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Baster Stereo Guitar: esperimenti da non fare
Baster Stereo Guitar: esperimenti da non fare
di [user #17844] - pubblicato il

L'idea di una chitarra elettrica stereofonica solletica molti appassionati di sperimentazione timbrica e le vie per pensarne una sono molteplici, dalle microfonazioni parallele a costruzioni del tutto inedite, ma la strada intrapresa da questo artista è sicuramente quella sbagliata.
L'idea di una chitarra elettrica stereofonica solletica molti appassionati di sperimentazione timbrica e le vie per pensarne una sono molteplici, dalle microfonazioni parallele a costruzioni del tutto inedite, ma la strada intrapresa da questo artista è sicuramente quella sbagliata.

Da quando il suo primo vagito è stato emesso dal cono di un amplificatore, la chitarra elettrica è rimasta pressoché identica fino ai giorni nostri. Molti costruttori si sono avventurati alla ricerca di sistemi alternativi per captarne il suono, ma il pickup magnetico e il segnale monofonico sono tutt'oggi gli standard più diffusi.
La storia è costellata di esempi curiosi riguardo microfonazioni all'avanguardia e tentativi di riprendere in stereofonia il suono di una chitarra. Alcuni si possono dire anche ben riusciti, altri decisamente meno. Quello della Baster Stereo Guitar appartiene sicuramente alla seconda categoria.
Se già l'idea di una chitarra a più manici vi disturba, evitate di procedere oltre per il vostro bene.

Per rendere stereo una chitarra, bisogna sdoppiarla in qualche modo. La si può microfonare in due punti differenti e trattare i segnali in modo parallelo, le si possono dare due manici oppure, come in questo caso, si può scegliere di darle due corpi gemelli collegati attraverso un unico manico e un unico set di corde.

Baster Stereo Guitar: esperimenti da non fare

In realtà "Stereo" - questo il nome dell'oggetto - è una scultura dell'artista olandese Baster, al secolo Bas Koopmans.
L'opera è stata presentata nel 2010 e sembra essere l'unico lavoro a indirizzo strettamente musicale della sua carriera, se si escludono una sorta di studio di registrazione simbolico con tanto di foto di Miles Davis che suona la tromba… senza tromba, e delle locandine disegnate a matita.
Le prime due opere fanno parte dell'installazione "Home Recording", di cui una gallery è visibile sulla sua pagina Facebook. Le locandine della collezione "80's Verantwoord" sono invece a questo link.


Basta vederla all'opera per rendersi conto che, di strumento musicale, la Stereo ha davvero poco. Di fatto, la "cosa" consiste in due Stratocaster siamesi unite per il manico una contro l'altra.
Presumibilmente, si tratta di chitarre preesistenti con manici standard da 21 tasti tagliati all'altezza dell'ottavo e incollate insieme per il moncherino. Il risultato ovviamente sballa tutti i parametri costruttivi dello strumento originale: il diapason risulta più lungo, la distribuzione dei tasti non garantisce più alcuna intonazione e per ogni nota pizzicata c'è una porzione di corda che risuona senza controllo dall'altra parte. Insomma, tirarci fuori qualcosa di senso compiuto sarebbe una sfida anche per lo sperimentatore più visionario. Ma, a quanto pare, anche questa è arte.

Baster Stereo Guitar: esperimenti da non fare
chitarre elettriche curiosità
Link utili
Baster Home Recording
Baster 80's Verantwoord
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Prima si chiamavano stronzate,ora la ...
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 08/12/2014 ore 12:42:0
Prima si chiamavano stronzate,ora la chiamano 'Arte'.
Da quando Manzoni fece le scatolette piene di cacca è tutto un delirio.
Fesso chi paga questi 'artisti'e magari compra pure le loro 'opere'.
Rispondi
Re: Prima si chiamavano stronzate,ora la ...
di Dinamite bla [user #35249]
commento del 08/12/2014 ore 13:12:4
Concordo...
Rispondi
Re: Prima si chiamavano stronzate,ora la ...
di Cordarotta [user #21082]
commento del 08/12/2014 ore 15:22:27
Purtroppo il messaggio di Manzoni non venne recepito, perché fu proprio per criticare un certo mondo artistico che
giá alloragenerava fenomeni da baraccone come questo, che lui si propose con un gesto provocatorio, o quantomeno "liberatorio" non solo per la coscienza artistica...
Comunque questa installazione é proprio 'na mm***a. :))
Rispondi
Glenn Branca
di sabruno utente non più registrato
commento del 08/12/2014 ore 13:45:12
Mi ricorda questa: vai al link
Rispondi
Braccia strappate all'agricoltura. ...
di rickyfigoli [user #36535]
commento del 08/12/2014 ore 14:47:36
Braccia strappate all'agricoltura.
Rispondi
Se almeno ci avesse risparmiato ...
di Oliver [user #910]
commento del 08/12/2014 ore 15:00:16
Se almeno ci avesse risparmiato la "prova".
R.I.P., povere stratocaster.

E noi, ignoranti, che non comprendiamo l'arte...
Rispondi
Re: Se almeno ci avesse risparmiato ...
di invioinvio [user #30752]
commento del 11/12/2014 ore 11:41:46
...ho pensato la stessa cosa! sigh...
Rispondi
Forse sarebbe stato molto più furbo mettere un piezo in stile acustica sotto il capostasto di una chitarra normalissima... my 2 cents...
di lapo87 [user #30476]
commento del 08/12/2014 ore 15:02:06
Rispondi
Re: Forse sarebbe stato molto più furbo mettere un piezo in stile acustica sotto il capostasto di una chitarra normalissima... my 2 cents...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 08/12/2014 ore 15:50:10
Ottima idea, ricordo di aver letto di qualcosa del genere su un basso, Manne se ben ricordo: il committente amava quei rumorini che venivano fuori da unplugged e li rivolle anche da amplificato proprio con un piezo nel capotasto. Quelle sì che sono sperimentazioni!
Rispondi
in miniera... ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 08/12/2014 ore 16:06:57
in miniera...
Rispondi
Arte
di Claes [user #29011]
commento del 08/12/2014 ore 17:59:57
Un commento su Baster: non è istallazione e ancor meno da esporre alla Biennale di Venezia. Sarà (forse) divertente per un chitarrista in visita ma il solito pubblico da gallerie d'arte non sarà interessato a una cosa del genere, se non appeso al muro, senza ampli e presentato da "objet d'art". Una vera istallazione è quella che inventa cose non viste prima e cerca quello che si potrebbe definire un quadro astratto 3D. Lo scopo è di trasformare il luogo dell'esposizione in qualcosa del tutto differente dai soliti quadri appesi al muro. Se vi capita un pittore che vuole fare una istallazione con un soundtrack... non esitate! Sarà un sballo da effetti estremi esagerati - assolutamente niente deve dare l'impressione che sia una chitarra.

PS: lo stereo non si sente sull'audio del video.
Rispondi
ma cosa serve avere un ...
di SergioGullotti [user #41811]
commento del 08/12/2014 ore 18:34:54
ma cosa serve avere un sistema di amplificazione stereo?
Rispondi
secondo me il miglior modo ...
di SergioGullotti [user #41811]
commento del 08/12/2014 ore 18:41:30
secondo me il miglior modo per rendere stereo la chitarra o con un pedale con uscita stereo o comprando questo:
vai al link id3489727.html

lo si mette direttamente nella citarra e poi due cavi mono sono attacati a due amplificatori
Rispondi
Re: secondo me il miglior modo ...
di coltrane [user #15328]
commento del 08/12/2014 ore 21:10:12
E come la mettiamo con l' impedenza?
Rispondi
Re: secondo me il miglior modo ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 09/12/2014 ore 07:32:39
ci vuole un preamp che cattura il suono della chitarra alla sua impedenza e la rimanda a due amp alla stessa impedenza.
Rispondi
da grande voglio fare l'artista. ...
di SilverStrumentiMusicali utente non più registrato
commento del 09/12/2014 ore 07:32:53
da grande voglio fare l'artista.
Rispondi
artista....
di sibor [user #11654]
commento del 09/12/2014 ore 09:51:31
ma qualcuno lo paga pure???? che culo!!!!
Rispondi
Ma dai è uno scherzo!
di dale [user #2255]
commento del 09/12/2014 ore 10:37:10
Che schifezza, ma sicuramente arriverà il solito bastian contrario che dirà:
- "Ma che bel suono!"

Il mondo è bello così....


:-(
Rispondi
E i poveri ampli?
di Rothko61 [user #32606]
commento del 09/12/2014 ore 10:46:58
E nessuno ha notato con disgusto il tizio entrare in scena ed accendere i due Marshall pigiando contemporaneamente i tasti di accensione e standby, senza lasciar scaldare nemmeno un istante le valvole?
Sono cose che fanno soffrire...
Rispondi
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Re: E i poveri ampli?
di nanniatzeni [user #24809]
commento del 09/12/2014 ore 16:20:3
tu non capisci l'arte.
(faccinacheride)
Rispondi
mah!?
di silente [user #11800]
commento del 09/12/2014 ore 13:05:45
Sarebbe bene che dedicasse del tempo per prendere qualche lezione di chitarra. Più scarso come chitarrista che come inventore.
Rispondi
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