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H&K Grandmeister 36
H&K Grandmeister 36
di [user #11824] - pubblicato il

Se da una parte l'analogico promette massima attenzione per il suono, dall'altra il digitale spinge su una versatilità di gran lunga maggiore. Un amplificatore come lo Hughes & Kettner Grandmeister 36, analogico nel suono ma programmabile a piacimento, sembra la soluzione definitiva, ma le cose potrebbero essere più complesse di quanto sembrino.
Se da una parte l'analogico promette massima attenzione per il suono, dall'altra il digitale spinge su una versatilità di gran lunga maggiore. Un amplificatore come lo Hughes & Kettner Grandmeister 36, analogico nel suono ma programmabile a piacimento, sembra la soluzione definitiva, ma le cose potrebbero essere più complesse di quanto sembrino.

Dato le scarse informazioni sul reale utilizzo degli amplificatori valvolari programmabili, dalla mia esperienza in merito ho deciso di fare un po' di chiarezza per chi non ha le idee chiare su questa tipologia di prodotti.
In questo articolo userò come riferimento l'amplificatore programmabile Hughes & Kettner Grandmeister 36. È inutile ripetere le sue caratteristiche, questo articolo è ampiamente esaustivo.
Tranne alcune speciali funzioni legate a questo modello, le informazioni di utilizzo che fornirò possono essere estese a tutti i più diffusi amplificatori programmabili.
Il fine di questo articolo è andare oltre alle dettagliate recensioni sul prodotto, per soffermarsi sull'utilizzo reale in casa, sala prove, live.

H&K Grandmeister 36

Programmabilità
Avete presente i rack anni '80 con i classici tre moduli "finale-pre-effetti" e pedaliera MIDI? Ecco, il GM36 si utilizza proprio come un rack. È più semplice perché è come se avesse queste tre unità fuse insieme e raccoglie tutto quello che ci serve per il suo settaggio in un unico pannello di controllo frontale.
Dato che il GM36 è simile a un rack, porta con sé pregi e difetti delle unità rack. Il problema più significativo è quello della programmazione, che su carta sembra tutto facile e veloce ma in realtà non è come girare due potenziomentri di un classico amplificatore valvolare con pedalini annessi.
Supponiamo di avere cinque o più banchi con quattro preset salvati per ogni banco. Arrivi in un locale e noti che l'acustica genera molto eco, dunque devi rivedere il livello di delay\reverb integrato dei preset. Cosa fai? Devi fare venti o più salvataggi per risettare l'effetto/i (facendo anche attenzione di non schiacciare il preset sbagliato e brasare tutto), cosa che avresti fatto una volta sola con un semplice pedalino.
Stessa cosa per i livelli dei volumi fra Clean e Rhythm: bisogna cercare di farli bene fin da subito altrimenti, se hai tanti preset salvati, non ti passa più.
Non dimentichiamoci che possiamo programmare anche tutto da tablet, fare backup dei preset e crearne di nuovi. Di primo acchitto sembra tutto bello e futuristico, ma poi ti ritrovi a girare manopole e schiacciare tasti virtuali con la solità difficoltà nell'utilizzo della tecnologia touch. Alla fine vi stuferete e passerete direttamente in manuale.

Wattaggio
Sicuramente tutti quanti avrete sentito la classica domanda: ma 30/36W bastano? A mio parere assolutamente sì.
Stiamo parlando di 36W in RMS. Di norma suoniamo microfonati e con presenza di monitor, un 36W è più che sufficente per casa/sala prove/live anche all'aperto, ma è anche vero che non avrete mai lo schiaffo di un 100W.

Canali e suoni H&K
Dato che ho avuto una testata progrmmabile H&K Switchblade 100W e un combo H&K Switchblade TSC 50W, ho parecchia esperienza sui suoni degli amplificatori programmabili H&K.
Il GM36 è praticamente la naturale evoluzione delo H&K Switchblade, il suono dei canali è spudoratamente simile.
Sul Clean non ho nulla da dire: è un Clean nella norma. Dalla sezione dei distorti si comincia a sentire la natura del Kettner: tutti i canali distorti Crunch/Lead/Ultra sono di base molto cupi. Infatti, tirare fuori un bel suono appagante non è così facile. Bisogna smanettare parecchio sui potenziomentri.
Generalmente, se non si fa death metal o simili, il canale Ultra a mio avviso è da usare con molta moderazione. Se devo essere sincero, è un canale veramente finto. È così carico e saturo che sembra che l'amplificatore valvolare si trasformi in un POD con preset Insane. Vi sfido a bucare il mix con un suono del genere!
Io personalmente non l'ho mai utilizzato, neanche con lo Switchblade.

Caratteristiche particolari
Hughes & Kettner ha arricchito il Grandmeister 36 con alcune feature, sia legate alla natura programmabile dell'amplificatore, sia fondate nella tradizione della casa.

- Red Box
l'H&K GM36 ha integrato l'emulatore di cabinet Red Box. Non è un accessorio che dovete comprare. Questo lo dico perché non è proprio specificato bene. Uscite dal Cannon ed entrate nel mixer o in una scheda audio, e non aspettatevi il suono identico al vostro preset.

- Switch wattaggio
Nel retro, il GM36 offre la possibilità di cambiare il wattaggio dell'ampli, dunque se suonate a casa lo potete settare a 1W. Però c'è una bella fregatura: il settaggio dei watt è salvato su ogni preset! Ciò implica che, nel caso canonico di quattro preset Rhythm-Clean-Lead-Crunch, se imposto manualmente Rhythm a un watt, quando passerò a un altro preset l'amplificatore tornerà a 36W tirandovi giù i muri di casa. Esperienza personale.
Tutto questo perché il wattaggio è legato al preset, dunque programmabile. Se volete suonare i vostri quattro preset a un watt dovete salvarli tutti a quella potenza e poi tornare alla configurazione 36W. Per questa operazione è più semplice utilizzare il tablet, perché hai accesso allo switch dei watt direttamente nell'applicazione senza operare dietro l'ampli.

- Tablet e App
Il GM36 può essere collegato a un tablet Apple o Android. Dalla sua applicazione potrete gestire tutti i preset e avere accesso ai settaggi anche posteriori dell'ampli, come il wattagio.
Vi ricordo che per collegare il GM36 al tablet dovete comprare un adattatore iRig. Consiglio vivamente la versione 2, perché la versione 1 è composta da un unico blocco che, con l'iPad in posizione verticale, tende a scivolare sotto il peso del dispositivo e lo disconnette.

H&K Grandmeister 36

- Pedaliera MIDI
La pedaliera ufficiale (non inclusa) dell'H&K GM36 è la FSM 432 MK III. È una normale pedaliera MIDI, ma ha delle funzionalità interessanti.
Dispone di un cavo MIDI a sette pin, dunque viene automaticamente alimentata dall'ampli.
Potete utilizzarla in modalità stombox (dunque abilitare/disabilitare settaggi).
Cambio preset diretto al cambio banco.

- Trasportabilità
Penso che questo sia indubbiamente il suo punto forte: 7Kg contro il classico peso di circa 20Kg di una 100w.
Poco ingombro e facile da trasportare. Potete portarlo alle prove e collegarlo alla 4X12 che di solito trovate in sala prove. Per il settaggio degli effetti/suoni, vale la stessa cosa che ho scritto prima per la situazione live: se i suoni non vanno bene, devi riprogrammare tutto.

Per concludere, penso che un amplificatore programmabile sia veramente necessario a chi ha assolutamente bisogno di suoni diversi, svariati puliti con effetti miscelati, distorsioni con gain ed equalizzazione particolari.
Se alla fine utilizzate il classico suono Rhythm-Clean-Lead-Crunch e qualche effetto, state lontani dagli amplificatori programmabili. Se vi stuzzica il poco peso prendete un amplificatore a basso wattagio non programmabile.

Pro
- trasportabilità
- programmabilità
- red box
- effetti (chorus, delay, reverb, flanger, tremolo bastano e avanzano per creare bellissimi preset per svariati generi musicali)
- design (bello e moderno, in contesto live l'illuminazione blu con le valvole a vista è uno spettacolo)

Contro
- modifica preset (se hai tanti preset con suoni diversi se devi ricalibrare suoni ed effetti la cosa si fa lunga)
- switch watt legati al preset
- canale Ultra dal sapore digitale.

H&K Grandmeister 36
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Ottima recensione, che esula dai ...
di George S.L.A [user #10210]
commento del 07/11/2014 ore 15:24:52
Ottima recensione, che esula dai soliti dati tecnici e che chiariscono alcuni aspetti poco chiari sui soliti video reperibili in rete..
Rispondi
Re: Ottima recensione, che esula dai ...
di Les Marco [user #11824]
commento del 07/11/2014 ore 15:40:20
Grazie George; apprezzo molto :)

Rispondi
ogni volta che vedo/sento qualcosa ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 07/11/2014 ore 16:11:37
ogni volta che vedo/sento qualcosa su questi amplificatori mi piacciono sempre un po' meno.
Rispondi
Ce l'ho anche io questa ...
di Keldar [user #30052]
commento del 07/11/2014 ore 16:21:12
Ce l'ho anche io questa bestiola da circa 10 mesi e per me è stato il miglior acquisto musicale in assoluto :)
La pedaliera midi me la sto autocostruendo e al momento sto usando una rocktron perchè quella della H&K a mio avviso è sovraprezzata in modo folle ma per il resto concordo pienamente su tutto, bell'articolo
Rispondi
Re: Ce l'ho anche io questa ...
di Les Marco [user #11824]
commento del 07/11/2014 ore 17:07:37
Grazie Simone,
concordo con te per la pedaliera, l'originale è parecchio costosa e non indispensabile.
Comunque smanettandoci un pò si tirano fuori interessanti preset!
Rispondi
Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 07/11/2014 ore 16:51:05
Mi chiedo cosa sceglierei tra questo e il multiamp della dv mark.
MI sa il secondo...

Il prezzo è pressochè lo stesso.

Ti parla uno che ha guardato per un sacco di tempo la Switchblade ma alla fine ha preso un Bogner Alchemist.
E alla fine suona con un Pod in impianto. :P
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di Les Marco [user #11824]
commento del 07/11/2014 ore 17:13:48
Ah ah ah, ciao Francesco non si finisce mai di guardare, comprare, vendere... uff che difficile la vita del chitarrista! :)
Personalmente io preferisco il GM 36 al multiamp della dv mark; c'è anche da dire che il suono Kettner è un pò particolare... ha una sua identità e deve piacere.
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di eddvedd1978 [user #14754]
commento del 10/11/2014 ore 12:41:19
Grazie per il tuo commento, se non altro per avermi tolto la sensazione di essere l'unico ........ (aggiungere un insulto a piacere) ad avere un Mesa Rectifier con cassa Marshall ad essersi ridotto a suonare con Pod e casse dell'impianto home theatre praticamente ogni giorno.
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di CarlosRivera [user #42391]
commento del 04/12/2014 ore 11:52:44
Ciao! Io sono molto tentato dal Bogner Alchemist... ma siccome possiedo già un POD hD, vorrei chiederti i motivi per cui hai scelto l'Alchemist, come mai usi solo il POD, se lo consiglieresti o se lo ricompreresti col senno di poi. Grazie! ;)
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 04/12/2014 ore 12:16:14
L'alchemist l'ho scelto principalmente per il clean, mi piace davvero un sacco.
Poi è sempre un ampli valvolare che è molto versatile nei contesti pop-rock senza doverci aggiungere troppi pedali.
Ok, i progettatori sono storditi perchè hanno fatto delle cavolate enormi però risulta utilizzabile.
A volte lo uso come spia per il pod, a volte invece vado con il pod in diretta, altre invece con il pod dentro una cassa spia.
Alla fine dipende dall'occasione: ho pure una piccola pedaliera analogica che usavo esclusivamente con il bogner.

Per ora è fermo da un bel pezzo, ma l'occasione di tirare fuori l'ampli prima o poi capita sempre.
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di CarlosRivera [user #42391]
commento del 04/12/2014 ore 13:30:53
Cavolate a livello di progettazione? So che alcuni si lamentano che dopo tot tempo comincia a dare malfunzionamenti, e si ipotizza sia perché han voluto strafare e metterci troppa roba con componentistica troppo economica. Però è l'unico ampli da 50 euro (usato), che offre sia clean pazzeschi che distorti caldi e cremosi, e boostandolo con un overdrive si possono praticamente coprire tutti i territori musicali.
OK, grazie per le delucidazioni, anche mi sa che per il momento mi terrò la mia indecisione... ^^
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 04/12/2014 ore 14:46:26
Beh, non avere il boost regolabile (soprattutto sul secondo canale), avere il loop effetti parallelo... cavolate che potevano far diventare l'ampli un signor ampli.
Io ho preso la prima serie, dicono che sia diversa da quella tutta cinese che dava problemini quindi non ho mai avuto alcun problema.
Vorrai dire 500 euro spero... se ne trovo uno a 50 lo compro io!
Per i distorti questo ampli non è fatto per avere higain ma con un buon pedalino si può arrivarci senza troppi problemi.
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di CarlosRivera [user #42391]
commento del 04/12/2014 ore 15:11:4
Sì, intendevo 500! Per il loop ho letto che è risolvibile con una modifica, e pare si trovino anche gli schemi per modificarlo. Per il boost l'unica è ricorrere a un boost a pedale, previa modifica del loop se lo si vuole "clean". Per il gain... ho un Fulltone OCD, fa' un po' te. :D
Comunque, non potevano farlo "troppo" perfetto, sennò non vendevano più gli ampli di fascia superiore, no? Sai per caso come distinguere la prima serie dalla seconda serie?
Ah, e grazie per tutto il tempo che mi stai dedicando! :D
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di francescoRELIVE [user #13581]
commento del 05/12/2014 ore 11:46:16
Si è vero, se lo facevano decente non vendevano più l'exstasy.
Meglio così, altrimenti non me lo sarei mai permesso!

Di solito io uso solo il canale clean e ci butto dentro i pedalini, senza passare per il send/return.

Il mio l'ho acquistato in un negozio che ce l'aveva li da più di 6 mesi, prima del boom di svendita che aveva calato i prezzi dagli 800 ai 500, prima di ritornare.

Forse quella partita "economica" ha dei difettini che il mio non ha ma non ho idea di come poterlo riconoscere.
Rispondi
Re: Mi chiedo cosa sceglierei tra ...
di CarlosRivera [user #42391]
commento del 05/12/2014 ore 12:02:4
Grazie mille!
Rispondi
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Bella recensione!
di smilzo [user #428]
commento del 07/11/2014 ore 17:15:05
Secondo me il plus di questi ampli è che vai a fare una sessione in studio... setti tutto e memorizzi... poi dopo 6 mesi puoi riprendere il progetto o i suoni in pochi minuti, il tempo di recuperare il salvo dati... quindi per chi lavora con diverse band e progetti può essere un toccasana.
Rispondi
Re: Bella recensione!
di Les Marco [user #11824]
commento del 10/11/2014 ore 15:52:09
Concordo pienamente; per chi suona in più band il GM 36 è perfetto!
Rispondi
Non sono mai riuscito a ...
di Zenzero [user #36862]
commento del 08/11/2014 ore 10:18:00
Non sono mai riuscito a farmeli piacere questi amplificatori..

Peccato! Ha delle grandi potenzialità!
Rispondi
TubeMeister 18
di palets74 [user #34259]
commento del 10/11/2014 ore 00:01:2
Io ho la TubeMeister 18. Semplicissima da usare, ultraleggera, potente quel che basta. La colleghi con red box all'impianto o per registrare con buoni risultati. Puliti così sosì, crunch e lead belli (per chi piace il suono tagliente). Consigliata a chi non vuole perdersi nei preset della GM. Con attenuatore di potenza, per suonare a volumi civili in casa.
Rispondi
Re: TubeMeister 18
di Les Marco [user #11824]
commento del 10/11/2014 ore 15:48:58
Si, effettivamente la TubeMeister 18 oppure la 36 penso che sia un ottimo compromesso; ha i 3 canali essenziali e in più il BOOST; colleghi 2 pedali e sei a posto.
Rispondi
Re: TubeMeister 18
di my_prince [user #16856]
commento del 10/11/2014 ore 15:58:01
la mia 18 in studio (con la sua cassa da 12) è un po' poco potente... tornassi indietro prenderei la 36 che sono sicuro sarà sufficiente in qualsiasi situazione (credo sia una classe A/B)
Rispondi
Switch programmabile
di my_prince [user #16856]
commento del 10/11/2014 ore 15:56:15
Io ho il 18w non programmabile che ha o switch selezionabile manualmente; in realtà quando è uscita questa versione lo switch programmabile è stata la novità e venduto come qualcosa che migliora le prestazioni (ovvero puoi fare anche suoni con 5w ma sparati a cannone così da tirare il collo alle finali), ma sinceramente sono felice di poter gestire manualmente il wattaggio per lo stesso motivo che hai indicato tu nella recensione e cioè per poterlo gestire bene a casa...

Sono d'accordo con te per i suoni puliti... sono semplicemente puliti ed anche i distorti non mi entusiasmano troppo, ma è dovuto alla versatilità dello strumento che perde però un po' di carattere.

A mio avviso il punto forte di questa testata è proprio l'uso casalingo o in studio; io inizialmente avevo solo la testata senza la cassa e la usavo con lo switch a zero watt e con la red box sparata dritta sulla scheda audio (con cavo bilanciato) che, a mio avviso, fa un ottimo lavoro! Meglio di qualsiasi pedaliera (ed io ho una line6 HD500!)... ho fatto delle tracce su cubase che hanno veramente una qualità di suono ottima!

L'unica vera limitazione della mia piccola 18 è l'assenza assoluta di un reverbero... li potevano spendere sti 10€ per un rev digitale!
Rispondi
Interessante, con qualche grosso MA
di Metall_krieger [user #24953]
commento del 21/11/2014 ore 10:10:
Parto dal "fondo". I 36 watt.
Da quando sono entrato nel mondo delle valvole, anni fa, ho sempre avuto bestioni potenti...un peavey triple x (120w), un engl powerball 2 (100w), un dv mark triple 6 (120w)...e quando passai ai 36 watt del tubemeister avevo un po' paura.
Saranno troppo pochi, mi dicevo.
No, affatto...non sono pochi, anzi, vanno benissimo.
Tant'è, però, il tubemeister aveva un suono un po' spompato, un po' leggero, abbisognavo di spinta maggiore.
Volendo, nel contempo, liberarmi anche di pedalini, coltivando il sogno di avere la testata lì, un cavo di potenza, uno di alimentazione, uno per la pedaliera...basta, niente cavi cavini cavetti pedaliere alimentatori e tip tap vario, ho pensato di rivolgermi al grandmeister.
Mi dicevo: ha gli stessi canali più uno, gli effetti, ed è anche più bello esteticamente (gusto mio, ovvio).
Avrò provato il grandmeister circa...dieci volte, a lungo, molto a lungo, prima di decidermi a...non prenderlo.

I vantaggi espressi nella recensione ci son tutti...testa e borsa saranno 8 chili, red box integrata, wattaggio selezionabile, noise gate integrato, loop effetti (che mi chiedo a che serva con un ampli simile) effetti integrati...e pazienza se i pedalini singoli suonano un po' meglio...sono sempre stato fermamente convinto che a prova cieca ben pochi sappiano riconoscere un buon delay digitale che simula un analogico da un carbon copy, così come sono relativamente certo del fatto che, in sede live, un effetto digitale e integrato magari non perfetto comunque suoni assai più che sufficientemente bene per rendere.
Certo, si eliminava il problema pedali, ma il suono...no, proprio non mi andava giù.
Se il tubemeister peccava di grinta, il grandmeister a mio parere manca proprio di tono.
Il canale lead è cattivo ma non troppo...pensavo apposta per quello di puntare sul lead.
Un tubo.
Sembrava di suonare in un tubo, senza mezzi termini.
Cupo, ovattato...proprio no.
E dire che, per provare, dopo le prime impressioni negative, a vedere se fosse causa di una strumentazione poco nota, mi son camallato la mia cassa e le mie chitarre, cavi...tutto.
Di non mio c'era solo la testa.
No, proprio non c'eravamo.
Con estremo rammarico ho dovuto abbandonare l'idea di prenderlo, perchè proprio quei suoni non mi piacevano.
E sono tornato ai wattaggi potenti.
Mi converto e passo al line 6 spider valve hd 100.
Che pesa 15 chili (che comunque è il peso complessivo che avrei avuto con grandmeister+borsa sua+effetti+borsa effetti+alimentatori e cavetti vari), che è 100 watt (unica cosa che forse mi vedrà acquistare un riduttore...forse) ma che con quello (e la sua pedaliera, ma quella la si caccia in uno zaino e via) ho TUTTO quello che mi serve, suoni, effetti, pedali volume. Tutto.

Ah, si, e che incidentalmente costa molto meno.
Perchè l'altro grosso problema del grandmeister per me è il prezzo.
Riferendomi al line 6, lo trovo a 650 più 180 di pedaliera. Con meno di 850 euro ho tutto e, virtualmente, dovrei non aver più bisogno di alcunchè, se non della chitarra e del jack.
Il grandmeister da solo costa intorno ai 950-1000, e in più ci devi prendere la fondamentale pedaliera, costo anche li circa 150-180.
Quindi spesa maggiore e non di poco.
Con in più il fatto che comunque eventuali pedali volume, wah e simili te li devi aggiungere.

Peccato.
Era un'idea davvero fenomenale e sarebbe bastato, a mio parere, davvero poco in più (e in meno, riguardo il prezzo) per renderlo molto simili a quello che io concepisco come l'amplificatore definitivo.
Rispondi
Re: Interessante, con qualche grosso MA
di Metall_krieger [user #24953]
commento del 21/11/2014 ore 10:14:35
"Il canale lead è cattivo ma non troppo...pensavo apposta per quello di puntare sul lead."

Sbagiato nome del canale, intendevo dire pensavo apposta per quello di puntare sul Ultra.
Rispondi
Re: Interessante, con qualche grosso MA
di larriveers [user #39913]
commento del 21/11/2014 ore 16:26:0
Io invece trovo che il suono ci sia tutto, pecca un pò sui distorti più distorti che risultano un pò finti... Però fino ad un hard rock ci sta dentro.
E' ovvio che questa testata nasce per essere il meglio della versatilità in commercio ad un peso contenuto.
Tutto sommato anche io la trovo cara, ma questo dipende dalla concorrenza... se uscirà una testata di un'altra marca con le stesse caratteristiche sicuramente costerà meno.
Rispondi
Re: Interessante, con qualche grosso MA
di Metall_krieger [user #24953]
commento del 21/11/2014 ore 17:43:4
Infatti io ho detto che ero orientato sul grandmeister proprio per il suo canale ultra che speravo mi desse quella grinta in più che mancava al tubemeister, invece è il canale che mi ha deluso.
Senza dubbio per l'hard rock va benissimo, e il suo pulito mi piace assai, ma dato che vuole essere versatile secobdo me metterci un distorto metallico così brutto è un passo falsissimo.
Il prezzo pure.
Voglio dire che questo ampli se avesse un distorto ottimo come il resto potrebbe essere l'amplificatore definitivo, perchè la gran parte dei chitarristi, dal neofita che deve imparare a gestire gli effetti, al turnista, ecc potrebbero con questo risolvere un sacco di aspetti tipicamente problematici.
Investire poco nel dargli un distorto cattivo e pesante secondo me significa togliersi una fetta di mercato non indifferente.
Rispondi
passaggio al grandmeister
di ferrotram [user #32877]
commento del 22/11/2014 ore 10:40:52
Allora, io mi sono trovato molto bene col tubemaister 36, e ad occhi chiusi ho acquistato il Grandmeister, per entrambi i motivi sono legati alla trasportabilità e l'attenuatore di potenza...
Ora mi trovo in difficoltà a creare nuovi preset, ossia non esistono come per il tubemeister banchi "vuoti", poi che voi sappiate si può uscire dalla modalità preset con la pedaliera?
altrimenti uno dovrebbe ruotare tutte le manopole per essere sicuro di vedere ciò che fa?

Grazie Paolo.
Rispondi
Re: passaggio al grandmeister
di Les Marco [user #11824]
commento del 22/11/2014 ore 13:38:4
Ciao nel GM 36 per gestire i preset in modo semplice va collegato al tablet ed operare tramite la sua APP.
Per capire come si lavora con l'app del GM36 possiamo parlare di LIBRERIE(come una playlist di musica).

All'avvio dell'app potrai notare una libreria FACTORY PRESET, ovvero la libreria che contiene tutti i preset di fabbrica che sono disponibili quando accendi l'ampli.
-Factory Preset (32 banchi X 4 Preset)
In primis bisogna fare un backup della libreria Factory preset, per esempio rinominandola in "I mie Preset"; a questo punto ci troveremo in questa situazione:
-Factory Preset (32 banchi X 4 Preset) - (Predefinito)
-I miei Preset (32 banchi X 4 Preset)
Attenzione! i preset che verranno utilizzati dall'amplificatore sono quelli in stato predefinito; ovvero nell'app bisogna selezionare la libreria che vogliamo utilizzare e automaticamente viene visualizzata una spunta di conferma che ci indica che l'amplificatore utilizzerà quella libreria con relativi preset.
I miei Preset sarà una copia speculare della libreria Factory Preset; da quel backup puoi smanettare e creare i tuoi suoni.
Altro esempio come utilizzare i preset:
(Esempio band)
-Factory Preset (32 banchi X 4 Preset)
-Band 1 Dance (32 banchi X 4 Preset)
-Band 2 Rock (32 banchi X 4 Preset) - (Predefinito)
-Band 3 Metal (32 banchi X 4 Preset)
-Band 1 36W (32 banchi X 4 Preset)
-Band 1 18W (32 banchi X 4 Preset)
-Band 1 5W (32 banchi X 4 Preset)

Rispondi
Collegamento vecchi IPAD
di Les Marco [user #11824]
commento del 22/11/2014 ore 13:48:20
per i possessori di vecchi IPAD, ovvero quelli che hanno ancora l'interfaccia di collegamento a 30pin(il connettore grande per intenderci); i dispositivi IRIG 2 venduti adesso NON forniscono il cavo 30PIN-->Min Din ma solo il cavo Lightning utilizzabile solo per i nuovi dispositivi APPLE.
Aggiungo anche che il cavo 30PIN-->Min Din è molto difficile da trovare non originale; se vi serve dovete comprarlo da IK Multimedia al modico prezzo di 30 euro spedito...
vai al link
Rispondi
interfaccia midi
di ferrotram [user #32877]
commento del 28/11/2014 ore 12:20:29
per chi possiede tablet android?
l'applicazzone sul Marke c'è e l'ho istallata ma IRIG non è compatibile, qualcuno sa se esiste un'interfaccia compatibile?
Rispondi
IRIG 2 ANDROID TABLET
di Les Marco [user #11824]
commento del 29/11/2014 ore 14:34:17
Che io sappia IRIG 2 è pienamente compatibile con Android, dato che è semplicemente un dispositivo che elabora i segnali midi, verifica di avere il cavo mini-din micro-usb
vai al link
Rispondi
allora, irig due è cmpatibile ...
di ferrotram [user #32877]
commento del 13/01/2015 ore 07:58:
allora, irig due è cmpatibile android lo sto provando, ma come si fa a fare un fare un backup della libreria Factory preset...io riesco a rinominare un preset alla volta...
grazie.
Rispondi
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