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Robben Ford: Blues Revolution
Robben Ford: Blues Revolution
di [user #14881] - pubblicato il

Un chitarrista come Ford può attingere da un vocabolario musicale sconfinato. Ma il suo insegnamento è di non sentirsi mai obbligati a utilizzare tutto ciò che si conosce. Bisogna capire il modo migliore per interpretare un brano, scegliendo di suonare anche solo una minima parte di ciò che si sa, la cosa in quel momento più efficace. Addentriamoci in "Blues Revolution".
Un chitarrista come Ford può attingere da un vocabolario musicale sconfinato. Ma il suo insegnamento è di non sentirsi mai obbligati a utilizzare tutto ciò che si conosce. Bisogna capire il modo migliore per interpretare un brano, scegliendo di suonare anche solo una minima parte di ciò che si sa; magari un cosa piccola e semplice che, però,  in quel momento sarà la più efficace.
Ci addentriamo in Blues Revolution il primo corso creato da Robben Ford per Truefire ora disponibile anche in italiano

Blues Revolution offre una panoramica davvero vasta sulle sue tecniche e le conoscenze armoniche e teoriche di Robben Ford. Tantissimo tempo viene dedicato al tema dell’accompagnamento ma anche a quello dell’improvvisazione, tutto visto dalla specifica angolazione di uno dei chitarristi blues più evoluti e innovativi del nostro tempo.
Oltre alle classiche video lezioni di TrueFire, sono presenti anche dei video tratti da un seminario in cui Robben Ford usa un approccio molto più discorsivo, un contenuto extra molto interessante.
Spesso accade, dopo aver letto un’autobiografia di qualche personaggio, di sentirsi più vicini, più intimi con questa persona dopo che essa ci ha rivelato una serie di particolari del proprio carattere, degli eventi del proprio passato, delle sensazioni e via dicendo.
La stessa cosa accade a volte con dei musicisti che, pur parlando del proprio strumento con un fine didattico, entrano nel merito della propria crescita musicale, elencando tutta una serie di influenze, di dischi ascoltati, di aneddoti riguardanti i loro incontri con determinati colleghi. Questo mi affascina molto e amo sempre andare a informarmi più approfonditamente su questi particolari, quasi a voler comprendere meglio quale fosse il contesto e la situazione in cui l’artista su cui sto lavorando si trovasse al momento dell’evento di cui sta parlando.

Robben Ford: Blues Revolution

Blues Revolution è stato il primo corso che ho preso in esame. Robben è un musicista che trasmette immediatamente l’idea del grande bagaglio musicale che porta dentro. Il suo gustoso uso degli accordi e dell’armonia conferma uno studio tutt'altro che istintivo del concetto di composizione e accompagnamento.
Mi ha colpito in particolare l’enorme valore che Robben attribuisce all’accompagnamento, tanto da farlo diventare quasi un momento che spesso preferisce al solismo. In questo corso mi ha davvero trasmesso il piacere di stabilire un legame di intesa con la sezione ritmica, un legame rappresentato anche dal rispetto degli spazi che in quel momento vengono utilizzati da altri musicisti, dal piacere di poter mettere il solista a suo agio, creando una base in cui esso si senta addirittura ispirato. Già, perché uno dei ruoli che chi accompagna riveste è proprio quello di creare dei contesti, delle tensioni, dei cambi di atmosfera che possano fungere da ispirazione per il solista, portandolo a creare nuove idee, ad espandere il discorso musicale che sta tessendo in quel momento in cui si trova sotto i riflettori. Quale abisso separa questa filosofia dalla semplice meccanica esecuzione di una ritmica sotto a un solista nell’attesa che arrivi il nostro turno?
Robben Ford può attingere a un gran vocabolario di accordi, posizioni, voicing, pattern ritmici imparati e affinati durante la sua lunghissima carriera, però insiste molto sul fatto di non sentirsi mai obbligati ad utilizzare tutto ciò che si conosce. Bisogna capire quale sia il modo migliore per interpretare un brano, scegliendo magari anche solo lo 0,5% di ciò che si conosce, una piccola cosa che, però, in quel momento è la più efficace.
Il blues è la sua vita, da sempre è stato attratto da questo genere e dai suoi grandi interpreti. Per questo motivo non si è mai imposto di passare ad altri generi per salire a un cosiddetto livello musicale superiore. Non ha mai affrontato il jazz entrando dalla porta principale. Semplicemente ha talmente sviluppato lo studio armonico delle progressioni blues da arrivare a essere in grado di eseguire tantissimi standard jazz senza essersi messo a tavolino per studiarli di proposito.
Un altro particolare affascinante del suo stile è anche l’uso della scala diminuita, cosa che nel blues potrebbe sembrare inadatta. Basta eseguire una scala diminuita per capire che il suo suono non è propriamente blues…Ma Robben spiega in questo corso come e quando utilizzare questo asso nella manica e dimostra quanto invece la scala diminuita possa diventare un suono veramente originale in un genere in cui molto spesso si ascoltano e ci si aspetta di ascoltare dei lick piuttosto classici e conosciuti.

Robben Ford: Blues Revolution

Per me è stato un viaggio importante, sono stato rapito dai racconti di questo artista che, al contrario di noi, non aveva certo dei fantastici video corsi a disposizione per imparare, ma si affidava a dei semplici libri. Mi sono perso nelle sue citazioni e nella naturalezza delle sue frasi sulla chitarra e tutto ciò ha addirittura aumentato il grande rispetto e la grande stima che ho sempre tributato alla sua figura.
Poco tempo dopo, Robben Ford è passato in Italia durante il tour promozionale del suo ultimo album, sicché sono andato a vederlo, forte anche di una nuova approfondita percezione della sua musicalità. Ho avuto anche l’occasione di incontrarlo prima dello show e siamo addirittura finiti a parlare proprio del suo corso di TrueFire, una cosa di cui va davvero molto fiero! 
Da ora in poi scriverò volentieri sulle pagine di Accordo dei corsi che mi trovo ad affrontare durante il mio lavoro con TrueFire.it Spero di potervi trasmettere l’entusiasmo che questi contenuti stanno generando in me! Io tengo addirittura un quaderno su cui annoto tutto ciò che mi colpisce in particolare, citazioni, aneddoti, richiami a determinati artisti o loro album, frasi, accordi, riferimenti a determinati video. Sto in un certo senso creando un mio greatest hits, una mia playlist dei contenuti che ritengo più interessanti. Chiaramente questo ha un valore totalmente personale, viene determinato da ciò che mi piacerebbe imparare a fare, dai miei gusti musicali e stilistici, perciò ognuno di noi avrebbe una diversa “playlist”, però, soprattutto in un’epoca in cui l’offerta didattica è davvero sconfinata, trovo importante cercare di selezionare ciò che ci interessa maggiormente per aiutarci a diventare i musicisti che vorremmo essere.

Robben Ford: Blues Revolution

Sebo Xotta non ha bisogno di grandi presentazioni qui su Accordo. E' una delle migliori chitarre hard rock in circolazione e suona con Utez, Strings24 e  Four Tiles (dove divide le chitarre con Cesareo di Elio & Le Storie Tese). E' un dei più apprezzati clinician e dimostratori italiani e su Accordo tiene una gustosa serie di lezioni di chitarra rock. Ora ha iniziato a collaborare con Carish per la traduzione di vari metodi Truefire. Gli abbiamo chiesto di raccontarceli, per dirci - dalla parte di un chitarrista - caratteristiche e punti di forza di ognuno. (Gianni Rojatti)
robben ford truefire
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