passo con i tempi.
Sinceramente non mi capacito come sia possibile che ci siano un milione di produttori di amplificatori\effetti che sostanzialmente fanno tutti la stessa cosa, scopiazzando gli stessi circuiti di decadi fà, è come se facessero la "cover band" dei produttori famosi di amplificatori.
E chissà perchè tutti si ispirano ai vecchi, semplici, mashall ad esempio ma pochi si ispirano ai Mesa...
Alcuni di loro si lamentano anche che non c'è lavoro, non ci sono margini e la gente non capisce il valore delle cose, ecc...
La qualità sarà sicuramente alta ed il prodotto sarà ottimo, la mia osservazione verte su altro e non su questo prodotto nello specifico.
Spero che i produttori prendano atto che molti chitarristi si sono stufati della solita minestra scaldata da 50 anni venduta a caro prezzo.
Rispondi
Re: Ancora gli amplificatori di 50 ...
di elgaldil [user #22921]
commento del 07/10/2014 ore 15:06:45
--E chissà perchè tutti si ispirano ai vecchi, semplici, mashall ad esempio ma pochi si ispirano ai Mesa... --

Perché a occhio c'è mercato e non è (non del tutto almeno) vero che "molti chitarristi si sono stufati". Altrimenti non ci sarebbe un mercato così affollato, ma vedresti girare tutti con ampli a minimo 3 canali, con doppio voicing e midi switching.

P.s. Massimo rispetto per jad&freer (la glam suona benissimo così come i pedali) e cicognani (gli ampli non mi piacciono per niente ma la mia "vecchia" cassa 2x12 è un ottimo prodotto)
Rispondi
Felice possessore Artesound
di FabioIcs [user #25730]
commento del 08/10/2014 ore 11:00:25
Ciao a tutti,
premetto che questo mio intervento è assolutamente spontaneo. Ho la fortuna di abitare a pochi km dal laboratorio di Romano De Carlo-Artesound e di aver provato praticamente tutti i suoi gioiellini...
Per quanto fatto bene, un video o un sample non vi farà cogliere appieno quella che secondo me è l'essenza di questi ampli. Vi invito a provarli se ne avete l'occasione...

Personalmente ho acquistato un combo as30 e ne sono supersoddisfatto; il confronto con ampli di pari prezzo di brand molto grossi è stato imbarazzante, a livello di dinamica, di botta e di armoniche.
La stessa cosa vale per TestataRossa: provate prima di giudicare!
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io non condivido questa cosa ...
di richie1982 [user #13247]
commento del 08/10/2014 ore 16:11:10
io non condivido questa cosa del "prima di giudicare provatelo"....scusate ma allora le video recensioni a cosa servono? Non vengono realizzate con l'intento di descrivere in pochi minuti le caratteristiche e il suono di un amplificatore?
Avessi detto un marshall qualsiasi entri in qualsiasi negozio e lo trovi ma questo ampli non lo trovi in tutti i negozi d'Italia.
A questo punto non si dovrebbero fare video ( e farli pure bene) ma si dovrebbe dire veniteli a provare a tale posto a tale ora. Chi può e ha la fortuna di provarli sicuramente avrà un'impressione precisa e maggiore di uno che lo ascolta su youtube ma io come tanti altri riesco a capire se un prodotto può fare al caso mio anche sentendolo da un video quindi posso giudicarlo.
Questo non l'ho ascoltato e non mi esprimo, io anche uso tutto nel clean forse perchè le modulazioni le uso raramente, il delay basta regolarlo a dovere e può stare tranquillamente davanti, chiaramente uso solo il clean e non eventuali altri canali.
Rispondi
Re: io non condivido questa cosa ...
di FabioIcs [user #25730]
commento del 10/10/2014 ore 15:28:16
sono d'accordo con quello che dici.
Di sicuro come dici te il video è utile a farsi un'idea di massima e a capire se l'ampli può essere adatto ai propri gusti. Però ti assicuro, starci davanti è un'altra cosa..diciamo che da parte mia invito tutti ad un giudizio live, per quanto possibile, perché sono sicuro che alcuni paragoni con testate di pari caratteristiche più economiche o sulla stessa fascia di prezzo, a posteriori vi farebbero sorridere.

Rispondi
dico la mia..
di Inglese [user #31999]
commento del 08/10/2014 ore 18:57:24
o le mie... su vari temi afrontati sopra, in ordine sparso.
Ricordo un bell'articolo di qualche tempo fa in cui si descriveva un esperimento: diversi chitarristi e giornalisti del settore distinguevano benino diversi ampli suonati in un blind test quando erano loro stessi a suonarli ma faticavano a distinguere un costoso boutique da un commerciale quando li sentivano suonare da altri. Figurati cosa puoi capire da un video!
L'insieme di feedback percettivi che hai da un ampli è molto più complesso del solo suono, i video ti possono al massimo far venire la curiosità ma non puoi esprimere alcun giudizio e tanto meno formarti un'opinione.

Detto questo, secondo me, l'artigianato ha senso quando offre qualcosa in più rispetto alla produzione industriale. Soprattutto il contatto umano nel senso di supporto e customizzazione. Ottimo sarebbe anche l'originalità del progetto ma qui siamo un po' carenti, in genere.
Il costo poi è legato a molti fattori e, a meno che l'artigiano non sia anche una ONLUS, non si può fare confronti con grandi marchi.

Rispetto al progettista, ha fatto le sue decisioni, se piace piace sennò si prende altro.
Ben vengano i "io preferirei avesse la spia fucsia" ma considero esagerati i "non ha senso" questo o quello.
Rispondi
Re: dico la mia..
di thyeah [user #40067]
commento del 09/10/2014 ore 16:54:39
L'insieme di feedback percettivi che hai da un ampli è molto più complesso del solo suono, i video ti possono al massimo far venire la curiosità ma non puoi esprimere alcun giudizio e tanto meno formarti un'opinione.
______________________________________________________________________
sottoscrivo, tanto più se consideriamo che i video di youtube comprimono l'audio per ragioni di spazio.
in pratica il primo feedback percettivo è già di base falsato, just sayin' :)
Rispondi
bello bello bello
di xstrings utente non più registrato
commento del 09/10/2014 ore 21:23:5
Ho provato questo ampli la scorsa estate e mi permetto di dire che suona meravigliosamente, è un ampli con pochi fronzoli ma tanta tanta sostanza! della serie less is more ;)
Grande dinamica, volume più che sufficiente se si suona blues e blues rock, diciamo da Clapton agli Stones ma con un Od davanti si raggiungono sonorità ben più distorte naturalmente.
E' facile da gestire, ha con un bel tiro ed una bella headroom nonostante la cassa da un cono!.
Se siete chitarristi abituati ad avere 1000 suoni non è l'ampli per voi, ci sono amplificatori molto versatili che fanno benino tante cose, il Testata Rossa ne fa poche ma benissimo!!
Rispondi
nuovo video
di artesound [user #22702]
commento del 28/01/2015 ore 16:42:43
nuovo video TestataRossa.

Prima parte solo chitarre e ampli, con diversi settaggi di gain.
Seconda parte con pedali, tutto davanti, niente send return.
Nessun aggiustaggio post produzione.

vai al link
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